LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8ª)

MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2005
477ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
GRILLO
Interviene il sottosegretario di Stato per le comunicazioni Baldini.

La seduta inizia alle ore 8,45.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Nuovo schema di decreto legislativo recante il testo unico della radiotelevisione (n. 505)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento ai sensi dell'articolo 16, comma 3, della legge 3 maggio 2004, n. 112. Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta pomeridiana del 15 giugno 2005.

Il senatore FALOMI (Misto-Cant) interviene in discussione generale facendo preliminarmente presente la necessità di rinnovare al Governo l'invito a recepire le osservazioni già contenute nel primo parere reso dalla Commissione che non risultano accolte nella nuova versione del testo unico in esame. Si sofferma poi sulla necessità di chiarire talune questioni definitorie legate alla distinzione tra le trasmissioni televisive - sottoposte ad un regime di autorizzazione speciale - ed i servizi di comunicazione elettronica - sottoposti ad un normale regime di autorizzazione ministeriale. Tale distinzione ha infatti risvolti sostanziali sul rispetto dei limiti di concentrazione e dell'obbligo in capo ai concessionari dei canali digitali terrestri di mettere a disposizione degli altri operatori il quaranta per cento delle risorse di trasmissione. Il problema si pone, in concreto, con riferimento alla classificazione dei programmi in pay per view. Tali programmi che, a rigore, rientrano tra le trasmissioni televisive, sono invece considerati come servizi di comunicazione elettronica e pertanto, nel caso specifico delle emittenti del gruppo Mediaset, non sono computati né nel venti per cento del limite antitrust, né ai fini dell'obbligo di mettere a disposizione dei concorrenti il quaranta per cento della capacità di trasmissione sui canali digitali terrestri. Fa presente infine che, anche a livello comunitario, si sta affermando il principio per cui i programmi in pay per view sono considerati a tutti gli effetti trasmissioni televisive con evidenti risvolti in termini di calcolo dei limiti antitrust.

Il senatore PESSINA (FI), relatore, ritiene invece che i programmi pay per view debbano essere classificati come servizi di comunicazione elettronica. Tale opinione è suffragata dalla notevole diffusione che tale tipo di comunicazione sta riscuotendo nell'ambito della telefonia cellulare. Auspica infine un chiarimento sul tema da parte dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni o dello stesso Ministero delle comunicazioni.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il presidente GRILLO rende noto che il ministro dell'economia e delle finanze Siniscalco, in risposta all'invito rivolto dalla Commissione, ha manifestato, con una lettera inviata nella giornata di ieri, la propria disponibilità ad essere audito su talune questioni di particolare interesse della Commissione alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva. Il Ministro, in considerazione della intensa agenda del suo Dicastero, è infatti impossibilitato ad intervenire in Commissione prima della chiusura dei lavori parlamentari ormai prossima.

La Commissione prende atto.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO DELLA SEDUTA DI DOMANI

Il presidente GRILLO avverte che l'ordine del giorno della seduta già convocata per domani, giovedì 7 luglio 2005, alle ore 8,30, è integrato con l'esame, in sede referente, del disegno di legge n. 3518, recante "Disposizioni per la sicurezza della navigazione per favorire l'uso di navi a doppio scafo e per l'ammodernamento della flotta" e l'esame, in sede consultiva, del disegno di legge n. 3523, recante "Conversione del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115, recante disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità di settori della pubblica amministrazione".

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 9,20.