Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01176

Atto n. 4-01176

Pubblicato il 24 gennaio 2007
Seduta n. 94

SILVESTRI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Risultando all'interrogante che:

il Consiglio provinciale di Como ha adottato, lo scorso 13 novembre 2006 la revisione del Piano di gestione dei rifiuti urbani e speciali;

il Piano, contrariamente a quanto espressamente indicato nel decreto legislativo n. 22/1997 e nella legge regionale lombarda n. 26/2003, non contiene interventi per la riduzione della quantità di rifiuti, in costante aumento, prodotti nella provincia di Como, né misure per l'aumento della percentuale di raccolta differenziata e prevede il potenziamento dell’inceneritore di Como, la realizzazione di un impianto di pre-trattamento, la conferma della discarica di Mozzate, la stipula di accordi per l’incenerimento dei rifiuti nella cementeria Holcim di Merone;

la cementeria di Merone è ubicata all’interno del perimetro del Parco Valle Lambro, il cui Piano territoriale di coordinamento (art. 33 NTA) prescrive il divieto di presenza di inceneritori, prescrizione ignorata dal Parco Valle Lambro. Il cementificio è inserito in un’area fortemente antropizzata, con abitazioni distanti pochi metri dallo stabilimento. Le ricadute connesse alle emissioni provenienti dal cementificio interessano numerose comunità nel raggio di alcuni chilometri e la mancanza di indagini epidemiologiche sulla popolazione esposta alle ricadute provenienti dalle emissioni del complesso industriale, sono fonte di preoccupazione. Occorre infine considerare che il contesto territoriale in cui è ubicata la cementeria di Merone risulta purtroppo già fortemente inquinato. La piana di Erba è un'area ad elevata concentrazione industriale, anche di attività insalubri e con una pesante situazione viabilistica. Infatti, il territorio erbese, che comprende il comune di Merone, è inserito nel "bacino idrografico dei fiumi Lambro, Seveso e Olona", dichiarato "area ad elevato rischio di crisi ambientale" dalla Giunta regionale della Lombardia con Delibera n. 21491 del 9 giugno 1987 e dal Consiglio dei Ministri con deliberazione del 1° ottobre 1987;

i più recenti studi sull'inquinamento nell'area in questione hanno evidenziato alte concentrazione di cadmio, tallio, piombo e mercurio, specificamente nei siti Baggero, Nobile e Alzate Brianza; nelle emissioni del cementificio Holcim sono presenti quantità, oltre i limiti consentiti dalla legislazione nazionale, di cadmio, rame e arsenico;

il Consiglio provinciale di Como non ha tenuto in alcun conto i principi guida fissati dall'Unione europea per l'approvazione dei piani locali dei rifiuti;

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga:

di dover intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, per la sospensione dell'entrata in vigore del Piano in oggetto, chiedendo agli amministratori locali che lo rielaborino nel rispetto della normativa regionale, nazionale ed europea in materia;

di promuovere un intervento di competenza dei Carabinieri del Nucleo operativo ecologico per verificare: le quantità di metalli pesanti immesse nell'atmosfera e nel territorio circostante nelle aree in questione dal Cementificio Holcim; la contaminazione di mercurio, cadmio e composti clorurati persistenti nei pesci presenti nel vicino lago di Pusiano; approntare un modello diffusionale basato su aggiornate misure meteorologiche rappresentative della zona e che tenga conto degli effetti dell'orografia sulla direzione dei campi di vento, per stimare, con sempre maggiore accuratezza, quali siano le zone di massima ricaduta delle polveri fini emesse dal cementificio.