COMMISSIONE STRAORDINARIA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
106ª Seduta

Presidenza del Presidente
MARCENARO
Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, Mohamed Amin Chouchane e Riadh Zaghdane, famigliari di tunisini scomparsi in Italia, e Rebeh Kraiem, presidente dell'Associazione Giuseppe Verdi di Parma.


La seduta inizia alle ore 8,20.


SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, la richiesta di attivare l'impianto audiovisivo in modo da consentire la speciale forma di pubblicità della seduta ivi prevista. Avverte che, ove la Commissione convenga sull'utilizzazione di tale forma di pubblicità, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.
Non facendosi osservazioni, tale forma di pubblicità viene adottata per il prosieguo dei lavori.


PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: audizione di rappresentanti dell'Associazione Giuseppe Verdi di Parma e famigliari dei tunisini scomparsi in Italia

Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 21 febbraio scorso.

In apertura di seduta il presidente MARCENARO, nel ringraziare gli ospiti, riassume la questione che verrà affrontata nel corso della seduta odierna, che riguarda la sparizione di centinaia di cittadini giunti in Italia dopo la primavera araba di un anno fa in Tunisia, argomento, questo, sollevato più volte rispetto alle autorità italiane e che egli stesso, per parte tunisina, ha affrontato direttamente in diverse occasioni con Kamel Jendoubi e Sihem Ben Sedrine.

Mohamed Amin CHOUCHANE, famigliare di cittadini tunisini scomparsi, nel ringraziare per l'opportunità offerta e nel ricordare la propria collaborazione al processo che ha portato alle recenti elezioni per l'Assemblea costituente in Tunisia, ribadisce come il problema riguardi la sparizione di centinaia di cittadini tunisini - le cifre oscillano tra le 500 e le 800 unità - giunti in Italia tra i mesi di febbraio e marzo dell'anno scorso. Diversi di loro sono stati riconosciuti dai famigliari grazie alle riprese televisive effettuate dopo gli sbarchi a Lampedusa o a Linosa, alcuni a bordo dei pullman diretti ai centri per immigrati. Di moltissimi altri, però, si sono perse le tracce e le richieste di interessamento al Governo tunisino, compresa la richiesta di acquisire le impronte digitali, sono cadute nel vuoto. E' importante che la Commissione per i diritti umani del Senato voglia prendere a cuore la questione, rappresentata nei dettagli nella giornata di ieri ai massimi livelli nel corso di incontri presso il Ministero dell'interno italiano.

Riadh ZAGHDANE, anch'egli famigliare di cittadini tunisini scomparsi in Italia, ribadendo il ringraziamento per l'incontro odierno, rileva come sia incredibile nel XXI secolo la sparizione di centinaia di persone in un paese civile come l'Italia, ribadendo la necessità di ricerche serrate che tengano conto di tutti gli elementi che si possono acquisire al riguardo.

Intervengono quindi i senatori FLERES (CN:GS-SI-PID-IB), LIVI BACCI (PD) e PERDUCA (PD) per fare osservazioni e formulare domande.

A tutti rispondono Riadh ZAGHDANE, Rebeh KRAIEM, presidente dell'Associazione Giusepe Verdi di Parma, e Mohamed Amin CHOUCHANE.

Il presidente MARCENARO, nel tirare le fila della discussione, assicura che la Commissione seguirà con il massimo impegno questa delicatissima questione. Chiude quindi la seduta ringraziando tutti per la loro partecipazione.

Il seguito dell'indagine conoscitiva è pertanto rinviato.

La seduta termina alle ore 9,20.