La ripartizione dei contributi, al netto della riduzione dei soggetti beneficiati, conferma complessivamente l'impianto del precedente decreto, anche per quanto concerne la gerarchia tra gli istituti. Per effetto del nuovo schema triennale, 8 enti si confermano esclusi dalla tabella dei beneficiari (tra cui la Fondazione Liberal, la Fondazione Rosselli e la Società geografica italiana). Segnala l'opportunità che il Comitato Atlantico e il Forum per i problemi della pace e della guerra, in ragione del rilievo delle attività svolte, possano ricevere un leggero incremento degli stanziamenti a loro favore. I restanti 233 mila euro disponibili per il 2014 sono destinati ai contributi straordinari a progetto, attribuiti dal Ministero per finanziarie attività di diversa natura, in prevalenza di tipo convegnistico. Il senatore ORELLANA (Misto) chiede chiarimenti sulle ragioni delle scelte compiute nell'assegnazione dei fondi, con particolare riferimento all'esclusione di alcuni enti. Il senatore LUCIDI (M5S) sottolinea alcune criticità nell'assegnazione dei fondi, che pure hanno un ammontare limitato. Per quanto riguarda i fondi assegnati alla Società Dante Alighieri, chiede chiarimenti sulla distribuzione di tali stanziamenti tra la sede centrale in Italia e le sedi dei vari Paesi del mondo. Rileva che alcuni degli enti destinatari di finanziamento non sembrano svolgere attività di particolare rilievo. Evidenzia infine criticamente che negli organismi dirigenti di alcuni degli enti destinatari di contributi, sono presenti personalità politiche, talvolta con responsabilità di Governo, che si trovano dunque in una condizione di conflitto di interessi. Il senatore AMORUSO (FI-PdL XVII) sottolinea positivamente l'incremento delle risorse destinate alla Società Dante Alighieri, che in molti Paesi è l'unica istituzione che promuove la lingua e la cultura italiane. Esprime l'urgenza di una riforma normativa della materia, auspicando una concentrazione dei fondi sulle realtà più significative, ed evitando la dispersione delle scarse risorse disponibili. Il presidente CASINI (AP (NCD-UDC)) sottolinea la necessità di non confondere la Società Dante Alighieri con gli altri enti che ricevono contributi, poiché tale Società svolge un'attività insostituibile di promozione della lingua e cultura italiane nel mondo. Rileva che la presenza di esponenti politici in taluni comitati scientifici non deve essere valutata negativamente, in quanto espressione delle normali relazioni tra chi si occupa di politica estera sul lato della ricerca scientifica e chi se ne occupa sul lato dell'impegno politico. Auspica al contrario che tali relazioni siamo estese a tutte le forze politiche. Concorda con la necessità di concentrare le risorse sugli enti che svolgono le attività più significative. Concordando con l'esigenza di maggiore trasparenza sollevata dal senatore Lucidi, annuncia l'invio di una lettera al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale per richiedere ulteriori elementi sulle attività degli enti destinatari di contributi. Il senatore TONINI (PD) concorda sull'esigenza di razionalizzazione dei fondi disponibili, peraltro di anno in anno sempre più ridotti, proponendo di concentrare le risorse sugli enti più meritevoli riservando agli altri una forma di patrocinio che possa valere come una sorta di "certificazione di qualità", da parte del Ministero, sulle attività svolte. Il sottosegretario GIRO, concordando sulla necessità di riformare il meccanismo di finanziamento degli enti internazionalistici, evidenzia come l'Italia abbia, nel settore della politica internazionale, un panorama di istituti di ricerca molto ridotto, sia per numero di strutture che per aree di interesse. Concorda con l'opportunità di concentrare su un numero più ridotto di soggetti i fondi disponibili, senza per questo necessariamente privilegiare le strutture più grandi, che spesso sono già in grado di autofinanziare larga parte delle loro attività. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, verificata la presenza del prescritto numero legale, la Commissione approva lo schema di parere favorevole con osservazione sul provvedimento in esame proposto dal relatore, pubblicato in allegato. La seduta termina 9,30.