AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3ª)

MERCOLEDÌ 28 GIUGNO 2017
143ª Seduta

Presidenza del Presidente
CASINI
Interviene il vice ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Giro.

La seduta inizia alle ore 13,35.

IN SEDE REFERENTE
(2813) Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi: a) Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Camerun, firmato a Yaoundé il 17 marzo 2016; b) Accordo in materia di cooperazione culturale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Corea, fatto a Roma il 21 ottobre 2005; c) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Corea in materia di cooperazione scientifica e tecnologica, con allegato, fatto a Roma il 16 febbraio 2007; d) Accordo sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto a Roma il 27 maggio 2016; e) Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica gabonese, fatto a Roma il 17 maggio 2011; f) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica kirghisa sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica fatto a Bishkek il 14 febbraio 2013; g) Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare democratica del Laos, fatto a Bangkok il 17 febbraio 2003; h) Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014; i) Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica domenicana, fatto a Santo Domingo il 5 dicembre 2006; l) Accordo tra il Governo italiano e il Governo di Singapore di cooperazione scientifica e tecnologica, fatto a Roma il 23 maggio 2016; m) Accordo sulla cooperazione nei campi della cultura, dell'istruzione, della scienza e della tecnologia tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica democratica socialista dello Sri Lanka, fatto a Roma il 16 aprile 2007
(Esame e rinvio)

Il relatore COMPAGNA (FL (Id-PL, PLI)) ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare il disegno di legge di ratifica di 11 Accordi di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, sottoscritti dall'Italia con 10 diversi Paesi, Camerun, Corea del Sud, Costa Rica, Gabon, Kirghizistan, Laos, Montenegro, Santo Domingo, Singapore e Sri Lanka.
Gli Accordi sono tutti destinati a rafforzare, nei diversi ambiti geografici, la cooperazione nel campo culturale, scientifico e tecnologico, in particolare incoraggiando le collaborazioni universitarie e valorizzando i rispettivi patrimoni culturali.
L'Accordo di cooperazione con il Camerun, sottoscritto nel marzo 2016, è finalizzato a fornire una cornice giuridica appropriata alle iniziative bilaterali già in corso, in particolare nei settori della cultura, della formazione e della cooperazione interuniversitaria, e destinato ad offrire un contributo alla crescita delle istituzioni camerunensi coinvolte. Si ricorda che il Camerun, Paese fra i più stabili dell'Africa sub-sahariana, vanta consolidati rapporti economici con l'Italia, e rappresenta un modello positivo di incubatore di sviluppo sociale e politico per l'intera regione.
Due Accordi riguardano la Corea del Sud; uno in materia di cooperazione culturale e l'altro nel settore della cooperazione scientifica e tecnologica. Gli Accordi puntano a far crescere la già ottima collaborazione fra i due Paesi nei settori delle arti, della cultura, dell'istruzione, della scienza e della tecnologia. L' Accordo in materia di cooperazione scientifica e tecnologica, è il più oneroso fra quelli oggetto del disegno di legge, perché prevede contributi per il sostegno ad attività di ricerca in settori scientifici e tecnologici di interesse dei due Paesi, di 610mila euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e in 624mila per i successivi.
L'Accordo con il Costa Rica è finalizzato ad offrire un contributo per il rilancio delle relazioni fra i due Paesi, in particolare attraverso la promozione della cooperazione nei settori della cultura, dell'università e delle scienze e del trasferimento di tecnologie. Fra le misure previste, anche un impegno per la promozione dello sviluppo della cooperazione scientifica, tecnologica, ambientale e sanitaria, da realizzarsi attraverso intese fra le rispettive università ed enti di ricerca.
Un contenuto sostanzialmente uguale è quello dell'Accordo con il Gabon. Si ricorda che il Gabon vanta abbondanti risorse naturali e considerevoli investimenti stranieri al punto da essere divenuto in potenza uno dei Paesi più ricchi dell'intero continente africano.
L'Accordo sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica con il Kirghizistan è finalizzato a migliorare la conoscenza reciproca, a promuovere i rispettivi patrimoni culturali e a rafforzare la cooperazione bilaterale in ambito scientifico e tecnologico.
L'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica con il Laos, sottoscritto nell'aprile 2014, si pone l'obiettivo di sviluppare i rapporti di collaborazione bilaterale, e di consolidare e approfondire la conoscenza reciproca, fornendo al contempo una risposta alla crescente richiesta del Paese asiatico di cultura, scienza e tecnologia. I settori prioritari di collaborazione scientifica vengono individuati sono la scienza di base, l'agricoltura, la tecnologia dell'informazione, l'energia, la biomedicina e la conservazione dei beni culturali.
L'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione con il Montenegro, sottoscritto nell'aprile 2012 è finalizzato a consolidare ed armonizzare i legami culturali bilaterali e la comprensione reciproca, in particolare nel comparto culturale e linguistico, offrendo un ulteriore contributo all'avvicinamento del Paese balcanico all'Unione europea.
Gli Accordi di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica con la Repubblica Dominicana e con Singapore intendono ravvivare le relazioni bilaterali dei due Paesi - piuttosto risalenti - nei settori della cultura, della scienza, della tecnologia, dell'insegnamento linguistico, favorendo la collaborazione e lo scambio fra istituzioni accademiche, universitarie, archivistiche e fra biblioteche.
Da ultimo, l'Accordo di cooperazione nei campi della cultura, dell'istruzione, della scienza e della tecnologia con lo Sri Lanka, sottoscritto nell'aprile 2007, intende sviluppare nuove collaborazioni bilaterali nel campo dell'istruzione scolastica ed universitaria, favorendo altresì l'insegnamento della lingua italiana e l'avvio di attività archeologiche, scientifiche e tecnologiche.
Il disegno di legge di ratifica consta di quattro articoli che dispongono, rispettivamente, in merito all'autorizzazione alla ratifica, all'ordine di esecuzione, agli impegni finanziari, all'entrata in vigore.
Gli oneri economici derivanti dall'attuazione del provvedimento sono valutati complessivamente in 2,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018, e in 2,83 milioni di euro per i successivi.
La ratifica degli strumenti internazionali richiamati non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale, con l'ordinamento dell'Unione europea o con gli altri obblighi internazionali assunti dall'Italia.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto ministeriale di individuazione per l'anno 2017 delle organizzazioni e degli enti di rilievo internazionale che possono essere destinatari dei contributi previsti dalla legge 6 febbraio 1992, n. 180, in materia di partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace e umanitarie in sede internazionale (n. 426)
(Parere al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 6 febbraio 1992, n. 180. Esame. Parere favorevole)

La relatrice GIANNINI (PD) ricorda che lo schema di decreto, su cui la Commissione è chiamata ad esprimere un parere, contiene l'elenco delle organizzazioni e degli enti di rilievo internazionale che, per il 2017, possono essere destinatari di contributi ai sensi della legge 180 del 1992.
Lo schema conferma quasi integralmente, tranne poche eccezioni, l'elenco degli enti e delle organizzazioni che si è andato consolidando nel tempo, che viene integrato con 17 nuovi organismi, che sono ritenuti in grado di apportare un valore aggiunto alla gamma di possibili aree di intervento.
Vi è peraltro da precisare che ulteriori enti ed organismi, non inclusi, nel decreto possono beneficiare di contributi per singole iniziative, qualora ricorrano le condizioni previste dalla legge e previa comunicazione alle Commissioni parlamentari competenti.
La lista più recente, definita nel 2010, annovera 45 organizzazioni ed enti.
Tra queste ci sono organismi multilaterali come l'ONU, i suoi Fondi e Agenzie, organizzazioni a dimensione regionale come l'OSCE, il Consiglio d'Europa, l'Unione Africana, l'Organizzazione degli Stati Americani, la Comunità Caraibica, l'Unione del Maghreb Arabo, la Lega Araba, l'Iniziativa Adriatico-Ionica, strumenti fondamentali del diritto penale internazionale come la Corte Penale Internazionale e Agenzie internazionali specializzate come l'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica e l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni. Nell'elenco ci sono anche realtà di rilievo come la Caritas, la Comunità di Sant'Egidio, la Fondazione meeting per l'amicizia dei popoli, oltre ad autorevoli strutture ed organismi di ricerca internazionalistica quali la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, l'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo, la Fondazione Collegio Europeo di Parma, il Comitato Atlantico italiano, la Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, la Fondazione Rosselli.
Tra i pochi organismi che il provvedimento si propone di eliminare dall'elenco del 2010 ci sono alcuni istituti che hanno scarsamente beneficiato di contributi - come l'Africa Peer Review Mechanism o la coalizione intergovernativa Community of Democraties - o enti che possono rientrare sotto il controllo di altri organismi che rientrano nell'elenco, come il Centro di addestramento di specializzazione della Guardia di Finanza e il NEPAD dell'Unione Africana.
Tra gli enti che vengono inseriti per la prima volta con il decreto in esame, ci sono associazioni molto note ed impegnate su vari versanti di interesse per la nostra politica estera, come Nessuno tocchi Caino (a supporto - come noto - della moratoria sulla pena di morte), e istituti di ricerca di grande rilievo, come l'Istituto Affari Internazionali, il Centro Studi Politica Internazionale, l'Istituto Italo-Latino Americano, l'Osservatorio Balcani e Caucaso.
Al novero si aggiungono inoltre organismi a dimensione regionale come l'Associazione degli Stati Caraibici e il G5 Sahel, organismo che, istituito nel 2014, raggruppa 5 Paesi del Sahel e persegue obiettivi di sviluppo e sicurezza.
Di rilievo appare anche l'inserimento di strutture del nostro Paese, fortemente impegnate nel comparto della sicurezza, del contrasto al crimine organizzato ed alla corruzione, anche in una proiezione esterna, quali l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e la Guardia Costiera, nonché la Scuola Superiore della Magistratura di Scandicci, la Scuola Internazionale di Alta formazione per la prevenzione ed il contrasto al crimine organizzato di Caserta e l'Autorità nazionale Anticorruzione.
Da segnalare anche l'inclusione fra i possibili beneficiari del Servizio europeo di Azione esterna in una fase in cui anche il Ministero degli affari esteri e della cooperazione culturale è fortemente impegnato ad accrescere il peso del nostro Paese nel quadro delle iniziative internazionali assunte dagli organismi UE.
Lo schema propone infine di inserire nell'elenco anche il Comitato Italiano per l'Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi e la Fondazione UE-LAC, l'istituzione creata nel contesto del partenariato fra la UE e la Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi, che di recente ha sviluppato progetti di supporto, tra l'altro, al processo di pace in atto in Colombia.
A tal riguardo, il testo, nel confermare fra gli enti inseriti nell'elenco l'Unione Africana, suggerisce di aggiungervi il riferimento anche agli organismi da essa dipendenti.
In conclusione, pur segnalando il ritardo con cui si è proceduto all'aggiornamento dell'elenco, stante il rilievo degli organismi e degli enti già inseriti nell'elenco, ed in considerazione dell'importanza delle strutture e delle organizzazioni di cui si propone l'inserimento, propongo che la Commissione formuli un parere favorevole.

Nessuno chiedendo di intervenire, verificata la presenza del prescritto numero legale, la Commissione approva lo schema di parere favorevole sul provvedimento in esame proposto dalla relatrice (pubblicato in allegato).

La seduta termina alle ore 13,50.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 426


La 3a Commissione,
esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente l'individuazione per l'anno 2017 delle organizzazioni e degli enti di rilievo internazionale che possono essere destinatari dei contributi previsti dalla legge 6 febbraio 1992, n. 180, in materia di partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace e umanitarie in sede internazionale;
segnalato criticamente il ritardo con cui si è proceduto all'aggiornamento dell'elenco di cui alla predetta legge;
condivise le esigenze di un parziale aggiornamento dell'elenco delle organizzazioni e degli enti che possono essere destinatari dei contributi;
apprezzata la proposta di inserimento nell'elenco di diciassette nuovi organismi, in considerazione del possibile valore aggiunto che potranno portare alla gamma delle possibili aree di intervento, in relazione alle finalità della legge;
apprezzata e condivisa, in particolare, la proposta di inserimento di strutture pubbliche italiane fortemente impegnate nel comparto della sicurezza, del contrasto al crimine organizzato ed alla corruzione, anche in una proiezione esterna, quali l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e la Guardia Costiera, nonché la Scuola Superiore della Magistratura di Scandicci, la Scuola Internazionale di Alta formazione per la prevenzione ed il contrasto al crimine organizzato di Caserta e l'Autorità nazionale Anticorruzione;
condivisa inoltre la scelta di includere fra i possibili beneficiari dei contributi, quale elemento di rafforzamento della proiezione esterna dell'Unione europea e del ruolo del nostro Paese in questo quadro, anche il Servizio europeo di Azione esterna;
valutato altresì con favore anche l'inserimento nell'elenco dell'organismo G5 Sahel, stanti gli obiettivi di sviluppo e sicurezza che persegue in una regione estremamente delicata del continente africano, in particolare per l'origine dei flussi migratori verso l'Unione europea;
apprezzata infine l'inclusione nell'elenco di istituti e fondazioni che svolgono attività di ricerca in ambito internazionalistico, come l'Istituto Affari Internazionali, il Centro Studi Politica Internazionale, l'Istituto Italo-Latino Americano, l'Osservatorio Balcani e Caucaso,
esprime parere favorevole.