60a Seduta (pomeridiana)


Presidenza del Presidente
ZECCHINO

Interviene il sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Ayala.

La seduta inizia alle ore 15,40.

SULL'ORDINE DEI LAVORI
(A007 000, C02a, 0020°)

La senatrice SALVATO chiede che sia esaminato per primo il disegno di legge di conversione del decreto legge 23 ottobre 1996, n. 553, recante disposizioni in tema di incompatibilità dei magistrati e di proroga dell'utilizzazione per finalità di detenzione degli istituti penitenziari di Pianosa e dell'Asinara.

Il PRESIDENTE afferma di ritenere effettivamente opportuno esaminare immediatamente il disegno di legge di conversione.

Il senatore PREIONI lamenta che, a seguito della decisione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi del 28 novembre scorso e della avvenuta scadenza del termine per la presentazione in Commissione degli emendamenti, precedente alla data del 28 novembre, egli si trova nella impossibilità di presentare emendamenti al disegno di legge di conversione.

Il PRESIDENTE afferma di comprendere la posizione del senatore Preioni e di ritenere possibile, consenziente la Commissione, la presentazione di eventuali emendamenti che non comportino il parere della Commissione bilancio.

La Commissione conviene, quindi, nel trattare per primo il disegno di legge n. 1546.

IN SEDE REFERENTE
(1546) Conversione in legge del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 553, recante disposizioni in tema di incompatibilità dei magistrati e di proroga dell'utilizzazione per finalità di detenzione degli istituti penitenziari di Pianosa e dell'Asinara
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame sospeso nella seduta antimeridiana del 5 novembre.

Il relatore RUSSO fa presente che i punti rimasti controversi in occasione del precedente decreto erano due, quello del termine ad quem per l'utilizzazione degli istituti penitenziari di Pianosa e dell'Asinara e quello della modifica dell'articolo 309 del codice di procedura penale (di cui all'articolo 2). Propone di snellire i tempi di esame degli emendamenti e di esaminare solo quelli attinenti a questi punti.

La senatrice SALVATO e il senatore BERTONI aderiscono alla impostazione del relatore.

Il senatore CENTARO afferma di non avere intenzione di ritirare i propri emendamenti.

Si procede quindi all'esame degli emendamenti all'articolo 1.

Il relatore RUSSO esprime avviso contrario ad entrambi gli emendamenti (che tendono a ridurre i termini massimi di sospensione) ed invita il proponente a ritirarli.

In senso adesivo si esprime il sottosegretario AYALA.

In senso parimenti contrario si esprime il senatore BERTONI.

Il senatore MILIO ritira gli emendamenti 1.1 e 1.2.

Si procede all'esame degli emendamenti all'articolo 2.

Il senatore CENTARO dà per illustrato l'emendamento 2.1, nei confronti del quale interviene il senatore BERTONI per rievocare gli effetti di una recentissima sentenza della Corte costituzionale sull'articolo 34 di rito (Incompatibilità determinata da atti compiuti nel procedimento) e si dichiara contrario alla proposta emendativa.

Il senatore GRECO interviene invece per sostenere l'emendamento, che tiene conto dei problemi concreti in cui si dibattono moltissimi tribunali in Italia.

In senso contrario si esprimono il relatore RUSSO e il sottosegretario AYALA.

Il senatore BATTAGLIA preannuncia voto favorevole.

Il senatore FOLLIERI dichiara la sua astensione.

Posto ai voti, l'emendamento è respinto.

Il relatore RUSSO ritira l'emendamento 2.2 ed esprime avviso contrario all'emendamento 2.3, come pure il sottosegretario AYALA.

Posto ai voti, l'emendamento 2.3 è respinto.

Dopo controprova, richiesta dal senatore BUCCIERO, l'esito è confermato.

Il senatore CENTARO illustra l'emendamento 3.1.

Il senatore RUSSO esprime avviso contrario all'emendamento 3.1, come pure il sottosegretario AYALA.

Posto ai voti, esso è respinto.

Il senatore CENTARO illustra l'emendamento 4.1.

Il senatore RUSSO esprime avviso contrario all'emendamento 4.1, come pure il sottosegretario AYALA.

Il senatore BERTONI osserva che tale emendamento risulta precluso da precedente votazione. Il senatore CENTARO fa presente che l'emendamento non è precluso.

In senso favorevole all'emendamento 4.1 interviene il senatore CALLEGARO.

Posto ai voti, l'emendamento è respinto.

Il sottosegretario AYALA illustra l'emendamento 5.1.

Il senatore PREIONI chiede di sapere se nella portata di quest'emendamento rientri il caso Priebke.

Il relatore RUSSO esprime avviso favorevole alla sostanza dell'emendamento, anche se manifesta qualche perplessità per la formulazione adottata.

Il sottosegretario AYALA concorda con la proposta del relatore, che provvede a riformulare l'emendamento 5.1 che diventa così 5.0.1.

Il senatore GRECO lamenta che la disciplina che si intende introdurre con l'emendamento non venga presa in considerazione anche per il rito ordinario. Preannuncia che il gruppo di Forza Italia non parteciperà al voto.

Il senatore Antonino CARUSO rende noto che anch'egli non parteciperà al voto.

Posto ai voti, l'emendamento 5.0.1 è accolto.

La senatrice SALVATO ritira l'emendamento 6.1, accogliendo un invito del relatore in tal senso.

Il senatore PREIONI illustra l'emendamento 6.1-bis: in senso contrario si esprimono il relatore RUSSO, i senatori MELONI e BUCCIERO e il sottosegretario AYALA.

Per dichiarazione di voto contrario intervengono le senatrici SALVATO E SCOPELLITI e dopo un chiarimento contenutistico offerto dal senatore BERTONI - che precisa la effettiva portata dell'emendamento - esso è posto ai voti e, con l'astensione del senatore GRECO, è respinto.

Il senatore MELONI dichiara di ritirare l'emendamento 6.2, ma il senatore Antonino CARUSO, nella sua veste di secondo firmatario, non intende ritirare l'emendamento ed insiste per la votazione.

Con l'avviso contrario del relatore RUSSO e del sottosegretario AYALA e su proposta del proponente Antonino CARUSO, l'emendamento 6.2 è momentaneamente accantonato.

Il senatore CENTARO illustra l'emendamento 6.3.

La senatrice SCOPELLITI esprime adesione all'emendamento 6.4 e ritira la firma dall'emendamento 6.3; in senso favorevole a quest'ultimo emendamento si interviene il senatore CENTARO.

I presentatori non accolgono alcune riformulazioni prospettate e chiedono che venga posto in votazione l'emendamento 6.3.

In senso contrario ad esso intervengono i senatori LUBRANO DI RICCO - che sottolinea il rischio che l'isola dell'Asinara possa essere in un prossimo futuro in balìa delle speculazioni edilizie - e i senatori CAMPUS, MELONI e PREIONI.

Con l'avviso contrario del RELATORE e del RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO l'emendamento 6.3 è posto ai voti e respinto.

Sull'emendamento 6.4 del relatore, il sottosegretario AYALA dichiara di rimettersi alla volontà della Commissione. Ad esso dichiarano di aderire le senatrici SCOPELLITI, SALVATO, i senatori FOLLIERI, MELONI, CAMPUS, CIRAMI, CALLEGARO e FASSONE.

Posto ai voti, l'emendamento 6.4 è approvato.

L'emendamento 6.5 è pertanto dichiarato precluso dal PRESIDENTE, così come l'accantonato emendamento 6.2.

L'emendamento 6.6 del relatore è, con l'avviso favorevole del Governo, posto ai voti insieme all'identico emendamento 6.7, ed approvato.

Si procede quindi all'esame degli emendamenti aggiuntivi.

Il senatore BUCCIERO illustra l'emendamento 6.0.1.

Il relatore RUSSO esprime avviso favorevole all'emendamento 6.0.1. e, al contempo, ritira i suoi emendamenti 6.0.4 e 6.0.5.

La senatrice SCOPELLITI prospetta una riformulazione che è accolta dai presentatori, dal relatore e dal Governo. Ad esso aderiscono i senatori MELONI, CIRAMI, CENTARO e CAMPUS. Posto ai voti, è approvato.

Gli emendamenti 6.0.2 e 6.0.3 sono pertanto dichiarati preclusi dal PRESIDENTE.

Con l'avviso favorevole del RELATORE e del RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO, l'emendamento 6.0.6 è quindi approvato.

Il senatore BUCCIERO, alla luce del parere contrario della Commissione bilancio sull'emendamento 6.0.7, ipotizza una riformulazione dell'emendamento, alla quale però rinuncia dopo interventi dei senatori BERTONI, LUBRANO DI RICCO e CAMPUS, presentando comunque il seguente ordine del giorno:

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n.1546, di conversione del decreto-legge n. 553 del 23 ottobre 1996,

invita il Governo

in seguito alla cessazione dell'utilizzo per finalità detentive degli istituti di Pianosa e dell'Asinara, a trasferire gli immobili utilizzati da detti istituti al demanio della Regione autonoma della Sardegna e della Regione Toscana con vincolo di destinazione al Parco Nazionale dell'Asinara e al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e alle loro esclusive specifiche finalità, purchè, all'atto della predetta cessazione, siano effettivamente istituiti e attivati gli organi di governo e di controllo dei Parchi, il loro regolamento e il piano, in attesa dei quali le isole rimangono demanio dello Stato sotto tutela del Ministero dell'Ambiente.
0/1546/1/2
Bucciero, Caruso Antonino
Detto ordine del giorno è accolto dal sottosegretario AYALA. Il proponente non insiste per la votazione.

La Commissione dà infine mandato al relatore RUSSO di riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge n. 1546 con le modifiche testè accolte, autorizzandolo altresì a richiedere lo svolgimento della relazione orale.

IN SEDE DELIBERANTE
(1389) Soppressione dell'albo dei procuratori legali e norme in materia di esercizio della professione forense (Approvato dalla Camera dei deputati, in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Cesetti ed altri; Pasetto Nicola)
(1371) BATTAGLIA. - Soppressione dell'albo dei procuratori legali
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)

Dopo una breve esposizione della situazione complessiva degli emendamenti, operata dal relatore GRECO, la Commissione delibera la costituzione di un Comitato ristretto per la redazione di un testo unificato. Il Comitato ristretto è immediatamente convocato al termine della seduta.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

CONVOCAZIONE DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA DI DOMANI, GIOVEDÌ 5 DICEMBRE

Il presidente ZECCHINO avverte che, fermo restando la seduta pomeridiana di domani, la Commissione tornerà a riunirsi domani, in seduta antimeridiana alle ore 10, con il medesimo ordine del giorno.

La seduta termina alle ore 18,20.


EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 1546


Art. 1.

Al comma 4, sostituire il periodo: «non può comunque superare il termine di novanta giorni» con: «non può comunque superare il termine di sessanta giorni» ed il periodo: «ovvero il termine di sessanta giorni negli altri casi» con: «ovvero il termine di quaranta giorni negli altri casi».
1.1
Milio
Al comma 4, dopo le parole: «ovvero il termine di sessanta giorni negli altri casi» aggiungere le altre: «e non opera nei confronti dei coimputati non interessati al procedimento sulle incompatibilità».
1.2
Milio

Art. 2.

Sopprime l'articolo.
2.1
Centaro, Greco, Callegaro, Valentino, Caruso Antonino, Scopelliti, Cirami, Siliquini, Battaglia
Al comma 1, anteporre al capoverso: «a)» il seguente:

«aa) al comma 4 è aggiunto il seguente periodo: La facoltà prevista nel comma 2 dell'articolo 582 può essere esercitata se il luogo in cui si trova l'impugnante è diverso dal luogo ove ha sede il tribunale indicato nel comma 7; la richiesta di riesame è immediatamente trasmessa alla cancelleria di detto tribunale».
2.2
Russo
Al comma 1, sostituire la lettera a) con la seguente:

«a) il comma 7 è sostituito dal seguente: 7. Sulla richiesta di riesame decide la Corte di appello nel cui distretto è compreso l'Ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanzà».
2.3
Milio

Art. 3.

Sopprimere l'articolo.
3.1
Centaro, Greco, Callegaro, Valentino, Caruso Antonino, Scopelliti, Cirami, Siliquini, Battaglia

Art. 4.

Sopprimere l'articolo.
4.1
Centaro, Greco, Callegaro, Valentino, Caruso Antonino, Scopelliti, Cirami, Siliquini, Battaglia

Art. 5.

Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:

«2. Se non è possibile procedere alla sostituzione dei giudice del tribunale militare nei modi previsti dall'articolo 43, comma 1, del codice di procedura penale, il tribunale militare rimette il procedimento al tribunale militare più vicino, determinato tenendo conto della distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso marittima»
5.1
Il Governo
Dopo l'articolo, aggiungere il seguente:

«Art. 5.

Se non è possibile procedere alla sostituzione dei giudice del tribunale militare nei modi previsti dall'articolo 43, comma 1, del codice di procedura penale, il tribunale militare rimette il procedimento al tribunale militare più vicino, determinato tenendo conto della distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso marittima».
5.0.1
Il Governo

Art. 6.

Sopprimere l'articolo.
6.1
Salvato
Sostituire l'articolo con il seguente:

«Art. 6.

È abrogato il comma 1-ter dell'articolo 2 del decreto-legge 1/9/1992 n. 369, convertito dalla legge 30/10/1992 n. 422».
6.1bis
Preioni
Sostituire il capoverso con il seguente: «1-ter. L'utilizzazione per finalità di detenzione degli Istituti penitenziari di Pianosa e dell'Asinara cessa improrogabilmente e definitivamente non oltre la data del 30 giugno 1997».
6.2
Meloni, Caruso Antonino
Al capoverso, sostituire le parole da: «anche gradualmente» a : «30 giugno 1998» con le parole: «non oltre la data del 31 ottobre 1997 per la realizzazione del Parco Nazionale dell'Asinara».
6.3
Centaro, Greco, Callegaro, Valentino, Caruso Antonino, Scopelliti, Cirami, Siliquini, Battaglia
Sostituire, al capoverso, le parole: «non oltre la data del 30 giugno 1998» con le altre: «improrogabilmente non oltre il 31 ottobre 1997».
6.4
Russo
Al comma 1, capoverso 1-ter, sostituire le parole: «30 giugno 1998», con le seguenti: «31 ottobre 1997».
6.5
Salvato
Sostituire, al capoverso, le parole: «gradualmente per la» con le altre: «gradualmente in relazione alla».
6.6
Russo
Al capoverso 1-ter, sostituire le parole: «gradualmente per la» con le altre: «gradualmente in relazione alla».
6.7
Bucciero, Caruso
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

È istituita una Conferenza di servizio tra il Ministero dell'ambiente, il Ministero di grazia e giustizia, il Ministero dell'interno, la Regione autonoma della Sardegna, la Provincia di Sassari e i comuni compresi nell'area-parco, al fine di verificare lo stato di attuazione della legge 6 dicembre 1991, n.394, istitutiva del Parco Nazionale dell'Asinara, la effettiva costituzione entro il termine previsto del 31.10.97 degli organi di garanzia e tutela del parco dell'Asinara e il rispetto dei tempi previsti dal presente decreto e dall'intesa di programma in materia».
6.0.1
Bucciero, Caruso Antonino
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

È istituita una Conferenza di servizio tra il Ministero dell'ambiente, il Ministero di grazia e giustizia, il Ministero dell'interno, la Regione autonoma della Sardegna, la Provincia di Sassari e i comuni compresi nell'area-parco, al fine di verificare lo stato di attuazione della legge 6 dicembre 1991, n.394, istitutiva del Parco Nazionale dell'Asinara, la effettiva costituzione degli organi di garanzia e tutela del parco dell'Asinara e il rispetto dei tempi previsti dal presente decreto e dall'intesa di programma in materia».
6.0.1 (Nuovo testo)
Bucciero, Caruso Antonino
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

È istituita una Conferenza di servizio tra il Ministero dell'ambiente, il Ministero di grazia e giustizia, il Ministero dell'interno, la regione autonoma della Sardegna, la provincia di Sassari e i comuni compresi nell'area-parco, al fine di verificare lo stato di attuazione della legge 6 dicembre 1991, n.394, istitutiva del Parco Nazionale dell'Asinara e il rispetto dei tempi previsti dal presente decreto e dall'intesa di programma in materia».
6.0.2
Centaro, Greco, Callegaro, Valentino, Caruso Antonino, Scopelliti, Cirami, Siliquini, Battaglia
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

È istituita una Conferenza di servizio tra il Ministero dell'ambiente, il Ministero di grazia e giustizia, il Ministero dell'interno, la Regione autonoma della Sardegna, la Provincia di Sassari e i comuni compresi nell'area-parco, al fine di verificare lo stato di attuazione della legge 6 dicembre 1991, n.394, istitutiva del Parco Nazionale dell'Asinara e il rispetto dei tempi previsti dal presente decreto e dall'intesa di programma in materia».
6.0.3
Meloni, Caruso Antonino
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

È istituita una Conferenza di servizio tra il Ministero di grazia e giustizia, il Ministero dell'interno, la regione autonoma della Sardegna, la provincia di Sassari e i comuni compresi nell'area-parco, al fine di verificare lo stato di attuazione della legge 6 dicembre 1991, n.394, istitutiva del Parco Nazionale dell'Asinara e il rispetto dei tempi previsti dal presente decreto e dall'intesa di programma in materia».
6.0.4
Russo
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

Il Governo riferisce con cadenza semestrale alle Camere, a partire dal 31 ottobre 1996, sullo stato di attuazione dei programmi di costruzione e di adattamento di stabilimenti di sicurezza destinati a consentire il trattamento differenziato dei detenuti e sulle disponibilità del personale necessario alla utilizzazione di tali stabilimenti».
6.0.5
Russo
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

1. Il Governo riferisce con cadenza semestrale alle Camere, a partire dal 1 gennaio 1997, sullo stato di attuazione del programma di costruzione e di adattamento di stabilimenti di sicurezza destinati a consentire il trattamento differenziato dei detenuti e sulle disponibilità del personale necessario alla utilizzazione di tali stabilimenti».
6.0.6
Bucciero, Caruso Antonino
Dopo l'articolo 6, inserire il seguente:

«Art. 6-bis.

1. Alla cessazione dell'utilizzo, per finalità detentive, degli istituti penitenziari dell'Asinara e di Pianosa gli immobili utilizzati da detti Istituti e ristrutturati a norma dell'articolo 1 della legge 30 ottobre 1992, n.422, entrano - previo verbale di consistenza - a far parte rispettivamente del demanio della Regione autonoma della Sardegna e della Regione Toscana con vincolo di destinazione al Parco Nazionale dell'Asinara e del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e delle loro esclusive specifiche finalità, purchè, all'atto della predetta cessazione, siano effettivamente istituiti e attivati gli organi di Governo e di controllo dei parchi, il loro regolamento ed il loro piano, in attesa dei quali le isole rimangono demanio dello Stato sotto tutela del Ministero dell'ambiente».
6.0.7
Caruso Antonino, Bucciero, Campus