GIUSTIZIA (2a)

MERCOLEDÌ 12 MARZO 1997


99a Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
ZECCHINO

indi del Vice Presidente
CIRAMI

La seduta inizia alle ore 8,40.

Interviene il sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Ayala.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(A007 000, C02a, 0033a)

Il presidente ZECCHINO avverte che il Presidente del Senato ha deferito in sede redigente alla Commissione i disegni di legge n. 717 e connessi in materia di sezioni stralcio, n. 1246 in tema di nomina di professori universitari e di avvocati all'ufficio di consigliere di Cassazione nonchè n. 1504 e connessi sulla competenza nei procedimenti riguardanti i magistrati. Inoltre - prosegue il Presidente - il disegno di legge n. 1920 recante modifiche alla legge 31 maggio 1965, n. 575, già assegnato in sede deliberante alla Commissione, è stato nuovamente deferito in sede referente. Attesa l'imminenza dell'esame in Assemblea dei provvedimenti riassegnati in sede redigente, la Commissione è stata autorizzata a convocarsi ad horas e l'ordine del giorno è stato integrato con la discussione dei medesimi già a partire dalla seduta pomeridiana di oggi.
Il Presidente avverte inoltre che oggi pomeriggio, alle ore 14,30 è convocato l'ufficio di Presidenza della Commissione allargato ai rappresentanti dei Gruppi: in tale sede sarà definita la successiva organizzazione dei lavori della Commissione.
(R029 000, C02a, 0007a)

IN SEDE REFERENTE
(320) DE LUCA Michele. - Modifica dell'articolo 567 del codice di procedura civile, in tema di istanza di vendita dell'immobile pignorato
(401) PREIONI. - Modifiche al Capo IV del titolo II del libro III del codice di procedura civile sull'espropriazione forzata immobiliare
(840) DIANA Lino e COVIELLO. - Interpretazione autentica degli articoli 574 e 576 del codice di procedura civile, in materia di vendita dell'immobile pignorato
(1800) Norme in tema di espropriazione forzata immobiliare e di atti affidabili ai notai
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende, con la replica del relatore, l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo rinviato nella seduta pomeridiana di ieri.

Il relatore CENTARO prefigura come testo base per la presentazione degli emendamenti il disegno di legge n. 1800, di iniziativa governativa, motivandone le ragioni alla luce di quanto da lui già esposto nella relazione introduttiva.

Venendo, quindi, a soffermarsi sulle valutazioni emerse dal dibattito, nel preannunziare di essere disposto ad accogliere le modifiche migliorative in tale sede emerse ritiene, comunque, difficilmente superabile la scelta di affidare solo al notaio le deleghe previste dal provvedimento in esame, anche in base alla considerazione che gli articoli 786 e 788 del codice di procedura civile già prevedono istituzionalmente tale delega al notaio in merito allo scioglimento della comunione. Tale aspetto - sottolinea il relatore - porterebbe un argomento di non poco peso a favore della scelta operata dal testo del Governo.
Con particolare riguardo al suggerimento da taluno avanzato di allargare anche ai cancellieri la possibilità di fungere da delegati del giudice nelle operazioni in questione, il relatore riconosce che tale misura avrebbe effetti positivi in termini di minore onerosità. L'oratore osserva, comunque, che il carico di lavoro di cui già i cancellieri sono oberati potrebbe non favorire lo svolgimento di tale ulteriore attività.
Dopo aver, quindi, riconosciuto che vi è l'esigenza di superare il doppio binario che il testo del Governo prevede nei rapporti fra il regime dei reclami al giudice e la procedura di opposizione agli atti esecutivi, il relatore Centaro ricorda sinteticamente quanto messo in luce dal dibattito circa i rapporti fra attività di predisposizione del decreto di trasferimento ed adozione del medesimo, che spetta certamente al giudice. Si sofferma altresì sul potere del giudice di intervenire sull'operazione di vendita conclusa ad un prezzo non congruo e sugli aspetti relativi all'aggravio di spese dell'aggiudicatario.
Ricordato, quindi, che il principio generale cui i provvedimenti debbono ispirarsi deve restare quello della non delegabilità di compiti suscettibili di intaccare la situazione soggettiva delle parti, conclude osservando che il testo in esame può - a suo avviso - concorrere alla prevista accelerazione delle procedure espropriative e si dichiara disponibile a valutare le proposte di miglioramento che potranno emergere in prosieguo.

Ha la parola il rappresentante del GOVERNO il quale fa rilevare che l'articolato dibattito non ha intaccato l'impianto originario del provvedimento del Governo al quale ha, in pari tempo, apportato interessanti proposte migliorative. Il sottosegretario Ayala prosegue prendendo atto della esistenza di una effettiva riluttanza dei magistrati ad occuparsi delle procedure espropriative e ribadisce che gli effetti del provvedimento proposto dal Governo sono mirati a porre rimedio alla situazione di paralisi in atto e consentire che i provvedimenti si concludano in tempi ragionevoli.
Dopo aver dato atto alla Commissione dell'interesse con il quale il Governo guarda ad alcune proposte che sono emerse dal dibattito, conclude mettendo in luce la particolare idoneità del notaio a svolgere quella funzione spiccatamente garantistica che il Governo rinviene nella figura del delegato alle operazioni di espropriazione forzata immobiliare.

Dopo un breve dibattito sull'organizzazione del prosieguo dell'esame, cui partecipano i senatori BUCCIERO, CENTARO, FASSONE, PELLICINI e il presidente CIRAMI, si conviene di fissare a mercoledì 2 aprile prossimo alle ore 19 il termine per la presentazione degli emendamenti.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

IN SEDE REFERENTE
(1960) FASSONE ed altri. - Nuova disciplina del reato di attentato alla sicurezza dei trasporti
(2134) GRECO e SCHIFANI. - Norme per la repressione di atti vandalici contro mezzi di trasporto in movimento
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto sospeso nella seduta pomeridiana del 6 marzo scorso.

Replica agli intervenuti nel dibattito il relatore MELONI. L'oratore constata una positiva convergenza in merito alla opportunità di procedere alla disciplina normativa degli eventi connessi ai lanci di pietre o di altri corpi contundenti contro i veicoli in transito, considerato che non è riscontrabile attualmente una fattispecie delittuosa perfettamente coincidente con i casi in questione. Tale aspetto - osserva il relatore - avrebbe anche una ricaduta positiva in termini di effetti deterrenti.
Anche in merito alla misura delle pene edittali, il relatore ritiene che dal dibattito sia emersa la possibilità di accordo, mentre resta la differenza fra chi vorrebbe novellare l'articolo 432 del codice penale e chi, invece, intenderebbe costruire una nuova fattispecie delittuosa.

Il presidente CIRAMI rileva che occorre stabilire quale sia il testo base cui presentare gli emendamenti.

Segue un breve dibattito al riguardo cui partecipano il presidente CIRAMI; il senatore PELLICINI, il quale intravede la possibilità di una certa confluenza fra i due provvedimenti in esame e il senatore GASPERINI, che non esclude la possibilità di procedere alla modifica della fattispecie di cui all'articolo 432 del codice penale, eliminando il riferimento alla pubblicità dei trasporti.

Il senatore FASSONE ricorda che nel precedente dibattito si erano già potuti verificare i momenti di convergenza rispetto ai due provvedimenti in titolo. Egli ricorda, altresì, che l'unico aspetto ancora da chiarire riguarda la scelta fra l'intervento sulla norma codicistica, secondo quanto previsto dal provvedimenti di cui egli è firmatario e la predisposizione di una norma ad hoc, nell'ambito di quanto suggerito dal provvedimento di iniziativa del senatore Greco. A tale riguardo - conclude il senatore Fassone - occorrerà definire l'aspetto relativo alla caratteristica della diffusività del danno.

Il senatore CENTARO insiste per la istituzione di un comitato ristretto, proposta che non viene accolta dalla Commissione.

Su proposta del presidente CIRAMI, che richiama l'andamento del dibattito e quanto già evidenziato dagli interventi svolti nella precedente seduta, si conviene che il testo da porre a base dell'esame sia quello di iniziativa del senatore Fassone.
Viene poi fissato a mercoledì 9 aprile prossimo ore 19 il termine per la presentazione degli emendamenti.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 9,30.