GIUSTIZIA (2ª)

GIOVEDI' 15 FEBBRAIO 2001

707ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
PINTO

Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Maggi.

La seduta inizia alle ore 9.


IN SEDE DELIBERANTE

(4948) DEPUTATO PECORELLA. - Disposizioni in materia di difesa d'ufficio, approvato dalla Camera dei deputati

(Seguito della discussione e rinvio)


Riprende la discussione, rinviata nella seduta notturna di ieri.

Si passa all'esame degli articoli.

Il senatore CALLEGARO illustra gli emendamenti 1.1 e 1.5 dichiarandosi nettamente contrario alla pretesa di centralizzare la scelta dei difensori d'ufficio ed altresì alla introduzione del principio che le competenze specifiche dei difensori debbano essere individuati secondo i criteri fissati dal consiglio dell'ordine. Ritiene assolutamente inopportuno un cambiamento delle modalità di procedere attualmente seguite dai consigli dell'ordine, modalità che hanno – tra l'altro – consentito fino ad oggi un soddisfacente funzionamento di tali organi nella materia in questione.

Il senatore MELONI dà, quindi, conto dell'emendamento 1.2 sottolineando che pur essendo da lui fortemente condivisa la finalità del provvedimento in discussione ed anche una parte dei suoi contenuti, rimangono insuperabili gli aspetti negativi connessi alla formulazione di quegli articoli – in particolare l'articolo 1 – che omettono di prendere in considerazione l'esistenza di porzioni di distretto in cui operano sezioni distaccate di corte d'appello: tale situazione si verifica per le sezioni distaccate di corte d'appello di Sassari, di Bolzano e di Taranto e dunque non ritiene accettabile che questi territori su cui insistono uffici giudiziari funzionanti vengano ignorati dal legislatore. Inoltre, è assolutamente contrario alla decisione di istituire uffici centralizzati che non sarebbero in condizione di tenere conto – tra l'altro – di specifiche realtà linguistiche come quella esistente nella provincia autonoma di Bolzano. Sollecita, quindi, l'approvazione del suo emendamento.

Il senatore MILIO illustra i suoi emendamenti 1.3 e 1.4 e, a sua volta, ne chiede l'approvazione.

Il relatore PINTO esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 1 richiamando, comunque, l'attenzione dei presentatori degli emendamenti sulla connessione esistente tra l'articolo 1 del disegno di legge e gli articoli 8 e 9 , da cui si desume – a suo avviso – un ruolo autonomo di ciascun ordine forense di ogni capoluogo dei distretti di corte d'appello.

Il sottosegretario MAGGI condivide i pareri del relatore.

Il PRESIDENTE relatore constata la sussistenza del numero legale.

Messo in votazione, è respinto l'emendamento 1.1.

Con la dichiarazione di voto favorevole del senatore PREIONI è poi messo in votazione e respinto l'emendamento 1.2.

Con il voto favorevole del senatore MELONI - che considera assolutamente inaccettabile sia l'ipotesi di istituire un apposito ufficio centralizzato per predisporre gli elenchi dei difensori d'ufficio, sia l'ipotesi di attribuire ai consigli dell'ordine la scelta sulle competenze specifiche necessarie per la nomina dei difensori - è messo in votazione e respinto l'emendamento 1.3.

Con separate votazioni, senza discussione, vengono poi respinti gli emendamenti 1.4 e 1.5.

Messo in votazione, l'articolo 1 è approvato con il voto di astensione annunciato dal senatore FASSONE.

Si passa all'articolo 2.

Il senatore CALLEGARO dà per illustrato l'emendamento 2.1.

Il PRESIDENTE relatore e il sottosegretario MAGGI esprimono parere contrario.

Messo in votazione l'emendamento 2.1 risulta respinto.

L'articolo 2 è, quindi, approvato dalla Commissione.

Si passa all'articolo 3.

Il senatore CALLEGARO rinunzia ad illustrare l'emendamento 3.1; in merito all'emendamento 3.2 rileva che esso tende ad evitare il perpetuarsi della prassi frequente di scegliere il difensore d'ufficio immediatamente reperibile sulla base di rapporti meramente personali.

Il PRESIDENTE relatore e il RAPPRESENTANTE del Governo esprimono parere contrario sugli emendamenti 3.1 e 3.2.

L'articolo 3 è, senza discussione, quindi approvato dalla Commissione.

Senza discussione, con separate votazioni, vengono, quindi, approvati gli articoli 4, 5 e 6.

Prima di passare alla discussione dell'articolo 7, il senatore MILIO prende la parola per comunicare alla Commissione di aver ricevuto una nota da parte della Associazione italiana giovani avvocati (AIGA), dalla quale egli desume che da parte della medesima associazione non vi sia condivisione rispetto alla posizione assunta dalle altre istituzioni forensi, come esplicitate nel comunicato di cui il Presidente relatore aveva dato lettura nella seduta notturna di ieri.

Il PRESIDENTE relatore dichiara di non essere a conoscenza di tale ultima iniziativa e che, anzi, a quanto gli consta dai contatti da lui intrattenuti recentemente, gli era stata rappresentata una situazione di sostanziale unitarietà.

Il seguito della discussione è poi rinviato.

La seduta termina alle ore 9,30.