IGIENE E SANITA' (12ª)

MERCOLEDI' 12 GENNAIO 2000

293ª Seduta

Presidenza del Presidente
CARELLA


La seduta inizia alle ore 15,10.


IN SEDE REFERENTE

(68) FUMAGALLI CARULLI ed altri. - Norme a tutela dell'embrione umano
(217) SALVATO. - Norme sull'inseminazione artificiale, la fecondazione in vitro e il trasferimento di gameti ed embrioni
(546) PEDRIZZI ed altri. - Norme per la tutela dell'embrione e la dignità della procreazione assistita
(742) LAVAGNINI. - Norme a tutela dell'embrione umano
(743) LAVAGNINI. - Norme in materia di procreazione medicalmente assistita.
(783) MAZZUCA. - Introduzione dell'articolo 235-bis del codice civile in tema di disconoscimento di paternità nel caso di figli nati a seguito di fecondazione eterologa
(1154) BUCCIARELLI ed altri. - Modifiche all'articolo 235 e dell'articolo 263 del codice civile in tema di disconoscimento di paternità in relazione alla procreazione medico-assistita
(1570) PERUZZOTTI ed altri. - Norme in materia di procreazione medicalmente assistita
(2067) TOMASSINI ed altri. - Norme in materia di procreazione assistita
(2210) FOLLONI ed altri. - Divieto della clonazione umana e della sperimentazione non terapeutica sull'embrione umano
(2350) SERENA. - Irrevocabilità del consenso per l'inseminazione artificiale omologa ed eterologa nella specie umana nonché per l'impianto uterino di embrioni umani
(2433) ASCIUTTI ed altri. - Tutela degli embrioni
(2963) Lino DIANA ed altri. - Fecondazione medicalmente assistita
(3276) SERENA. - Norme per la procreazione medicalmente assistita
(3381) DI ORIO ed altri. - Norme in materia di fecondazione medicalmente assistita
(3891) CORSI ZEFFIRELLI ed altri. - Nuove norme in materia di tutela dell'embrione e di procreazione medicalmente assistita
(4048) Disciplina della procreazione medicalmente assistita, approvato dalla Camera dei deputati, in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Scoca ed altri; Palumbo ed altri; Jervolino Russo ed altri; Jervolino Russo ed altri; Buttiglione ed altri; Poli Bortone ed altri; Mussolini; Burani Procaccini; Cordoni ed altri; Gambale ed altri; Grimaldi; Saia ed altri; Melandri ed altri; Sbarbati; Pivetti; Delfino Teresio ed altri; Conti ed altri; Giorgetti Giancarlo; Procacci e Galletti; Mazzocchin ed altri.
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seduta dell'11 gennaio 2000.

In apertura di seduta il presidente CARELLA rivolge un saluto di bentornato al senatore Martelli che, terminato l'incarico governativo, rientra a far parte della Commissione.
Comunica quindi, scusandosi a suo nome, che il sottosegretario Bettoni Brandani lo ha informato della propria impossibilità ad essere presente alla seduta odierna per urgenti motivi familiari. Stante l'assenza del rappresentante del Governo, sembra preferibile, una volta chiusa la discussione generale, rinviare lo svolgimento delle repliche ad altra seduta.

Il senatore CAMPUS, a nome di Alleanza Nazionale, rimarca la gravità della mancata presenza del rappresentante del Governo in una seduta nella quale era stato chiaramente e puntualmente previsto lo svolgimento delle repliche, essendo ormai quasi esaurita la discussione generale. Tale assenza non può trovare giustificazione con i pur comprensibili motivi personali addotti dal sottosegretario Bettoni Brandani, quando si abbia presente che il Dicastero della sanità dispone di ben tre sottosegretari, oltre al Ministro che peraltro egli stesso ha avuto modo di incontrare in Senato nella giornata odierna e che dunque ben poteva essere presente in Commissione. L'atteggiamento del Governo è tanto più inaccettabile poiché mette a repentaglio il rispetto della precisa cadenza temporale con la quale la Commissione si era impegnata a procedere nell'iter dei disegni di legge in titolo. Peraltro, proprio allo scopo di risparmiare tempo prezioso, nulla osta a che il relatore svolga oggi la sua replica.
Il senatore Campus osserva inoltre che la Commissione può ugualmente, pur in assenza del Governo, assumere oggi le decisioni concernenti l'eventuale svolgimento di audizioni informali e la scelta del testo base sul quale procedere: chiede pertanto che tale proposta sia posta ai voti, una volta conclusa la discussione generale.

In un breve intervento il senatore BRUNI propone di sospendere la seduta e richiedere in via urgente l'intervento del Governo.

Il senatore DI ORIO rileva come, per quanto concerne l'iter dei disegni di legge relativi alla procreazione medicalmente assistita, si stiano con tutta evidenza innescando comportamenti che si pongono al limite del rispetto della normale prassi parlamentare. Infatti, lo svolgimento di audizioni è sempre stato concesso senza alcuna difficoltà in tutte le occasioni in cui è stato richiesto anche soltanto da un singolo senatore, e talvolta, come nel caso dei disegni di legge concernenti la disciplina dei farmaci, si è consentito di svolgere audizioni supplementari dopo quelle inizialmente previste. Quanto alla richiesta del senatore Campus di procedere pur in assenza del Governo, va osservato che tale modalità dovrebbe apparire inusuale e inopportuna proprio al richiedente, che in tante altre occasioni ha sottolineato l'esigenza funzionale della presenza del Governo per un corretto svolgimento dei lavori della Commissione. In conclusione, il senatore Di Orio ritiene che l'esame di una disciplina normativa di particolare rilievo e delicatezza come quella in esame non possa che essere svolto con il dovuto approfondimento, nel pieno rispetto della normale prassi parlamentare; né può trovare spazio, per un'evidente ragione di salvaguardia del ruolo del Senato, l'argomentazione in base alla quale la Commissione non dovrebbe procedere a nessuna audizione poiché queste sono state già acquisite presso la Camera dei deputati.

Prende quindi la parola il senatore TOMASSINI il quale ricorda come, nel tentativo di dissipare il clima di reciproche diffidenze che senza dubbio caratterizza la discussione sui disegni di legge in materia di procreazione artificiale, la Commissione aveva stabilito - prendendo atto dell'indicazione fornita dalla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari in materia di tempi entro i quali licenziare il provvedimento per l'Assemblea - di concludere nel corso della corrente settimana la discussione generale. In quest'ottica Forza Italia non ha mai opposto un categorico rifiuto allo svolgimento di audizioni, ma si è limitata a sottolineare l'esigenza di rispettare i tempi di massima indicati per l'esame del testo normativo. La sua parte politica non può tuttavia non rimarcare la gravità dell'assenza del Governo nella seduta odierna, che se da un lato mette a rischio il rispetto dei tempi pattuiti, dall'altro non trova alcuna plausibile giustificazione, dal momento che il Ministero della sanità vanta ben tre sottosegretari.

Il presidente CARELLA, relatore alla Commissione, al fine di recuperare un costruttivo spirito di collaborazione prospetta la seguente scansione temporale dei lavori: nella seduta odierna potrebbe concludersi la discussione generale e potrebbe essere assunta la decisione in merito alle eventuali audizioni informali, le quali potrebbero essere svolte nelle giornate di martedì 18 e mercoledì 19 gennaio in sede di Ufficio di presidenza allargato e aperto alla partecipazione di tutti i senatori interessati; giovedì 20 potrebbero essere svolte le repliche del relatore e del rappresentante del Governo.
Il presidente Carella, rispondendo ad un quesito del senatore Monteleone, precisa che l'utilità delle eventuali audizioni ha riferimento soprattutto ad aspetti tecnico-scientifici delle problematiche connesse alla procreazione medicalmente assistita e potrebbe trovare riscontro in eventuali riformulazioni dell'articolato.

Il senatore DI ORIO annuncia il voto favorevole del Gruppo dei Democratici di Sinistra sulla proposte testè avanzata dal Presidente, che si caratterizza per buon senso ed equilibrio, mediando opportunamente tra l'esigenza di rispettare i tempi dell'esame e quella di un dovuto approfondimento del tema.

Il senatore CAMPUS fa presente che Alleanza Nazionale non nega in via di principio l'opportunità delle audizioni, ma è contraria a qualsiasi ritardo nell'iter del disegno di legge anche perché le tematiche connesse sembrano in questo caso essere state sufficientemente approfondite. Propone comunque, in via alternativa rispetto alla proposta avanzata dal Presidente, di svolgere le audizioni informali nella giornata di lunedì 17 e nella mattinata di martedì 18 gennaio.

Il senatore ZILIO, a nome del Gruppo del Partito Popolare Italiano, concorda sulla proposta avanzata dal Presidente, che permette di procedere in tempi comunque accelerati all'esame di un testo di legge la cui urgenza è assolutamente innegabile.

La Commissione approva quindi a maggioranza la proposta precedentemente formulata dal presidente Carella.

Il presidente CARELLA avverte che l'elenco delle audizioni sarà stilato dall'Ufficio di presidenza allargato che si riunirà al termine della seduta.
Ricorda quindi che era in corso la discussione generale.

Il senatore ZILIO formula le proprie congratulazioni alla senatrice Bettoni Brandani - pur rammaricandosi per la sua assenza nella seduta odierna - per la conferma nell'incarico di Sottosegretario, ed esprime compiacimento per la nomina del senatore Lavagnini, già componente della Commissione, a Sottosegretario di Stato per l'interno. Ricorda quindi che il senatore Lavagnini ha fornito un rilevante contributo alla discussione in corso, sia in quanto presentatore di due disegni di legge sia con l'intervento svolto in discussione generale, ai cui contenuti si richiama integralmente.
La procreazione medicalmente assistita è tema che interpella le coscienze in via prioritaria rispetto alle conoscenze scientifiche, ove si sposi una visione nella quale l'etica abbia la prevalenza sugli aspetti scientifici, pur meritevoli di attenta considerazione. In base a tale impostazione, i senatori del Partito Popolare sostengono la convinzione che non tutto ciò che è tecnologicamente possibile sia di per sé lecito ed eticamente giusto: di qui l'esigenza di varare tempestivamente una chiara e precisa disciplina di legge al fine di regolare una situazione che non è esagerato definire di emergenza e di caos. Le problematiche connesse con la procreazione artificiale toccano i fondamenti stessi della civile convivenza e coinvolgono la tutela dei diritti fondamentali della persona ed in particolar modo il rispetto dei soggetti più deboli. A tale ultimo riguardo speciale rilievo riveste l'esigenza di assicurare un'efficace tutela ai diritti del nascituro, ispirata al dettato degli articoli 2 e 3 e da 29 a 32 della Carta costituzionale, in una prospettiva che trova un'ispirazione forte nella cultura della e per la vita.
Occorre pertanto assicurare non solo il diritto della coppia ad avere un figlio, ma anche e soprattutto il diritto del nascituro - che nel caso di specie è il soggetto debole della cui salvaguardia la legge deve farsi prioritariamente carico - ad avere una famiglia: in questo senso è necessario capovolgere quella mentalità, purtroppo pericolosamente diffusa, che vede nel concepito non un soggetto di diritti propri ma un mero oggetto di diritti altrui. Su tali temi, peraltro, non può certo risultare cogente il richiamo a legislazioni di altri Paesi, a meno che non si voglia dar corso ad una sorta di complesso di inferiorità esterofilo, peraltro in questo caso del tutto ingiustificato, visto che legislazioni permissive, come quella del Regno Unito, sono attualmente oggetto di riconsiderazione. Per quanto in particolare concerne la fecondazione omologa, non può inoltre essere trascurato che tale tecnica ha raggiunto risultati positivi ormai nell'80 per cento dei casi.
Il disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati, pur con l'ombra rappresentata dall'ammissione delle coppie di fatto - le quali forniscono minori garanzie di stabilità rispetto a quelle unite in matrimonio - alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, risulta nel complesso soddisfacente per quanto concerne le esigenze sopra richiamate. Risulta dunque urgente e necessaria una sollecita approvazione del testo trasmesso dalla Camera dei deputati, giacché in alternativa vi è il concreto rischio di allungare i tempi e di far naufragare l'approvazione di una legge che invece è assolutamente indispensabile al fine di impedire il perpetuarsi di un mercato selvaggio in un delicatissimo settore che coinvolge da vicino i diritti fondamentali della persona.

Il presidente CARELLA dichiara chiusa la discussione generale e rinvia il seguito dell'esame congiunto.

La seduta termina alle ore 15,55.