LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8a)

MERCOLEDI' 10 DICEMBRE 2003
283a Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Vice Presidente
PEDRAZZINI





Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti Viceconte.


La seduta inizia alle ore 14,30.



IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento di modifica del decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358, recante regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi all'immatricolazione ai passaggi di proprietà e alla reimmatricolazione degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi (n. 290)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59. Esame e rinvio)


Il senatore PELLEGRINO (UDC) illustra il provvedimento in titolo, ricordando che il decreto del Presidente della Repubblica n. 358 del 2000 ha introdotto procedure semplificate per l'immatricolazione, i passaggi di proprietà, la reimmatricolazione degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, attraverso l'istituzione dello "sportello telematico dell'automobilista" presso gli uffici provinciali della motorizzazione, gli uffici provinciali ACI che gestiscono il P.R.A., le delegazioni ACI e le imprese di consulenza automobilistica. L'utente, recandosi presso lo sportello, ottiene il rilascio contestuale dei documenti di circolazione e di proprietà, beneficiando altresì di una diffusione capillare sul territorio, considerata la molteplicità degli uffici cui è offerta la possibilità di attivare lo sportello telematico. Con il presente regolamento, ampliandosi l'ambito di applicazione del predetto decreto, si estende il ricorso alle procedure semplificate, attraverso lo sportello telematico, per tutti gli autoveicoli o motoveicoli provenienti dai paesi U.E. o aderenti allo Spazio economico europeo. L'intervento normativo risponde all'esigenza di un adeguamento della normativa nazionale all'ordinamento comunitario. La Commissione europea ha infatti emesso un parere motivato con riferimento al regolamento di semplificazione di cui al decreto n. 358/2000, rilevando la violazione degli obblighi imposti dal trattato C.E., in quanto il provvedimento conterrebbe disposizioni discriminatorie tali da scoraggiare l'importazione di veicoli, nonché ingiustificate in quanto fondate esclusivamente sulla provenienza del veicolo. Con il presente regolamento si intende modificare l'ambito di applicazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 358 del 2000, estendendo la semplificazione dei procedimenti amministrativi a tutti i veicoli importati, con la sola esclusione delle immatricolazioni di veicoli nuovi importati attraverso canali non ufficiali, da paesi terzi extracomunitari o non rientranti nell'ambito dello Spazio Economico Europeo dei veicoli usati già in possesso di documentazione di circolazione rilasciata da uno degli Stati predetti, nonché delle registrazioni di proprietà di veicoli nuovi importati dai medesimi paesi.

Il presidente PEDRAZZINI (LP) dichiara aperta la discussione generale.

Il senatore SCALERA (Mar-DL-U) esprime piena condivisione circa la ratio del provvedimento illustrato dal relatore Pellegrino. Chiede poi al Rappresentante del Governo in quali termini l’Esecutivo intende procedere alla modifica del regime giuridico delle automobili, attualmente considerate bene mobile registrato, completando così la normativa provvisoria prevista dal decreto del Presidente della Repubblica n. 358 del 2000.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

Schema di addendum n. 2 al contratto di programma 2001-2005 tra il Ministero della infrastrutture e dei trasporti e la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (n. 315)
(Parere al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'articolo 1 della legge 14 luglio 1993, n. 238. Esame e rinvio)

Il relatore CICOLANI (FI) illustra lo schema relativo al secondo addendum al Contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il gestore della Rete ferroviaria, valido per gli anni 2001-2005. Ricorda quindi che tale Contratto di programma prevedeva l’elaborazione di un Piano di priorità degli investimenti finalizzato a rilevare le occorrenze finanziarie, ripartite per anno, necessarie allo sviluppo ed all’efficiente mantenimento dell'infrastruttura ferroviaria. Il provvedimento in esame riporta la ripartizione delle risorse attribuite con la legge finanziaria per il 2003, secondo i fabbisogni evidenziati nel Piano di priorità degli investimenti approvato dal Cipe con la delibera n. 85 del 2002. Il secondo addendum aggiorna inoltre il Contratto di programma alle disposizioni introdotte dall’articolo 75 della predetta legge finanziaria. Oggetto dell'addendum risultano essere pertanto le modifiche alle modalità di finanziamento degli oneri di manutenzione ordinaria dell’infrastruttura, l’aggiornamento degli indennizzi e degli oneri di gestione della circolazione e di mantenimento in esercizio delle linee, le modifiche alle modalità di finanziamento degli investimenti relativi al Sistema Alta Velocità/Alta Capacità l’aggiornamento degli interventi previsti dal Contratto di programma del 2001-2005 in funzione del citato Piano di priorità degli investimenti e, infine, la ripartizione delle risorse attribuite con la legge finanziaria al capitale sociale di Ferrovie dello Stato S.p.A. e la copertura dei bisogni previsti per il 2003 dal predetto Piano. Lo schema di addendum in esame è stato inoltre approvato dal Cipe con delibera n. 29 del 2003. In particolare per quanto riguarda le modifiche alle modalità di finanziamento degli oneri di manutenzione ordinaria, l'addendum autorizza il gestore della infrastruttura ferroviaria a compensare gli oneri di manutenzione dell’infrastruttura anche attraverso l’utilizzo del Fondo di ristrutturazione di cui alla legge n. 448 del 1998. L’addendum modifica pertanto gli articoli 6 e 7 del Contratto di programma introducendo fra le entrate del gestore, oltre ai contributi pubblici in conto esercizio, anche partite compensative specificamente autorizzate, prevedendo che la copertura degli oneri di manutenzione ordinaria della rete possa essere effettuata anche attraverso aumenti del capitale societario. Con riferimento all’entità degli oneri di gestione e di mantenimento in esercizio della rete, osserva che si è proceduto ad un incremento dei contributi per extra-costi di condotta che, determinati dall’arretratezza tecnologica della rete e dalla conseguente necessità di mantenere due macchinisti a bordo dei treni, vengono trasferiti dal gestore dell’infrastruttura alle imprese ferroviarie sottoforma di sconto sul pedaggio. Per quanto concerne il programma Alta Velocità/Alta Capacità fa presente che a decorrere dal 1° gennaio 2003, i relativi investimenti che interessano la linea Torino-Milano-Napoli sono finanziati, per un ammontare di 28.790 milioni di euro, da Infrastrutture S.p.A.. Gli investimenti relativi alla restante parte del sistema di alta velocità dovranno invece essere appositamente quantificati dal gestore della rete, al momento impegnato a completare la progettazione ed i dossier di valutazione. Sulla base dei risultati di tale documentazione, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sottoporrà all’esame del Cipe i fabbisogni finanziari e le modalità prescelte per il finanziamento. Per quanto attiene la ripartizione dei finanziamenti riportati nella tabella D della legge finanziaria per il 2003, la ripartizione operata nel documento in esame prevede 3.184 milioni di euro per investimenti sulla rete convenzionale, 542 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria e 216 milioni di euro per una parte degli interessi relativi al Sistema Alta Velocità/Alta Capacità Torino-Milano-Napoli. Per quanto riguarda poi la ripartizione dei finanziamenti già autorizzati per gli investimenti di Alta Velocità/Alta Capacità sull’asse Torino-Milano-Napoli, ricorda che fino alla fine del 2002 lo Stato aveva disposto stanziamenti pari a 11.697 milioni di euro, contrattualizzati nel Contratto di programma 2001-2005 e nel primo addendum. A seguito del nuovo modello di realizzazione e sfruttamento della linea, alla stessa data sono state acquisite le sole risorse finanziarie pubbliche, effettivamente utilizzate, pari a 5.128 milioni di euro. Nella tabella F della legge finanziaria 2003 sono state riportate le risorse non ancora utilizzate, che ammontano a 6.569 milioni di euro, parte delle quali è necessaria per completare il finanziamento degli impegni previsti per l’anno 2003 dal Piano di priorità degli investimenti approvato dal Cipe. A tale riguardo l’articolo 11 dello schema del secondo addendum prevede 1.116 milioni di euro da destinare alla copertura degli oneri relativi alla manutenzione ordinaria, secondo quanto previsto dall’articolo 75 della legge n. 289 del 2002. L'allocazione della restante parte dei finanziamenti potrà formare oggetto di un successivo addendum. Ritiene quindi che lo schema di secondo addendum al Contratto di programma 2001-2005 risponda sostanzialmente agli obiettivi prefissati poiché le modifiche apportate alla struttura del Contratto rendono operative le nuove modalità di finanziamento della manutenzione e degli investimenti relative al Sistema Alta Velocità/Alta Capacità, disposte dall’articolo 75 della legge 289 del 2002 e la ripartizione delle risorse recate da tale legge consente l’attuazione, per il 2003, del Programma di investimenti approvato dal Cipe. Il provvedimento recepisce inoltre le disposizioni del Cipe e delinea la procedura per l’adempimento delle prossime programmazioni del Piano di priorità degli investimenti, rendendo altresì coerenti gli investimenti previsti dal Contratto di programma con quelli previsti dal Programma delle opere strategiche. Emergono tuttavia alcune questioni di rilievo che riguardano il ritardo accumulatosi tra l’emanazione della legge finanziaria per il 2003 e la definitiva approvazione del provvedimento in esame. Tale ritardo ha determinato infatti uno sfasamento tra il momento della programmazione delle risorse e l’effettiva disponibilità, in capo al gestore, delle stesse con conseguente rallentamento nella realizzazione delle opere programmate. La stipula dell’addendum in parola, che finalizza le risorse attribuite dalla finanziaria per il 2003, è prevista nei prossimi mesi successivamente all’approvazione, da parte del Cipe, di un nuovo aggiornamento del Piano di priorità degli investimenti che, oltre ad introdurre modifiche ai costi ed al programma degli investimenti, riguarda la ripartizione dei fondi attribuiti con la prossima legge finanziaria. Inoltre le modalità di finanziamento degli oneri di manutenzione ordinaria, anche attraverso aumenti del capitale devono essere attentamente verificate. Occorre poi approfondire le questioni legate alla voce “contingencies”, relative agli imprevisti connessi alla realizzazione del Sistema Alta Velocità/Alta Capacità. Risulta infine necessario chiarire le modalità di finanziamento della restante parte del Sistema Alta Velocità/Alta Capacità.

Il presidente PEDRAZZINI (LP) dichiara aperta la discussione generale.

Il senatore MONTINO (DS-U), considerata la complessità delle questioni attinenti alla programmazione degli investimenti ed ai connessi fabbisogni finanziari delle Ferrovie di Stato, suggerisce l’opportunità di audire i vertici di Ferrovie di Stato S.p.A. o dei competenti rappresentanti del Governo al fine di acquisire maggiori elementi informativi riguardo alla situazione di bilancio delle Ferrovie italiane ed allo stato di attuazione del Contratto di programma 2001-2005.

Il senatore MENARDI (AN) ricorda il notevole sforzo finanziario connesso alla mobilità di persone e merci su rotaia. In considerazione dell’ingente spesa gravante sulle casse dello Stato, esprime la propria perplessità circa l’opportunità di trasferire dal conto del capitale a quello delle partite correnti gli oneri connessi al finanziamento della manutenzione e degli investimenti del Sistema Alta Velocità/Alta Capacità.

Il seguito dell’esame è rinviato.

La seduta termina alle ore 15,30.