B I L A N C I O (5ª)

GIOVEDI' 8 MARZO 2001
322ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
MORANDO
indi del Presidente
COVIELLO

Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica Morgando.

La seduta inizia alle ore 8,55.

Il presidente MORANDO, in considerazione dell'imminente avvio dei lavori dell'Assemblea, propone di sospendere la seduta.

Conviene la Commissione.

La seduta, sospesa alle ore 9, è ripresa alle ore 9,30.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di regolamento di semplificazione delle procedure di reiscrizione nel bilancio dello Stato dei residui passivi perenti (n. 902)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 1 della legge 8 marzo 1999, n. 50. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni)

Riprende l'esame sospeso nella seduta di ieri.

Il sottosegretario MORGANDO, dopo aver ricordato che la finalità principale del provvedimento in esame è quella di rendere trasparenti e di semplificare le procedure afferenti alla reiscrizione nel bilancio dello Stato dei residui passivi perenti, evidenzia che eventuali profili inerenti alla formazione dei residui e alla consistenza dei saldi finanziari risultano secondari rispetto a tale finalità generale. In merito ai rilievi critici avanzati dal senatore Vegas nella seduta di ieri, dissente dall'osservazione che le nuove procedure determinerebbero un sostanziale svuotamento del Fondo di riserva, sottolineando che in base alla nuova normativa si determina un'articolazione nell'ambito della dotazione del fondo stesso, con definizione della quota specificamente utilizzabile per la riassegnazione di somme per il pagamento dei residui perenti.
Con riguardo alle osservazioni formulate dal relatore, dichiara di concordare circa l'inopportunità della proposta del Consiglio di Stato di procedere alla reiscrizione dei residui passivi perenti di conto capitale anche con riferimento agli obblighi derivanti da leggi. Concorda, altresì, sull'esigenza di una più puntuale definizione dell'anno terminale della disciplina transitoria prevista dall'articolo 4. Circa poi l'abbreviazione del termine per il controllo preventivo da parte della Corte dei conti, ribadisce la fondatezza delle motivazioni di tale previsione, come indicato nella relazione illustrativa del provvedimento.
Si sofferma, infine, sulla questione degli eventuali effetti della nuova procedura sulla formazione dei residui e sul fabbisogno dello Stato, osservando che dall'attuazione della nuova normativa non sembrano poter derivare effetti significativi sugli aggregati di finanza pubblica. In ogni caso, in risposta alla richiesta di puntuali chiarimenti sui dati quantitativi avanzata dal senatore Vegas, fa presente che per l'anno 2000 i residui in conto capitale riassegnati ammontavano a circa 1.200 miliardi, mentre quelli di parte corrente raggiungevano l'importo di circa 990 miliardi. Le previsioni di competenza per il 2001 quantificano il fondo residui di parte capitale in 1.000 miliardi, mentre i residui di parte corrente saranno imputati al fondo delle spese obbligatorie, che ammonta a 3.969 miliardi.

Il relatore FERRANTE, preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Tesoro, propone di esprimere parere favorevole sullo schema di regolamento in titolo, segnalando la necessità di precisare, con riferimento all'articolo 4, l'anno terminale della disciplina transitoria ivi prevista.

La Commissione accoglie la proposta di parere formulata dal relatore.

Schema di regolamento recante modifiche ai decreti del Presidente della Repubblica concernenti l'organizzazione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (n. 908)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e dell'articolo 9 della legge 8 marzo 1999, n. 50. Esame. Parere favorevole)

Il relatore CADDEO fa presente che il provvedimento in esame è finalizzato ad apportare alcune modifiche, peraltro di limitata entità, all'organizzazione del Ministero del tesoro, sulla base di quanto previsto dal decreto legislativo n. 300 del 1999, che in attesa della ulteriore unificazione tra i dicasteri del Tesoro e delle Finanze, ha consentito il temporaneo riassetto dell'organizzazione dei singoli Ministeri: con il regolamento in esame, in sostanza, si prevede la soppressione di un ufficio di livello dirigenziale generale presso il Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi del tesoro e la creazione di due nuovi uffici, rispettivamente presso il Dipartimento del tesoro e presso il Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione.
Passando ad illustrare il contenuto specifico del provvedimento, si sofferma sull'articolo 1, che prevede la soppressione del Servizio centrale del Provveditorato generale dello Stato, conseguente alla disciplina introdotta dalla legge finanziaria per l'anno 2000, che ha introdotto un nuovo sistema per l'acquisto dei beni e servizi per le pubbliche amministrazioni, affidandolo alla CONSIP S.p.A.. Relativamente all'articolo 2, fa presente che si tratta di modifiche organizzative inerenti al Dipartimento del tesoro in materia di monetazione e in materia informatica. Con riguardo all'articolo 5, osserva che la modifica organizzativa ivi prevista concerne l'assetto della Commissione tecnica della spesa pubblica.
Dopo aver ricordato che, sulla base di quanto previsto dall'articolo 6, le modifiche apportate all'ordinamento del Ministero non comportano oneri a carico della finanza pubblica, conclude fornendo una valutazione positiva sul provvedimento, che consente una maggiore efficienza dell'organizzazione amministrativa del Ministero.

Il sottosegretario MORGANDO dichiara di concordare con la valutazione del relatore.

La Commissione esprime, quindi, parere di nulla osta sullo schema di regolamento in titolo.

Schema di decreto di variazione dell'intervento presentato dal comune di Campoformido-Udine, relativo alla ripartizione della quota dell'8 per mille dell'IRPEF 1999, devoluta alla diretta gestione statale (n. 911)
(Parere al Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76. Esame. Parere favorevole)

Riferisce alla Commissione il presidente COVIELLO, evidenziando che si tratta dello schema di decreto di variazione dell'intervento presentato dal comune di Campoformido-Udine, assegnatario di una somma di lire 400 milioni a seguito del riparto della quota dell'8 per mille dell'IRPEF relativa al 1998 devoluta alla diretta gestione statale. Dopo aver segnalato che l'intervento relativamente al quale è stata assegnata la suddetta somma riguarda opere di difesa della sponda sinistra del torrente Cormor, fa presente che la variazione proposta consiste nell'ampliamento della zona di intervento a monte, in modo da consentire il raccordo con un'altra opera in corso di realizzazione da parte della Direzione regionale della protezione civile del Friuli-Venezia Giulia.

Il senatore MORO sottolinea che si tratta di una modifica marginale dell'intervento rispetto al quale è intervenuto il riparto originario.

La Commissione esprime, quindi, parere di nulla osta sullo schema di decreto in titolo.

La seduta termina alle ore 10.