BILANCIO (5ª)
Sottocommissione per i pareri

MARTEDÌ 14 MARZO 2006
574ª Seduta

Presidenza del Presidente
AZZOLLINI
Intervengono i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Conte e per il lavoro e le politiche sociali Sacconi.

La seduta inizia alle ore 16,10.


(3797) Conversione in legge del decreto-legge 8 marzo 2006, n. 75, recante modificazioni alla composizione grafica delle schede per l' elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica
(Parere alla 1a Commissione su testo ed emendamenti. Esame. Parere non ostativo sul testo. Parere in parte non ostativo, in parte contrario, sugli emendamenti)

Il relatore VANZO (LP) illustra il provvedimento in titolo, rilevando, per quanto di competenza, che l’articolo 3 prevede, limitatamente all’esercizio 2006, per le sole spese comunque connesse allo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie, la possibilità di assumere impegni in deroga al disposto dell'articolo 1, comma 7, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), secondo il quale le amministrazioni dello Stato possono assumere mensilmente impegni di spesa per un importo non superiore ad un dodicesimo degli stanziamenti di ciascuna unità previsionale di base (UPB). Al riguardo, posto che la relazione illustrativa precisa che le spese interessate sono riferite a più UPB e non, in via esclusiva, alla sola UPB “Spese elettorali” (2.1.2.7) dello stato di previsione del Ministero dell’interno, al fine di escludere eventuali effetti finanziari, ritiene necessario acquisire assicurazione che gli impegni di spesa complessivamente assunti non superino comunque il limite delle risorse disponibili nei rispettivi stanziamenti e che le suddette spese, in quanto appunto connesse allo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie, abbiano natura sostanzialmente obbligatoria ovvero non frazionabile in dodicesimi, e possano quindi rientrare nella deroga più generale già prevista dal citato articolo 1, comma 7, della legge n. 266 del 2005.

Il sottosegretario CONTE, con riferimento all’articolo 3 del provvedimento in esame, conferma che le spese elettorali sono da ritenersi di natura obbligatoria, comunque non frazionabili in dodicesimi e sono quindi da ricomprendersi nella deroga più generale prevista dall’articolo 1, comma 7, della legge n. 266 del 2005. Deposita, a tal fine, agli atti della Sottocommissione una specifica nota della Ragioneria generale dello Stato.

Preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del GOVERNO, su proposta del presidente AZZOLLINI, la Sottocommissione conferisce, infine, mandato al relatore ad esprimere un parere di nulla osta sul provvedimento in esame.

Su proposta del PRESIDENTE, la Sottocommissione conviene quindi di sospendere la seduta per consentire alla Commissione di procedere all’esame, in sede referente, del disegno di legge n. 3798, al fine di riferire in tempo utile all’Assemblea.

La seduta, sospesa alle ore 16,15, riprende alle ore 16,55.

Il presidente AZZOLLINI avverte che sono stati trasmessi dalla Commissione di merito le proposte 3.0.1, 3.0.2 e 3.0.3 relative al disegno di legge n. 3797.

Il sottosegretario CONTE esprime avviso favorevole sulle citate proposte emendative, rilevando che le stesse non presentano profili problematici dal punto di vista finanziario.

Il presidente AZZOLLINI, mentre conviene con l’avviso del sottosegretario Conte in ordine alle proposte 3.0.1 e 3.0.3, osserva, invece, che l’emendamento 3.0.2 potrebbe avere effetti di carattere finanziario in termini di cassa, in quanto estende anche al comparto della difesa nazionale la deroga circa il limite di impegnabilità in dodicesimi degli stanziamenti di spesa per le pubbliche amministrazioni, di cui all’articolo 1, comma 7, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006). Peraltro, il comparto della difesa nazionale potrebbe considerarsi già ricompreso nelle deroghe più ampie previste nella suddetta norma, per cui ritiene opportuno rendere un avviso contrario, senza il richiamo all’articolo 81 della Costituzione, sulla citata proposta emendativa. Propone, pertanto, di conferire mandato al relatore a redigere un parere del seguente tenore: “La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato gli emendamenti 3.0.1, 3.0.2 e 3.0.3 relativi al disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo, ad eccezione della proposta 3.0.2, sulla quale il parere è contrario.”.

La Sottocommissione approva, infine, la proposta del Presidente.

La seduta termina alle ore 17,05.