IGIENE E SANITA' (12ª)

LUNEDI' 18 DICEMBRE 2000
367ª Seduta


Presidenza del Presidente
CARELLA

Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Rocchi.

La seduta inizia alle ore 14,50.

IN SEDE REFERENTE
(4732-bis) Norme sull'organizzazione e sul personale del settore sanitario, approvato dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica. Rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica il 2 dicembre 2000, a norma dell'articolo 74 della Costituzione. Nuovamente approvato, con modificazioni, dalla Camera dei deputati.
(Esame)

Il presidente CARELLA ricorda che il 3 novembre 2000 il Senato della Repubblica aveva approvato, senza modificazioni rispetto al testo trasmesso dalla Camera dei deputati, il disegno di legge n. 4732, recante norme sull'organizzazione e sul personale del settore sanitario, che è stato però rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica per una nuova deliberazione, con messaggio motivato ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione, in data 2 dicembre 2000.
La Camera dei deputati ha quindi nuovamente approvato il testo con modificazioni.

Riferisce alla Commissione la senatrice BERNASCONI.
Il messaggio di rinvio del Presidente della Repubblica aveva ad oggetto il comma 2 dell'articolo 6, che prevedeva che gli accordi collettivi nazionali relativi al personale del comparto della sanità e del personale sanitario a rapporto convenzionale, fossero resi esecutivi con decreto del Presidente della Repubblica entro il termine di trenta giorni dalla sottoscrizione.
Il Capo dello Stato ha osservato come tale disposizione, che è stata introdotta con un emendamento di origine parlamentare nel corso del dibattito in Assemblea alla Camera dei deputati, si ponga in contrasto con il processo di privatizzazione del rapporto di pubblico impiego, e in particolare con il decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993. Sebbene ovviamente il testo approvato dal Parlamento rappresenti una fonte equiordinata rispetto al decreto legislativo n. 29 del 1993 e possa quindi derogare alla disciplina generale ivi prevista, è peraltro evidente, come osservato dal Presidente della Repubblica, che il testo del comma 2 dell'articolo 6 appare nel merito in contrasto con un processo normativo in atto, senza che ciò appaia giustificabile in qualche modo sul piano politico e giuridico.
Il Capo dello Stato ha oltretutto rilevato che l'introduzione per il solo comparto sanitario di una deroga alla privatizzazione della contrattazione del pubblico impiego potrebbe dar luogo ad un contenzioso di carattere costituzionale sotto il profilo della disparità di trattamento.
La Camera dei deputati ha accolto il suggerimento del Presidente della Repubblica proponendo la soppressione del comma 2 dell'articolo 6.
Ella invita pertanto la Commissione ad approvare il testo trasmesso dall'altro ramo del Parlamento.

Poiché non vi sono iscritti in discussione generale e non sono stati presentati emendamenti il presidente CARELLA, verificata la presenza del numero legale, pone ai voti la proposta di conferire alla senatrice Bernasconi l'incarico di riferire all'Assemblea favorevolmente al disegno di legge nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati, e di richiedere di poter svolgere la relazione orale.

La Commissione approva all'unanimità.

La seduta termina alle ore 15.