LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8a)

MERCOLEDI' 20 MARZO 2002
50a Seduta

Presidenza del Presidente
GRILLO

Interviene il ministro delle comunicazioni Gasparri.

La seduta inizia alle ore 15,15.


COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il presidente GRILLO, in relazione alla questione sollevata da alcuni membri della Commissione nell'Ufficio di presidenza allargato ai rappresentanti dei Gruppi, tenutosi nella giornata di ieri, riguardo ad un emendamento presentato dal Governo all'Assemblea e riferito al disegno di legge n. 776 (legge di semplificazione 2001), contenente materia di competenza della Commissione, informa della disponibilità del Ministro delle comunicazioni a ritirare l'emendamento stesso onde consentire alla Commissione di poter esaminare la materia.

Il ministro GASPARRI fa presente a tale proposito che il Governo troverà per la norma una collocazione differente, in altro provvedimento, affinché la Commissione possa compiutamente esprimersi sul recepimento di direttive comunitarie in materia di telecomunicazioni oggetto dell'emendamento. Manifesta inoltre la propria disponibilità ad intervenire in Commissione in una apposita audizione, al fine di spiegare i programmi del suo Dicastero e le esigenze normative connesse al recepimento della normativa comunitaria in materia di comunicazioni.

Esprimono il proprio ringraziamento per la disponibilità mostrata dal Ministro, i senatori Paolo BRUTTI e GUASTI.


IN SEDE DELIBERANTE

(1165) Disciplina relativa alla fornitura di servizi di accesso ad Internet, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Giulietti; Folena; Di Luca e Floresta; Bornacin e Bocchino; Lusetti ed altri.
(Seguito della discussione e approvazione)

Riprende la discussione generale sospesa nella seduta del 13 marzo 2002.

Interviene il senatore VERALDI che ricorda come alla Camera dei deputati il suo Gruppo abbia contribuito in modo rilevante a migliorare un provvedimento che certamente consentirà una maggiore concorrenza nel mercato delle comunicazioni non solo per gli operatori che avranno condizioni di parità di accesso alle reti ma anche per gli utenti. Richiama comunque la necessità che il Governo ponga attenzione affinché su questo delicato settore vi sia un'attenta vigilanza, in merito a tutti gli aspetti della concorrenza, da parte dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Poiché non vi sono altri interventi il presidente GRILLO dichiara chiusa la discussione generale.

Il senatore GUASTI, relatore, intervenendo in sede di replica ribadisce il giudizio favorevole sul provvedimento nel testo approvato dalla Camera dei deputati ed esprime soddisfazione per l'ampio consenso espresso dai membri della Commissione.

Il ministro GASPARRI ricorda che il provvedimento in discussione risponde alle esigenze di molti soggetti che operano nel mercato delle comunicazioni ed ha l'obiettivo di un abbassamento complessivo dei costi del settore. Il Governo non può pertanto che essere favorevole ai principi contenuti nel disegno di legge, individuati in prima lettura dalla Camera dei deputati e condivisi dal Senato. Il disegno di legge rappresenterà inoltre un arricchimento del settore per il valore aggiunto che vi potranno apportare, con il loro lavoro, i service provider. Ricorda infine che sulla filosofia del provvedimento il Governo ha avuto un positivo confronto, che ha registrato una coincidenza di punti di vista, anche con l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Il presidente GRILLO fa presente che non sono stati presentati emendamenti al provvedimento, invita quindi il senatore Veraldi a illustrare gli ordini del giorno da lui presentati.

Il senatore VERALDI illustra quindi i seguenti ordini del giorno:

0/1165/1/8
VERALDI

"La Commissione 8a,
al fine di consentire una più agevole repressione e prevenzione dei reati e degli illeciti che possono essere commessi attraverso Internet:
impegna il Governo
a procedere con urgenza alla regolamentazione dei servizi di trasmissione dati e di accesso ad Internet prevedendo, fra l'altro, per gli operatori autorizzati all'esercizio di tali servizi tutti gli obblighi necessari a garantire la conservazione delle tracce dei contenuti irradiati e a segnalare alle autorità competenti quelli che potrebbero avere contenuti contrari alla legge."

0/1165/2/8
VERALDI

"La Commissione 8a,
nella discussione del disegno di legge Atto Senato n. 1165 recante "Disciplina relativa alla fornitura di servizi di accesso a Internet",
impegna il Governo
a vigilare, ed impartire i necessari indirizzi, affinché l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni assicuri la periodica vigilanza sull'effettiva applicazione dei regimi agevolati - condizioni economiche e temporali di accesso alle reti - stabiliti dal provvedimento, anche su richiesta di una delle parti, e riferisca al Parlamento in occasione della relazione annuale sull'attività svolta."

Il relatore, senatore GUASTI, esprime parere favorevole sull'ordine del giorno 0/1165/1/8 e dichiara di aggiungere la propria firma.

Il ministro GASPARRI, pur condividendo l'intento sotteso all'ordine del giorno, dichiara tuttavia di poterlo accogliere solo come raccomandazione perché un accoglimento pieno implicherebbe una verifica sulla fattibilità tecnica della richiesta che non è nelle condizioni di poter attuare in tempi ragionevoli.

Il relatore GUASTI si rimette alle valutazioni del Ministro sull'ordine del giorno 0/1165/2/8.

Il ministro GASPARRI invita il senatore Veraldi a sostituire la parola: "vigilare" contenuta nel dispositivo con la parola: "verificare" in quanto, essendo l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni un soggetto indipendente rispetto all'Esecutivo, non sarebbe giustificabile un'attività di vigilanza da parte del suo Dicastero. Qualora il senatore Veraldi si dichiarasse favorevole a tale modifica l'ordine del giorno potrebbe considerarsi accolto.

Il senatore VERALDI dichiara di accogliere la proposta di modifica avanzata dal Ministro. L'ordine del giorno n. 0/1165/2/8 è quindi accolto.

La senatrice DONATI interviene per annunciare il voto favorevole sul disegno di legge del Gruppo Verdi-l'Ulivo.

Il senatore FALOMI annuncia il voto favorevole del Gruppo DS-l'Ulivo esprimendo la propria soddisfazione per l'approvazione di un provvedimento che il Parlamento aveva esaminato anche nella passata legislatura.

Il senatore CHIRILLI annuncia il voto favorevole del Gruppo di Forza Italia.

Il senatore MENARDI annuncia il voto favorevole del Gruppo di Alleanza Nazionale.

Il senatore FORTE annuncia il voto favorevole del Gruppo del CCD-CDU.

Il senatore PEDRAZZINI annuncia infine il voto favorevole del Gruppo della Lega Padana.

Verificata la presenza del numero legale il PRESIDENTE pone ai voti il disegno di legge nel suo articolo unico, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, che la Commissione approva all'unanimità.

La seduta termina alle ore 16,05.

DISEGNI DI LEGGE IN SEDE DELIBERANTE

5º  Resoconto  stenografico

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 20 marzo 2002

 

Presidenza del presidente GRILLO

I N D I C E


DISEGNI DI LEGGE IN SEDE DELIBERANTE

    (1165) Disciplina relativa alla fornitura di servizi di accesso ad Internet, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Giulietti; Folena; Di Luca e Floresta; Bornacin e Bocchino; Lusetti ed altri

(Seguito della discussione e approvazione)


    Presidente
 
 Pag. 3, 4, 6  e  passim

    * Chirilli (FI)
 
7

    * Donati (Verdi-U)
 
7

    Falomi (DS-U)
 
7

    Forte (UDC:CCD-CDU-DE)
 
8

    * Gasparri, ministro delle comunicazioni
 
4, 6

    * Guasti, relatore
 
4, 6

    Menardi (AN)
 
8

    Pedrazzini (LP)
 
8

    * Veraldi (Mar-DL-U)
 
3, 6, 7  e  passim

    ALLEGATO (contiene i testi di seduta)
 
9


 

        N.B.: I testi di seduta sono riportati in allegato al Resoconto stenografico.

        
L’asterisco indica che il testo del discorso è stato rivisto dall’oratore.

        Sigle dei Gruppi parlamentari: Alleanza Nazionale: AN; Unione Democristiana e di Centro: UDC: CCD-CDU-DE; Forza Italia: FI; Lega Padana: LP; Democratici di Sinistra-l’Ulivo: DS-U; Margherita-DL-l’Ulivo: Mar-DL-U; Verdi-l’Ulivo: Verdi-U; Gruppo per le autonomie: Aut; Misto: Misto; Misto-Comunisti italiani: Misto-Com; Misto-Rifondazione Comunista: Misto-RC; Misto-Socialisti Democratici Italiani-SDI: Misto-SDI; Misto-Lega per l’autonomia lombarda: Misto-LAL; Misto-Libertà e giustizia per l’Ulivo: Misto-LGU; Misto-Movimento territorio lombardo: Misto-MTL; Misto-Nuovo PSI: Misto-NPSI; Misto-Partito repubblicano italiano: Misto-PRI; Misto-MSI-Fiamma Tricolore: Misto-MSI-Fiamma.

        I lavori hanno inizio alle ore 15,20.

DISEGNI DI LEGGE IN SEDE DELIBERANTE
(1165) Disciplina relativa alla fornitura di servizi di accesso ad Internet, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Giulietti; Folena; Di Luca e Floresta; Bornacin e Bocchino; Lusetti ed altri

(Seguito della discussione ed approvazione)

        PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 1165. Riprendiamo la discussione generale, sospesa nella seduta del 13 marzo scorso.
        VERALDI
(Mar-DL-U). Onorevoli colleghi, il presente disegno di legge, d’iniziativa parlamentare – nel cui esame alla Camera dei deputati il Gruppo della Margherita ha assicurato il suo contributo migliorativo del testo – ripropone i contenuti dell’iniziativa del precedente Governo già esaminata dalla Commissione la scorsa legislatura, sui quali si registrò, come si registra oggi, un vasto consenso.

        Il provvedimento – che riveste grande importanza per la diffusione dei servizi collegati ad Internet – estende, per un periodo di tre anni, agli operatori autorizzati ai servizi di trasmissione dati ed accesso ad Internet (Internet Service Provider) le condizioni economiche riconosciute, per la negoziazione degli accordi d’interconnessione, agli operatori telefonici titolari di licenze individuali.
        Sancisce ed assicura, pertanto, il diritto ad un accesso paritario alle risorse, ponendo tutti gli operatori delle telecomunicazioni, grandi e piccoli, sullo stesso piano.
        L’efficacia del provvedimento, per essere realmente di vantaggio alla collettività e di supporto alla concorrenza, all’innovazione tecnologica, allo sviluppo della rete e ad alla crescita dell’occupazione e delle piccole e medie imprese dipende però, in larga misura, dalla successiva ed effettiva applicazione dei regimi agevolati che vengono stabiliti. E tale compito di vigilanza in materia di applicazione delle condizioni di accesso alle reti è attribuito – quale obbligo – all’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni.
        Infatti l’accesso paritario alla risorse di telecomunicazioni, da parte degli operatori, viene realizzato e garantito esclusivamente attraverso i regimi agevolati previsti dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nonché mediante la vigilanza che quest’ultima deve svolgere nei confronti dei fornitori di tali risorse.
        Pertanto, il Gruppo della Margherita intende richiamare con forza il Governo al compito di vigilare ed impartire i necessari indirizzi affinché l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni assicuri la periodica vigilanza sull’effettiva applicazione dei regimi agevolati (condizioni economiche e temporali di accesso alle reti) stabiliti dal presente provvedimento anche su richiesta di una delle parti.

        PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione generale.
        GUASTI
(FI), relatore. Innanzi tutto volevo ringraziare il Ministro, a nome della maggioranza, per aver stralciato dal provvedimento in esame in Aula la delega per le telecomunicazioni, poiché, su tale argomento, come Commissione intendiamo dare il nostro positivo e propositivo contributo.

        Detto questo, sottolineo come dal dibattito sul disegno di legge in esame, che porterà di fatto alla parificazione dei costi e delle tariffe per tutti gli operatori ISP, sia emerso un unanime consenso, confermando come questo provvedimento di fatto vada nella direzione di un effettivo aiuto allo sviluppo tecnologico ed informatico del Paese.

        GASPARRI, ministro delle comunicazioni. Onorevoli colleghi, Presidente, intervengo di persona nella Commissione lavori pubblici del Senato per manifestare l’attenzione che provo, come deputato e come Ministro delle comunicazioni, nei confronti del provvedimento di equiparazione tra gli OLO telefonici e gli Internet Service Provider (ISP).

        Si è fatto molto nella scorsa legislatura su questo tema: desidero ricordare il lavoro già svolto assieme ad alcuni colleghi, allora della minoranza. Sollevai la questione io stesso come parlamentare della minoranza attraverso iniziative legislative.
        Associazioni di
Internet Provider, operatori telefonici, ed altri esponenti del mondo Internet hanno sollecitato questo provvedimento che riceverà buona attenzione e riscuoterà un positivo giudizio da parte di tante persone interessate.
        Nel 1997, in prima persona, presentai una serie di proposte tese a limitare i costi di collegamento alla rete
Internet; questo è l’obiettivo che si deve perseguire per facilitare la diffusione di uno strumento di comunicazione, di conoscenza, di rapporti interpersonali, di commercio, di attività economiche, la cui importanza è ormai riconosciuta da tutti.
        Queste proposte di legge presentate nella XIII legislatura non arrivarono a compimento. Quindi, all’inizio della XIV legislatura, siamo intervenuti pensando di inserire questa norma nel collegato alla finanziaria per le attività produttive.
        Presso la Camera dei deputati un’apposita iniziativa legislativa aveva però già iniziato il suo
iter; quindi, abbiamo dato priorità ad essa ritirando l’emendamento presentato al collegato, memori delle manifestazioni di consenso della scorsa legislatura, per una ulteriore garanzia, e la Camera in tempi celeri ha approvato il provvedimento in esame.
        Il disegno di legge riguarda le società che operano nel mercato dell’accesso alla rete
Internet estendendo il ritorno economico per la terminazione di chiamate «dati» ai Service Provider, facendo sì che sia possibile creare condizioni per il consolidamento, la crescita e lo sviluppo di coloro che operano nel settore. Non è solo un atto dovuto ai principi di libera concorrenza nel mercato della connettività, ma rappresenta altresì un sistema per consentire a chi opera in aree disagiate di identificare un business, se pur contenuto, per continuare ad offrire un servizio. In alcuni casi, infatti, gli operatori più grandi non raggiungono determinate aree del territorio nazionale con servizi di qualità o sufficientemente evoluti, perché quelle aree non identificano un ritorno economico tale da giustificare gli investimenti dei grandi operatori.
        I
Service Provider sono stati i primi operatori a portare Internet in Italia. È per questo che la loro presenza sul mercato rappresenta un valore aggiunto non solo per le aree disagiate del Paese, ma anche per le competenze tecniche e culturali di cui dispongono. Il loro radicamento, la loro diffusione e la loro consistenza li rende – a nostro avviso – un elemento fondamentale per il tessuto nazionale.
        Dopo varie iniziative parlamentari e di Governo, abbiamo collaborato alla Camera in prima lettura alla stesura del testo unificato che si è protratta per alcuni mesi. Erano infatti all’attenzione della IX Commissione provvedimenti analoghi a quello che avevo presentato insieme ad altri colleghi nella scorsa legislatura; pertanto come Ministro delle comunicazioni ho scelto di intensificare la mia collaborazione con le sedi parlamentari per arrivare ad un unico testo, cioè quello oggi al vostro esame.
        Anche la decisione di stralciare l’articolo 22 del collegato relativo alle attività produttive ha rappresentato un contributo per rendere più snelli e agevoli i nostri lavori.

        Il progetto si inserisce, inoltre, in un contesto in cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sta regolamentando le offerte di collegamento alle reti Internet a canone forfetario ricorrendo sempre di più a cosiddette tariffe flat rate con grande abbattimento dei costi di connessione; il mercato si sta orientando verso questo tipo di realtà, anche se si possono ottenere risultati ancora migliori. Il nostro obiettivo è di incoraggiare il fenomeno.
        Nello scambio di lettere che ho avuto in materia con il presidente professor Enzo Cheli, anche l’Autorità mostrava di apprezzare e di condividere già lo spirito dei provvedimenti scaturiti dal Governo e dal Parlamento. La conclusione dell’
iter di questo disegno di legge permetterà finalmente l’apertura del mercato della connettività ad Internet a più offerte commerciali, la diffusione dei servizi in tutto il territorio nazionale (anche nelle aree disagiate) e il contenimento dei prezzi.
        Con l’approvazione di questo testo, Governo e Parlamento compiono un passo decisivo per lo sviluppo del settore, tanto per i P
rovider quanto per gli operatori licenziatari, perché un regime di chiara concorrenza comporta l’adozione di misure rivolte ad un costante aggiornamento, ad un’evoluzione tecnologica, ad offrire servizi sempre migliori, perché la competizione a vari livelli, in una logica di mercato, dovrebbe avvantaggiare l’utente finale.
        Concludendo, voglio ringraziare anche tutti i senatori per aver condiviso questa vicenda, che arriva a rapida conclusione in questa legislatura, e che ha comportato una serie di puntate precedenti che ho ricordato. Come mi pare di comprendere anche dallo spirito che ha contraddistinto la discussione, penso che il testo possa essere approvato in tempi rapidissimi.

        PRESIDENTE. Faccio presente alla Commissione che non sono stati presentati emendamenti.

        Invito il senatore Veraldi ad illustrare gli ordini del giorno da lui presentati.

        VERALDI (Mar-DL-U). Nella consapevolezza che eventuali modifiche al testo comporterebbero ritardi nell’approvazione del provvedimento, ho presentato due ordini del giorno (0/1165/1/8 e 0/1165/2/8) che si illustrano da soli e che sottopongo alla valutazione del Governo e della Commissione.
        GUASTI
(FI), relatore. Condivido l’ordine del giorno 0/1165/1/8, mentre mi rimetto al Governo sull’ordine del giorno 0/1165/2/8.
        GASPARRI,
ministro delle comunicazioni. Per quanto riguarda il primo ordine del giorno, posso condividere l’auspicio di conservare le tracce dei contenuti irradiati, ma non sono in grado di dire se questo sia tecnicamente possibile. Se ho capito bene, tutto il traffico Internet e tutti i messaggi dovrebbero essere conservati, ma non so se lo consente la pervasività del mezzo. Per correttezza, per non trovarmi di fronte un domani ad una obiezione, di fronte a un aspetto così complesso, posso accogliere l’ordine del giorno solo come raccomandazione; infatti un pieno accoglimento implicherebbe una verifica sulla fattibilità tecnica della richiesta, che non sono in condizioni di poter garantire. Si tratta di un atto di umiltà di fronte alla complessità della materia; rischierei di apparire troppo ottimista.

        Pensate, ad esempio, ad un tema che ho molto caro, come quello del contrasto alla pedofilia in Internet. Siamo di fronte ad aspetti tecnici di una complessità enorme: infatti spesso gli operatori aprono e chiudono siti in Paesi stranieri nel giro di poche ore. La polizia delle comunicazioni ha attivato una vigilanza ventiquattr’ore al giorno proprio perché si tratta di un lavoro che non può essere gestito secondo la logica del solito orario d’ufficio; tuttavia nel momento in cui viene individuato un sito e il Paese di provenienza, bisogna poi ottenere i permessi dell’autorità giudiziaria, intervenire anche attraverso organi internazionali di sicurezza, che spesso non è facile attivare in maniera estremamente rapida. A volte è come se si aprisse un banchetto in una piazza per vendere merce rubata; subito dopo scompare. Il tema ha quindi una complessità enorme.
        Gli auspici dell’ordine del giorno, da me condivisi rispetto ad un tema oggetto di preoccupazione, hanno delle implicazioni tecnologiche che non sfuggono a nessuno. Comunque tutto ciò che ci richiama ad un impegno ulteriore è da me condiviso. Ci stiamo occupando di questi problemi: esistono già normative severe sui clienti e su chi sfrutta il mercato della pedofilia, sul controllo delle fonti di emissione, sui messaggi di offerta, ma le difficoltà derivano dalla pervasività planetaria del mezzo, che per definizione è difficile da ingabbiare, e rispetto al quale occorre attivare maggiori strumenti di intervento a livello internazionale.
        Per quanto riguarda l’ordine del giorno n. 2, invito il senatore Veraldi a sostituire nel dispositivo la parola: «vigilare» con la parola: «verificare», che ritengo più adatta. Infatti, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è soggetto indipendente rispetto al Ministero e non vorrei che traesse motivo di risentimento se accettassimo un ordine del giorno che utilizza il termine «vigilare». È vero che l’Autorità riferisce al Parlamento in occasione della relazione annuale sull’attività svolta e che il Presidente è nominato d’intesa con il Ministro delle comunicazioni, ma ritengo più corretto il termine «verificare» e invito il senatore Veraldi a modificare l’ordine del giorno in questo senso. Se così fosse, lo accoglierei.

        VERALDI (Mar-DL-U). Accetto la proposta del Ministro.
        PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell’articolo 1.
        DONATI
(Verdi-U). Annuncio il voto favorevole del Gruppo dei Verdi su questo provvedimento che mi pare colga due obiettivi. Il primo è quello di promuovere, attraverso agevolazioni ai diversi Provider, lo sviluppo di Internet, uno strumento straordinariamente utile ed efficace, che va assolutamente sostenuto; il secondo è favorire un processo di liberalizzazione del settore in un mercato che tende a restare concorrenziale, favorendo la nascita e la crescita dei diversi operatori in coerenza con quanto deciso in passato, senza favorire un soggetto rispetto ad un altro, bensì sostenendo con agevolazioni tutti quelli che decidono di fornire servizi di accesso a Internet.

        Per queste ragioni annuncio il voto favorevole del Gruppo.

        FALOMI (DS-U). Esprimo il convinto appoggio e sostegno del Gruppo DS-U al provvedimento al nostro esame e la soddisfazione di vederlo approvato. Siamo, infatti, alla conclusione dell’iter legislativo. Credo sia un provvedimento importante perché introduce nel mercato dell’accesso ad Internet condizioni di parità, di non discriminazione che a mio avviso aiuteranno la concorrenza e gli utenti ad avere prodotti meno costosi e di maggiore qualità.
        CHIRILLI
(FI). Annuncio il voto favorevole del Gruppo di Forza Italia. Sarà sicuramente già giunto il parere favorevole della Giunta per gli affari delle Comunità europee presso la quale si è svolto un ampio dibattito ed è stato apprezzato lo spirito del disegno di legge che si inserisce in questo ampio processo di liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, sia in campo nazionale sia in campo comunitario.

        In quella circostanza il senatore Bedin ha chiesto di portare all’attenzione della Commissione la necessità di avviare concretamente – rivolgo in tal senso un appello al Governo – l’Internet UEO, un sito dell’Unione europea che dovrebbe essere presto attivato.
        Saluto con soddisfazione, a nome del Gruppo Forza Italia, il disegno di legge, non dimenticando che tra gli operatori autorizzati sono stati inseriti anche coloro che operano in regime di silenzio-assenso ovvero con denunzia di inizio attività. Sono anch’essi operatori autorizzati ad accedere a questo mercato.

        VERALDI (Mar-DL-U). Annuncio il voto favorevole del Gruppo della Margherita.
        MENARDI
(AN). Annuncio il voto favorevole del Gruppo Alleanza Nazionale e sottolineo la sensibilità del Ministro per l’intenzione di dare rapida attuazione al provvedimento al nostro esame che, come dimostra il consenso di tutti i Gruppi, è molto atteso. Ciò significa liberalizzare davvero un mercato in continua crescita, rispetto al quale credo vi sia una vera democratizzazione delle idee e del confronto. È lo strumento del futuro. Si dà la possibilità ai piccoli operatori del settore di intervenire nelle zone che normalmente non sono coperte dai grandi Provider. Quindi, con grande soddisfazione annuncio il nostro voto favorevole convinto.
        FORTE
(UDC:CCD-CDU-DE). Annuncio il voto favorevole del Gruppo dell’Unione Democristiana e di Centro.
        PEDRAZZINI
(LP). Annuncio il voto favorevole del Gruppo della Lega Padana.
        
(Il Presidente accerta la verifica del numero legale)
        PRESIDENTE. Metto ai voti il disegno di legge, composto del solo articolo 1.

        È approvato.

        (All’unanimità)

        I lavori terminano alle ore 16,05.

 


Allegato

DISEGNO DI LEGGE N. 1165

approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati GIULIETTI; FOLENA; DI LUCA e FLORESTA; BORNACIN e BOCCHINO; LUSETTI ed altri

Disciplina relativa alla fornitura di servizi di accesso ad Internet

___________


Art. 1.

        1. Gli operatori autorizzati ai servizi di trasmissione dati e accesso ad INTERNET (Internet service provider) ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 103, e del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 1995, n. 420, nonchè ai sensi della delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 467/00/CONS del 19 luglio 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 184 dell’8 agosto 2000, e delle successive delibere, hanno diritto di fruire delle condizioni economiche applicate agli organismi di telecomunicazioni titolari di licenza individuale sulla base dell’offerta di interconnessione di riferimento pubblicata da un organismo di telecomunicazioni notificato quale avente significativo potere di mercato (SPM), secondo criteri definiti dalla medesima Autorità per le garanzie nelle comunicazioni entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Entro il medesimo termine l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è tenuta ad aggiornare l’elenco degli operatori aventi significativo potere di mercato sul mercato dell’accesso ad INTERNET per gli effetti di cui agli articoli 4, 5, 7, 8 e 9 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1997, n. 318.

        2. Gli accordi di interconnessione tra i fornitori di servizi INTERNET e un organismo avente significativo potere di mercato sono stipulati in conformità alla normativa vigente e alle delibere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
        3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano per ogni tipo di tariffa applicata dagli operatori autorizzati ai servizi di trasmissione dati e accesso ad INTERNET.
        4. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano per il periodo di tre anni a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge.

 



ORDINI DEL GIORNO

0/1165/1/8

Veraldi

        «La Commissione 8ª,

            al fine di consentire una più agevole repressione e prevenzione dei reati e degli illeciti che possono essere commessi attraverso Internet:
        impegna il Governo:
            a procedere con urgenza alla regolamentazione dei servizi di trasmissione dati e di accesso ad Internet prevedendo, fra l’altro, per gli operatori autorizzati all’esercizio di tali servizi tutti gli obblighi necessari a garantire la conservazione delle tracce dei contenuti irradiati e a segnalare alle autorità competenti quelli che potrebbero avere contenuti contrari alla legge».

 

0/1165/2/8

Veraldi

        «La Commissione 8ª,

            nella discussione del disegno di legge Atto Senato n. 1165 recante ‘‘Disciplina relativa alla fornitura di servizi di accesso a Internet’’,
        impegna il Governo:
            a vigilare, ed impartire i necessari indirizzi, affinché l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni assicuri la periodica vigilanza sull’effettiva applicazione dei regimi agevolati – condizioni economiche e temporali di accesso alle reti – stabiliti dal provvedimento, anche su richiesta di una delle parti, e riferisca al Parlamento in occasione della relazione annuale sull’attività svolta».

 


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