COMMISSIONE STRAORDINARIA
PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI

GIOVEDI' 5 GIUGNO 2003
44ª Seduta
Presidenza del Presidente
PIANETTA



Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, il dottor Paolo Pobbiati, coordinatore per la Birmania di Amnesty International


La seduta inizia alle ore 13,45.


PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti nella realtà internazionale: audizione di Paolo Pobbiati, coordinatore per la Birmania di Amnesty International.

Riprende l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 19 febbraio.

In apertura di seduta il presidente PIANETTA ringrazia gli ospiti di Amnesty International giunti per riferire sulla situazione della tutela dei diritti umani in Birmania alla luce dei recenti avvenimenti in quel paese

Il dottor Paolo POBBIATI, Coordinatore di Amnesty International per la Birmania, ricorda come il paese asiatico sia estremamente complesso, pieno di difficoltà e di contraddizioni. La sua stessa conformazione etnica non è omogenea, il che ha portato nel tempo a concentrare il potere in un'unica etnia, causando la ribellione delle altre, fino alla costituzione di vere e proprie bande armate. Le donne vivono una condizione particolarmente infelice, in quanto è normale che le Autorità sottraggano alle famiglie uno o più figli per avviarli ai lavori forzati; le bambine vengono scelte normalmente a questo scopo, perché considerate meno produttive, e non di rado, da giovani, vengono costrette a prostituirsi per la truppa. L'esercito, che in Birmania ha guidato la lotta per giungere all'indipendenza del paese, ha l'unico scopo di conservare il potere anche attraverso una feroce repressione. Nulla lascia pensare che la dittatura possa in tempi brevi evolvere verso una forma più temperata di regime. Proprio per questo non desta meraviglia che la scorsa settimana la protesta sia nata spontaneamente ovunque nel paese si sia recata Auung San Suu Kyi, che con il suo carisma e la sua credibilità catalizza il dissenso. Voci non confermate riferiscono addirittura che San Suu Kyi sia rimasta ferita negli scontri. Amnesty International auspica che il Governo italiano, alla vigilia del semestre di presidenza europeo, voglia intervenire in favore dei prigionieri e delle persone tratte in arresto nel corso dei recenti disordini. Amnesty chiede ai parlamentari di attivarsi subito a questo scopo.

Prendono quindi la parola il senatore MARTONE, la senatrice DE ZULUETA, il senatore FORLANI e il presidente PIANETTA.

La seduta termina alle ore 15.