Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04450

Atto n. 4-04450

Pubblicato il 18 novembre 2020, nella seduta n. 276

NENCINI - Al Ministro dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

i dottorati di ricerca sono stati istituiti con l'articolo 8 della legge 21 febbraio 1980, n. 28, e successivamente ridisciplinati dall'articolo 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, il quale è stato da ultimo modificato dall'articolo 19 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (riforma "Gelmini" dell'università);

il citato articolo 4 della legge n. 210 del 1998 in materia di attività didattica svolta dai dottorandi di ricerca prescrive testualmente che "le università possono, in base ad apposito regolamento, affidare ai dottorandi di ricerca una limitata attività didattica sussidiaria o integrativa che non deve in ogni caso compromettere l'attività di formazione alla ricerca. La collaborazione didattica è facoltativa, senza oneri per il bilancio dello Stato e non dà luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle università";

lo svolgimento dell'attività didattica per i dottorandi di ricerca costituisce una fondamentale funzione per il percorso di avvicinamento alla carriera accademica e deve essere parte integrante, senza limite alcuno, unitamente all'attività di ricerca, del corso dottorale di ricerca, ferma restando l'assenza di oneri per il bilancio statale e la non titolarità all'accesso ai ruoli accademici;

considerato che:

in molti Paesi europei, fra cui la Francia, i dottorandi di ricerca non detengono limite alcuno allo svolgimento di attività didattica nell'ambito del corso dottorale e sono incaricati a tempo determinato dalla tenuta di corsi non necessariamente sussidiari o integrativi rispetto a quello ufficiale;

il limite posto dalla legge italiana dell'affidamento ai dottorandi di ricerca di una mera "limitata attività didattica sussidiari o integrativa" costituisce un'evidente ed ingiustificata compressione della possibilità di sviluppo del percorso del futuro ricercatore, inibendo la possibilità di esercitare l'attività didattica a un tempo con la ricerca,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga doveroso intervenire al fine di garantire ai dottorandi il pieno svolgimento dell'attività didattica, eliminando la limitazione oggi prevista in costanza del corso dottorale, in linea con quanto avviene nei principali Paesi europei.