SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)


290ª seduta: martedì 7 febbraio 2017, ore 15,30
291ª seduta: mercoledì 8 febbraio 2017, ore 15
292ª seduta: giovedì 9 febbraio 2017, ore 9


ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione
ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

I. Esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà:
1. Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro - Relatrice alla Commissione BENCINI
(Osservazioni della 3ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
Esame e rinvio (n. COM (2017) 11 definitivo)
2. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il Regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e il regolamento (CE) n. 987/2009 che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 - Relatrice alla Commissione D'ADDA
(Osservazioni della 1ª, della 3ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2016) 815 definitivo)

AFFARI ASSEGNATI

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Canali d'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro: tirocini e apprendistato - Relatore alla Commissione SACCONI
Seguito esame e rinvio (n. 789)


IN SEDE REFERENTE
Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (Approvato dalla Camera dei deputati)
(Pareri della 1a, della 5a, della 6ª, della 7ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
Seguito esame congiunto e rinvio (2494)
2. BUEMI. - Istituzione del reddito minimo garantito e delega al Governo in materia di riordino di tutte le prestazioni assistenziali e del welfare
(Pareri della 1a, della 5a, della 6ª, della 10ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2241)
3. LEPRI ed altri. - Delega al Governo per la definizione e la realizzazione di misure integrate di contrasto alla povertà
(Pareri della 1a, della 5a, della 6ª, della 7ª, della 12ª, della 13ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2437)
- Relatrice alla CommissionePARENTE

IN SEDE CONSULTIVA

I. Esame dell'atto:
Le priorità dell'Unione europea per il 2017 (Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017 e Relazione programmatica per il 2017 sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea) - Relatrice alla Commissione MANASSERO
(Parere alla 14a Commissione)
Esame e rinvio (n. 915)

II. Seguito dell'esame degli atti:
1. Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità - Relatore alla Commissione LEPRI
(Osservazioni alla 7a Commissione)
(n. 378)
2. Schema di decreto legislativo recante revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale - Relatore alla Commissione BERGER
(Osservazioni alla 7a Commissione)
(n. 379)
III. Seguito dell'esame del disegno di legge:
Deputato Francesca BUSINAROLO ed altri. - Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione ICHINO
(Parere alla 1ª Commissione)
(2208)

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


CATALFO, PAGLINI, PUGLIA- Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la misura denominata "Incentivo occupazione SUD" del programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l'occupazione (PON-SPAO) è un provvedimento contenuto nel decreto direttoriale (prot. 39 367) dell'Agenzia nazionale politiche attive, adottato in data 16 novembre 2016;

il decreto prevede misure incentivanti in favore dei datori di lavoro privati delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e delle regioni Abruzzo, Molise e Sardegna che assumano, con un contratto a tempo indeterminato, dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017;

lo stesso provvedimento specifica, altresì, le persone (lavoratori) cui è riferito l'incentivo, indicandone, tassativamente, le caratteristiche, ossia giovani di età compresa tra i 15 anni e 24 anni; ovvero lavoratori con almeno 25 anni, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;

l'incentivo è riconosciuto nel limite massimo di 8.060 euro per singolo lavoratore assunto, da usufruire, tramite conguaglio mensile, entro il 28 febbraio 2019;

le assunzioni incentivate riguardano i rapporti di lavoro subordinati stipulati mediante contratto a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, o a scopo di somministrazione, ovvero con un contratto di apprendistato professionalizzante, o di mestiere, nonché le assunzioni del socio lavoratore di cooperativa;

il decreto direttoriale stabilisce che, ove siano rispettati i requisiti soggettivi richiamati (giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni e lavoratori con almeno 25 anni, ma privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi), sono incentivate anche le trasformazioni di rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato con lo stesso datore di lavoro;

considerato che la disciplina decretizia non specifica il dies a quo dei contratti a tempo determinato da trasformare in tempo indeterminato;

considerato inoltre che, salva l'ipotesi di trasformazione, si esclude l'incentivo per le assunzioni effettuate tra datori di lavoro e lavoratori che abbiano "avuto un rapporto di lavoro negli ultimi sei mesi", prescindendo da fattori anagrafici;

considerato altresì che, a parere degli interroganti:

la ratio normativa pare che sia quella di escludere l'incentivo per i rapporti di lavoro già in corso, che vengano fatti cessare al solo scopo di beneficiare della misura prevista dal decreto, mediante la stipula di un contratto a tempo indeterminato;

tuttavia, dal combinato disposto degli artt. 2, commi 2 e 3, e art. 5, comma 5, del decreto, in mancanza di un preciso coordinamento logico della lettera normativa, pare possa desumersi a contrario una "scappatoia" normativa, che consentirebbe di ovviare all'esclusione dell'incentivo per i contratti tra i datori di lavoro e i (soli) lavoratori minori di 24 anni, tra i quali sia in corso nei 6 mesi precedenti un rapporto di lavoro, in quanto, per ricadere nell'alveo delle forme contrattuali incentivate, sarebbe sufficiente procedere ad una nuova assunzione con i soggetti richiamati con contratto a tempo determinato da trasformare successivamente in contratto a tempo indeterminato, senza attendere il decorso dei 6 mesi dalla data di cessazione del primo contratto;

mentre, fermo restando i diversi requisiti soggettivi previsti per le varie forme contrattuali incentivate, parrebbe escluso, a prescindere, l'incentivo per le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato stipulati con lavoratori di almeno 25 anni, non avendo la norma escluso, per questa fattispecie, il mantenimento dello status di lavoratore "privo di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi",

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, nei limiti delle proprie competenze, intenda adoperarsi affinché sia chiarita la portata applicativa dell'ipotesi della trasformazione e si possa, conseguentemente, dirimere l'evidente disparità di trattamento legata ad un mero fattore anagrafico, garantendo, almeno per questa specifica fattispecie, l'omogeneità di trattamento dei lavoratori beneficiari.


(3-03366)