TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

MARTEDÌ 17 NOVEMBRE 1998

258ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
CARCARINO

Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità, Mangiacavallo.

La seduta inizia alle ore 15,15.


IN SEDE DELIBERANTE

(3563) Deputato PROCACCI. - Finanziamento degli interventi in materia di animali di affezione e per la prevenzione del randagismo, approvato dalla Camera dei deputati
(Discussione e rinvio)

Il relatore MAGGI riferisce alla Commissione sul disegno di legge in titolo, fornendo preliminarmente alcune notizie sull'iter svoltosi presso la Camera. Dopo aver dato conto del comma 1, che reca un'autorizzazione di spesa di 2.600 milioni di lire annui a decorrere dall'anno 1999, per le finalità della legge quadro sul randagismo, nonché del comma 2 che contiene la relativa copertura finanziaria, il relatore sottolinea l'importanza del provvedimento che, consentendo la programmazione effettiva delle risorse e degli interventi, realizza l'impegno dello Stato a concorrere fattivamente in una materia che rimane comunque nell'ambito di competenza degli enti territoriali. In tal modo potrebbe essere finalmente garantita l'applicabilità della legge n. 281 del 1991 la quale non fa solo fronte ad un problema di igiene pubblico, ma intende impostare un diverso approccio culturale al rapporto uomo-ambiente con particolare riferimento agli animali di affezione. Ritenendo a tal fine necessario uno stimolo alle regioni e ai comuni che non hanno ancora fatto adeguatamente la propria parte nell'attuazione della legge, ad esempio per quanto riguarda l'applicazione di sanzioni, la tassazione per i possessori di cani, la costruzione di rifugi comunali, chiede al Governo di tenere informata la Commissione sulla ripartizione dei fondi ed auspica nel contempo un maggiore impegno soprattutto dei comuni per garantire quella maggiore pulizia delle strade che non è assicurata autonomamente dai proprietari degli animali.

Si apre la discussione generale.

Il senatore VELTRI, sottolineata l'importanza del provvedimento ed il suo carattere di innovatività e preannunciato che la propria parte politica non intende presentare emendamenti, chiede se siano stati utilizzati i fondi già in precedenza stanziati. Suggerisce poi l'opportunità di individuare i meccanismi idonei per stimolare anche le regioni ad attivarsi per quanto di competenza ai fini della completa applicazione della legge n. 281 del 1991.

Il senatore SPECCHIA, preannunciato che il proprio Gruppo non presenterà emendamenti, prospetta l'utilità di un ordine del giorno che impegni il Governo a presentare una relazione analitica sullo stato di attuazione della legge 14 agosto 1991, n. 281, auspicando anche per il futuro la destinazione di fondi più consistenti alle finalità perseguite dalla citata legge.

Il senatore BORTOLOTTO, giudicando molto utile il disegno di legge in esame in quanto rende finalmente automatico il finanziamento della legge quadro sul randagismo, si associa alla richiesta del senatore Specchia di avere notizie sullo stato di attuazione della legge stessa, ricordando che nonostante la presentazione di due interrogazioni, egli non è riuscito ad essere sufficientemente informato sulle azioni effettivamente intraprese a livello regionale.

Il senatore MANFREDI si dichiara favorevole all'ipotesi di una relazione sullo stato di attuazione della legge, ma lamenta il fatto che l'oggetto delle disposizioni del 1991 sia di fatto limitato ai cani ed ai gatti randagi, laddove la categoria degli animali di affezione ricomprende anche altre fattispecie. Lamentata anche la totale assenza di forme di controllo dello Stato sulla tutela degli animali di cui alla legge n. 281 del 1991, preannuncia la presentazione di emendamenti.

Il presidente CARCARINO ricorda come la legge n. 281 del 1991, nel tutelare gli animali di affezione e nel combatterne i maltrattamenti ed il randagismo, abbia l'ambizione di risolvere antichi problemi di natura relazionale tra uomo ed ambiente. L'esiguità dei fondi e la loro occasionalità - soggetta peraltro ad economie continue - non è perciò l'unico ostacolo nell'attuazione della legge: anche l'incuria della maggior parte dei proprietari, soprattutto dei cani, nel rispetto delle più elementari norme di igiene, rappresenta un tipo di costume da correggere. Ciò potrà avvenire con il contributo fattivo dei comuni, che unitamente alle provincie rappresentano i destinatari principali della legge: un controllo sempre più puntuale del territorio ed un'informazione sempre più frequente contribuiranno a sviluppare il civismo dei proprietari di animali di affezione.
Il Presidente, dichiarata chiusa la discussione generale, dà notizia del parere pervenuto dalle Commissioni 1a e 12a, nonché della richiesta di un nuovo parere della 5a Commissione; dà poi lettura del seguente ordine del giorno pervenuto alla Presidenza:

"La 13a Commissione del Senato,

in sede di discussione del disegno di legge n. 3563,

rilevata l'importanza della legge 14 agosto 1991, n. 281 per la sua immediata ricaduta in termini igienici, oltre che di miglioramento del rapporto tra uomo ed ambiente,

considerato che la legge n. 281 del 1991 prevede azioni e responsabilità in capo a regioni ed enti locali,

al fine di valutare l'efficacia e l'applicazione della legge n. 281 del 1991, anche per poter eventualmente intervenire in termini correttivi,

impegna il Governo

a presentare al Parlamento, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del disegno di legge in discussione, una relazione analitica sullo stato di attuazione della legge 14 agosto 1991, n. 281."

0/3563/1/13 SPECCHIA, VELTRI, MANFREDI,
BORTOLOTTO, CAPALDI, MAGGI,
CARCARINO

Replica agli intervenuti il relatore MAGGI, che, espresso parere favorevole sull'ordine del giorno n. 1, giudica opportuno un controllo sullo stato di attuazione della legge n. 281 del 1991; i finanziamenti (e la loro costanza nel tempo) rimarcano una presenza dello Stato che, nonostante la loro esiguità, va riaffermata, così come gli amministratori locali vanno resi convinti esecutori della volontà della legge. Infatti, l'incuria dei proprietari di animali e gli effetti perniciosi del randagismo possono essere superati anche mediante una seria attività di prevenzione e di repressione posta in essere dai vigili urbani, che contemplino tra le priorità del proprio operato anche il rispetto delle ordinanze sindacali in materia.

Il sottosegretario MANGIACAVALLO conferma la posizione del Governo di favore nei confronti del provvedimento, già espressa alla Camera dei deputati; impegnatosi a dare seguito negli atti amministrativi di competenza all'osservazione espressa dalla 12a Commissione nel proprio parere, il rappresentante del Governo accoglie l'impegno contenuto nell'ordine del giorno n. 1.

A fronte della posizione riespressa dal senatore MANFREDI, il presidente CARCARINO fissa per domani, mercoledì 18 novembre 1998, alle ore 12, il termine per la presentazione degli emendamenti.

Il seguito della discussione è rinviato ad altra seduta.

La seduta termina alle ore 15,55.