GIUNTA
per gli affari delle Comunità europee

MERCOLEDÌ 9 APRILE 1997


28a Seduta

Presidenza del Presidente
BEDIN

La seduta inizia alle ore 8,30.

IN SEDE CONSULTIVA
(458) FUMAGALLI CARULLI e MAGGIORE GIUSEPPE. - Norme per la protezione delle opere di disegno industriale
(Parere alla 2a Commissione: favorevole)

Sul disegno di legge in titolo riferisce alla Giunta il relatore GASPERINI il quale rileva come il provvedimento, analogo a precedenti iniziative avviate nella XI e XII legislatura e il cui iter non venne concluso, recepisca le indicazioni della Comunità europea nel campo della tutela delle opere di disegno industriale. Il provvedimento, in particolare, è volto ad inserire le opere di disegno industriale nell'ambito della normativa vigente in materia di protezione del diritto d'autore. L'articolo 3 attribuisce al datore di lavoro o al committente i diritti esclusivi di utilizzazione economica delle opere di disegno industriale riconoscendo all'autore il cosiddetto diritto morale; l'articolo 4 disciplina i rapporti fra il titolare del diritto morale ed il titolare dei diritti di utilizzazione economica. Gli articoli 5 e 6, inoltre, prevedono la facoltà di depositare le opere di disegno industriale nel Registro pubblico delle opere protette.
Il relatore, infine, sottolineando l'importanza del disegno industriale per la produzione italiana e rilevando come il provvedimento in titolo sia in linea con l'esigenza di un'armonizzazione europea, propone alla Giunta di esprimere un parere favorevole.

Conviene la Giunta la quale conferisce mandato al relatore a formulare un parere nei termini emersi.

(83) CARPI e DE LUCA Michele. - Norme sul sistema di certificazione
(Parere alla 10a Commissione: favorevole con osservazioni)

Il relatore TAPPARO riferisce alla Giunta rilevando come il provvedimento in titolo rechi disposizioni analoghe a quelle contenute in provvedimenti presentati nel corso della precedente legislatura e di cui non venne concluso l'esame. Esso, alla luce delle indicazioni comunitarie, istituisce un complesso di enti e procedure finalizzato a garantire l'applicazione da parte delle imprese di metodi di lavorazione in grado di migliorare la qualità dei prodotti e la sicurezza dei consumatori.
Il relatore illustra altresì come sia cambiata negli ultimi anni la strategia dell'Unione europea la quale, abbandonato l'obiettivo del ravvicinamento delle legislazioni nazionali, ora punta al reciproco riconoscimento dei rispettivi sistemi di «normazione». Le direttive 93/589/CEE, 92/59/CEE e relativi aggiornamenti, in particolare, ribadiscono l'esigenza di eliminare le barriere tecniche che ostacolano gli scambi intracomunitari e a tal fine fissano dei requisiti essenziali, obbligatori per tutti gli Stati membri, e dispongono un sistema di notifiche e di procedure di informazione reciproca a livello comunitario.
Proponendo di esprimere un giudizio complessivamente favorevole sul provvedimento in titolo, il relatore rileva l'opportunità di definire con maggiore precisione l'obbligo di ritirare l'autorizzazione a quegli organismi nazionali che non rispettino i requisiti richiesti. Andrebbe altresì precisata l'autorità nazionale preposta a tale scopo e alle relative notifiche che gli Stati membri sono obbligati ad effettuare nei confronti delle istituzioni comunitarie.

La Giunta, quindi, conferisce mandato al relatore a redigere un parere nei termini esposti.

(64) NAPOLI Roberto ed altri. - Disciplina della valutazione di impatto ambientale
(149) GIOVANELLI ed altri. - Disciplina della valutazione di impatto ambientale
(422) BORTOLOTTO ed altri. - Disciplina della valutazione di impatto ambientale
(Parere alla 13a Commissione: esame congiunto e rinvio)

Riferisce congiuntamente sui provvedimenti in titolo il relatore BESOSTRI il quale rileva come essi siano volti a recepire la normativa comunitaria che disciplina il settore; al riguardo gli aspetti per cui si rende necessario un approfondimento, per quanto concerne i profili di competenza della Giunta, sono connessi all'esigenza di precisare il campo di applicazione delle disposizioni sulla valutazione di impatto ambientale. In primo luogo, infatti, i provvedimenti in titolo prevedono che le disposizioni sulla valutazione dell'impatto ambientale non si applichino alla manutenzione ordinaria e si applichino invece alle ristrutturazioni ma non viene chiarito in quale dei due casi rientrino le opere di manutenzione straordinaria. Più in generale si pone il problema del rispetto della giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee sui principi di «proporzionalità» e di «effetto utile». In altri termini sarebbe opportuno prevedere delle sedi per valutare se, in taluni casi, l'applicazione di procedure che determinano gravi ritardi nell'esecuzione di opere pubbliche sia rilevante o meno ai fini della tutela ambientale.
Il relatore si sofferma altresì sulla necessità di raccordare le misure previste dai provvedimenti in titolo, le quali tendono ad accentrare le procedure di controllo a livello di Amministrazioni centrali, con le disposizioni della legge n. 59 del 1997 e dei decreti legislativi che il Governo è delegato ad emanare dalla stessa legge in materia di decentramento regionale, anche ai fini della definizione dei soggetti su cui gravano gli obblighi derivanti dalle norme comunitarie. In proposito l'oratore sottolinea l'esigenza di porre una maggiore attenzione al coordinamento tra la normativa di settore ed i princìpi fissati con disposizioni di interesse generale.
Il relatore rileva infine l'esigenza di utilizzare in via prioritaria la sede offerta dalla legge comunitaria - giacchè essa costituisce attualmente lo strumento più idoneo per l'adeguamento dell'ordinamento interno al diritto comunitario - per il recepimento delle direttive, anche perchè in tale sede è possibile effettuare un migliore coordinamento delle norme di attuazione di disposizioni comunitarie settoriali con quelle concernenti le direttive di carattere più generale. A tale riguardo l'oratore prospetta l'opportunità di sensibilizzare il Governo affinchè inserisca le misure recate dai provvedimenti in esame in uno specifico emendamento al disegno di legge comunitaria.

Il senatore Athos DE LUCA rileva come l'esame dei disegni di legge in titolo offra l'occasione per adeguare la legislazione italiana anche alla recente direttiva 97/11/CE, adottata lo scorso marzo, che modifica la precedente direttiva 85/337/CEE sulla valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. A tale proposito l'oratore preannuncia la presentazione di specifiche osservazioni e proposte nelle prossime sedute.

Il relatore BESOSTRI sottolinea come l'intervento del senatore Athos De Luca confermi, a maggior ragione, l'esigenza di affrontare materie connesse all'attuazione di direttive in sede di esame della legge comunitaria.

Su proposta del Presidente BEDIN, la Giunta conviene di rinviare l'esame dei suddetti disegni di legge.

(1368) MAGNALBÒ ed altri. - Istituzione di agenzie per i controlli comunitari con la costituzione di un consorzio tra le stesse
(Parere alla 9a Commissione: favorevole)

Sul provvedimento in titolo riferisce alla Giunta il relatore BETTAMIO il quale illustra il processo evolutivo che ha indotto la Commissione europea, alla luce delle irregolarità verificatesi già negli anni '60 in taluni mercati agricoli a proporre agli Stati membri di istituire delle agenzie per il controllo della produzione e del commercio dell'olio d'oliva, assumendone il 50 per cento degli oneri di funzionamento. Tale indicazione è stata recepita dall'Italia nel 1986 ed ha condotto all'istituzione di un'agenzia per i controlli nel quadro degli aiuti comunitari al settore dell'olio d'oliva, AGE-Control S.p.A., caratterizzata da un'organizzazione gestionale di tipo privatistico ma da un integrale finanziamento pubblico di cui, il 50 per cento a carico dell'Italia, è a sua volta ripartito tra il Ministero delle Risorse agricole, l'Azienda di Stato per gli Interventi nel Mercato Agricolo (AIMA) e l'Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA). Il personale di tale agenzia riveste inoltre la qualifica di pubblico ufficiale, tenuto conto delle pubbliche funzioni di controllo che le sono attribuite.
Il relatore rileva altresì come la Comunità europea abbia sollecitato l'Italia a costituire analoghe agenzie anche nel settore del tabacco e, da ultimo, in altri settori suscettibili di problemi analoghi, come quelli del cotone, dei semi oleosi e quelli di competenza dell'AIMA.
Il provvedimento in titolo, in particolare, propone di affidare i controlli sugli aiuti nel settore agricolo ad agenzie da costituire sul modello dell'agenzia già costituita per l'olio di oliva, i cui oneri di funzionamento potranno essere ripartiti con la Comunità europea.

Rispondendo ad una richiesta di chiarimenti del senatore VERTONE GRIMALDI, sulla situazione negli altri Paesi, e del Presidente BEDIN, sull'articolazione di analoghe agenzie negli altri Stati membri, il relatore BETTAMIO sottolinea come la costituzione di simili agenzie sia in linea con quanto accade nel resto dell'Unione europea e, in particolare, in Spagna dove il 50 per cento delle spese è a carico diretto del Ministero dell'Agricoltura. L'oratore rileva inoltre che potrebbe essere opportuno congiungere l'esame del provvedimento in titolo con quello dei disegni di legge sulla riforma dell'AIMA, poichè esso reca delle proposte utili anche ai fini di trovare una soluzione al problema della trasformazione dell'AIMA. Il relatore precisa, infine, che non si tratta di costituire una specifica agenzia per ciascun settore, giacchè il disegno di legge prevede un'estensione delle funzioni dell'Agenzia esistente agli altri settori, la costituzione di nuove agenzie per lo svolgimento di controlli preventivi, in fase istruttoria e successivi sull'utilizzo degli aiuti comunitari e nazionali e la costituzione di un consorzio comune per il coordinamento dei programmi di attività e per la gestione dei servizi.

Il senatore VERTONE GRIMALDI sottolinea come la politica delle sovvenzioni agli agricoltori abbia danneggiato l'agricoltura italiana laddove una politica di sostegno dei prezzi, come è avvenuto in Francia, avrebbe consentito uno sviluppo del settore.

Il senatore MAGNALBÒ, autore del disegno di legge in titolo, concorda con il senatore Vertone Grimaldi ed in tal senso ha già presentato uno specifico disegno di legge sugli imprenditori agricoli. L'oratore precisa tuttavia come in questa sede si tratti di definire dei controlli idonei a prevenire il ripetersi di gravi irregolarità, come quelle verificatesi nel settore dell'erba medica, esaminando delle disposizioni il cui contenuto, peraltro, è anche oggetto di un emendamento presentato nell'ambito del dibattito sul disegno di legge comunitaria.

Il senatore MANZI esprime perplessità sull'ipotesi di svolgere congiuntamente l'esame dei disegni di legge sull'AIMA, materia sulla quale sono emersi dei contrasti, e quello del provvedimento in titolo, il quale, invece, per quanto attiene i profili di competenza della Giunta, sembrerebbe incontrare un consenso unanime.

Il relatore BETTAMIO dichiara di accogliere la richiesta del senatore Manzi, volta a proseguire in una sede distinta l'esame dei disegni di legge sulla trasformazione dell'AIMA.

La Giunta, pertanto, conferisce mandato al relatore a redigere un parere sul provvedimento in titolo nei termini emersi dal dibattito.

SULLA TAVOLA ROTONDA ORGANIZZATA DAL PARLAMENTO EUROPEO
(A008 000, C23a, 0003°)
Il Presidente BEDIN informa la Giunta di essere stato designato dal Presidente del Senato, insieme al senatore Bettamio, a partecipare ad una tavola rotonda sul ruolo del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali, che si terrà a Bruxelles il 16 e 17 aprile 1997. Tale tavola rotonda sarà dedicata al tema del cosiddetto «deficit democratico» delle istituzioni comunitarie, ai problemi di controllo democratico cui devono far fronte il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali ed allo sviluppo della collaborazione tra tali Assemblee, nella prospettiva della discussione di una specifica relazione da parte del Parlamento europeo.

SUI LAVORI DELLA GIUNTA
(R048 000, C23a, 0001°)
Il Presidente BEDIN informa la Giunta che l'Ufficio di Presidenza, riunitosi lo scorso 3 aprile, ha stabilito di avviare l'indagine conoscitiva sull'attuazione del Trattato di Maastricht e le prospettive di sviluppo dell'Unione europea, tenendo conto delle osservazioni espresse dal Presidente del Senato nella lettera di autorizzazione dello scorso 9 settembre e di quanto convenuto dalla Giunta nella seduta dello scorso 20 marzo. L'indagine, in particolare, si soffermerà maggiormente su quegli aspetti già evidenziati nel corso dell'esame della relazione sul semestre di Presidenza olandese, doc. LXXXVII, n. 2, che essendo di carattere istituzionale rientrano nelle competenze specifiche della Giunta. Il Presidente espone inoltre la proposta formulata dall'Ufficio di Presidenza della Giunta, volta ad integrare il programma già autorizzato dal Presidente del Senato con l'audizione delle forze sociali, dei giudici della Corte di Giustizia e del Tribunale di prima istanza e di funzionari italiani delle istituzioni comunitarie. Il programma dovrebbe essere altresì integrato chiedendo al Presidente del Senato di autorizzare un sopralluogo della Giunta, una volta conclusa una prima serie di audizioni, a Bruxelles e a Lussemburgo, per tenere degli incontri diretti con il Parlamento europeo, con la Commissione, con la Corte, con il Segretariato del Consiglio e con altri organismi comunitari.

Conviene la Giunta sulle proposte dell'Ufficio di Presidenza illustrate dal Presidente.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE SULLA XVI CONFERENZA DEGLI ORGANISMI SPECIALIZZATI NEGLI AFFARI COMUNITARI
(A008 000, C23a, 0004°)
Il Presidente informa la Giunta che dal 9 al 10 giugno 1997 si terrà all'Aia la prossima riunione della Conferenza degli organismi specializzati nella trattazione degli affari comunitari dei Parlamenti dell'Unione (COSAC). Poichè la bozza di ordine del giorno proposta dalla Presidenza olandese, che sarà discussa dalla Troika all'Aia il prossimo 17 aprile, sembrerebbe trascurare alcune tematiche di estrema attualità, l'Ufficio di Presidenza della Giunta ha ritenuto opportuno proporre al Parlamento olandese, possibilmente d'intesa con la Commissione per le politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati, di integrare l'ordine del giorno della riunione di giugno. Tra i possibili argomenti oggetto di dibattito alla riunione dell'Aia figurano il progetto di protocollo sul ruolo dei Parlamenti nazionali, la flessibilità, il coinvolgimento dell'opinione pubblica sulle tematiche europee, le procedure di ratifica dei nuovi accordi ed il riconoscimento ai Paesi candidati all'adesione della facoltà di inviare osservatori alle riunioni della COSAC. Il Presidente informa altresì la Giunta che l'Ufficio di Presidenza ha accolto le proposte dei senatori Squarcialupi e Nava volte a segnalare alla Troika anche l'opportunità di esaminare le questioni della definizione di un'identità europea di sicurezza e di difesa e dell'adozione di iniziative comuni per promuovere l'occupazione.

La seduta termina alle ore 9,15.