Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05385
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Atto n. 4-05385
Pubblicato il 5 maggio 2021, nella seduta n. 323
BARBARO - Al Ministro della cultura. -
Premesso che:
in provincia di Avellino sono presenti numerosi siti di altissimo pregio archeologico, non sempre adeguatamente inseriti, come meriterebbero, nel circuito nazionale culturale, di ricerca storica e di valorizzazione turistica. Solo come esempio si citano i siti archeologici di Avella, di Mirabella Eclano, di Carife, di Conza della Campania, di Savignano Irpino, di Pratola Serra, di Atripalda;
proprio nel territorio dell'odierna Atripalda, sorgeva in epoca antica la città di Abellinum, inizialmente come insediamento sannita della popolazione italica degli Hirpini, poi rifondata sotto i romani nel 82 a.C. e quindi cinta da un possente sistema murario;
tuttora Atripalda conserva numerose ed importanti testimonianze architettoniche e culturali del suo antico passato, anche visitabili presso i 25 ettari del parco archeologico dell'antica Abellinum, tenuto conto che l'insediamento fu particolarmente importante in quanto insistente sulla viabilità commerciale della via Appia, nonché, sotto l'influsso di culture orientali, sede di antichi culti levantini come quello del "Sol invictus";
nel mese di aprile 2021, durante i lavori edili per la costruzione di un impianto di distribuzione al dettaglio di carburanti sulla via Appia, nelle operazioni di scavo per la collocazione di alcuni plinti, sono venuti alla luce resti di antiche mura, che probabilmente appartengono ad un anfiteatro romano edificato nella zona;
il comma 1 dell'art. 20 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sancisce che beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione, e conseguentemente occorre un tempestivo intervento di messa in sicurezza del cantiere edile volto al salvaguardare il ritrovamento;
con delibera di Giunta comunale n. 214 del 22 dicembre 2016, il Comune di Atripalda formalizzava un piano di valorizzazione del patrimonio dei beni culturali redatto di concerto con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, in conseguenza di un protocollo d'intesa già esistente tra i due enti,
si chiede di conoscere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza del ritrovamento del manufatto murario romano in località via Appia presso il comune di Atripalda;
se abbia già disposto o intenda tempestivamente disporre misure di preservazione e messa in sicurezza del ritrovamento;
se attraverso la locale Soprintendenza intenda promuovere, insieme al Comune di Atripalda ed ogni altro ente competente o interessato, la valorizzazione del ritrovamento, al fine di portare alla luce e alla fruibilità questa importante testimonianza architettonica dell'epoca romana;
se voglia promuovere interventi per la realizzazione di un impiego integrato ed omogeneo e complessivamente strategico, sotto il profilo culturale, di ricerca storica e di turismo, di tutti i siti, i ritrovamenti ed i parchi archeologici della provincia di Avellino.