DIFESA (4ª)

MARTEDI' 27 LUGLIO 1999
174ª Seduta

Presidenza del Presidente
DI BENEDETTO


Intervengono i sottosegretari di Stato per la Difesa Brutti e Guerrini.
La seduta inizia alle ore 15,15.

IN SEDE REFERENTE

(4155) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 giugno 1999, n. 180, recante disposizioni urgenti in materia di proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali nei territori della ex Jugoslavia, in Albania e ad Hebron, nonché autorizzazione all'invio di un ulteriore contingente di militari dislocati in Macedonia per le operazioni di pace nel Kosovo, approvato dalla Camera dei deputati.
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 21 luglio scorso al termine delle repliche.

Il PRESIDENTE dà per illustrato il seguente ordine del giorno:
"Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 4155,

preso atto del lodevole impegno degli uomini dell'Esercito impegnati nella brigata multinazionale ovest in Kossovo;

rilevato lo sforzo dello Stato Maggiore dell'Esercito finalizzato a coniugare un adeguato impegno operativo con condizioni di vita consone alle esigenze della odierna società;

considerato che tutto il personale per motivi di sicurezza non può fruire della libera uscita e che tale situazione genera un comprensibile e legittimo stato di insoddisfazione;

considerata l'impossibilità a comunicare dal Kossovo in Italia attraverso telefoni fissi e telefoni cellulari,
impegna il Governo:

ad attivare ogni possibile azione sia con le autorità locali che con aziende di settore per permettere un ricorso agevole alla telefonia fissa e mobile per venire incontro alle esigenze degli ufficiali, dei sottufficiali e dei soldati impegnati in Kossovo."


0/4155/1/4 DI BENEDETTO, MANCA,
PALOMBO, LORETO

Dopo che il sottosegretario BRUTTI ed il RELATORE hanno espresso avviso favorevole, esso è posto ai voti ed approvato.

Il senatore PALOMBO illustra, quindi, il seguente ordine del giorno:

"Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 4155,
premesso che:

- il ruolo di assoluto rilievo che l'Italia ha assunto nella politica internazionale per lo svolgimento di missioni di pace esige la disponibilità di una riserva operativa di personale militare altamente qualificato e immediatamente disponibile all'impiego;
- la corresponsione dell'indennità ex articolo 5, comma 4, della legge 23 marzo 1983, n. 78, nei confronti del personale paracadutisti "fuori corpo" può essere corrisposta solo per il periodo in cui tale personale presta effettivo servizio in qualità di paracadutista presso unità paracadutiste;
- una tale interpretazione interverrebbe a modificare una linea applicativa, consolidata nel tempo, finalizzata a:
- salvaguardare sul piano operativo la consistente e necessaria disponibilità del personale addestrato in tale specialità da reimpiegare immediatamente all'emergenza nelle unità paracadutisti;
- garantire per il futuro il sussistere di tale indispensabile forma di addestramento;
- per anni sono stati ammessi a visto e registrazione tutti i decreti emessi al riguardo dall'Amministrazione Difesa;
- è opportuno scongiurare fin d'ora ogni eventuale attivazione di procedure di recupero nei riguardi del personale che ha percepito tali emolumenti;
- rilevato che il personale in esame è attualmente impegnato, in ambito SFOR, nella Brigata Multinazionale Nord in Sarajevo

impegna il Governo

a disporre affinché venga preventivamente sospesa ogni operazione di recupero delle somme in argomento, da ritenersi legittimamente corrisposte, adoperandosi altresì a promuovere le più opportune soluzioni della problematica sul piano normativo."

0/4155/2/4 PALOMBO, PELLICINI,
MANCA, LORETO


Dopo che il RELATORE ha espresso avviso favorevole, il sottosegretario BRUTTI si riserva di accoglierlo come raccomandazione.

Il senatore PETRUCCI dà poi per illustrato il seguente ordine del giorno:
"Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 4155,
considerato che:

- la ricostruzione sociale e civile, accanto a quella economica e delle infrastrutture, in Kosovo e nei Balcani è una delle condizioni prioritarie per sostenere un processo di pace e di riconciliazione per tutta l'area;
- da tempo organizzazioni del volontariato, della solidarietà, dell'associazionismo, sono presenti nell'area con attività concrete di aiuto umanitario, cooperazione, solidarietà concreta;
- dagli inizi di maggio non si riunisce il Tavolo di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio, convocato all'inizio dell' "emergenza Kosovo", volto a coordinare gli interventi delle organizzazioni della società civile con l'impegno delle istituzioni e del Governo italiano,
impegna il Governo a :
- sostenere le iniziative umanitarie e di cooperazione delle organizzazioni del volontariato, della solidarietà, dell'associazionismo in Kosovo e nei Balcani in collegamento con le iniziative delle istituzioni e del Governo italiano;
- convocare urgentemente un Tavolo di coordinamento per le iniziative di ricostruzione sociale e civile, delegandone la gestione operativa al Dipartimento Affari Sociali presso la Presidenza del Consiglio, che ha già svolto efficacemente questo compito per la Bosnia Erzegovina e per l'Albania;
- dotare di adeguati fondi tale struttura e il Dipartimento Affari Sociali, per interventi di carattere sociale e civile, rivolti prevalentemente ad azioni a favore di fasce sociali vulnerabili, alla ricostruzione del tessuto sociale delle comunità locali, alla cooperazione e all'aiuto umanitario verso tutte le vittime del conflitto."

0/4155/3/4 PETRUCCI, DE GUIDI, LORETO

Dopo che il sottosegretario BRUTTI ed il RELATORE hanno espresso avviso favorevole, esso è posto ai voti ed approvato.

Si procede, quindi, all'esame degli emendamenti riferiti al decreto-legge.

Il presidente DI BENEDETTO fa proprio l'emendamento 2.1, stante l'assenza del proponente. Dopo che il sottosegretario BRUTTI e il relatore NIEDDU hanno espresso avviso contrario, esso è posto ai voti e respinto.

Il presidente DI BENEDETTO fa proprio l'emendamento 3.1, stante l'assenza del proponente. Dopo che il sottosegretario BRUTTI e il relatore NIEDDU hanno espresso avviso contrario, esso è posto ai voti e respinto.

Il presidente DI BENEDETTO fa proprio l'emendamento 4.1 stante l'assenza del proponente; dopo che il sottosegretario BRUTTI e il relatore NIEDDU hanno espresso avviso contrario, esso è posto ai voti e respinto.

Il senatore PALOMBO, constatato l'accoglimento del suo ordine del giorno come raccomandazione, ritira l'emendamento 4.01.

Si conferisce quindi mandato al relatore di riferire favorevolmente sul provvedimento in titolo.

PER LA CESSAZIONE DALL'INCARICO DEL VICE CAPO DI GABINETTO DELLA DIFESA
(A003 000, C04a, 0015°)

Il senatore PALOMBO ricorda che l'ammiraglio Vitaloni dopo anni di onorato servizio cessa dall'incarico nel Gabinetto e invita il Presidente a rivolgergli un cordiale saluto e l'augurio di buon lavoro nel nuovo, parimenti prestigioso incarico. Ricorda la fattiva collaborazione che il valoroso ufficiale ha costantemente fornito all'attività parlamentare della Commissione.

In senso adesivo interviene il senatore LORETO che rievoca numerosi episodi relativi al contributo da lui offerto ai lavori parlamentari, anche in frangenti politicamente delicati.

Il Presidente DI BENEDETTO condivide quanto dichiarato, anche se non ha avuto modo di apprezzarne in pieno le doti, considerato il minor tempo di sua appartenenza alla Commissione. Si associa alle parole dei colleghi, alla luce dei giudizi positivi che da più parti gli sono stati espressi, e si impegna di trasmettere all'ammiraglio le parole di rallegramento e l'augurio di tutti per le nuove funzioni che assumerà all'estero.


La seduta termina alle ore 15,55

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 4155
al testo del decreto-legge

Art. 2

All'art. 2, comma 2), sostituire le parole "con corresponsione dell'indennità di missione ridotta all'80%" con le parole seguenti:
"la corresponsione di un compenso straordinario pari alla differenza tra l'indennità di missione percepita e l'80% del suo intero ammontare, ".

2.1 GUBERT, DI BENEDETTO

Art. 3

All'art. 3, comma 4, aggiungere alla fine del comma le seguenti parole:

"sono fatte salve le azioni per accertare eventuali responsabilità che hanno causato la distruzione o l'irreperibilità dei beni discaricati".

3.1 GUBERT, DI BENEDETTO

Art. 4

All'art. 4-quater, comma 1), sopprimere le parole da "e comunque per far fronte", alle parole "all'esterno del territorio nazionale".

4.1 GUBERT, DI BENEDETTO

Art. 4-quater

Dopo l'articolo 4-quater, inserire il seguente:

"4-quinquies. La disposizione di cui all'articolo 5, comma 4, della legge 23 marzo 1983, n. 78, si interpreta nel senso che l'indennità mensile di aeronavigazione è attribuita al personale che svolge l'attività aviolancitica prevista per i militari in servizio presso i Reparti paracadutisti.

4.0.1 PALOMBO, PELLICINI