LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8a)
MARTEDI' 16 DICEMBRE 2003
285a Seduta

Presidenza del Vice Presidente
PEDRAZZINI





Intervengono i sottosegretari di Stato per le comunicazioni Baldini e per le infrastrutture e per i trasporti Viceconte.


La seduta inizia alle ore 15.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle comunicazioni (n. 320)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400 e dell'articolo 13, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59. Esame e rinvio)


Il relatore PESSINA (FI) illustra l’atto del Governo n. 320 recante lo schema di regolamento per l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle comunicazioni. A tale riguardo osserva che il Regolamento è stato concepito nella prospettiva di un impatto minimo sulla struttura organizzativa esistente, necessario tuttavia per alcuni aggiustamenti, anche alla luce dell’esperienza maturata dalla concreta operatività del Ministero. Gli aggiustamenti riguardano, in particolare, la razionalizzazione degli uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro delle comunicazioni, mediante una migliore definizione delle funzioni affidate alla figura del Capo di Gabinetto e a quella del Vice Capo di Gabinetto. Procede poi ad illustrare sommariamente i contenuti degli articoli del provvedimento in esame. Gli articoli 1 e 2 recano modifiche agli articoli 1 e 2 del precedente decreto del Presidente della Repubblica n. 258 del 2001, concernente l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro. L’articolo 3 disciplina le funzioni degli uffici di diretta collaborazione. L’articolo 4 introduce alcune modifiche alla disciplina organizzativa del Servizio di controllo interno, procedendo ad una variazione delle unità di personale di qualifica dirigenziale che lascia invariato i costi complessivi del personale. L’articolo 5 concerne l’individuazione del personale facente parte del contingente assegnato agli uffici di diretta collaborazione. L’articolo 6 disciplina il trattamento economico mentre i restanti articoli 7, 8 e 9 contengono disposizioni transitorie e finali. Conclude infine sottolineando che lo schema di regolamento in esame opera le modifiche esaminate a costi sostanzialmente invariati e propone l'espressione di un parere favorevole.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

Schema di regolamento recante: "Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34, avente ad oggetto l'istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici" (n. 300)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 8 della legge 11 febbraio 1994, n. 109. Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta antimeridiana del 10 dicembre scorso.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la discussione generale.

La senatrice DONATI (Verdi-U) interviene osservando che il provvedimento in titolo risulta coerente con la previsione dell’articolo 7 della legge n. 166 del 2002. Sono tuttavia presenti alcune questioni che meritano una trattazione più puntale di quella operata dallo schema di regolamento in esame. Ritiene infatti eccessivo il limite di tolleranza del trentacinque per cento del fatturato ammesso nell’ambito della verifica triennale per il mantenimento dell’attestazione di qualificazione. A tale riguardo, fa presente che il Consiglio di Stato e l’Autorità per la vigilanza per i lavori pubblici hanno manifestato le stesse perplessità in merito al valore di riferimento del predetto parametro di tolleranza che potrebbe essere ragionevolmente, ridotto ad una percentuale del dieci o quindici per cento. Tale riduzione potrebbe infatti consentire la permanenza nel mercato ad imprese che, nel triennio precedente, non sono state in grado di rispettare i requisiti minimi per l’acquisizione dell’attestazione. Risulta inoltre necessario, come peraltro suggerito dal Consiglio di Stato, specificare meglio le categorie sulle quali è possibile operare la predetta riduzione. Quest’ultima lacuna rischia infatti di essere causa di possibili liti giudiziarie. Dichiara inoltre di condividere la preoccupazione espressa dal relatore, senatore Cicolani, in merito alla modifica relativa all'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 34 del 2000 in materia di barriere e dispositivi di sicurezza stradale, giudicata restrittiva e limitativa del relativo mercato. Richiama infine le osservazioni contenute nel parere del Consiglio di Stato in merito ad alcuni elementi che richiedono di essere meglio puntalizzati al fine di evitare episodi di contenzioso.

Il presidente PEDRAZZINI (LP) interviene in discussione generale condividendo l’opinione della senatrice Donati circa l’eccessività del limite di tolleranza del trentacinque per cento. Considera tuttavia troppo ristretto un eventuale limite che si attesti al dieci o quindici per cento del fatturato. Esprime poi le proprie perplessità anche in merito alla questione dei soggetti abilitati alla realizzazione e posa in opera delle barriere e dei dispositivi di sicurezza stradale, ritenendo che la norma, così come modificata dallo schema di regolamento in esame, possa costituire il pretesto per la creazione di un cartello di imprese. Ritiene inoltre necessari ulteriori miglioramenti in merito al tipo di polizza assicurativa che l’impresa abilitata deve esibire nella richiesta di autorizzazione all’attività di attestazione che essa presenta all’Autorità per la vigilanza nei lavori pubblici.
Poiché non vi sono altri interventi dichiara conclusa la discussione generale.

Il relatore CICOLANI (FI), in sede di replica, fa presente che gli interventi dei senatori che hanno partecipato alla discussione generale risultano in linea con il parere che intende presentare. Esso conterrà certamente la richiesta di una riduzione del limite di tolleranza nonché lo stralcio dei commi relativi alla modifica all’articolo 18 del Presidente della Repubblica n. 34 del 2000, relativo alla qualificazione delle imprese della categoria OS 12, inerente i dispositivi e le barriere di sicurezza stradale. Ritiene infine che talune delle specificazioni richieste dalla senatrice Donati potranno trovare chiarimento in successive circolari ministeriali che potranno essere all'uopo emanate.

Il sottosegretario di Stato VICECONTE rinuncia alla replica.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 15,45.