SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA -------------------


4ª Commissione permanente
(DIFESA)


124ª e 125ª seduta: mercoledì 28 aprile 2010, ore 9 e 15,15


ORDINE DEL GIORNO


Ore 9


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione. Svolta


IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame dei disegni di legge:

1. Disposizioni in materia di corsi di formazione delle Forze armate per i giovani. - Relatore alla Commissione CANTONI.
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
Seguito esame e rinvio (2096)

2. RAMPONI. - Disposizioni in materia di trattamento di quiescenza del personale militare allo scadere del periodo di ausiliaria. - Relatore alla Commissione TORRI.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(162)

3. RAMPONI. - Reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare e del corpo militare della Croce Rossa. - Relatore alla Commissione TOTARO.
(Parere della 1ª Commissione)
(1385)

4. Disposizioni per l'ammissione dei soggetti fabici nelle Forze armate e di polizia (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Ascierto e Luciano Rossi; Oppi ed altri; Schirru). - Relatore alla Commissione DE GREGORIO.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(1736)

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. RAMPONI. - Ordinamento della rappresentanza militare.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(161)

2. PINOTTI ed altri. - Norme di principio sulla rappresentanza militare.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª e della 11ª Commissione)
(1157)

3. TORRI e DIVINA. - Delega al Governo per riformare le rappresentanze militari.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª e della 11ª Commissione)
(1510)
- e della petizione n. 15 ad essi attinente.
- Relatore alla Commissione GALIOTO.


III. Esame del disegno di legge:

RAMPONI. - Disposizioni per la determinazione del trattamento di quiescenza del personale militare. - Relatore alla Commissione TORRI.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 11ª Commissione)
(168)

Ore 15,15


PROCEDURE INFORMATIVE

Audizione, ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento, del Capo di Stato maggiore dell'Esercito, in relazione all'affare assegnato relativo alle linee programmatiche dei nuovi vertici delle Forze armate (n. 367).


INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


AMATO. - Al Ministro della difesa. - Premesso che:
il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Luigi Casero, nel corso di un sopralluogo di alcune aree demaniali avvenuto in Toscana il 6 marzo 2010, ha fatto sapere che "entro l'anno dovrebbe essere pronto un primo elenco degli immobili dismessi da assoggettare a cessione agli enti locali, i quali dovranno presentare progetti di recupero in cui sia preminente l'elemento dell'interesse pubblico", annoverando fra le aree demaniali, "che sulla base della nuova legge sul federalismo potrebbero essere cedute dal demanio agli enti locali ed essere più fruibili e più utili al territorio", anche ex aree militari della Toscana afferenti al demanio militare dismesso;
considerato che:
in data 17 dicembre 2009 il Consiglio dei ministri ha dato il via libero al primo schema di decreto legislativo in attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (legge n. 42 del 2009) teso ad attuare il cosiddetto "federalismo demaniale" (art. 19), consistente nel trasferimento di beni statali a Regioni, Comuni, Province e città metropolitane per dotare questi enti di un loro patrimonio;
con l'introduzione dello schema di decreto legislativo ci si appresterebbe dunque a cambiare radicalmente lo scenario della gestione del demanio ivi incluso quello militare, così come specificato all'articolo 5, comma 4, dello stesso decreto legislativo ove si prescrive la creazione di una lista di beni immobili passibili di trasferimento gratuito agli enti locali;
ricordato che:
ben prima della legge sul federalismo fiscale, nel corso degli ultimi anni, il Ministero della difesa ha stilato alcuni elenchi di aree e di beni immobili non utilizzati per le funzioni di difesa e sicurezza nazionale, numerosi dei quali siti in Toscana;
tali aree potrebbero rappresentare un'importante opportunità di sviluppo e rilancio per gli enti locali interessati e, al contempo, una concreta fonte di risorse per l'amministrazione della difesa,
si chiede di sapere:
quale sia lo stato sia delle dismissioni degli immobili sia delle aree originariamente afferenti al demanio militare dismesso nella regione Toscana e in che modo tale programma di dismissioni potrà integrarsi con la nuova normativa sul federalismo fiscale;
quali effettivi vantaggi, anche economici, possano derivare per l’amministrazione della difesa tramite il recupero delle aree suddette;
se, con particolare riferimento agli immobili dismessi nei centri urbani, si possano configurare dei progetti di recupero volti alla creazione di alloggi di servizio per il personale militare.
(3-01235)