IGIENE E SANITA' (12ª)

MARTEDI' 23 GENNAIO 2001
373ª Seduta


Presidenza del Presidente
CARELLA

Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Fumagalli Carulli.

La seduta inizia alle ore 15,20.

IN SEDE DELIBERANTE
(4937) Deputati BOLOGNESI ed altri. - Norme per agevolare l'impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore, approvato dalla Camera dei deputati.

(4718) CARELLA ed altri. - Promozione delle terapie antalgiche.
(Discussione congiunta e rinvio)

Il presidente CARELLA ricorda che i disegni di legge in titolo erano già stati assegnati in sede deliberante a questa Commissione.
Nella seduta del 17 gennaio 2001, dopo lo svolgimento della relazione illustrativa, a seguito di richiesta presentata dal prescritto numero di senatori, era stata disposta, a norma dell'articolo 35, comma 2, del Regolamento, la rimessione all'Assemblea.
Successivamente, maturata l'unanime convinzione circa l'opportunità di proseguire l'esame in sede deliberante, il Presidente del Senato disponeva, in data 19 gennaio, una nuova assegnazione in sede legislativa.
Il presidente Carella propone quindi di dare per acquisite le fasi procedurali già svolte, fatta salva la possibilità per i senatori che lo richiedano di intervenire ad integrazione della discussione generale.

La Commissione concorda.

La senatrice Carla CASTELLANI, intervenendo ad integrazione della discussione generale, precisa in primo luogo, anche al fine di sdrammatizzare l'atmosfera che si è creata intorno al provvedimento in discussione, che fin dalla mattina di giovedì 18 gennaio i Gruppi aderenti alla Casa delle Libertà avevano deciso di proseguire la discussione in sede deliberante. Tale decisione quindi non è stata certamente assunta sotto la pressione di iniziative come le dichiarazioni del responsabile del Tribunale dei diritti del malato, fuorvianti nel merito delle affermazioni e minacciose nel metodo e nello stile, non certamente degne della tradizione di civiltà e di impegno che caratterizza questa associazione.
Nel merito del provvedimento in titolo il Gruppo di Alleanza Nazionale condivide totalmente la necessità di un intervento legislativo idoneo a semplificare e favorire la somministrazione di medicinali per le terapie antalgiche ai malati con sindrome dolorosa severa. Nell'osservare però che la maggioranza avrebbe potuto dimostrare lo stesso impegno anche in occasione dell'esame dei più articolati provvedimenti, alcuni dei quali presentati dall'opposizione, in materia di cure palliative e assistenza domiciliare integrata ai malati terminali, la senatrice Carla Castellani ritiene che il disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati presti il fianco ad alcune critiche che giustificano interventi emendativi, in particolare per quanto riguarda l'individuazione delle professioni sanitarie abilitate alla somministrazione di questi medicinali, e per quanto riguarda l'individuazione dei destinatari delle sanzioni amministrative di cui al nuovo testo del comma 5 dell'articolo 45 del Testo Unico sugli stupefacenti.

Il presidente CARELLA, con riferimento a quanto affermato dalla senatrice Carla Castellani all'inizio del suo intervento, precisa come fin dalle 11 di mattina di giovedì 18 gennaio il senatore Tomassini gli avesse comunicato che i Gruppi aderenti alla Casa delle Libertà valutando il quadro complessivo in cui si collocava il provvedimento in titolo, avevano deciso di associarsi alla richiesta di continuarne la discussione in sede deliberante.

Il senatore MANARA ribadisce la validità, in linea di principio, delle argomentazioni da lui svolte nella seduta del 17 gennaio a sostegno di un passaggio del disegno di legge n. 4937 in Assemblea, al fine di impegnare la complessiva valutazione del Senato su un provvedimento di così grande rilievo sociale.
Tuttavia la Lega Nord ha ritenuto di dover accedere alla proposta di tornare in sede deliberante nell'interesse della rapida conclusione dell'iter di un disegno di legge tanto atteso dai malati, e che la sua parte politica condivide completamente nel merito.

Il senatore DE ANNA, ricordando come il provvedimento in titolo interessi un elevatissimo numero di cittadini sofferenti, esprime la propria soddisfazione, in coerenza con quanto da lui già affermato nella seduta del 17 gennaio, per il fatto che si sia potuto concordare sull'adozione di una strada procedurale privilegiata. Ciò non vuol dire naturalmente che il disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati sia esente da critiche, anche se la necessità di concluderne rapidamente l'iter deve far premio sulla possibilità di migliorare il testo.

Il senatore TOMASSINI ringrazia il presidente Carella per la corretta ricostruzione storica delle vicende che hanno portato alla riassegnazione in sede deliberante.
Il disegno di legge in discussione rappresenta certamente un passo importante per lo sviluppo anche in Italia della medicina antalgica, che interessa non meno di 300.000 pazienti, anche se sarebbe necessario un approccio ben altrimenti organico al problema, come quello proposto dai disegni di legge presentati da diversi Gruppi in materia di cure palliative, e che non sono arrivati a conclusione certamente non per responsabilità dei Gruppi d'opposizione.
In particolare egli osserva che sarebbe opportuno promuovere un'adeguata preparazione anche dei medici di base sulla problematica della terapia del dolore, anche per favorire corrette valutazioni sul ricorso a queste metodiche.
L'oratore osserva poi che un punto debole del disegno di legge in titolo, in relazione al quale i senatori del Gruppo Forza Italia hanno presentato uno specifico ordine del giorno, è quello di una insufficiente semplificazione del sistema di documentazione e archiviazione per la prescrizione, l'acquisto e la somministrazione di farmaci analgesici oppiacei. In proposito egli osserva come lo stesso Presidente della Commissione, in una recente trasmissione radiofonica, abbia affermato la necessità di superare il carattere formalistico e burocratico di molte norme che regolano l'amministrazione sanitaria, spesso vecchie di decenni, che contribuiscono a creare situazioni paradossali, in cui ad esempio si rinuncia molto spesso a prescrivere un antidolorifico pur di evitare complicati adempimenti burocratici, a ciascuno dei quali è connessa una responsabilità penale.
In definitiva il senatore Tomassini preannuncia quindi il voto favorevole, pur con le predette riserve, dei senatori di Forza Italia.

Il senatore BRUNI esprime il suo compiacimento per la prossima approvazione di un disegno di legge che si iscrive nella stessa filosofia cui erano ispirati i disegni di legge da lui presentati in materia di cure palliative; non vi è dubbio peraltro che il testo approvato dalla Camera dei deputati presenti numerosi punti deboli sia sotto il profilo giuridico sia sotto quello dell'organizzazione sanitaria per cui, anche se dovesse prevalere la volontà di non emendarlo, è comunque auspicabile che il Governo assuma precisi impegni di fronte al Senato per una corretta applicazione della nuova normativa.

Il presidente CARELLA dichiara quindi chiusa la discussione generale.

La relatrice BETTONI BRANDANI esprime in primo luogo il suo più vivo compiacimento per il ritorno in sede deliberante dei provvedimenti in titolo.
Con riferimento a quanto affermato dai senatori Carla Castellani, Tomassini e Bruni, circa la mancata approvazione di una normativa più organica sulle terapie antalgiche, la relatrice fa presente come l'istituzione di specifiche unità operative sia competenza della programmazione regionale, alla quale già è stato dato un sufficiente quadro di riferimento attraverso il decreto-legge 28 dicembre 1998, n. 450, convertito dalla legge n. 39 del 1999, relativo al piano per la realizzazione degli hospice e alla destinazione di risorse per l'assistenza domiciliare per i pazienti in fase critica. La relatrice fa presente che alcune regioni, come la Toscana, hanno già istituito delle unità di cure palliative.
Indubbiamente però resta difficile favorire lo sviluppo delle terapie antalgiche in presenza di una legislazione che pone ostacoli eccessivi all'utilizzazione dei farmaci analgesici oppioidi, tantomeno giustificati in quanto le ultime generazioni di tali farmaci consentono modalità di somministrazione che ne facilitano fortemente l'utilizzazione da parte del medico responsabile del ricorso a tali terapie.
La relatrice conclude quindi auspicando una rapida approvazione del disegno di legge.

Il sottosegretario FUMAGALLI CARULLI ribadisce quanto da lei già affermato nella scorsa seduta circa il fatto che il testo approvato dalla Camera dei deputati, pur di iniziativa parlamentare, prende origine da un emendamento presentato ad altro disegno di legge dal Governo, e che pertanto non può che stare particolarmente a cuore a questo Esecutivo, anche perché indubbiamente coerente con la filosofia che ispira qualificanti programmi del Ministro della sanità, come quello per l'ospedale senza dolore. Ella si associa pertanto all'auspicio formulato dalla relatrice per una rapida approvazione definitiva del testo proveniente dalla Camera dei deputati.

Non essendo stati presentati emendamenti, il presidente CARELLA rinvia il seguito della discussione alla seduta di domani per l'esame di ordini del giorno e per la votazione degli articoli e del provvedimento nel suo complesso.

IN SEDE REFERENTE

(123-252-1145-2246-2653-B). - Disciplina della professione di odontoiatra, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Calderoli; Caccavari ed altri; Mussolini; Gambale; Saia ed altri, modificato dal Senato ed unificato con i disegni di legge d'iniziativa dei senatori Manieri ed altri; Di Orio ed altri; Mazzuca Poggiolini; Bettamio ed altri e nuovamente modificato dalla Camera dei deputati.
(Esame e rinvio)

Riferisce alla Commissione il senatore Roberto NAPOLI, rinviando a quanto già da lui esposto nella precedente lettura circa la tormentata vicenda legislativa che ha determinato l'inadempienza dell'Italia rispetto alle normative comunitarie concernenti la professione odontoiatrica. Il relatore ritiene che la Commissione debba valutare realisticamente quale sia la strada migliore per arrivare entro la fine della legislatura in corso alla soluzione di una questione così annosa e che mette il nostro Paese a rischio di una censura in sede europea. Non è un mistero che la difficoltà di giungere ad un'approvazione definitiva è stata determinata dalla presenza in questo settore di numerosi interessi contrastanti, che si rivela anche nelle opposte sollecitazioni che i componenti della Commissione hanno ricevuto in questi giorni dalle categorie interessate ad approvare senza modifiche il testo proveniente dalla Camera dei deputati, ovvero ad operarne un radicale stravolgimento.
A suo parere sarebbe opportuno che la Commissione accedesse alla richiesta formulata da tutte le associazioni di categoria di svolgere un'audizione informale, al fine di valutare i problemi tuttora oggetto di controversia. Sulla base di tale audizione sarà possibile chiarire se il testo dovrà essere approvato senza ulteriori modifiche, ovvero se esista la possibilità e lo spazio per qualche miglioramento, nel quale ultimo caso sarà a suo parere indispensabile chiedere il passaggio alla sede deliberante.

La proposta del relatore di svolgere un'audizione informale è condivisa dai senatori DE ANNA e Carla CASTELLANI, (i quali ritengono peraltro che il testo approvato dalla Camera dei deputati rappresenti il massimo punto di mediazione possibile tra le tante esigenze contrastanti che si riscontrano nel mondo dell'odontoiatria) dal senatore BRUNI,( il quale auspica che su alcuni punti possano essere ricercate soluzioni più equilibrate) e dal senatore ZILIO.

Il presidente CARELLA ritiene che le associazioni possano essere convocate per la prossima settimana per un'audizione informale in Ufficio di Presidenza allargato, aperta naturalmente a tutti i membri della Commissione.

Il seguito dell'esame è pertanto rinviato.

La seduta termina alle ore 16,25.