Legislatura 18ª - Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere - Resoconto sommario n. 22 del 23/05/2019

 

Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'art. 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali.   

 

 

Il PRESIDENTE dà conto alla Commissione dei risultati derivanti dai controlli effettuati sulle liste elettorali per le consultazioni concernenti il rinnovo del Parlamento europeo, il consiglio e la giunta regionale del Piemonte, nonché il consiglio e la giunta comunale della città di Bari, rammentando che il seguito della procedura che avrà luogo secondo un metodo ormai consolidato. Rileva che la funzione di controllo che si esercita ha riguardo sia alla disciplina recata dal decreto-legislativo n. 235 del 2012, sia al codice di autoregolamentazione cui la stessa traccia legislativa rinvia. Il lavoro degli Uffici si è prolungato per ottenere un quadro definitivo circa i soggetti inseriti nelle tre tipologie di liste che, pervenuteci dagli Uffici territoriali del Governo sono state oggetto di analitica scansione da parte della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Per poter prendere visione dei nominativi e dell'appartenenza alle singole liste dei candidati, invita i Commissari ad accomodarsi nei locali dell'Archivio, avvertendo che non sarà concesso, per il momento, estrarre copia dei dati e che chiunque propaghi, con qualunque mezzo in tutto o in parte, le risultanze emerse, sarà chiamato ad assumersene le eventuali responsabilità. Preannuncia infine che, come di consueto, i nominativi saranno resi pubblici al termine della seduta, ma solo dopo che tutti i componenti della Commissione ne avranno potuto prendere piena contezza. Sospende quindi la seduta.

 

La seduta, sospesa alle 19,50, è ripresa alle 20,05.

 

 

Il PRESIDENTE comunica che in allegato al resoconto sommario della seduta odierna verranno pubblicati i nominativi dei candidati per i quali esistono condizioni di ostatività alla candidatura per via di disposizioni recate dal codice di autoregolamentazione, oppure ai sensi delle norme di cui al decreto legislativo n. 235 del 2012.

 

            Non essendovi osservazioni, così resta stabilito.