SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA ------------------


6a Commissione permanente
(FINANZE E TESORO)


248ª seduta: mercoledì 22 luglio 2015, ore 15
249ª seduta: giovedì 23 luglio 2015, ore 14,30


ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione Svolta



IN SEDE CONSULTIVA

Seguito dell'esame del disegno di legge:
Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatrice alla Commissione GUERRA
(Parere alla 1ª Commissione)
(1870)

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
I. Esame, ai sensi dell'articolo 139-bisdel Regolamento, degli atti:
1. Schema di decreto legislativo recante norme in materia di stima e monitoraggio dell'evasione fiscale e in materia di monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale - Relatore alla Commissione Mauro Maria MARINO
(Previe osservazioni della 1ª Commissione)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 1, 3 e 4 della legge 11 marzo 2014, n. 23)Esame e rinvio
(n. 182)
2. Schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario - Relatore alla Commissione ZELLER
(Previe osservazioni della 1ª e della 2ª Commissione)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 1, 6, comma 6, e 10, comma 1, lettere a) e b), della legge 11 marzo 2014, n. 23)
Esame e rinvio
(n. 184)


II. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bisdel Regolamento, degli atti:
1. Schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell'organizzazione delle Agenzie fiscali - Relatrice alla Commissione GUERRA
(Previe osservazioni della 1ª Commissione)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 1 e 9, comma 1, lettera h), della legge 11 marzo 2014, n. 23) Seguito esame e rinvio
(n. 181)
2. Schema di decreto legislativo recante misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione - Relatrice alla Commissione RICCHIUTI
(Previe osservazioni della 1ª Commissione)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 1, 3, comma 1, lettera a), 6, comma 5, 9, comma 1, lettera l), e 10, comma 1, lettera e), della legge 11 marzo 2014, n. 23)
(n. 185)

ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà:
1. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla segnalazione e la trasparenza delle operazioni di finanziamento tramite titoli - Relatore alla CommissioneMauro Maria MARINO
(Osservazioni della 3ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2014) 40 definitivo)
2. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle misure strutturali volte ad accrescere la resilienza degli enti creditizi dell'UE - Relatore alla Commissione Mauro Maria MARINO
(Osservazioni della 3ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2014) 43 definitivo)

IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. MARTELLI ed altri. - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul dissesto finanziario dell'istituto di credito Monte dei Paschi di Siena (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento) - Relatore alla Commissione MOLINARI
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(624)
2. Mauro Maria MARINO ed altri. - Norme per la riorganizzazione dell'attività di consulenza finanziaria - Relatrice alla Commissione RICCHIUTI
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a, della 11a, della 14a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1559)

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. ZELLER ed altri. - Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, per la riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai prodotti di prima necessità per l'infanzia
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(22)
2. ZELLER e BERGER. - Agevolazioni fiscali e in materia di assegno per il nucleo familiare in favore delle famiglie numerose o con figli disabili e di quelle che si trovano al di sotto della soglia di povertà
(Pareri della 1a, della 5a, della 11a e della 14ª Commissione)
(25)
3. ZELLER ed altri. - Delega al Governo per la revisione del trattamento tributario della famiglia mediante l'introduzione del metodo del quoziente familiare
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(33)
4. Laura BIANCONI. - Riduzione dell'aliquota IVA sui prodotti di prima necessità per l'infanzia
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(153)
5. Laura BIANCONI. - Disposizioni in materia di agevolazioni fiscali per la prima casa in favore delle famiglie con un disabile grave a carico
(Pareri della 1a, della 5a, della 11a e della 12ª Commissione)
(167)
6. DE POLI. - Disposizioni per il riequilibrio del carico fiscale della famiglia e introduzione del contributo alla genitorialità
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(341)
7. BITONCI. - Modifica all'articolo 10 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, concernente la deducibilità delle spese documentate sostenute per l'acquisto di beni di prima necessità
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(569)
8. Emanuela MUNERATO. - Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, per la riduzione dell'aliquota sul valore aggiunto relativa ai prodotti per l'infanzia
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(773)
9. Ornella BERTOROTTA ed altri. - Disposizioni per il sostegno delle famiglie numerose
(Pareri della 1a, della 2ª, della 5a, della 7ª, della 8ª e della 10a Commissione)
(924)
10. Raffaela BELLOT. - Riduzione dell'aliquota IVA sui prodotti di prima necessità per l'infanzia
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(1161)
11. D'ANNA. - Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, per la riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa agli alimenti destinati a lattanti e a bambini nella prima infanzia
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(1198)
12. LEPRI ed altri. - Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(1473)
- Relatore alla Commissione MOSCARDELLI

III. Esame congiunto dei disegni di legge:
1. Silvana Andreina COMAROLI ed altri. - Delega al Governo per la separazione dei modelli bancari
(Pareri della 1a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(331)
2. SCILIPOTI ISGRO'. - Delega al Governo per la separazione tra le banche commerciali e le banche d'affari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 14a Commissione)
(635)
3. TREMONTI ed altri. - Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento bancario mediante la separazione tra credito produttivo e attività finanziaria speculativa
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(717)
4. STUCCHI. - Delega al Governo per la separazione dei modelli bancari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(789)
5. BITONCI ed altri. - Delega al Governo per la separazione del modello di banca commerciale dal modello di banca d'affari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(820)
6. VACCIANO ed altri. - Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento bancario attraverso la separazione delle attività bancarie commerciali da quelle speculative (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento)
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(906)
7. Paola DE PIN. - Delega al Governo per la separazione tra banche d'affari e banche commerciali
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 14a Commissione)
(1085)
8. Gianluca ROSSI ed altri. - Delega al Governo per il riordino e l'adeguamento del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, in materia di regolamentazione delle attività bancarie
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(1204)
9. NENCINI ed altri. - Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento bancario mediante la separazione tra banche commerciali e banche d'affari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 14a Commissione)
(1228)
- Relatore alla Commissione Mauro Maria MARINO
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


GIOVANARDI, FORMIGONI, ALBERTINI, ROSSI Luciano - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:

in questo periodo circa 20 milioni di contribuenti sono alle prese con la dichiarazione 730 precompilata;

dal 2015 non è più possibile rivolgersi agli uffici dell'Agenzia delle entrate per trasmettere la dichiarazione "Unico Persone Fisiche", possibilità che era consentita negli anni passati. Il contribuente, se voleva, poteva rivolgersi agli uffici per l'assistenza, la compilazione, la presentazione e l'invio;

il precedente sistema realizzava un doppio vantaggio reciproco: offriva al contribuente un servizio qualificato e gratuito eliminando controlli, richieste successive di documentazione eccetera; consentiva un controllo formale (su tutta la documentazione esibita) preventivo eliminando ulteriori verifiche da parte dell'Agenzia;

l'eliminazione di tale possibilità contrasta a parere degli interroganti con la "collaborazione volontaria " spesso citata ed invocata dall'Agenzia delle entrate che usa il termine….. filoinglese " voluntary disclosure";

venuta meno questa alternativa ed escluso un 10 per cento (ad essere ottimista) che è in grado e vuole utilizzare la procedura telematica direttamente, tutti dovranno rivolgersi esclusivamente ad un intermediario (centro di assistenza fiscale o professionista abilitato), anche coloro che nel 2014 (solo 50.000 nella sola Emilia-Romagna) portarono direttamente all'Agenzia delle entrate la dichiarazione, pagando così una tassa per pagare le tasse (si valuta un esborso variante dai 20 ai 30 milioni di euro);

i costi del servizio sono i più disparati, variano con tariffe di qualsiasi genere e/o tipo da un minimo di 30 euro fino a raggiungere 120,

si chiede di conoscere:

quale sia l'esatta portata dei seguenti provvedimenti e il significato delle espressioni in essi contenute:

a) art.7, comma 3, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n.175: "….sono rimodulate, senza incremento di oneri … per i contribuenti… le misure dei compensi.. tenendo conto dei diversi adempimenti posti a carico dei CAF e dei professionisti … Le nuove misure dei compensi trovano applicazione a partire dall'assistenza fiscale prestata nel 2015";

b) decreto attuativo del Ministero dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2014 di rimodulazione dei compensi spettanti ai centri di assistenza fiscale e ai professionisti abilitati per lo svolgimento dell'assistenza fiscale: nella premessa "…..per tener conto del diverso livello di responsabilità nel nuovo processo di assistenza fiscale …. La rimodulazione dei compensi tenendo conto dei diversi adempimenti posti a carico dei CAF e dei professionisti abilitati può essere effettuata in base al diverso impegno profuso dagli stessi in ragione dell'assistenza prestata …"; art.1 " Le misure sono rimodulate per ciascuna dichiarazione elaborata e trasmessa in € …; Il compenso …..è erogato per l'elaborazione e la trasmissione delle dichiarazioni….";

c) audizione del direttore dell'Agenzia delle entrate dell'11 marzo 2015 pag. 11 ultima "….Proprio per tener conto del diverso livello di responsabilità e dell'importanza del ruolo dei CAF e dei professionisti, nonché per evitare ricadute negative sui prezzi alla clientela con il decreto ministeriale del 29 dicembre 2014 sono stati rimodulati i compensi che lo Stato riconosce per tali attività agli intermediari. Inoltre l'art.7 del decreto legislativo n.175 del 2014 prevede espressamente che l'attuazione delle disposizioni sul modello 730 precompilato non possa comportare un incremento degli oneri per i cittadini ";

quali iniziative si intendano adottare per evitare che l'introduzione del 730 precompilato, la sua elaborazione e trasmissione comporti " ulteriori oneri per i contribuenti " con maggiori costi nell'adempimento di un obbligo fiscale, che, dal 2015 non possono effettuare presso gli uffici dell'Agenzia delle entrate.


(3-01976)