AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3ª)

GIOVEDÌ 30 LUGLIO 2015
84ª Seduta

Presidenza del Presidente
CASINI
Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giro.

La seduta inizia alle ore 14,15.

IN SEDE CONSULTIVA
(2008) Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014
(2009) Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015
(Parere alla 5a Commissione. Esame congiunto con esiti distinti. Pareri favorevoli)

Il relatore MARAN (PD) illustra i provvedimenti in esame, ricordando che il disegno di legge di rendiconto generale dello Stato espone i risultati complessivi relativi alle amministrazioni dello Stato per l'esercizio finanziario 2014, mentre il disegno di legge di assestamento reca l’aggiornamento degli stanziamenti del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2015, anche sulla scorta della consistenza dei residui accertati in sede di resoconto dell'anno precedente.
Ricorda altresì che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere alla Commissione bilancio, per gli aspetti che riguardano il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI).
L’analisi del bilancio del MAECI evidenzia uno stanziamento definitivo per il 2014 di poco superiore ai 2 miliardi, in diminuzione nel triennio 2012-2014. La Corte dei conti, al riguardo, sottolinea come i decreti di variazione in corso d’esercizio, in particolare riconducibili ai decreti legge di proroga delle missioni internazionali (per un totale di 141 milioni e sul bilancio della Cooperazione per 71 milioni) ed alle risorse del Fondo di rotazione per le politiche comunitarie (60 milioni), abbiano in parte eliminato gli effetti dei risparmi di spesa complessivi indicati nelle previsioni iniziali.
L’analisi economica del consuntivo evidenzia che lo stanziamento definitivo più consistente è dedicato ai trasferimenti di parte corrente (1 miliardo) - in aumento rispetto al passato - e dai redditi di lavoro dipendente (792 milioni) - in diminuzione nel triennio. Di minor consistenza sono i consumi intermedi, che registrano comunque un calo nel triennio, con una lieve riduzione delle spese per canoni di locazione di natura diplomatica e residenziale, che nel 2014 si attestano a 30 milioni.
Nel 2014 risultano impegni lordi per 1,96 miliardi e pagamenti totali per 1,91 miliardi. Il conto dei residui mostra un importo a fine esercizio 2014 di circa 280 milioni, in aumento rispetto al 2013. I maggiori residui - sottolinea la Corte dei conti - si sono riscontrati nella categoria dei trasferimenti correnti, anche a causa della tempistica dell’assegnazione delle risorse. L’attività di riaccertamento dei residui ha condotto all’eliminazione di residui passivi dal bilancio e di residui iscritti a patrimonio per un totale di 17 milioni; non sussistono situazioni debitorie o eccedenze di spesa.
Per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo, lo stanziamento definitivo delle risorse per il 2014 è risultato pari a 391,9 milioni, al lordo delle risorse aggiuntive connesse ai decreti di proroga delle missioni internazionali ed al Fondo di rotazione per le politiche comunitarie.
Nell’ambito della “Cooperazione economica e relazioni internazionali”, segnala le iniziative a sostegno delle imprese italiane all'estero nonché la trattazione di questioni economiche-commerciali internazionali. Settore di particolare rilievo è poi quello relativo alla gestione del debito estero sovrano verso l’Italia, detenuto dai Paesi in via di sviluppo e dai Paesi emergenti: la situazione creditoria dell’Italia, al 31 dicembre 2014, ammonta ad un totale di 6,5 miliardi.
Per quanto riguarda la “Promozione del sistema Paese” la strategia complessiva che emerge, sottolinea ancora la Corte dei conti, è quella di superare il carattere episodico delle singole iniziative e di realizzare obiettivi di più lungo periodo, con contenuti operativi declinati in ambito culturale, scientifico ed industriale, anche attraverso la rete degli Istituti italiani di cultura all’estero.
Negli altri programmi, infine, è stata intensa l’attività diplomatica, affiancata in molti settori dall’erogazione di contributi ad organismi internazionali.
Nel complesso, le risorse destinate ai trasferimenti del 2014 sono state di poco superiori al miliardo. I contributi più rilevanti in termini finanziari hanno riguardato i versamenti obbligatori agli organismi internazionali, con un impegno complessivo per 447 milioni, nell’ambito del programma “Promozione della pace e sicurezza internazionale”.
Per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento, lo stato di previsione del Ministero, approvato con la legge di bilancio dello scorso anno, reca spese per un totale di circa 2.171 milioni di euro, di cui 2.128 milioni di parte corrente e 43,3 milioni in conto capitale. La consistenza dei residui presunti viene valutata al 1 gennaio 2015 pari a zero.
Rispetto alle previsioni iniziali, le spese previste registrano un aumento complessivo di 21,4 milioni di euro per la competenza, e di 32,7 milioni delle autorizzazioni di cassa, con le previsioni per il 2015 che risultano assestate a 2.425,9 milioni per la competenza, 2.437,2 milioni per le autorizzazioni di cassa. Per effetto di tali variazioni, la massa spendibile risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 2.705,8 milioni di euro. La variazione di competenza risulta da un incremento di 18,6 milioni di euro a carico della Missione n. 4 (L'Italia in Europa e nel mondo) - derivante quasi integralmente da un aumento delle disponibilità per il programma 4.12 relativo alla "presenza dello Stato all'estero tramite strutture diplomatico-consolari - nonché da un incremento di 2,8 milioni di euro dei fondi per la Missione n. 33 (Fondi da ripartire).
In conclusione sottolinea, tuttavia, come anche quest'anno il bilancio del Ministero rappresenti una quota del bilancio dello Stato molto inferiore a quella degli analoghi Ministeri nei principali Paesi europei.
Dà quindi lettura di due schemi di parere, pubblicati in allegato.

La senatrice BERTOROTTA (M5S) sottolinea che le misure previste dal disegno di legge di assestamento non sono assolutamente sufficienti, permanendo uno scostamento nei conti pubblici di circa 600 milioni di euro, come rilevato anche dalla Corte dei Conti. Preannuncia pertanto il voto contrario del proprio Gruppo.

Il sottosegretario GIRO rileva che il MAECI ha improntato le proprie proposte di assestamento di bilancio a criteri di massimo rigore, mirando, nel contempo, a garantire la funzionalità e l’efficacia della sua struttura per affrontare le innumerevoli sfide che l'Italia deve affrontare nell’attuale scenario internazionale.
Segnala che nel disegno di legge di assestamento sono previste misure di attuazione della riforma dell’indennità di servizio all’estero del personale di ruolo.
Sottolinea inoltre che negli ultimi anni si è registrato un costante incremento della domanda di servizi consolari. Attualmente il MAECI rilascia più di 2,1 milioni di visti all’anno, più di 260.000 passaporti, 70.000 carte di identità, 200.000 atti di stato civile e 70.000 atti di cittadinanza.
Il disegno di legge di assestamento riassegna alla Farnesina circa 23 milioni di Euro per gli incrementi di entrate derivanti dall’applicazione della tariffa consolare nel 2013 e nel 2014.
Tali fondi saranno impiegati per far fronte alle spese di funzionamento delle rappresentanze diplomatiche e consolari che sono state pesantemente decurtate negli ultimi anni.
Per quanto riguarda il rendiconto 2014, sottolinea che la riduzione delle risorse compiuta negli ultimi anni ha portato il bilancio di previsione della Farnesina a diminuire del 28,7% tra il 2008 e il 2014, una decurtazione di risorse che ha inciso per gran parte sulle spese rimodulabili (in particolare, acquisti di beni e servizi), ma anche sulle spese del personale, in costante riduzione, specie nell’ultimo triennio, per effetto del turn-over negativo e del blocco dei rinnovi contrattuali.
Le risorse stanziate a inizio 2014, pari a 1,815 milioni di euro, hanno subito ulteriori riduzioni in corso di esercizio, per effetto di provvedimenti di contenimento della spesa, fino ad arrivare a circa 1.780 milioni di euro.
La Farnesina ha però potuto attingere a strumenti straordinari di integrazione dei propri fondi.
I provvedimenti di proroga delle iniziative connesse alle missioni internazionali di pace hanno attribuito al MAECI, nel corso del 2014, fondi pari a circa 140 milioni di euro per le proprie iniziative nelle aree di crisi.
Tale importo è destinato ad attività di cooperazione e alla copertura degli oneri derivanti dalla partecipazione italiana ad organismi e fondi che operano in aree di crisi. Parte dei fondi in questione viene, inoltre, destinata al rafforzamento delle misure di sicurezza delle nostre sedi all’estero collocate in Paesi a rischio.
Nel 2014, nel bilancio del MAECI sono confluiti anche i fondi necessari all’espletamento delle elezioni europee (circa 7,3 milioni di euro).
Le residue economie di bilancio sono originate principalmente da stanziamenti relativi a spese di personale, per effetto del turn-over significativamente negativo di questi ultimi anni, nonché del blocco dei rinnovi contrattuali.

Il senatore AMORUSO (FI-PdL XVII) esprime apprezzamento per gli sforzi di razionalizzazione delle spese realizzate dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Valuta positivamente la forte crescita delle richieste di servizi consolari, cui le nostre Rappresentanze all'estero fanno fronte nonostante la forte riduzione del personale. Rileva infine che i fondi destinati alla politica estera sono essenziali per lo sviluppo del Paese.

Il senatore ZIN (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) auspica che le somme richieste ai nostri connazionali per le pratiche necessarie all'acquisizione della cittadinanza non confluiscano nel bilancio generale dello Stato, ma vengano utilizzate per lo scopo specifico di migliorare i servizi consolari.

Il senatore MICHELONI (PD) chiede al Governo informazioni sulla sperimentazione del bilancio a base zero che era stata avviata su stimolo della Commissione esteri. Esprime una forte critica al progetto di riorganizzazione della rete diplomatico-consolare avviato dal Ministero.

Il senatore COMPAGNA (AP (NCD-UDC)) rileva criticamente che negli ultimi anni i tagli alla spesa pubblica si sono concentrati maggiormente sul bilancio dei Ministeri, e in particolare su quello del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, rispetto alle regioni e alle autonomie locali, che spesso continuano a svolgere attività di carattere internazionale di dubbia efficacia.

Il sottosegretario GIRO esprime apprezzamento per le preoccupazioni espresse da diversi senatori rispetto alle consistenti riduzioni alla spesa del MAECI. In relazione alla questione sollevata dal senatore Micheloni, precisa che il Ministero ha già provveduto ad assolvere all'impegno, assunto in sede parlamentare, a redigere una proposta di "bilancio a base zero". Tale progetto è attualmente all'esame del Ministero dell'economia e delle finanze, cui spetta di valutare se estendere o meno tale esperimento alle altre Amministrazioni dello Stato.

Non essendovi altri interventi, verificata, prima di ciascuna deliberazione, la sussistenza del numero legale, il presidente CASINI pone in votazione, in successione, le proposte di parere favorevole presentate dal relatore in riferimento ai due disegni di legge in titolo.

La Commissione approva.


La seduta termina alle ore 14,45.




PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2008


La 3a Commissione, affari esteri, emigrazione, esaminato il disegno di legge in titolo,
preso atto delle modifiche apportate in sede di rendiconto alle previsioni di spesa di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
valutata positivamente l'analisi della Corte dei conti sugli sforzi compiuti dal Ministero per rafforzare ulteriormente il processo di revisione della spesa e di razionalizzazione della rete diplomatica e consolare;
ribadita la necessità di evitare ulteriori contrazioni delle dotazioni di bilancio del Ministero, pur nella difficile situazione della finanza pubblica, in modo da garantire alla nostra politica estera un livello di risorse comparabile con quello dei principali Paesi europei, con particolare riferimento al settore della cooperazione allo sviluppo,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.




PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2009


La 3a Commissione, affari esteri, emigrazione, esaminato il disegno di legge in titolo,
   preso atto delle richieste formulate dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale volte a sopperire alle esigenze di funzionamento degli uffici all'estero senza con ciò determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
apprezzate le misure di attuazione della riforma dell'indennità di servizio all'estero;

ribadita la necessità di un aumento dei fondi disponibili per la cooperazione allo sviluppo, in concomitanza con la piena entrata in vigore delle misure previste dalla legge 11 agosto 2014 , n. 125,

esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.