LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8a)

MERCOLEDI' 21 GENNAIO 2004
292a Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente
GRILLO



Interviene il sottosegretario di Stato per le comunicazioni Baldini.


La seduta inizia alle ore 15,05.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Piano industriale 2004-2006 del Gruppo Alitalia (n. 319)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 2, comma 192, della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 18 dicembre scorso.

Il senatore MENARDI (AN), relatore, riporta il contenuto di un articolo del quotidiano Il Sole 24 Ore dal quale si apprende che il Piano industriale dell’Alitalia sarà ancora una volta modificato ed integrato anche in relazione alle problematiche che stanno riguardando la società aeronautica ed il personale da essa dipendente. Chiede pertanto al presidente Grillo di valutare l’opportunità di chiedere al Governo il ritiro del Piano industriale presentato al Parlamento con l’atto n. 319 in esame e di riproporre la formulazione definitiva di questo atto onde consentire alla Commissione di potersi esprimere compiutamente.

La Commissione, unanimemente, dà mandato al presidente GRILLO di approfondire la questione e valutare l’opportunità di tale richiesta.

Il seguito dell’esame è pertanto rinviato.

IN SEDE REFERENTE

(2674) Conversione in legge del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 352, recante disposizioni urgenti concernenti modalità di definitiva cessazione del regime transitorio della legge 31 luglio 1997, n. 249
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.

La senatrice DONATI (Verdi-U), intervenendo in sede di discussione generale, riepiloga brevemente le vicende che hanno portato all’emanazione del decreto-legge n. 352 del 2003. Sottolinea quindi la sostanziale incongruenza di una risposta, attraverso lo strumento del decreto-legge, ad una situazione che richiede una soluzione più complessa e articolata. Nell’ambito del messaggio con cui il Presidente della Repubblica ha rinviato alle Camere il disegno di legge per il riordino del settore radiotelevisivo, individua alcune questioni da valutare opportunamente al fine di apportare le necessarie modifiche al decreto-legge in esame. Una prima questione riguarda la chiarezza dei criteri per l’accertamento della diffusione della tecnologia digitale terrestre da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. A tale riguardo osserva che la legge n. 249 del 1997 imponeva un limite della copertura territoriale, pari all’80 per cento, come requisito di qualificazione di un operatore nazionale. Tale riferimento normativo vigente potrebbe essere considerato in luogo del limite del 50 per cento, indicato invece in un disegno di legge e non ancora approvato. Per quanto riguarda la diffusione dei decoder, fa presente che, sulla base di quanto riferito dai soggetti auditi nella giornata di ieri, è necessario limitare la verifica a quelli dotati di sistemi interattivi, in grado cioè di sfruttare pienamente la tecnologia in oggetto. Un ulteriore questione di importanza fondamentale, come sostenuto dal Presidente dell’Autorità per le garanzie e delle comunicazioni professor Cheli, riguarda l’esatta definizione dei termini di riferimento per lo svolgimento delle verifiche previste dalla legge, nonché delle scadenze entro le quali adottare i provvedimenti sanzionatori previsti. Su questo ultimo aspetto ricorda poi la richiesta di chiarimenti effettuata dallo stesso garante in merito alla tipologia di sanzioni che esso può irrogare. Precisa infine che la sussistenza di un effettivo pluralismo informativo non possa essere disgiunta dalla realizzazione di una nuova e consistente offerta di programmi televisivi in favore degli utenti.

Il PRESIDENTE dichiara conclusa la discussione generale.

Il seguito dell’esame è rinviato.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del Presidente dell'Autorità portuale di Genova (n. 90)
(Parere al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Esame. Parere favorevole)


Il relatore, presidente GRILLO, dopo averne illustrato il curriculum, propone l'espressione di un parere favorevole alla nomina del dottor Giovanni Giulio Novi a presidente dell'Autorità portuale di Genova.

Si passa quindi alla votazione a scrutinio segreto sul parere favorevole alla proposta di nomina. Partecipano alla votazione i senatori AGOGLIATI (FI), Paolo BRUTTI (DS-U), CHIRILLI (FI), CICOLANI (FI), DEMASI (AN), DONATI (Verdi-U), FALOMI (DS-U), GRILLO, GUASTI (FI), MENARDI (AN), PASINATO (FI), PEDRAZZINI (LP), PELLEGRINO (UDC), PESSINA (FI), TUNIS (UDC), VERALDI (Mar-DL-U), VISERTA COSTANTINI (DS-U), ZANDA (Mar-DL-U).

All'esito della votazione, il parere favorevole alla proposta di nomina del dottor Novi risulta approvato con 17 voti favorevoli e una scheda bianca.


IN SEDE CONSULTIVA

(2677) Conversione in legge del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative
(Parere alla 1a Commissione. Esame e rinvio)

Il senatore PEDRAZZINI (LP), relatore, illustra il provvedimento in titolo che proroga per l’anno 2004 taluni termini previsti da disposizioni legislative. Procede pertanto ad esaminare gli articoli del provvedimento che interessano direttamente le materie di pertinenza della Commissione. L’articolo 1 riguarda la proroga al 31 maggio 2004 dell’emanazione del bando di concorso per accedere ai benefici in favore dell’emittenza locale. L’articolo 2 è relativo alla proroga al 30 aprile 2004 del termine triennale di validità delle attestazioni rilasciate dalle Società Organismi di Attestazione (SOA). L’articolo 5 differisce al 1°aprile 2004 il termine entro il quale gli automobilisti dovranno munirsi obbligatoriamente del giubbotto catarifrangente ed al 1° gennaio 2005 il termine entro il quale talune categorie di veicoli immatricolati in Italia dovranno essere allestite con le strisce retro-riflettenti previste dal nuovo codice della strada. L’articolo 6 contiene una proroga in materia di edilizia residenziale e pubblica relativa ai finanziamenti per gli alloggi destinati alla mobilità delle forze dell’ordine impegnate nella lotta alla criminalità organizzata. L’articolo 7 dispone lo slittamento del triennio di riferimento, dal 2003-2005 al 2004-2006, ai fini dell’assegnazione degli incentivi al trasporto ferroviario di merci previsti dall’articolo 38 della legge n. 166 del 2002. L’articolo 8 dispone una proroga della durata in carica dei componenti del comitato centrale e dei comitati regionali e provinciali per l’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi. Infine, gli articoli 21, 22 e 23 contengono proroghe relative rispettivamente alle concessioni autostradali, alla gestione dei servizi di trasporto ferroviario di interesse regionale e locale ed al finanziamento del rinnovo contrattuale per il settore del trasporto pubblico locale.

Il senatore Paolo BRUTTI (DS-U) interviene preliminarmente lamentando che sul disegno di legge in titolo la Commissione, competente sulla maggior parte delle norme contenute nel provvedimento, sia chiamata soltanto all’espressione di un parere alla 1^ Commissione, a cui il provvedimento è stato invece assegnato in sede referente.

Il presidente GRILLO fa presente che il problema è stato valutato. Tuttavia, il Presidente del Senato ha assegnato il provvedimento alla 1^ Commissione nella considerazione che esso non contiene norme che toccano aspetti sostanziali delle differenti materie limitandosi alla proroga di termini. Dichiara tuttavia di condividere le osservazioni del senatore Brutti tenuto conto che buona parte del disegno di legge è comunque relativa a materie di competenze di questa Commissione e che talune norme hanno carattere sostanziale.

Dichiara quindi aperta la discussione generale.

La senatrice DONATI (Verdi-U), dopo aver espresso brevemente le proprie perplessità sulla proroga della durata in carica dei componenti dei comitati per l’albo degli autotrasportatori, il cui mantenimento è condizionato dal disegno di legge–delega per il riassetto normativo in materia di autotrasporto di persone e cose, interviene sugli articoli 21 e 23. Con riferimento all’articolo 21 esprime le proprie perplessità in merito alla deroga in esso contenuta, poiché fa riferimento ad un verbale di accordo del 2002 e ad una procedura che non rispetta l’iter di legge che prevede l’emanazione di una delibera del CIPE da recepire in un decreto interministeriale che deve essere sottoposto all’esame della Corte dei Conti. La procedura seguita sembra invece un escamotage per superare talune eccezioni sollevate in sede CIPE, consentendo di legittimare, attraverso una disposizione legislativa, una proroga di fatto illegale. Richiama a tale proposito l’attenzione dei componenti della Commissione sulla necessità di approfondire meglio i criteri di tariffazione e gli investimenti sostenuti dalle società autostradali. Per quanto riguarda poi l’articolo 23, osserva che i problemi del trasporto pubblico locale richiedono soluzioni ampie e differenziate che vanno dal rinnovo del parco delle vetture circolanti al sostegno della modalità sostenibile. A tale riguardo ricorda la sua proposta di incrementare l’accisa sulla benzina al fine di ricavare proventi da destinare al miglioramento della mobilità pubblica locale.

Il senatore Paolo BRUTTI (DS-U) osserva che i contenuti del provvedimento all’esame della Commissione si discostano sensibilmente dal titolo del provvedimento, che fa riferimento alla proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Cita pertanto gli articoli dai quali si evince che taluni termini prorogati, come nel caso delle concessioni autostradali, non sono indicati in disposizioni legislative ma in provvedimenti di diversa natura. Esprime inoltre la propria perplessità sulla proroga del termine previsto all’articolo 22, relativo alla gestione dei servizi di trasporto ferroviario, poiché è condizionata al mancato raggiungimento del rapporto dello 0,35 tra i ricavi del traffico e costi operativi del trasporto, valore che di fatto non viene mai raggiunto dagli operatori del settore. Per quanto riguarda infine il finanziamento del rinnovo contrattuale per il settore del trasporto pubblico locale previsto dall’articolo 23, fa presente che il comma 2 dello stesso articolo destina i proventi derivanti dall’accisa sulla benzina in favore del trattamento pensionistico degli autoferrotranvieri e che tale disposizione risulta estemporanea rispetto al contenuto dell’intero articolo.

Il senatore FALOMI (DS-U) sottolinea che i riferimenti delle proroghe finiscono per incidere sostanzialmente su questioni significative della disciplina vigente. Per quanto riguarda in particolare la proroga prevista all’articolo 1, relativa all’emanazione del bando di concorso per l’ottenimento dei benefici in favore dell’emittenza locale, paventa che lo slittamento di quattro mesi del termine per l’emanazione del bando in questione comporti l’applicazione delle disposizioni vigenti in materia, che riducono al 90 per cento l’importo del beneficio nel caso in cui lo stesso non venga concesso entro il 30 settembre di ciascun anno.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle comunicazioni (n. 320)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400 e dell'articolo 13, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59. Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 18 dicembre scorso.

Il senatore PESSINA (FI), relatore, propone l’espressione di un parere favorevole sullo schema di provvedimento in titolo ricordando che si tratta, fondamentalmente, di un "aggiustamento" della normativa relativa agli uffici diretti alle compente del Ministro nella distribuzione degli incarichi dirigenziali.

Il senatore FALOMI (DS-U) esprime forti perplessità e preannuncia il proprio voto contrario sulla proposta del relatore in quanto il provvedimento in questione rischia di depauperare gli organismi di controllo interno. Chiede tuttavia di avere chiarimenti da parte del rappresentante del Governo.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 16,35.