Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00895
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Atto n. 3-00895 (in Commissione)
Pubblicato il 6 giugno 2019, nella seduta n. 119
BOLDRINI , CUCCA , BELLANOVA , COMINCINI , GIACOBBE , STEFANO , LAUS , IORI , GINETTI , MAGORNO , MANCA , CIRINNA' , TARICCO , D'ARIENZO , ALFIERI , D'ALFONSO , ASTORRE , SBROLLINI , VALENTE , FERRAZZI , PITTELLA , COLLINA , PINOTTI , PATRIARCA , ROJC , MESSINA Assuntela , BITI , MARINO - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
il 6 febbraio 2019 il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico, Crippa, rispondeva all'atto di sindacato ispettivo 3-00440, con il quale si chiedeva con urgenza di istituire un Tavolo nazionale con i rappresentanti di tutte le Regioni, dove hanno sede stabilimenti del gruppo FCA, tra cui l'Emilia-Romagna, per stabilire una strategia nazionale per l'automotive, al fine di salvaguardare i livelli occupazioni e rilanciare i siti produttivi del gruppo FCA;
il Governo, in quella sede, ha solamente ricordato tutte le attività di sostegno al reddito per i lavoratori degli stabilimenti FCA in sofferenza, senza entrare nel merito della gestione degli esuberi, una volta terminata la cassa integrazione;
è notizia di questi giorni che è stato prolungata la cassa integrazione per i lavoratori di FCA-Vm di Cento (Ferrara), giunta ormai al terzo mese consecutivo al reparto progettazione e sviluppo. E questo mentre è imminente l'avvio della produzione del nuovo motore (evoluzione V6) che dovrebbe fungere da "polmone" per lo stabilimento centese;
considerato che:
in Emilia-Romagna, quello dell'automotive è da sempre un settore strategico per l'elevato grado di competenze professionali esistenti e lo sarà sempre più nei prossimi anni, a fronte dei rilevanti cambiamenti tecnologici e di innovazione che interesseranno progettazione e produzione: il futuro della mobilità è legato, infatti, allo sviluppo di motori sempre più ecocompatibili ed alla guida assistita;
sembra esservi una relazione tra il perpetrato utilizzo degli ammortizzatori sociali e il recente mancato accordo tra FCA e Renault, nonché inefficace presidio da parte del Ministero dello sviluppo economico, come dimostra la vicenda della catena "Mercatone UNO",
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione descritta in premessa;
quali saranno le conseguenze della mancata fusione FCA-Renault per i lavoratori del comparto automotive e quale impatto si avrà sul territorio a livello socio-economico.