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COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA
sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette «morti bianche»


MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2011
85a Seduta

Presidenza del Presidente
TOFANI


Assistono alla seduta, ai sensi dell’articolo 23, comma 6, del Regolamento interno, i collaboratori dottoressa Varinia Cignoli, dottoressa Francesca Costantini, dottor Valentino Di Giacomo e maresciallo capo Giovanni Maceroni.


La seduta inizia alle ore 14,35.


Il presidente TOFANI richiama il gravissimo incidente sul lavoro verificatosi lo scorso 12 settembre presso la fabbrica di fuochi d'artificio "Pirotecnica Arpinate" nel Comune di Arpino, in provincia di Frosinone, nel quale hanno perso la vita sei persone. Ringrazia i colleghi per la partecipazione manifestata in Assemblea nella giornata di ieri e per le parole di apprezzamento sul ruolo della Commissione. Anche se il fenomeno infortunistico mostra un trend decrescente, rimane ancora troppo alto il numero degli incidenti, soprattutto mortali, e ciò impone un ulteriore sforzo di prevenzione.

Propone, quindi, di effettuare a breve un sopralluogo ad Arpino per acquisire informazioni sull'incidente, segnalando comunque la necessità di approfondire in senso più ampio i problemi della sicurezza sul lavoro nel settore delle attività pirotecniche, che registra un altissimo livello di incidentalità. Da notizie di stampa, in questo settore, a fronte di circa 2.000 addetti a livello nazionale, si sono avuti negli ultimi 13 anni ben 49 morti in vari infortuni. Inoltre, pur essendo i siti produttivi ubicati prevalentemente nel Nord del Paese, gli incidenti sembra si verifichino più frequentemente nel Centro-Sud, il che impone un ulteriore approfondimento.

In merito alla ripresa dei lavori, riepiloga i principali temi rimasti in sospeso dei quali la Commissione deve occuparsi. Innanzitutto, con riferimento alle missioni sul territorio volte a verificare lo stato di attuazione del decreto legislativo n. 81 del 2008 e l'organizzazione del sistema di tutela della salute e sicurezza del lavoro nelle diverse Regioni d'Italia, la Commissione deve ancora recarsi in Abruzzo, Marche, Molise e Val d'Aosta. Dai sopralluoghi finora effettuati emergono ancora alcuni problemi nelle attività dei Comitati regionali di coordinamento previsti dalla legge, specie per quanto riguarda il mancato invio delle relazioni annuali ai Ministeri del lavoro e della salute.

La Commissione ha poi messo a punto una proposta normativa per escludere dalla disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato tutte le agevolazioni volte a migliorare la sicurezza delle macchine e attrezzature da lavoro. Sul tema, la Commissione, d'intesa con le Commissioni competenti e con il Dipartimento delle politiche comunitarie, ha avviato un confronto con la Commissione europea, al fine di giungere ad un testo condiviso. Segnala quindi il tema della qualificazione dei formatori per la sicurezza: da più parti si chiede ormai di definire i requisiti professionali di queste importantissime figure, e la Commissione è impegnata a definire una proposta normativa, anche con il concorso di esperti qualificati del settore come quelli della Consulta italiana interassociativa per la prevenzione (CIIP), già auditi lo scorso 15 giugno.

Si sofferma altresì sulla questione degli incidenti con i mezzi agricoli, rispetto alla quale è emersa la necessità di rivedere i requisiti e i titoli di guida dei conducenti previsti dalle disposizioni vigenti, come segnalato dai numerosi soggetti auditi. Propone quindi di valutare le eventuali modifiche normative insieme al Governo, trovando però un punto di mediazione tra l'esigenza di elevare la qualificazione e la sicurezza degli operatori e quella di evitare inutili appesantimenti burocratici.

Un altro tema di cui la Commissione si è a lungo occupata è quello della normativa sugli appalti pubblici, relativamente ai problemi legati al ricorso al massimo ribasso d'asta e al subappalto. Fermo restando il rispetto delle direttive comunitarie in materia e del principio di libera concorrenza, occorre però garantire anche la sicurezza dei lavoratori, ad esempio favorendo l'aggregazione delle stazioni appaltanti e riducendo il ricorso al criterio del massimo ribasso. Al riguardo, propone di audire nuovamente l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, già sentita lo scorso 15 dicembre, per acquisire indicazioni circa eventuali modifiche normative.

Infine, ricorda che, in base all'articolo 6 della delibera istitutiva della Commissione, in occasione della terza relazione annuale, il Senato è chiamato a verificare l'esigenza della prosecuzione dell'attività della Commissione stessa. Di conseguenza, una volta avviata la stesura della terza relazione, si valuterà la procedura più celere per richiedere all'Assemblea del Senato la proroga dell'attività della Commissione.

La Commissione conviene infine con le proposte del Presidente in merito alla futura attività della Commissione.

La seduta termina alle ore 14,55.