SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA -------------------


4ª Commissione permanente
(DIFESA)


272ª e 273ª seduta: mercoledì 14 marzo 2012, ore 9 e 15,45
274ª seduta: giovedì 15 marzo 2012, ore 8,45


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione. Svolta


IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. RAMPONI. - Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali e ai sottufficiali delle Forze armate e della Guardia di finanza collocati in congedo assoluto.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(156)

2. TORRI e MURA. - Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali e sottufficiali delle Forze armate e del Corpo della Guardia di finanza collocati in congedo assoluto.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(933)

3. PEGORER ed altri. - Attribuzione di promozioni a titolo onorifico in favore del personale militare in congedo in possesso di particolari requisiti.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(989)
- Relatore alla Commissione TORRI.


AFFARE ASSEGNATO

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:

Revisione dello strumento militare. - Relatore alla Commissione CANTONI.
(n. 788)


INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


AMATI, MAGISTRELLI. - Al Ministro della difesa. - Atteso che agli interroganti risulta, da dichiarazioni del Capo di Stato maggiore della Marina, l'intenzione di spostare presso il Comando in capo militare marittimo dell'alto tirreno di La Spezia le competenze di comando e controllo già riservate per l'area dell'Adriatico al Dipartimento militare marittimo dell'Adriatico di Ancona, si chiede di sapere:
se risulti vera la notizia e quali sarebbero precisamente i termini del ventilato spostamento;
se non si ritenga che una tale decisione sia in contrasto con la scelta, ampiamente condivisa, di creare una macro-regione adriatico-ionica fra ben otto Paesi rivieraschi, finalizzata a processi di integrazione regionale che non si vede come non possano comprendere anche lo strumento militare, in termini di promozione e tutela della pace e della sicurezza;
se non si ritenga che la decisione, per le modalità secondo le quali sarebbe stata presa e resa pubblica, non importi un problema nei rapporti fra Governo e Parlamento, dato che quest'ultimo si era di recente espresso a favore proprio della macro-regione adriatico-jonica, da riconoscersi addirittura entro il 2014, in occasione della presidenza italiana dell'Unione europea;
se non si ritenga infine opportuna una riconsiderazione della decisione, così da mantenere le competenze di comando e controllo militare marittimo per l'Adriatico presso la sua sede attuale e naturale.

(3-02675)