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COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA
sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette «morti bianche»


MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011
90a Seduta

Presidenza del Presidente
TOFANI


Assistono alla seduta, ai sensi dell’articolo 23, comma 6, del Regolamento interno, i collaboratori dottoressa Francesca Costantini, la dottoressa Manuela Donato, il dottor Valentino Di Giacomo e maresciallo capo Giovanni Maceroni.

Intervengono, in rappresentanza della CEPAS, il dottor Giancarlo Colferai, Presidente, e la dottoressa Procacci, esperto tecnico.


La seduta inizia alle ore 14,35.


SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI

Il presidente TOFANI avverte che sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta e propone altresì di attivare, ai sensi dell’articolo 13, comma 2, del Regolamento interno della Commissione, il circuito audiovisivo. Non facendosi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per il prosieguo dei lavori.


Il presidente TOFANI, dopo un breve indirizzo di saluto, introduce l'audizione in titolo. La Commissione ha accolto volentieri la richiesta di questo incontro avanzata dalla CEPAS, essendo interessata ad approfondire il problema della qualificazione dei formatori della sicurezza sul lavoro e della relativa certificazione. Si tratta di un aspetto cruciale, richiamato specificamente dal decreto legislativo n. 81 del 2008.

Il dottor COLFERAI illustra l'attività della CEPAS, associazione riconosciuta senza scopo di lucro, che si occupa di certificare la qualità dell'attività svolta dai formatori che operano nei vari settori, al fine di tutelare i professionisti e i clienti, anche contro la concorrenza sleale di soggetti inadeguati e incompetenti che si offrono purtroppo sul mercato. L'attività si svolge in conformità alla norma ISO/IEC 17024, che prescrive come definire gli schemi di certificazione e di valutazione per ogni figura professionale e si configura come una "attestazione di parte terza" (cioè di un organismo indipendente e accreditato). La CEPAS inoltre non svolge attività diretta di formazione, per evitare conflitti d'interesse. Essa verifica se i requisiti dei formatori sono conformi agli standard professionali, secondo le regole dell'EQF - Quadro europeo delle qualifiche. È poi accreditata dall'ente nazionale di accreditamento ACCREDIA e membro ufficiale delle principali organizzazioni internazionali di settore quali l'IPC e l'IAF, il che favorisce importanti scambi di esperienze.

Per la certificazione, i professionisti debbono possedere specifiche competenze tecniche, didattiche ed adeguata esperienza lavorativa; superato un esame, ricevono il certificato di docenti della formazione, che ha validità triennale ed è rinnovato solo se il professionista dimostra di aver curato l'aggiornamento professionale, di aver svolto in maniera corretta la sua attività e aver rispettato il codice deontologico dell'associazione.

Da molti anni CEPAS si occupa della certificazione dei formatori della sicurezza sul lavoro, per cui ha elaborato specifici schemi con i requisiti e le competenze necessarie. Ad esempio, molti formatori aderenti all'Associazione AIFOS sono stati certificati con tale modalità. Richiamando una sua pregressa esperienza nel settore edile, evidenzia come la formazione della sicurezza sul lavoro richieda figure non generiche ma specifiche, troppo diverse essendo le esigenze di ogni settore produttivo.

Il PRESIDENTE ringrazia il dottor Colferai per il suo contributo. Al di là delle modalità di certificazione, resta aperto il problema di definire le competenze e quindi il percorso di studi e di esperienze che dovrebbero possedere i soggetti che intendono svolgere l'attività di formatori della sicurezza sul lavoro. Poiché manca attualmente una normativa specifica in materia, come accade invece per altre figure professionali, chiede alla CEPAS di fornire un approfondimento in tal senso, che potrebbe essere di grande ausilio per il compito della Commissione.

Il dottor COLFERAI conferma la sua piena disponibilità a collaborare con la Commissione, riservandosi di trasmettere una specifica relazione.

Il PRESIDENTE dichiara infine conclusa l'audizione in titolo.

La seduta termina alle ore 15.