BILANCIO (5ª)
Sottocommissione per i pareri

MARTEDÌ 7 MARZO 2006
573ª Seduta

Presidenza del Presidente
AZZOLLINI
Intervengono il ministro delle politiche agricole e forestali Alemanno e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Maria Teresa Armosino.

La seduta inizia alle ore 15,15.


(3723-B/BIS) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, recante interventi urgenti per i settori dell' agricoltura, dell' agroindustria, della pesca, nonché in materia di fiscalità d' impresa, approvato dal Senato, modificato dalla Camera dei deputati e nuovamente approvato dal Senato. Rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica il 3 marzo 2006, ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione
(Parere alla 9ª Commissione. Esame e rinvio)

Il presidente AZZOLLINI ricorda che il Capo dello Stato ha rinviato alle Camere il provvedimento in esame, per problemi legati alla copertura finanziaria delle norme dell’articolo 01, in materia di previdenza agricola, che illustra brevemente.

Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO dichiara l’intenzione del Governo di accogliere i rilievi del Capo dello Stato e di procedere quindi alla soppressione, in seno al provvedimento, delle norme segnalate per i problemi di copertura finanziaria, di cui ai commi da 3 a 7 dell’articolo 01.

Il senatore PIZZINATO (DS-U), richiamando alcuni dati in suo possesso, ricordando l’annosa questione della previdenza del settore agricolo, resa particolarmente grave sia dall’elevato numero di disoccupati del comparto, che da l’estesa evasione contributiva. Pertanto, ove il Governo intendesse procedere alla soppressione delle citate disposizioni dell’articolo 01 del provvedimento in esame al fine di evitare problemi di copertura finanziaria, la questione previdenziale del settore agricolo rimarrebbe comunque irrisolta.

Il senatore MORANDO (DS-U) osserva che i problemi di quantificazione e di copertura finanziaria riscontrati dal Capo dello Stato in ordine alle disposizioni in materia di previdenza agricola dell’articolo 01, sono essenzialmente dovuti alla mancata presentazione, da parte del Governo, di una relazione tecnica sugli effetti finanziari, di tali disposizioni, fin dall’inizio dell’esame in Parlamento delle norme in questione. Come espressamente previsto dalle norme del Regolamento del Senato e dalla stessa normativa contabile, trattandosi in particolare di norme di carattere previdenziale con implicazioni di medio-lungo termine tale documento sarebbe infatti stato essenziale per evitare i problemi che ora la Commissione si trova ad affrontare.
Mancando infatti tale indispensabile base di valutazione tecnica, appare ora difficile ricostruire con precisione gli effetti finanziari delle disposizioni segnalate dal Capo dello Stato nel suo messaggio. Ciò è confermato, anche, dalla differenza tra la quantificazione degli oneri derivanti dalle suddette norme che viene indicata nel messaggio di rinvio alle Camere, è quella desumibile dai documenti del Ministero dell’economia e delle finanze acquisiti agli atti parlamentari nel corso dell’esame del disegno di legge presso la Camera dei deputati.
Tale rilevante divergenza delle cifre rende, quindi, inadeguata anche la soluzione di copertura prospettata alla Camera dei deputati, che rispetto al testo licenziato dal Senato ha previsto una copertura finanziaria con risorse in conto capitale tripla rispetto ai relativi oneri di natura corrente, secondo un’impostazione richiamata anche nel corso del dibattito in prima lettura al Senato. Restano, inoltre, a suo avviso, del tutto irrisolte altre questioni, anch’esse segnalate nel corso del dibattito in prima lettura: in particolare, richiama le norme di cui al comma 4 dell’articolo 01, in merito all’applicazione del condono previdenziale anche ai crediti INPS precedentemente cartolarizzati e alla conseguente necessità, al fine di evitare un danno economico alla società di cartolarizzazione che aveva acquisito i crediti, di sostituire gli stessi con altri di pari valore commerciale. Sottolinea che tale sostituzione, ove realizzata, potrebbe determinare il rischio di una riclassificazione delle operazioni di cartolarizzazione da parte dell’Unione europea come prestiti da parte dello Stato, con conseguenti effetti di peggioramento sul debito pubblico. Osserva, al riguardo, che proprio al fine di scongiurare tale rischio, presso la Camera dei deputati si è riformulato sia lo stesso comma 4, circa le modalità della predetta sostituzione, sia il comma 6 dell’articolo 01, subordinando tutta l’operazione del condono agricolo ad un preventivo assenso dei competenti organi dell’Unione europea e all’assenza di impatti negativi sui saldi di finanza pubblica.
Nel prendere atto della volontà del Governo di procedere ad una soppressione dei commi da 3 a 7, mantenendo nel contempo le altre disposizioni del disegno di legge, osserva che tale soluzione, pur risolvendo i problemi di copertura finanziaria del provvedimento, lascia però del tutto aperta l’annosa questione della regolarizzazione della previdenza agricola. Si tratta di una questione la cui soluzione anche la sua parte politica aveva infatti accolto positivamente, pur conservando alcune riserve. Auspica, pertanto, che il Governo voglia rivedere, con attenzione, la questione, adottando una più precisa copertura dal punto di vista finanziario: ove il Governo intendesse procedere in tal senso, anziché limitarsi ad una semplice soppressione delle norme, chiede fin d’ora al presidente Azzollini che la Commissione bilancio possa riunirsi per valutare una nuova eventuale soluzione e che il Governo, in tal caso, fornisca i necessari dati tecnici.

La senatrice DE PETRIS (Verdi-Un) ricorda che la complessità dei problemi di copertura finanziaria delle norme relative al condono previdenziale agricolo erano già emersi nel corso dell’esame in prima lettura in Senato e che alla Camera sembrava che gli stessi avessero trovato finalmente soluzione. Nel manifestare, anch’ella, le proprie perplessità sulla gestione di tali aspetti da parte del Governo, prende atto della volontà di sopprimere le suddette norme. Auspica, tuttavia, che vi possa essere un ripensamento e che possa essere trovata una soluzione ai problemi di copertura finanziaria, ricordando la grande importanza che il proprio Gruppo annette all’approvazione definitiva del disegno di legge, per far fronte ai gravi problemi del comparto agricolo.

Il presidente AZZOLLINI osserva che, avendo la Commissione bilancio già formulato un parere di nulla osta con osservazioni sul testo poi rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica, appare inevitabile, al momento, ribadire il suddetto parere. Peraltro, osserva che i problemi di copertura finanziaria segnalati nel messaggio di rinvio alle Camere, per quanto riguarda il condono in materia di previdenza agricola, sono stati puntualmente esaminati e affrontati nel corso dell’iter parlamentare e, in particolare, nell’ambito dell’esame in questa Commissione. Richiama, in tal senso, la riformulazione del comma 4 dell’articolo 01 operata alla Camera dei deputati, ove si è previsto che la sostituzione dei crediti cartolarizzati avvenga in via facoltativa e comunque con crediti di pari valore commerciale, al fine di scongiurare possibili contenziosi di natura civilistica tra INPS e società di cartolarizzazione e la condizione introdotta al comma 6, che subordina l’entrata in vigore delle norme in esame al placet della Commissione europea, proprio al fine di evitare riclassificazioni negative delle operazioni di cartolarizzazione. Infine, sotto il profilo della copertura di cui al comma 17 del citato articolo 01, fa presente il carattere estremamente prudenziale della stessa, che, tra le altre cose, ha previsto un volume di risorse in conto capitale addirittura di oltre quattro volte superiore all’importo degli oneri correnti da coprire, ed ha inoltre tenuto conto degli effetti di cassa su fabbisogno ed indebitamento netto, senza considerare gli effetti positivi indiretti in termini di emersione del sommerso.
Ciò nonostante, dichiara sin d’ora la propria disponibilità a valutare positivamente le indicazioni che verranno proposte dal Governo nell’ambito della Commissione di merito. Propone quindi di sospendere la seduta.

La seduta, sospesa alle ore 15,55, riprende alle ore 18,15.

(3723-B/BIS) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, recante interventi urgenti per i settori dell' agricoltura, dell' agroindustria, della pesca, nonché in materia di fiscalità d' impresa, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati, nuovamente approvato dal Senato. Rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica il 3 marzo 2006, ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione
(Parere all'Assemblea su testo ed emendamenti. Esame. Parere non ostativo)


Il PRESIDENTE fa presente che, avendo la Commissione di merito terminato l’esame del provvedimento, si procederà all’espressione dei pareri sia sul testo che sugli emendamenti presentati all’Assemblea. A tale riguardo, propone anzitutto di esprimere parere favorevole sul testo del disegno di legge rinviato. Fa quindi presente che il relatore alla Commissione 9a ha presentato, all’Assemblea, un emendamento (01.100) che accoglie le obiezioni contenute nel messaggio di rinvio del Presidente della Repubblica, prevedendo la soppressione dei commi 3, 4, 5, 6, e 7 dell’articolo 01. L’emendamento prevede inoltre l’inserimento di un comma 2-bis, dopo il comma 2 e in conformità alla nota tecnica depositata dal rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze (pubblicata in allegato al resoconto della seduta odierna), una riformulazione del comma 17, volto alla copertura dei restanti commi 1 e 2 e 19 dell’articolo 01 e la conseguente soppressione del comma 7 dell’articolo 1 che la copertura del comma 19 prevedeva nel testo rinviato. Peraltro, evidenzia che, per un mero errore materiale, la nota del Ministero dell'economia e delle finanze, a fronte di un onere permanente derivante dalle suddette disposizioni, indica la copertura solo con riferimento al triennio 2006-2009, per cui, correttamente, l'emendamento ha riformulato la copertura stessa a regime, in coerenza con la cadenza temporale degli oneri. L’emendamento predispone infine una più corretta riformulazione del comma 20 dell’articolo 01, in considerazione della soppressione del comma 3. Dichiara, quindi, aperto il dibattito, premettendo il suo avviso favorevole sull’emendamento appena illustrato.

Il senatore MORANDO (DS-U) preannuncia il proprio voto contrario su un eventuale parere di nulla osta relativamente al testo rinviato, per le ragioni precedentemente esposte.
Per quanto riguarda l’emendamento 01.100 del relatore Ruvolo, ritiene che la riformulazione dell’articolo 01 proposta accolga sostanzialmente i rilievi prospettati nel messaggio di rinvio del Presidente della Repubblica, per quanto concerne le questioni di copertura finanziaria. Ciò nonostante, osserva che il nuovo comma 2-bis dell’articolo 01, introdotto dalla proposta emendativa in esame, dispone anche una sospensione delle procedure contenziose e dei pagamenti relativi ai carichi dei contributi agricoli pregressi fino al 31 luglio 2006, dalla quale potrebbero comunque derivare effetti finanziari negativi nei rapporti tra l’INPS e la società di cartolarizzazione. Infatti, il rinvio negli incassi dei crediti già cartolarizzati, ove determinasse un danno economico alla società di cartolarizzazione, potrebbe far sorgere, a carico dell’INPS (e quindi, in ultima analisi, dello Stato), un obbligo di risarcimento che potrebbe influire sulla classificazione dell’intera operazione di cartolarizzazione ai fini del sistema di contabilità europea (SEC95). Ricorda che un precedente analogo si è verificato lo scorso anno, in materia di cartolarizzazione di immobili pubblici, allorquando una modifica normativa del prezzo di riscatto a favore degli inquilini che occupavano i suddetti immobili, determinò un danno alla società veicolo che lo Stato dovette ripagare: a seguito di tale azione, l’EUROSTAT riclassificò poi l’operazione come prestito garantito dallo Stato con effetti sul debito pubblico.
Per tale ragione, preannuncia la propria astensione in sede di votazione su un’eventuale proposta di parere non ostativo sul predetto emendamento 01.100.

Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO rileva che il precedente richiamato dal senatore Morando in materia di cartolarizzazioni immobiliari configura una fattispecie completamente diversa da quella prevista dal comma 2-bis dell’articolo 01 introdotto dall’emendamento 01.100 in esame. In quest’ultimo caso, infatti, si tratta di una semplice sospensione dei pagamenti relativi ai carichi contributivi pregressi che, in quanto infrannuale, non determina effetti di natura finanziaria.

Il relatore GRILLOTTI (AN) osserva che, ove vi fossero effetti negativi legati alla sospensione temporanea dei pagamenti per i carichi contributivi pregressi, questi sarebbero limitati e potrebbero essere recuperati mediante l’applicazione degli interessi legali di mora alle somme da corrispondere alla società di cartolarizzazione.

Su proposta del PRESIDENTE, con l’avviso conforme dei rappresentanti del GOVERNO, la Sottocommissione conviene infine di conferire mandato al relatore a formulare un parere del seguente tenore: “La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, nonché il relativo emendamento 01.100, esprime, per quanto di competenza, parere di nulla osta sul testo e sulla suddetta proposta emendativa.”.


La seduta termina alle ore 19.



NOTA TECNICA PRESENTATA DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 3723-B/bis

Si fa riferimento al testo della legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, recante: «Interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, della pesca, nonchè in materia di fiscalità d’impresa», rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica il 3 marzo 2006.

Al riguardo, si ribadisce quanto già più volte segnalato, da ultimo con le note n. 33221, n. 30724 e n. 32088 rispettivamente del 1º marzo 2006 e del 27 e 28 febbraio scorso.

Con l’occasione, si fa presente che qualora dal testo vengano stralciate le disposizioni di cui ai commi da 3 a 7 dell’articolo 01 (Disposizioni in materia di previdenza agricola), comportanti oneri non coperti ed oggetto del rinvio alle Camere in parola, la clausola di copertura finanziaria dello stesso articolo potrà essere riformulata nei seguenti termini:

«17. All’onere derivante dai commi 1, 2 e 19 (numerazione vigente da verificare dopo lo stralcio) del presente articolo, pari a 304 milioni di euro per l’anno 2006, a 336 milioni di euro per l’anno 2007, a 369 milioni di euro per l’anno 2008 e a 167 milioni di euro a decorrere dal 2009, si provvede:

a) quanto a 42 milioni di euro per l’anno 2006, a 48 milioni di euro per l’anno 2007, a 54 milioni di euro per l’anno 2008, mediante utilizzo delle maggiori entrate recate dai commi 1 e 2 (numerazione vigente da verificare dopo lo stralcio);

b) quanto a 262 milioni di euro per l’anno 2006, a 288 milioni di euro per l’anno 2007 e a 315 milioni di euro per l’anno 2008, mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa al fondo per le aree sottoutilizzate di cui all’articolo 61, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, come rideterminata dalle tabelle D e F della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Ai fini dell’invaranza del fabbisogno e dell’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni, l’importo relativo al limite di cui al comma 33 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, è ridotto di 50 milioni di euro; la percentuale stabilita dal comma 34 dell’art. 1 della citata legge n. 266 del 2005 è rideterminata in misura corrispondente ad una riduzione dei pagamenti per spese relative a investimenti fissi lordi di 130 milioni di euro; il predetto fondo per le aree sottoutilizzate è ridotto per l’anno 2007 di ulteriori 200 milioni di euro».

Conseguentemente, va soppresso il comma 7 dell’articolo 1.

Si trasmette, inoltre, la scheda contenente il riepilogo degli oneri effettivi e la relativa copertura sulla base della ipotesi formulata da questo Dipartimento.

Riepilogo oneri (effettivi) e copertura (ipotesi RGS)
SNFFabbisognoIndebitamento
200620072008200620072008200620072008
Comma 1 - Minori entrate al lordo fisco– 32– –64– 97– 32– –64– 97– 32– –64– 97
Comma 2 - Minori entrate al lordo fisco– 202– 202– 202– 202– 202– 202– 202– 202– 202
Comma 19– 70– 70– 70– 70– 70– –70– 70– 70– 70
Totale oneri certi– 304– 338– 369– 304– 336– 369– 304– 336– 369
Copertura oneri - effetti fiscali indotti424854424854424854
FAS2624883158240055082400550
FIT 50– 30– 2050– 30– 20
Investimenti fissi lordi 130– 70– 60130– 70– 60
Totale copertura oneri certi304538369304348524304348524