Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, nonché sulle cause dell'incendio sviluppatosi tra il 15 e il 16 dicembre 2001 nel comune di San Gregorio Magno
GIOVEDI’ 12 DICEMBRE 2002
5a Seduta
Presidenza del Presidente
CARELLA



La seduta inizia alle ore 14,45.


COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE SUL PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il presidente CARELLA informa che una delegazione della Commissione ha effettuato nei giorni 9 e 10 dicembre un ulteriore sopralluogo a San Gregorio Magno, con ciò concludendo l’attività d’inchiesta in materia. A tale proposito rende noto che l’Ufficio di Presidenza allargato ai rappresentanti dei Gruppi ha unanimemente condiviso la necessità che il termine per la presentazione della relazione sui fatti di San Gregorio Magno possa essere prorogato di novanta giorni oltre il termine del 31 dicembre 2002 previsto dall’articolo 4 della deliberazione istitutiva. Comunica quindi di aver inviato al Presidente del Senato una specifica richiesta in tal senso. L’Ufficio di Presidenza allargato ai rappresentanti dei Gruppi ha altresì deliberato che all’esito positivo della suddetta richiesta verrà conseguentemente prorogato fino al 31 marzo 2003 l’incarico di consulenza specializzata sui fatti di San Gregorio Magno precedentemente avviato.
Il Presidente passa quindi ad illustrare i filoni d’inchiesta che sono stati individuati nel corso di pregresse riunioni dell’Ufficio di Presidenza allargato ai rappresentanti dei Gruppi. Gli ambiti di inchiesta sono quindi i seguenti: a) livelli essenziali di assistenza (LEA); b) modelli organizzativi regionali; c) assistenza farmaceutica; d) sicurezza degli alimenti; e) rete assistenziale (territoriale e ospedaliera). Quest’ultima indagine appare particolarmente urgente alla luce dei recenti provvedimenti concernenti la rimodulazione della rete ospedaliera che hanno suscitato diffusa preoccupazione, non essendo assicurato il contestuale potenziamento della rete assistenziale.
Ciascun filone di inchiesta verrà curato da un gruppo e/o sottogruppo di lavoro, coordinato da un Commissario il quale, all'esito delle indagini, relazionerà alla Commissione. A questo proposito, il Presidente preannuncia che l’Ufficio dei Presidenza delibererà prossimamente un primo gruppo di consulenze specializzate che supporteranno il lavoro della Commissione nei vari settori d’indagine.
Avverte quindi che la proposta sui filoni d’inchiesta testé illustrata in termini generali è aperta ai contributi dei commissari che intendano proporre modifiche ed integrazioni.

Il senatore Giovanni BATTAGLIA, con riferimento al filone d’indagine concernente la rete assistenziale, osserva che sarebbe opportuno comprendervi il tema dell’edilizia ospedaliera che già nella scorsa legislatura era stato affrontato da questa Commissione nell’ambito dell’inchiesta sugli ospedali incompiuti. Sottolinea a tale proposito che le regioni che hanno avviato progetti di edilizia ospedaliera potrebbero non disporre delle risorse necessarie, qualora venisse confermata la disposizione finanziaria che fa riferimento alle delibere del CIPE. Propone poi, quanto al merito di lavoro, di riferire a ciascuna regione tutti i filoni d’indagine individuati, in modo tale da approfondire le diverse realtà territoriali. Per quanto riguarda poi la sicurezza alimentare, il senatore Battaglia sottolinea che il tema si intreccia con la vicenda della macellazione clandestina, di cui si sta occupando la Commissione d’inchiesta sul fenomeno della mafia, con la quale potrebbe essere avviato un proficuo scambio di informazioni.

La senatrice BIANCONI, quanto al metodo di lavoro dei gruppi, osserva che il quadro di riferimento delle indagini dovrebbe rimanere quello di ambito nazionale. Condivide poi la proposta illustrata dal Presidente, ma desidera richiamare l’attenzione anche sul problema dell’incidenza sulla spesa sanitaria delle patologie post-operatorie, determinate, in taluni casi, dall’efficienza dei presidi proteici (emblematico il recente caso delle valvole cardiache).

Si associa la senatrice BOLDI.

La senatrice BETTONI BRANDANI esprime l’avviso che il filone d’inchiesta sulla rete assistenziale territoriale ed ospedaliera non possa trascurare specifiche indagini sulla rete dell’emergenza. Condivide, inoltre, la necessità di un metodo di lavoro agile, ma anche rigoroso.

Il senatore SANZARELLO esprime l’avviso che questa Commissione d’inchiesta può apportare un contributo determinante riguardo ai problemi della sanità e costituisce, comunque, un punto di riferimento di rilievo per gli operatori sanitari. Sottolinea poi che per poter far fronte in tempi immediati alle emergenze evidenziate dai fatti di cronaca sarebbe opportuno che l’organismo di inchiesta si dotasse di un gruppo di lavoro operativo.

Il presidente CARELLA osserva, circa il metodo di lavoro, che ragioni di economia ed efficacia consigliano di riferire al quadro d’insieme nazionale i singoli filoni d’inchiesta, ferma restando l’utilizzazione di indagini a campione, eventualmente per macro-regioni. Condivide i suggerimenti del senatore Giovanni Battaglia, specie con riferimento alle indagini sulla macellazione clandestina e alla possibilità di avviare uno scambio di informazioni con la Commissione d’inchiesta sul fenomeno della mafia. Alla luce delle osservazioni fin qui emerse, i gruppi di lavoro - che potranno essere articolati al loro interno in più sottogruppi per materia d’inchiesta - possono essere quindi così delineati:

1. livelli essenziali di assistenza (LEA);
2. modelli organizzativi regionali;
3. assistenza farmaceutica; presidi protesici (spesa sanitaria);
4. sicurezza degli alimenti;
5. rete assistenziale (territoriale, ospedaliera e dell’emergenza).

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 15,20.