SENATO DELLA REPUBBLICA
------------------- XVI LEGISLATURA --------------------


7a Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)


275ª seduta: martedì 1° febbraio 2011, ore 14,30
276ª seduta: mercoledì 2 febbraio 2011, ore 15

ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.
Svolte NN. 3-01301, 3-01584, 3-01768, 3-01355, E 3-01368. Rinviata N. 3-01363

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Proposta di indagine conoscitiva sull'abolizione del valore legale del titolo di studio.
Esame e rinvio


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 139-bisdel Regolamento, degli atti:
1. Proposta di nomina di un componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
(n. 100)
2. Proposta di nomina di un componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
(n. 101)
3. Proposta di nomina di un componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
(n. 102)
4. Proposta di nomina di un componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
(n. 103)
5. Proposta di nomina di un componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
(n. 104)
6. Proposta di nomina di un componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
(n. 105)
7. Proposta di nomina di un componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
(n. 106)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento)

- Relatore alla CommissionePOSSA.
IN SEDE CONSULTIVA

Esame del disegno di legge:
RAMPONI. - Modifica all'articolo 2 del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 464, in materia di riforma strutturale delle Forze armate. - Relatrice alla CommissioneCOLLI.
(Parere alla 4ª Commissione)
(169)
Esame e rinvio

IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame del disegno di legge:
CAFORIO ed altri. - Abrogazione dell'articolo 1-septies del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27, in materia di equipollenza di diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia, e disposizioni relative al conseguimento della laurea in fisioterapia da parte di studenti e laureati in scienze motorie (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati).- Relatore alla Commissione BEVILACQUA.
(Pareri della 1ª e della 12ª Commissione)
(572-B)
II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. POLI BORTONE. - Disposizioni in materia di non sequestrabilità di beni culturali prestati all'Italia da Stati o da altri soggetti stranieri per l'esposizione al pubblico.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 5ª e della 14ª Commissione)
(747)
2. MALAN ed altri. - Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 5ª e della 14ª Commissione)
(996)
- Relatrice alla CommissioneDE FEO.
III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Anna Maria SERAFINI ed altri. - Diritto delle bambine e dei bambini all'educazione e all'istruzione dalla nascita fino a sei anni.
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 11ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(812)
2. Massimo GARAVAGLIA ed altri. - Disposizioni in materia di attuazione di un piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1543)
3. MASCITELLI ed altri. - Legge quadro per la promozione dello sviluppo degli asili nido con il concorso dello Stato (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare Italia dei Valori, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento).
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 11ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1673)
4. RIZZOTTI. - Disposizioni concernenti l'istituzione di asili aziendali.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione per le questioni regionali)
(2315)
- Relatore alla Commissione PITTONI.
Seguito esame congiunto e rinvio

IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. ASCIUTTI. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, in materia di istituzioni di alta cultura.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(518)
2. PAPANIA. - Riordino delle norme in materia di formazione musicale e coreutica.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(539)
3. BUGNANO ed altri. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, recante riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(912)
4. ASCIUTTI ed altri. - Norme per la valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1451)
5. ASCIUTTI ed altri. - Valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1693)
6. CAMBER e STIFFONI. - Norme in materia di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2276)

7. STIFFONI ed altri. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, in materia di Conservatori di musica e di Istituti musicali pareggiati.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2406)

8. SBARBATI ed altri. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, e misure urgenti per il settore italiano dell'alta formazione artistica e musicale.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2415)
- Relatore alla CommissioneASCIUTTI.


V. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. BUTTI. - Interventi in favore dell'impiantistica sportiva.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª e della 8ª Commissione)
(645)
2. RUSCONI ed altri. - Disposizioni per favorire le società e le associazioni dilettantistiche, anche al fine della costruzione e della ristrutturazione dell'impiantistica sportiva.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 12ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1813)
3. RUSCONI ed altri. - Misure a favore delle società e delle associazioni dilettantistiche, anche al fine della costruzione e della ristrutturazione degli impianti sportivi.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 12ª, della 13ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2300)
- Relatore alla Commissione BARELLI.
INTERROGAZIONI


  POLI BORTONE. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. – Premesso che:

            dal «Corriere della Sera» del 7 giugno 2010 si apprende che il liceo scientifico «Majorana» di Putignano riceverà dal Ministero 30.000 euro per pagare i 12 commissari d’esame esterni (più nove interni) a fronte dei 47.500 euro necessari per pagare indennità di funzione e di trasferta dei docenti citati;
            alle singole famiglie degli studenti interessati alla maturità saranno chiesti 145 euro per sopperire alla carenza di fondi ministeriali,
        si chiede di sapere come il Ministro in indirizzo intenda affrontare il problema in termini strutturali, prevedendo somme certe per finalità certe, quali, appunto, gli esami di maturità.

(3-01363)

        RUSCONI. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. – Premesso che:

            il drammatico colpo inferto dal Governo in carica alla scuola e, in generale, a tutto il mondo della «conoscenza», attraverso pesanti e ripetuti tagli di risorse economiche e professionali ha gettato in uno stato di profonda crisi finanziaria gran parte degli istituti scolastici presenti sull’intero territorio nazionale;
            particolarmente critiche paiono anche le situazioni degli istituti comprensivi statali del meratese (in provincia di Lecco), dove, a causa della grave precarietà contabile e finanziaria, sono messe seriamente a rischio la funzionalità e l’efficacia del servizio scolastico, la qualità dell’offerta formativa, nonché le condizioni per un proficuo lavoro degli studenti e di tutto il personale docente e non;
            l’esiguità dei fondi stanziati per il 2010 a favore di tali Istituti, specialmente nelle voci relative alle supplenze – peraltro svincolate da qualsiasi parametro di riferimento – rende particolarmente arduo, allo stato attuale, garantire un regolare funzionamento dell’ordinario e la realizzazione dei piani dell’offerta formativa;
            particolari criticità si rilevano sia nel metodo di assegnazione dei fondi per le sostituzioni del personale, risultando impossibile fare una previsione di spesa a inizio anno scolastico, sia nell’obbligo di distinguere nei flussi di cassa i finanziamenti per le supplenze da quelli per la gestione;
            inoltre, lingabbiamento dei contributi in voci specifiche senza possibilità di utilizzo al di fuori delle stesse e soprattutto il mancato rimborso di quote e spese già autorizzate sono tra le cause principali dell’immobilità in cui versano tali istituti; in particolare, i crediti pregressi degli istituti comprensivi del meratese, fino alla data del 12 aprile 2010, risultavano pari a: 178.803 euro per Brivio, 100.843 euro per Cernusco Lombardone, 165.000 per Merate, 93.407 per Olgiate Molgora, 450.000 per Robbiate, 176.420 per Rovagnate, per un totale di 1.164.473 euro;
        considerato che:
            nonostante i dirigenti scolastici e i presidenti dei consigli di istituto del meratese – riuniti in un coordinamento – abbiano rappresentato in più occasioni sia al Ministro in indirizzo che a tutti i soggetti responsabili dell’indirizzo e del controllo del settore scolastico, nazionali, regionali e locali le gravi difficoltà finanziarie in cui si trovano gli Istituti in parola, a tutt’oggi non è stata adottata alcuna iniziativa per risolvere il problema;
            gli stessi cittadini si sono attivati per manifestare, anche attraverso una raccolta di firme (4.700 adesioni circa nei comuni di competenza e 654 per un’iniziativa autonoma promossa da un gruppo di minoranza in Consiglio comunale a Merate, tutte peraltro già fatte pervenire anche al Ministero), il loro dissenso e la loro preoccupazione in ordine alla gestione degli Istituti comprensivi statali del meratese, che contano complessivamente una popolazione di oltre 6.000 studenti (di cui 650 a Brivio, 1.200 a Cernusco Lombardone, 1.051 a Merate, 728 a Olgiate Molgora, 1.600 a Robbiate, 876 a Rovagnate) e che, per l’importantissima azione di istruzione e di educazione che da sempre svolgono sul territorio, rappresentano un imprescindibile punto di riferimento per la comunità,
        si chiede di sapere:
            se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario attivarsi, con la massima sollecitudine, per dotare gli istituti delle risorse finanziarie necessarie a fronteggiare i gravi problemi economici, affinché possano garantire un servizio scolastico funzionale, efficace, con un’offerta formativa di qualità, nonché le condizioni per un proficuo lavoro di tutti gli operatori della scuola;
            in particolare, se non ritenga di doversi attivare con la massima urgenza per far fronte ai residui attivi dovuti e relativi a esercizi pregressi e di voler disporre l’attribuzione di risorse economiche adeguate a consentire un sereno funzionamento degli Istituti per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva, nonché economica del territorio meratese e, in generale, dell’intero Paese.

(3-01768)

        ADAMO, RUSCONI, VIMERCATI. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. – Premesso che:

            la difficile situazione che da anni si trascina al liceo Carducci di Milano ha reso particolarmente problematica anche l’apertura dell’anno scolastico 2010/2011 che è contrassegnata da un crescendo di proteste e contestazioni da parte degli studenti, della maggioranza dei docenti, nonché dei genitori nei confronti della dirigente scolastica;
            già negli anni scolastici precedenti, infatti, studenti, genitori e docenti del suddetto istituto scolastico avevano rilevato e denunciato, attraverso una serie di esposti e proteste, diverse irregolarità e opacità sia nella gestione contabile-amministrativa che del personale da parte della stessa dirigente scolastica;
            a seguito di tali esposti, alla fine dell’anno scolastico 2008/2009, su denuncia dei due terzi dei docenti, è stata effettuata, da parte di un’ispettrice dell’Ufficio scolastico regionale, un’ispezione in cui sono stati auditi la dirigente scolastica, i membri del consiglio di istituto e alcuni docenti;
            nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, è stata effettuata una seconda ispezione relativamente alla gestione tecnico-contabile dell’istituto e la nomina di un commissario #F2#ad acta per il bilancio;
            entrambe le ispezioni si sono concluse con una relazione,
        si chiede di sapere:
            se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali siano gli esiti delle due ispezioni sopra richiamate;
            se da tali verifiche ispettive siano emerse irregolarità in ordine alla gestione contabile-amministrativa nonché in ordine alla gestione del personale dell’Istituto e, in caso affermativo, quale sia la loro natura e rilevanza;
            nel caso in cui siano state rilevate responsabilità in capo al dirigente scolastico, quali siano i motivi per cui il direttore dell’Ufficio scolastico regionale competente non abbia disposto nei confronti dello stesso dirigente gli opportuni provvedimenti di sospensione o trasferimento;
            se, alla luce di quanto sopra e, in particolare, delle risultanze delle relazioni ispettive ministeriali, il Ministro in indirizzo non ravvisi l’esigenza di adottare, con la massima sollecitudine, gli opportuni provvedimenti al fine di garantire trasparenza, legittimità e legalità ad uno dei licei più prestigiosi della città di Milano e consentire ai docenti e agli studenti di poter lavorare nel necessario clima di serenità.

(3-01584)

        MARCUCCI. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. – Premesso che:

            con delibera di Giunta n. 98 del 25 settembre 2009 il Comune di Massarosa, in provincia di Lucca, ha provveduto alla richiesta della statalizzazione della scuola d’infanzia comunale paritaria Giovanni Pascoli, a causa del progressivo venir meno del personale religioso insegnante della Congregazione delle Suore Oblate dello Spirito Santo Santa Zita, comunicato dalla stessa Congregazione sia attraverso nota formale, sia in ripetuti incontri con l’Amministrazione;
            la trasformazione della scuola Pascoli in scuola statale è stata approvata con delibera della Giunta regionale toscana nº34 del 18 gennaio 2010 e successivo decreto (22 gennaio 2010) del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana;
        si chiede di sapere:
            se corrisponda al vero la notizia, segnalata dall’Amministrazione comunale con nota indirizzata ai vertici amministrativi della regione e ai dirigenti regionale e provinciale del Ministero del 28 aprile 2010, secondo la quale si correrebbe il rischio di riscontrare la mancanza di posti in dotazione organica per il funzionamento della scuola Pascoli, rendendo inefficace l’ottenuta statalizzazione, il cui fine era ovviamente quello di garantire il funzionamento del plesso scolastico e la quantità e la qualità dei servizi erogati, con grave danno per gli alunni e per le loro famiglie;
            qualora tale notizia corrisponda al vero, quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda assumere per garantire l’attività della scuola, per la quale risultano necessari otto posti in organico oltre all’insegnante di sostegno e al personale amministrativo, tecnico, ausiliario (ATA), a fronte di un totale di 112 iscritti suddivisi nei tre anni di scuola d’infanzia.

(3-01301)

        MARCUCCI. – Al Ministro per i beni e le attività culturali. – Premesso che:

            la manovra fiscale correttiva approvata dal Consiglio dei ministri con decreto-legge del 25 maggio 2010, in corso di pubblicazione, colpisce duramente il settore della cultura;
            tra gli enti e gli istituti che non riceverebbero più alcun finanziamento, insieme ad altre prestigiose ed importanti realtà, figura anche l’Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze;
            tale Istituto, senza il contributo statale, che ad oggi ammonta al 60 per cento del bilancio, sarebbe nelle condizioni di non poter proseguire la propria attività, con gravi ripercussioni sul destino del personale (30 dipendenti e 30 collaboratori) e con la conseguente impossibilità, per gli oltre 70.000 visitatori annui, di fruire del Museo;
            nei prossimi giorni saranno completati i lavori di ristrutturazione e di riorganizzazione del Museo, per i quali sono stati investiti 8 milioni di euro; il Museo così rinnovato sarà inaugurato il 10 giugno e dedicato a Galileo Galilei,
        si chiede di sapere quali provvedimenti urgenti il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire la continuità dell’attività dell’Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze e per impedire che si verifichi la situazione paradossale di procedere all’inaugurazione del Museo, per decretarne, immediatamente dopo, la chiusura, associando al danno dell’indisponibilità per il pubblico di un patrimonio di oltre mille strumenti scientifici, tra cui anche i cannocchiali di Galileo, quello ulteriore dello sperpero delle risorse impiegate per la ristrutturazione e il riallestimento.

(3-01355)

    CERUTI, RUSCONI. – Al Ministro per i beni e le attività culturali. – Premesso che:

            il taglio imposto dalla manovra finanziaria recentemente approvata dal Consiglio dei ministri e attualmente all’esame del Parlamento (Atto Senato n. 2228) rischia di colpire anche l’Istituto e Museo di Storia della scienza di Firenze;
            l’Istituto ha un bilancio di quasi quattro milioni di euro, coperto per metà da contributi statali e destinato alle spese di funzionamento. Se quindi, già a partire da quest’anno, venisse ridotto del 50 per cento, l’Istituto si troverebbe nell’oggettiva impossibilità di far fronte agli impegni economici sottoscritti per mantenere l’apertura al pubblico nei prossimi mesi;
            ciò avrebbe pesanti ripercussioni anzitutto sul destino del personale (trenta dipendenti qualificati, oltre ad altri trenta collaboratori a contratto), ma anche a livello di servizio al pubblico e di immagine, poiché lo sottrarrebbe di fatto agli oltre 70.000 visitatori che ogni anno lo frequentano;
            l’Istituto ed il Museo di storia della Scienza di Firenze rappresenta un patrimonio di inestimabile valore della cultura nazionale. La sua biblioteca contiene 170.000 volumi ed è frequentata da studiosi provenienti da tutto il mondo. È davvero difficile trovare un’istituzione che offra così tanti e qualificati servizi, sia per i ricercatori che per i visitatori. Un fatto questo riconosciuto a livello internazionale;
            il Museo ospita più di mille strumenti scientifici, che hanno anche uno straordinario valore storico-artistico, tra cui i due preziosissimi cannocchiali costruiti da Galileo e la lente rimasta dal cannocchiale con cui Galileo scoprì i satelliti di Giove nel 1610;
            il prossimo 10 giugno si terrà la inaugurazione dell’Istituto e Museo di Storia della scienza completamente ristrutturato, con 60 teche vetrate altamente tecnologiche, che ospitano i mirabili strumenti conservati dai granduchi di Toscana. Il Museo, così riorganizzato, sarà dedicato a Galileo;
            per la ristrutturazione sono stati spesi 8 milioni di euro, per metà forniti dall’ente Cassa di risparmio di Firenze e per metà dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla regione Toscana,
        si chiede di sapere quali urgenti provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire la continuità delle attività dell’Istituto e Museo di Storia della scienza di Firenze, e per evitare di vanificare l’ingente investimento pubblico che ne ha reso possibile la ristrutturazione e la «rinascita» a 80 anni esatti dalla sua apertura.

(3-01368)