Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01701
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Atto n. 3-01701
Pubblicato il 27 luglio 2004
Seduta n. 647
MARTONE, BOCO, MALABARBA, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN. - Ai Ministri della difesa, della salute e degli affari esteri. -
Premesso che:
il dottor Jawad Kadhim Al-Ali, che dirige il reparto di medicina e il centro oncologico della struttura ospedaliera di Bassora, ha effettuato dei rilevamenti sanitari e delle statistiche sull'incidenza di tumori in Iraq;
da queste analisi risulta che la percentuale di tumori é aumentata notevolmente dopo la guerra del 1991, e nel periodo che va dal 1998 al 2002 si é registrato un aumento di undici volte dei casi di cancro, e di diciannove volte per quanto riguarda la mortalità da tumore. E' stato inoltre riscontrato che la percentuale di nascite di bambini deformi è aumentata di 7 volte;
il dottor Al-Ali ha associato l'incremento di queste patologie alla presenza di uranio impoverito causata dai bombardamenti del 1991 e del 2003 in base alle seguenti evidenze: aumento del livello di radiazioni nell'area, aumento dell'incidenza dei tumori dal 1991, aumento del tasso di mortalità per cancro, aumento del tasso di malformazioni congenite, tipi di tumori e periodo di incubazione fortemente correlati alle radiazioni, tumori di gruppi familiari, tumori doppi e tripli presenti solo dopo il 1991;
la maggior parte dei bambini leucemici sono nati da padri coinvolti nella guerra del Golfo del 1991;
l'unico fattore nuovo dal 1991 che può far insorgere tumori é la radiazione dovuta all'uso di uranio impoverito;
sempre secondo il dottor Al-Ali a causa dei forti venti e del clima polveroso le particelle di uranio impoverito possono essere trasportate fino a 200-300 chilometri, per cui ciò può nuocere alla popolazione del posto e a chiunque altro si trovi in quelle zone, comprese le truppe italiane a Nassiriya,
si chiede di sapere:
se e quali siano le iniziative che il Governo italiano intende adottare nei rapporti con le forze armate di altri paesi per l'applicazione del principio di precauzione stabilito in sede ONU nel 1992;
che ruolo stiano svolgendo le truppe italiane per garantire la fornitura di materiale sanitario all'ospedale di Bassora;
se siano stati resi pubblici dalle forze alleate che hanno realizzato le azioni militari sull'Iraq i dati relativi ai bombardamenti effettuati in Iraq con munizioni all'uranio impoverito, dal momento che questi dati sono indispensabili per una corretta gestione del rischio e per la tutela sanitaria delle truppe italiane presenti sul territorio;
se le truppe italiane presenti in Iraq e i loro familiari siano stati correttamente informati dei rischi sanitari e oncologici legati alla contaminazione del suolo e delle falde acquifere, e dell'entità di tale contaminazione;
se il rischio di tumori paventato dal dottor Al-Ali sia concreto e quali misure si siano prese per fronteggiare questo rischio;
se il Governo ritenga che questo rischio non esista e quali siano le fonti scientifiche e sanitarie in base alle quali viene fatta questa affermazione.