SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)


337ª seduta: giovedì 27 luglio 2017, ore 8,30


ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione interrogazione svolta

IN SEDE CONSULTIVA

Seguito dell'esame del disegno di legge:
Deputato CAPELLI ed altri. - Modifiche al codice civile, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani di crimini domestici (Approvato dalla Camera dei deputati)- Relatrice alla Commissione FAVERO
(Parere alla 2a Commissione)
(2719)
IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Cristina DE PIETRO ed altri. - Misure in favore di persone che forniscono assistenza a parenti o affini anziani
(Pareri della 1a, della 5a, della 6ª e della 12ª Commissione)
(2048)
2. Laura BIGNAMI ed altri. - Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare
(Pareri della 1a, della 5a e della 12ª Commissione)
(2128)
3. ANGIONI ed altri. - Legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare
(Pareri della 1a, della 5a, della 7ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2266)
- Relatore alla CommissionePAGANO
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, dell'atto:
Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà - Relatrice alla Commissione PARENTE
(Previe osservazioni della 1a, della 10a e della 12ª Commissione)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 1, commi 1, 2 e 5, della legge 15 marzo 2017, n. 33)
Seguito esame e rinvio (n. 430)

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

CATALFO , GIARRUSSO - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. -

Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

Coop Sicilia è una società per azioni controllata al 100 per cento da Coop Alleanza 3.0, è presente in 7 ipermercati a marchio Ipercoop a Ragusa, Milazzo (Messina), Gravina di Catania (Catania), Palermo con due punti vendita, San Giovanni la Punta (Catania) e Tremestieri etneo (Catania). È affiancata da 8 supermercati (tra cui un Coop superstore a Bronte) a marchio Coop; la società, ad oggi, possiede 1.068 dipendenti, distribuiti tra tutte le sedi del gruppo in Sicilia;

in data 1° giugno 2017, Coop Sicilia SpA ha dato comunicazione alle sigle sindacali ed all'Ispettorato del lavoro della volontà di chiudere i punti vendita di San Giovanni la Punta e Zafferana etnea (Catania), oltre agli uffici all'interno del centro commerciale "Le Zagare"; contestualmente ha reso nota anche la volontà di pervenire al licenziamento collettivo, tramite procedura ex legge n. 223 del 1991, di 273 unità di personale considerate dall'azienda in esubero;

considerato che:

la comunicazione da parte di Coop Sicilia SpA avviene dopo una serie di eventi che hanno portato, a detta dell'azienda, alla decisione di ridurre la dotazione di personale per le sedi nel territorio siciliano;

in data 30 luglio 2013, Coop Sicilia acquisisce un ramo dell'azienda Aligrup SpA, consistente in 6 punti vendita distribuiti tra le province di Catania e Ragusa; Aligrup, al momento dell'acquisizione, era stata ammessa alla procedura di concordato preventivo, portata avanti da un commissario liquidatore;

alla fine del 2013 l'azienda acquirente, Coop Sicilia SpA, dopo l'acquisizione dei punti vendita Aligroup, ha stipulato un accordo di cassa integrazione guadagni straordinaria, che prevede la messa in cassa integrazione a zero ore sulla base di 48 unità di costo (full time) e 32 unità di costo. I criteri di applicazione di detto accordo sono fissati sulla base di meccanismi di rotazione, che includono una sospensione dell'attività lavorativa di 4 settimane, con la previsione di rientro dei lavoratori interessati alle sedi produttive originarie, alla fine del periodo di fruizione;

sembra che l'applicazione di tale strumento però sia stato portato avanti da parte dell'azienda in modo distorto; a differenza di quanto previsto nell'accordo, esso viene solamente applicato a circoscritte categorie di lavoratori, come quelli addetti alla vendita ed al magazzino, tralasciando gli impiegati ed i lavoratori del settore amministrativo, come affermato da numerose missive delle rappresentanze sindacali aziendali presenti all'interno dei vari punti vendita inviate in data 28 gennaio 2014 e 18 marzo 2014;

considerato inoltre che:

è di rilevante interesse anche il caso dei servizi di reception, nei punti vendita Le Zagare, Katanè e Le Ginestre, dove, a fronte di un accordo di cassa integrazione straordinaria prima ed un contratto di solidarietà poi, tale servizio continua a venire affidato in appalto ad un'impresa esterna, pur avendo all'interno dei punti vendita personale costretto a lavorare ad orario ridotto, che potrebbe coprire tali mansioni; la questione è stata portata a conoscenza della direzione dell'azienda in una missiva della rappresentanza sindacale aziendale UILTuCS (Unione italiana lavoratori turismo commercio e servizi) del 5 maggio 2016;

un altro caso è quello riguardante l'assunzione di 2 lavoratori, con contratto a 38 ore settimanali, in assenza di comunicazioni alle organizzazioni sindacali, come riferito dalla UILTuCS in data 16 maggio 2016. In particolare, tali assunzioni sono avvenute nel punto vendita dell'ipercoop Le Zagare durante il periodo di applicazione del contratto di solidarietà difensivo e queste ultime potrebbero risultare in violazione dello stesso contratto, specificatamente all'art. 6, dove si prevede che per la durata del contratto di solidarietà vi sia il blocco del turnover, fatta salva la sola possibilità di assunzione per cessazione di servizio di figure critiche per l'organizzazione del lavoro;

l'applicazione del contratto di solidarietà, come rilevato dalle organizzazioni sindacali in svariate missive recapitate al management di Ipercoop, ha portato ad un aggravamento dei carichi di lavoro per gli addetti, abbinato a un conseguente abbassamento della qualità dei servizi offerti all'interno dei punti vendita, con un minor numero di casse aperte ed un allungamento delle file, interi reparti scoperti e altri problemi connessi al fatto che il punto vendita sia costantemente sotto organico;

in data 1° giugno 2017, Coop Sicilia SpA comunica l'avvio della procedura di mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991 per il collocamento in mobilità del personale in esubero occupato presso tutti i punti vendita di Casteldaccia, Zafferana, San Giovanni la Punta, Palermo Volontari, Ragusa e sede di Catania, per chiusura dell'attività, nonché presso altri punti vendita per eccedenza di personale, motivata da crisi delle vendite, da un risultato operativo scadente e da una riorganizzazione amministrativa che culminerà con l'accorpamento di Coop Sicilia in Coop Alleanza 3.0;

considerato altresì che la società Coop Sicilia SpA, presieduta da Gianluca Faraone, nonostante il massivo utilizzo degli ammortizzatori sociali all'interno dei punti vendita, paga, oltre alla stagnazione del comparto vendite in Sicilia, anche non oculate scelte manageriali e di gestione dell'azienda, come rilevato dalle organizzazioni sindacali, tra le quali spicca la scelta di aver acquisito 6 punti vendita di Aligrup, nonché la mancanza di un piano di ristrutturazione adeguato, come invece promesso e pattuito in sede di stipula degli accordi di cassa integrazione prima e di contratto di solidarietà poi,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti;

se, nei limiti delle proprie attribuzioni, intendano adoperarsi affinché vengano salvaguardati i livelli occupazionali e si possa procedere ad un piano di ristrutturazione e di investimenti adeguato.


(3-03865)