AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3ª)

MARTEDÌ 18 LUGLIO 2017
145ª Seduta

Presidenza del Presidente
CASINI
Interviene il vice ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Giro.

La seduta inizia alle ore 15,30.

IN SEDE CONSULTIVA
(2874) Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016
(2875) Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017
(Parere alla 5a Commissione. Esame congiunto con esisti distinti. Pareri favorevoli)

Il relatore SANGALLI (PD) ricorda che, sui provvedimenti in esame, la Commissione è chiamata ad esprimere - per gli aspetti di propria competenza - un parere alla Commissione bilancio.
Segnala che il Rendiconto generale, oltre ad esporre i risultati complessivi relativi alle amministrazioni dello Stato per l'esercizio finanziario 2016, contiene anche un Allegato sulle attività di cooperazione del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale (MAECI). Il disegno di legge di assestamento reca invece l’aggiornamento degli stanziamenti di bilancio per l’anno finanziario 2017, anche sulla scorta dei residui accertati in sede di resoconto dell'anno precedente.
Lo stato di previsione del Ministero per l'anno finanziario 2017, di cui alla legge di bilancio 2016, recava dotazioni per spese correnti pari a 2.612,4 milioni di euro, di cui di cui 2.603 milioni di parte corrente e 9,4 milioni in conto capitale. La consistenza dei residui presunti viene valutata, al 1° gennaio 2017, pari a 226,9 milioni di euro. La massa spendibile (competenza più residui) ammonta quindi a 2.839,3 milioni di euro.
In sintesi, nel 2016 il Ministero ha potuto disporre di uno stanziamento definitivo di competenza pari a circa 2.703 milioni di euro, rispetto all’ammontare iniziale pari a 2.289 milioni di euro, con uno scostamento complessivo di 414,3 milioni di euro. L'ammontare dello stanziamento definitivo è costituito, per massima parte (per oltre 2 miliardi di euro), da stanziamenti “non rimodulabili”, cioè relativi ai cosiddettioneri inderogabili, destinati, in misura preponderante, all’Aiuto pubblico allo sviluppo, al pagamento di stipendi al personale e ai contributi obbligatori a organismi internazionali.
La più importante variazione fra stanziamenti preventivi e definitivi interessa la Missione n. 4 (L’Italia in Europa e nel mondo), che registra un incremento complessivo di quasi 400 milioni di euro. La cooperazione allo sviluppo registra un aumento di 164,8 milioni. Aumenti significativi ci sono anche per il programma "Promozione della pace e sicurezza internazionale" (con un aumento di 134 milioni), e il programma "Presenza dello Stato all'estero tramite le strutture diplomatico-consolari" (aumento di quasi 65 milioni).
Segnala che lo stanziamento definitivo del MAECI, al netto dei trasferimenti alle organizzazioni internazionalI, risulta in realtà in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Si è infatti passati dai circa 925 milioni di euro nel 2014, agli 871 milioni nel 2015 fino agli 867 milioni del 2016. Questa riduzione si deve soprattutto alla diminuzione delle spese per il personale e delle altre spese di funzionamento.
Per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento 2017, rispetto al bilancio di previsione, il provvedimento registra le variazioni derivanti da atti amministrativi, che hanno determinato un aumento di 26,5 milioni di euro delle dotazioni di competenza e di cassa.
Con riferimento all'assestamento 2017, la manovra prevede un aumento negli stanziamenti di competenza e di cassa di circa 0,8 milioni di euro - interamente di parte corrente. I residui diminuiscono di complessivi 108 milioni circa, al fine di adeguare i residui presunti a quelli risultanti dal rendiconto del 2016, nonché di tener conto delle variazioni compensative nei residui passivi in seguito all'applicazione di specifiche disposizioni legislative.
La variazione di competenza proposta dal provvedimento consiste in un incremento di 0,6 milioni di euro a favore della Missione n. 4 (L'Italia in Europa e nel mondo) e di 0,2 milioni dei fondi per la Missione n. 32 (Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche), quasi tutti a favore del Programma 32.3 (Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza).
Rispetto alle previsioni iniziali, dunque, le spese previste registrano un aumento complessivo di 27,3 milioni di euro in termini di competenza, con le previsioni per il 2017 che risultano assestate a 2.639,7 milioni in termini di competenza. La dotazione di residui passivi (cioè, in linea di massima, delle somme impegnate contabilmente negli esercizi finanziari precedenti, ma che non sono state ancora spese in termini di cassa) dello stato di previsione del MAECI – come risulta dal disegno di legge di rendiconto generale Atto Senato n. 2874 relativo all’esercizio finanziario 2016 – è pari a 119 milioni di residui accertati.
Per effetto delle predette variazioni, la massa spendibile, che nelle previsioni di bilancio era di 2.839,3 milioni di euro, risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 2.758,7 milioni di euro.
Si segnala che fra le proposte di rimodulazione compensative per l'assestamento di bilancio 2017, ha trovato accoglimento quella relativa all'incremento del capitolo 3131 relativo al Contributo al Consiglio generale degli Italiani all'estero per le spese di funzionamento, con un aumento di circa 7 mila euro.
La Relazione sulle attività di cooperazione del MAECI evidenzia che nel 2016 la Direzione generale per la cooperazione e l'Agenzia per la cooperazione hanno avuto a disposizione risorse finanziarie per 1.128 milioni di euro, divise in maniera quasi esatta (545 milioni per la Direzione e 583 per l'Agenzia).
La cooperazione ha erogato 256 milioni per iniziative a dono, che hanno avuto come principali destinatari i Paesi del Bacino del Mediterraneo, del Vicino Oriente e dei Balcani (44 per cento dei fondi) e dell'Africa sub-sahariana (39 per cento). L'aiuto erogato sul canale bilaterale si è concentrato per il 75 per cento sui 20 Paesi prioritari individuati nel documento triennale di programmazione ed indirizzo 2015-2017.
Sul versante della cooperazione multilaterale l'Italia ha erogato nel 2016 contributi volontari per 115 milioni di euro, destinati, fra l'altro, a finanziate il Fondo Globale contro l'AIDS, la TBC e la Malaria (40 milioni), l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati (9 milioni), il Dipartimento per gli affari economici e sociali dell'ONU (UNDESA) (8,6 milioni di euro), l'UNRWA (con 6,6 milioni di euro), la Croce Rossa Internazionale (6,5 milioni di euro), oltre a UNDP, FAO e UNICEF.
In relazione alla cooperazione con l'Unione europea, la Relazione evidenzia come il nostro Paese abbia contribuito attivamente soprattutto al Fondo fiduciario di emergenza per la stabilità e la lotta contro la migrazione irregolare, il cosiddetto "Fondo della Valletta", per il quale l'Italia è il secondo contributore dopo la Germania.
Altri stanziamenti destinati ad interventi di cooperazione risultano anche nei capitoli relativi ad altri Dicasteri, in particolare nel bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze (380 milioni di euro), del Ministero dell'interno (265 milioni), del Ministero dell'ambiente (38,3 milioni di euro), del Ministero della salute (19 milioni) e della difesa (2,1 milioni).
Illustra quindi due schemi di parere favorevoli relativi ai provvedimenti in esame, pubblicati in allegato.

Il senatore MICHELONI (PD) sottolinea che il provvedimento in esame non contiene le risorse necessarie al Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE) per svolgere in maniera adeguata le proprie attribuzioni. Ricorda che il Governo aveva assunto l'impegno formale, anche nel corso di una recente audizione presso il Comitato per le questioni degli italiani all'estero, di assicurare un deciso incremento di fondi a favore dell'organo di rappresentanza dei nostri connazionali residenti all'estero.

Il vice ministro GIRO si riserva di fornire indicazioni più precise sull'ammontare complessivo delle disponibilità riservate al funzionamento del CGIE.

Il presidente CASINI ritiene che la questione sollevata dal senatore Micheloni sia di grande rilievo. Propone pertanto al relatore di modificare il suo schema di parere, riferito al disegno di legge n. 2875, in modo da accogliere tale sollecitazione.

Non essendovi altri interventi, verificata la sussistenza del numero legale, il presidente CASINI pone in votazione, in successione, lo schema di parere favorevole sul disegno di legge n. 2874, presentata dal relatore, e lo schema di parere favorevole, così come modificato, sul disegno di legge n. 2875 (pubblicati in allegato).

La Commissione approva.

IN SEDE REFERENTE
(2772) Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: A) Convenzione relativa alla costruzione e all'esercizio di un Impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi X, con allegati, fatta ad Amburgo il 30 novembre 2009; B) Protocollo di adesione del Governo della Federazione russa alla Convenzione del 16 dicembre 1988 sulla costruzione e sulla gestione del laboratorio europeo di radiazione di sincrotrone (ESRF) , fatto a Grenoble il 23 giugno 2014 e a Parigi il 15 luglio 2014
(Seguito dell'esame e rinvio)

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 10 maggio.

Il vice ministro GIRO illustra l'emendamento 1.1, pubblicato in allegato, che è finalizzato a ricomprendere nel disegno di legge in esame anche l'autorizzazione alla ratifica del Protocollo alla Convenzione relativa alla costruzione e all'esercizio di un Impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi X riguardante l'adesione del Governo del Regno di Spagna.
Sottolinea che il Protocollo prevede che l'adesione della Spagna avvenga alle stesse condizioni previste per le altre Parti della Convenzione, fissando il contributo di tale Paese in 11 milioni di euro. Precisa che tale contributo non altera la percentuale delle quote degli altri Paesi partecipanti al progetto, tra cui l'Italia, né determina nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

Il relatore SANGALLI (PD) esprime una valutazione positiva della proposta emendativa del Governo. Auspica inoltre una rapida approvazione del provvedimento in esame, in particolare per quanto riguarda la ratifica dell'Accordo per la costruzione di un impianto laser europeo.

Il presidente CASINI, riservandosi la valutazione sull'ammissibilità dell'emendamento, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento.

(2823) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica francese relativo all'attuazione di un servizio di autostrada ferroviaria tra l'Italia e la Francia, fatto a Lussemburgo il 9 ottobre 2009
(Seguito e conclusione dell'esame)

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 13 giugno.

Il presidente CASINI comunica che sono pervenuti i prescritti pareri.

Il senatore LUCIDI (M5S) sottolinea la delicatezza del provvedimento in discussione, in particolare per le sue possibili ricadute in termini ambientali. Chiede pertanto che la Commissione possa svolgere un breve ciclo di audizioni per approfondire i contenuti del provvedimento in esame.

Il presidente CASINI ricorda che l'esame del provvedimento è stato avviato il 13 giugno, e dunque sarebbe stato più funzionale presentare la richiesta di audizioni con maggiore tempestività. Avendo ricevuto i previsti pareri, peraltro, la Commissione è nelle condizioni di poter concludere l'esame del provvedimento, anche in vista del calendario dell'Assemblea che prevede, prima della pausa estiva, la discussione delle ratifiche di accordi internazionali. Sottolinea inoltre che le audizioni dovrebbero comunque comprendere soggetti in grado di esprimere opinioni diverse sul tema in esame.

Il relatore COMPAGNA (FL (Id-PL, PLI)) non ritiene di particolare utilità lo svolgimento delle audizioni.

Il senatore SANGALLI (PD) si associa all'opinione espressa dal relatore.

Il senatore PETROCELLI (M5S) ricorda che, nel corso del recente esame del disegno di legge n. 2849, recante la ratifica dell'Accordo commerciale tra l'Unione europea ed il Canada, le audizioni hanno consentito di approfondire la conoscenza del provvedimento.

Il senatore CORSINI (Art.1-MDP) si interroga sulla compatibilità dello svolgimento delle audizioni con l'organizzazione dei lavori di Commissione, anche in relazione al calendario dell'Assemblea.

Il presidente CASINI ritiene opportuno di rimettere la decisione sulla proposta del senatore Lucidi alla valutazione della Commissione.

La Commissione non accoglie.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il presidente CASINI, verificata la presenza del numero legale, pone quindi ai voti il mandato al relatore Compagna a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge in titolo, con la richiesta di essere autorizzato allo svolgimento della relazione orale.

La Commissione approva.

La seduta termina alle ore 16.


PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2874

La 3a Commissione, Affari esteri, emigrazione, esaminato il disegno di legge in titolo,
preso atto delle modifiche apportate in sede di rendiconto alle previsioni di spesa di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
considerato che, in virtù di tali variazioni, il raffronto tra gli stanziamenti di competenza delle previsioni per il 2016 e quelli definitivi in sede di rendiconto registra un aumento complessivo di 414,3 milioni di euro;
preso atto dei contenuti della Relazione sulle attività di cooperazione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
valutata la Relazione della Corte dei conti sulla gestione del bilancio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
ribadita, ancora una volta, la necessità di garantire adeguate e crescenti dotazioni al bilancio del Ministero, per garantire alla nostra politica estera un livello di risorse comparabile con quello dei principali Paesi europei,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.

SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DAL RELATORE
SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2875


La 3a Commissione, Affari esteri, emigrazione, esaminato il disegno di legge in titolo,
evidenziato che:
rispetto alle previsioni iniziali, risultano variazioni in aumento per complessivi 26,3 milioni di euro in termini di competenza, con un assestamento delle previsioni per il bilancio 2016 a 2.639,7 milioni per la competenza e con 119 milioni di residui accertati;
    preso atto che per effetto delle variazioni introdotte, la massa spendibile, che nelle previsioni di bilancio era di 2.839,3 milioni di euro, risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 2.757,7 milioni di euro;
ribadita la necessità che si continui ad aumentare la disponibilità dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, in particolare dopo la piena entrata in vigore delle misure previste dalla legge 11 agosto 2014, n. 125, al fine di un graduale e progressivo riallineamento del contributo nazionale agli standard internazionali,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.


PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2875


La 3a Commissione, Affari esteri, emigrazione, esaminato il disegno di legge in titolo,
evidenziato che:
rispetto alle previsioni iniziali, risultano variazioni in aumento per complessivi 26,3 milioni di euro in termini di competenza, con un assestamento delle previsioni per il bilancio 2016 a 2.639,7 milioni per la competenza e con 119 milioni di residui accertati;
    preso atto che per effetto delle variazioni introdotte, la massa spendibile, che nelle previsioni di bilancio era di 2.839,3 milioni di euro, risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 2.757,7 milioni di euro;
ribadita la necessità che si continui ad aumentare la disponibilità dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, in particolare dopo la piena entrata in vigore delle misure previste dalla legge 11 agosto 2014, n. 125, al fine di un graduale e progressivo riallineamento del contributo nazionale agli standard internazionali;
segnalata l'opportunità di assicurare finanziamenti adeguati a garantire il funzionamento del Consiglio generale degli italiani all'estero,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.
EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE N. 2772

Art. 1

1.1
IL GOVERNO
All'articolo 1, comma 1, aggiungere le seguenti parole: "; c) Protocollo alla Convenzione relativa alla costruzione e all'esercizio di un Impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi X riguardante l'adesione del Governo del Regno di Spagna, con Allegato, fatto a Berlino il 6 ottobre 2011.";
All'articolo 2, comma 1, dopo le parole: "lettera b)", aggiungere le parole: "e dall'articolo 3 del Protocollo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c).";
Al titolo sono aggiunte in fine le seguenti parole: "; C) Protocollo alla Convenzione relativa alla costruzione e all'esercizio di un Impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi X riguardante l'adesione del Governo del Regno di Spagna, con Allegato, fatto a Berlino il 6 ottobre 2011."
Allegato Protocollo Convenzione Impianto Laser adesione Spagna