Pubblicato il 12 maggio 2021, nella seduta n. 325
TOTARO - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. -
Premesso che, con raccomandazione n. 1412/1999, il Parlamento e il Consiglio europeo, pur ribadendo l'impegno per la libertà di coscienza e di religione, invitavano i Governi degli Stati membri a istituire o sostenere centri indipendenti nazionali o regionali d'informazione sui gruppi di natura religiosa, esoterica e spirituale e a favorire la creazione di organizzazioni non governative per le vittime e le famiglie delle vittime di gruppi abusanti. Lo stesso Parlamento europeo raccomandava al comitato dei ministri di prevedere azioni specifiche volte a istituire un osservatorio europeo su tali gruppi, onde rendere più facile lo scambio di informazioni tra i centri nazionali;
considerato che:
a quanto risulta, a tutt'oggi, a nessuno dei precetti della raccomandazione è stata data attuazione, nonostante ripetuti solleciti mediante atti di sindacato ispettivo nelle precedenti legislature;
il silenzio delle istituzioni risulta ancora più ingiustificato a fronte dell'azione, in particolar modo in questo delicato momento di emergenza sanitaria e di conseguente disorientamento dei connazionali, di controversi gruppi del potenziale umano, di aggregazioni di tipo cospirazionista e negazionista, di gruppi di natura pseudo-terapica e pseudo-medica, che continuano ad operare indisturbati, ottenendo persino riscontri in sede istituzionale e infiltrandosi nelle stesse aule universitarie;
il dottor Luigi Corvaglia, uno dei più autorevoli esperti europei di dinamiche coercitive e membro del comitato scientifico della Federazione europea dei centri di ricerca e informazione sul settarismo (FECRIS), evidenziava su "L'Espresso" del 24 marzo 2021 l'attuale diffusione sul territorio di culti e movimenti che mescolano deliranti teorie del complotto a pericolose ideologie fasciste;
si rileva inoltre il proseguimento dell'attività di grave discredito, unita a molestie e minacce nei confronti dei rappresentanti delle associazioni di tutela delle vittime delle cosiddette sette operanti sul territorio nazionale, in particolare in danno della dottoressa Lorita Tinelli e dello stesso dottor Luigi Corvaglia, due delle voci più autorevoli nel settore, nonché dei rappresentanti dell'Associazione dei familiari delle vittime delle sette (FAVIS). Anche in questo caso, tali esecrabili e reiterate condotte risultano poste in essere non solo da ignoti, ma anche da studiosi apologeti dei culti, nonché da soggetti che operano all'interno delle istituzioni o in ambito universitario. Tale violenta offensiva rischia di tacitare gli scienziati veri, gli studiosi, i giornalisti, i volontari e tutti quei soggetti fattivamente impegnati nell'attività di informazione preventiva, con effetti devastanti per la società;
rilevato infine che la cassazione del reato di plagio nel 1981 ha determinato voragini di assenza di tutele certe e assorbimenti forzati sotto altre fattispecie di reato che di fatto non colpiscono le condotte manipolative,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario adottare tempestivamente un piano nazionale di informazione e prevenzione di tali fenomeni;
se non si reputi opportuno istituire un organismo analogo alla missione interministeriale francese "MIVILUDES", con funzioni di vigilanza delle cosiddette derive settarie;
se non si reputi necessario, per quanto di competenza, approfondire dette vicende al fine di garantire adeguate misure di sicurezza dei professionisti e dei cittadini coinvolti;
se non si ritenga altresì urgente adottare misure di carattere normativo volte a fornire un'efficace tutela giuridica dell'integrità fisica e psichica dei soggetti vulnerabili inseriti in contesti gruppali coercitivi.