SENATO DELLA REPUBBLICA
------------------- XVI LEGISLATURA --------------------


7a Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)


*319ª seduta: mercoledì 27 luglio 2011, ore 15


ORDINE DEL GIORNO
PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.
Svolte
IN SEDE REFERENTE

I. Esame dei disegni di legge:
1. BLAZINA ed altri. - Norme in materia di ordinamento delle scuole con lingua d'insegnamento slovena e insegnamento bilingue sloveno-italiano nella regione Friuli-Venezia Giulia. - Relatrice alla Commissione COLLI.
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2542)
Esame e rinvio

2. BEVILACQUA e GENTILE. - Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità. - Relatrice alla Commissione COLLI.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 10ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2594)

II. Esame congiunto dei disegni di legge:
1. COSTA. - Interventi a tutela del patrimonio artistico-culturale di Gallipoli.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(430)
2. POLI BORTONE. - Interventi a tutela del patrimonio artistico-culturale di Gallipoli.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2336)
- Relatrice alla Commissione DE FEO.
Esame e rinvio

III. Seguito dell'esame del disegno di legge:

CAFORIO ed altri. - Norme sull'accesso professionale dei laureati in scienze motorie (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare Italia dei Valori, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento). - Relatore alla Commissione BEVILACQUA.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(796)
IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Anna Maria SERAFINI ed altri. - Diritto delle bambine e dei bambini all'educazione e all'istruzione dalla nascita fino a sei anni.
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 11ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(812)
2. Massimo GARAVAGLIA ed altri. - Disposizioni in materia di attuazione di un piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1543)
3. MASCITELLI ed altri. - Legge quadro per la promozione dello sviluppo degli asili nido con il concorso dello Stato (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare Italia dei Valori, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento).
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 11ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1673)
4. RIZZOTTI. - Disposizioni concernenti l'istituzione di asili aziendali.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione per le questioni regionali)
(2315)
- Relatore alla Commissione PITTONI.

V. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. ASCIUTTI. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, in materia di istituzioni di alta cultura.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(518)
2. PAPANIA. - Riordino delle norme in materia di formazione musicale e coreutica.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(539)

3. BUGNANO ed altri. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, recante riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(912)
4. ASCIUTTI ed altri. - Norme per la valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1451)
5. ASCIUTTI ed altri. - Valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1693)
6. CAMBER e STIFFONI. - Norme in materia di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2276)
7. STIFFONI ed altri. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, in materia di Conservatori di musica e di Istituti musicali pareggiati.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2406)
8. SBARBATI ed altri. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, e misure urgenti per il settore italiano dell'alta formazione artistica e musicale.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2415)
9. STIFFONI ed altri. - Modifiche alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, in materia di istituzioni di alta formazione musicale e coreutica.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2675)
- Relatore alla CommissioneASCIUTTI.
ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà:
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio su taluni usi consentiti di opere orfane. - Relatore alla Commissione VITA.
(Osservazioni della 2ª, della 3ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2011) 289 definitivo)
Seguito e conclusione dell'esame. Approvazione della risoluzione: Doc. XVIII, n. 103
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO




BASTICO , BARBOLINI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che:
per il prossimo anno scolastico il Governo si accinge ad attuare la terza tranche di riduzioni di organico previste dall'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 che comporterà un ulteriore aumento degli alunni per ogni classe, la riduzione del tempo scuola, la mancata attivazione di specifici corsi di studio, con gravi ricadute sulla qualità del sistema scolastico;
in particolare, per la provincia di Modena, l'ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna ha assegnato complessivamente 6.755 posti "interi" previsti in organico di diritto dei docenti, tra i diversi ordini di scuola, determinando una riduzione di 121 posti;
nella scuola dell'infanzia, per far fronte alle richieste avanzate dalle famiglie, sarebbe necessario istituire 6 nuove sezioni e provvedere al completamento d'orario antimeridiano per altre 4, ma, rispetto all'organico di fatto dell'anno scolastico in corso, sono confermati nell'organico di diritto per l'anno scolastico 2011/2012 solamente 2 posti aggiuntivi (a fronte dei 16 complessivamente necessari). Tale decisione non consentirà di far fronte alla richieste delle famiglie, nei confronti delle quali, attualmente, intervengono le Amministrazioni comunali con risorse proprie, sostituendosi al mancato impegno del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
nella scuola primaria, per il prossimo anno scolastico i posti docente assegnati in organico di diritto sono 11 in meno rispetto all'anno precedente; è bene precisare che il criterio adottato è quello di costituire le classi prime, seconde e terze su un tempo scuola a 27 ore, e le classi quarte e quinte sulle 30 ore, a conferma del fatto che sarà garantito un tempo scuola inferiore - e quindi opportunità di apprendimento più contenute - rispetto a quello precedentemente assicurato. Peraltro, in questo contesto vi è il rischio concreto che non siano salvaguardate le richieste di nuove classi prime a tempo pieno, avanzate dalle famiglie di 612 alunni, pari ad un aumento di 28 classi (al contempo, si registra un calo di richieste per il tempo normale, corrispondente a una riduzione di 21 classi). L'assegnazione di posti in organico di diritto parrebbe quindi confermare quanto già avvenuto per l'anno scolastico 2010-2011, vale a dire il mancato accoglimento - per la prima volta - di tutte le richieste di tempo pieno;
inoltre, nella scuola secondaria di primo grado, a fronte di un significativo aumento rispetto all'anno scolastico della popolazione studentesca - 421 unità in più di cui 275 solo nella classi prime che richiederebbero l'istituzione di 15 sezioni ulteriori sezioni prime - i posti assegnati in organico di diritto per il prossimo anno scolastico sono 42 in meno rispetto all'anno precedente. Non si può non rilevare che tale riduzione è tra le più pesanti della regione, così come appare evidente che l'insufficiente assegnazione di organico determinerà la riduzione del numero delle classi e il sovraffollamento delle medesime, in violazione delle norme sul tetto stabilito di alunni per classe e di quelle sulla sicurezza e sull'edilizia scolastica;
anche nella scuola secondaria di secondo grado si registra un incremento della popolazione scolastica di ben 647 alunni in più rispetto all'anno scolastico in corso, di cui 382 in più nelle sole prime classi: 196 nei licei, 270 negli istituti tecnici; negli istituti professionali si registra invece una flessione di 84 nuove iscrizioni), mentre i posti assegnati in organico di diritto sono, rispetto all'organico di fatto dell'anno scorso, 70 in meno. Tale dato mostra chiaramente quanto la provincia di Modena sia stata più penalizzata rispetto alle altre province della regione. Così come evidenziato per la secondaria di primo grado, il combinato disposto dell'aumento della popolazione scolastica e la riduzione di organi desta viva preoccupazione soprattutto in relazione all'aumento del rapporto alunni/classe rispetto al limite di 25 fissato dalla normativa vigente, e, pertanto, in relazione al sovraffollamento delle aule e alla sicurezza degli edifici scolastici. Inoltre, come già denunciato con l'atto di sindacato ispettivo 5-04595 presentato alla Camera dei deputati, alla riduzione di organico è verosimilmente imputabile la mancata attivazione, a Modena, della sezione di liceo musicale, sebbene prevista nella programmazione regionale dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2011-2012,
si chiede di sapere:
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere al fine attivare nelle scuole dell'infanzia della provincia di Modena il numero di sezioni necessarie a soddisfare le richieste avanzate dalle famiglie in ordine alla istituzione delle necessarie nuove sezioni di scuola dell'infanzia e di tempo pieno e tempo lungo nella scuola primaria, per garantire quei modelli educativi che fanno della scuola pubblica modenese un modello di alta qualità;
quali misure intenda adottare per consentire che siano attivate - a fronte dell'incremento della popolazione studentesca - tutte le necessarie nuove classi (in particolare le prime) nella scuola secondaria, al fine di garantire un equilibrato rapporto alunni-classe e quindi adeguati livelli di apprendimento oltre che il rispetto delle norme di sicurezza.
(3-02123)



VICARI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che:
lo Stato garantisce agli studenti portatori di handicap un sostegno nelle attività didattiche nelle scuole italiane;
attualmente, per quanto attiene alle scuole secondarie di secondo grado, esiste una suddivisione delle attività di sostegno in quattro aree disciplinari: scientifica, tecnica, umanistica e psicomotoria;
considerato che:
la legge n. 104 del 1992 garantisce attività didattiche di sostegno agli studenti portatori di disabilità che frequentano le scuole italiane di primo e secondo grado;
il compito del sostegno è affidato ad insegnanti specializzati che assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano;
nell'istituire il ruolo dell'insegnante di sostegno, il legislatore non ha mai menzionato una suddivisione in aree disciplinari, né tantomeno l'istituzione di elenchi o graduatorie plurime;
la suddivisione in aree appare non avere alcun fondamento in nessuna norma di legge e infatti tutti gli insegnanti di sostegno seguono il medesimo corso di specializzazione ricevendo la stessa formazione e di fatto, nelle scuole, viene loro richiesto di affiancare tutti i docenti curricolari e di seguire gli studenti in tutte le materie a prescindere dalla cosiddetta area di appartenenza;
l'aleatorietà delle aree è inoltre comprovata dalla frequentissima migrazione degli insegnanti di sostegno dall'una all'altra, il che si traduce in una grave mancanza di continuità didattica per lo studente e gravi disagi per l'insegnante medesimo;
atteso che:
lo stesso Governo, rispondendo nel corso di una seduta della VII Commissione permanente (Cultura) della Camera dei deputati del 6 luglio 2010 ad un'analoga interrogazione (5-02694), faceva notare come la proposta di unificare l'elenco degli insegnanti di sostegno delle scuole secondarie di secondo grado fosse meritevole di attenzione, soprattutto in quanto "l'attività di integrazione degli alunni disabili, ai sensi della vigente normativa, non attiene allo specifico insegnamento ma alle effettive necessità dell'alunno riferite alla propria tipologia di handicap";
a tutt'oggi non risulta che il Ministro abbia preso in considerazione la possibilità di riunire in un unico elenco le citate quattro aree disciplinari,
l'interrogante chiede di sapere se il Ministro in indirizzo possa confermare quanto esposto e se ritenga di dover intervenire al più presto per mettere in atto quanto suggerito presso la Camera dei deputati, ovverosia la modifica del decreto ministeriale n. 132 del 26 aprile 1993 in modo che esista un unico elenco degli insegnanti di sostegno delle scuole secondarie di secondo grado, come già avviene per quelle di primo grado.
(3-02171)



CARLONI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
la professoressa Lydia Ferrara, professore di Chimica idrologica presso l'Università di Napoli "Federico II" dal 1980, svolge attività didattica e di ricerca sui temi dell'alimentazione e idrologia;
in data 30 marzo 2011 il professor Novellino, direttore del Dipartimento di Chimica farmaceutica e tossicologica ha chiesto alla professoressa Ferrara il "favore"di ospitare nel suo laboratorio una sua allieva e di far spazio a delle apparecchiature;
nel laboratorio è presente una sola cappa aspirante ed i banchi di lavoro sono occupati già da altre apparecchiature e da due studenti per lo svolgimento di tesi sperimentali. Quindi la professoressa Ferrara ha rifiutato la richiesta del professor Novellino;
in seguito a questo episodio della professoressa Ferrara il professor Novellino ha revocato la nomina di Rador (Responsabile attività didattica e ricerca) alla professoressa Ferrara avocandone a sé le funzioni;
inoltre, il professor Novellino il 6 maggio 2011 si è introdotto con prepotenza e senza l'autorizzazione della professoressa Ferrara nel laboratorio della stessa per effettuare un'ispezione, interrompendo di fatto l'attività di ricerca;
considerato che:
la professoressa Ferrara svolge da oltre 40 anni attività sia didattica che di ricerca e nei laboratori durante la sua attività non si sono mai verificati incidenti o danni a persone o cose;
la professoressa Ferrara ha sporto denunzia-querela, presentata il 3 aprile ed il 10 maggio, al Comando dei Carabinieri di Marianella, nei confronti del professor Novellino per i reati di abuso di potere, esercizio arbitrario delle proprie funzioni, violenza privata, invasione di laboratorio,
si chiede di sapere se, pur nel dovuto rispetto dell'autonomia didattica ed organizzativa della facoltà, il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno avviare un'iniziativa con gli strumenti a sua disposizione per verificare se quanto esposto corrisponda al vero e, in caso affermativo, valutare i profili di illegittimità del provvedimento di revoca della funzione di Rador e assumere iniziative per il pieno rispetto della libertà di ricerca ed insegnamento come sancito dall'art. 33 della Costituzione.
(3-02181)