SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XV LEGISLATURA -------------------
4
a
Commissione permanente
(DIFESA)
134ª e 135ª seduta: mercoledì 16 gennaio 2008, ore 9 e 15
ORDINE DEL GIORNO
Ore 9
PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazione.
Interrogazione svolta
Ore 15
IN SEDE DELIBERANTE
Discussione del documento:
BRISCA MENAPACE ed altri. - Proroga del termine di cui all'articolo 2 della deliberazione dell'11 ottobre 2006, recante: "Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui casi di morte e gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato nelle missioni militari all'estero, nei poligoni di tiro e nei siti in cui vengono stoccati munizionamenti, nonché le popolazioni civili nei teatri di conflitto e nelle zone adiacenti le basi militari sul territorio nazionale, con particolare attenzione agli effetti dell'utilizzo di proiettili all'uranio impoverito e della dispersione nell'ambiente di nanoparticelle di minerali pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico". -
Relatrice alla Commissione
BRISCA MENAPACE.
(Pareri della
1ª, della 2ª, della 3ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(
Doc.
XXII, n. 3-
bis
)
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
MARINI Giulio
,
DE GREGORIO
,
GIULIANO
,
NESSA
-
Al Ministro della difesa
- Premesso che:
la Direzione generale del Commissariato e dei Servizi Generali del Ministero della difesa è l'ente preposto all'acquisizione di beni e servizi per tutta l'area della difesa,
a fronte di continue lamentele formalizzate sia ai responsabili delle divisioni che al Direttore generale dott. Muras (subentrato circa nove mesi fa al dott. Nocella), da parte delle ditte fornitrici, sugli inspiegabili ritardi nei pagamenti delle fatture, sono stati totalmente bloccati senza alcun giustificato motivo dal nuovo Direttore generale al suo insediamento avvenuto il 1° aprile 2007;
gli impegni contrattuali che disciplinano i servizi più delicati quali mense, pulizie, manovalanza trasporti, assicurazioni, in sostanza tutti i servizi appaltati, prevedono tempi di pagamento delle fatture da 30 a 90 giorni proprio per non aggravare la situazione finanziaria dei fornitori;
le aziende non hanno ricevuto, dopo molti mesi, alcun segno di riscontro sulla volontà dell'amministrazione, e si trovano in una pesante situazione finanziaria;
alcune iniziative sono state prese per semplificare le procedure di consuntivazione dei servizi resi, quali ad esempio l'installazione presso circa 100 enti di un sistema di consuntivazione dei pasti consumati, che evita qualsiasi contenzioso e semplifica enormemente le procedure di pagamento delle fatture, è stato installato dopo strumentali dinieghi da parte degli Stati Maggiori, ma non viene utilizzato in quanto si preferisce la consuntivazione manuale, che prevede l'impiego di ben tre enti preposti alla certificazione dei dati;
la gravità della situazione è di portata talmente ampia che si ritiene necessario fornire alcuni dati ulteriori:
il mancato pagamento delle fatture coinvolge centinaia di piccole e medie aziende che hanno rapporti contrattuali con la Direzione generale di Commiservizi, va ricordato che i servizi erogati dalle aziende sono basati essenzialmente sull'impiego di personale assunto allo specifico scopo, (vedi pulizie, mense, trasporti, manovalanza ecc.) molte delle società in particolare quelle medio piccole a causa del ritardo dei pagamenti, lamentando un sempre crescente indebitamento con le banche, dovuto alla necessità di pagare mensilmente gli stipendi ed i contributi connessi. Le banche visto il crescente indebitamento non concedono più i fidi, che consentono la liquidità necessaria ed indispensabile per il versamento delle anticipazioni sulle tasse ed il pagamento della doppia mensilità di dicembre e della tredicesima. Alcune aziende hanno addirittura paventato il rischio del fallimento qualora non riescano in tempi brevi a rientrare dall'esposizione finanziaria;
molte aziende hanno messo in mora l'amministrazione ma senza alcun risultato, altre stanno richiedendo il risarcimento del danno diretto, altre hanno chiaramente fatto sapere che qualora non vengano pagate la fatture entro questo mese, saranno costrette ad interrompere i servizi dal primo gennaio 2008. Va inoltre ricordato che nel campo assicurativo il mancato pagamento dei premi alle società assicurative, espone il personale della difesa - in particolare per quello operante all'estero- alla mancata copertura dei rischi;
come si evince la situazione è caotica ed esplosiva;
la Direzione generale continua inspiegabilmente a non dare alcuna informazione sui tempi dei pagamenti, esasperando ancora di più il rapporto con i fornitori, c'è poi da considerare che dal 5 dicembre 2007 la Ragioneria non accetterà più mandati di pagamento, e di conseguenza la Ragioneria generale non potrà completare l'
iter
amministrativo, bloccando di fatto per circa 3 mesi qualsiasi tipo di pagamento,
si chiede di sapere quali iniziative di carattere urgente si intendano intraprendere per sanare la pesante situazione, che non si era mai verificata negli ultimi 5 anni della gestione del precedente, per non mettere a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende ed il blocco dei servizi a partire dal prossimo gennaio.
(3-01106)