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Segue 3^ Commissione Bozza non corretta
AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3^)
MERCOLEDI' 8 APRILE 1998

119a Seduta

Presidenza del Presidente
MIGONE

Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri Serri.

La seduta inizia alle ore 15.20.

IN SEDE DELIBERANTE

(3125) Finanziamento della Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite per l'istituzione di una Corte penale internazionale
(Discussione e approvazione con modificazioni)

Riferisce alla Commissione il senatore D'URSO il quale ricorda che in giugno si terrà a Roma la Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite per l'istituzione di una Corte penale internazionale per la quale si prevede l'arrivo di oltre mille delegati in rappresentanza di tutti i paesi membri dell'ONU: sottolineando l'onore per l'Italia di ospitare un Forum di questa importanza osserva che ciò comporta, secondo la prassi, l'offerta di alcuni servizi sotto forma di partecipazione a spese di rimborso alle Nazioni Unite, alla FAO e al Ministero degli affari esteri. Illustra brevemente gli emendamenti presentati e le modifiche resesi necessarie a seguito dei suggerimenti contenuti nel parere espresso dalla 5^ Commissione permanente.

Dopo che il senatore TABLADINI ha chiesto ulteriori dettagli sul ventaglio delle spese, cui il relatore D'URSO risponde illustrando la nota tecnica, il presidente MIGONE richiama l'attenzione al merito del provvedimento e sulla necessità dell'esistenza dei tribunali internazionali, che rivestono il ruolo di autorità esterna cui si possa ricorrere evitando ai regimi succedentisi a quelli responsabili di delitti, la situazione in bilico tra la vendetta e la sanatoria. L'impegno dell'Italia a sostegno della giustizia internazionale si è manifestato in particolar modo parallelamente all'impegno sostenuto durante la guerra civile nella ex Jugoslavia. Pertanto lo svolgimento di questa Conferenza a Roma chiude un arco che ha visto l'Italia in prima fila nella speranza di una giustizia internazionale.

Il senatore PIANETTA si dichiara concorde con il testo del disegno di legge in esame e soprattutto con il contenuto dell'emendamento firmato da tutti i Gruppi volto a sostenere l'impegno delle associazioni e delle Organizzazioni non governative (ONG) per le attività di promozione di una giustizia internazionale. Sottolinea la novità positiva costituita dall'erogazione preventiva per questi organismi i quali, operando senza fini di lucro, non hanno disponibilità immediate di cassa e perciò si augura che questo possa costituire un precedente punto di riferimento che permetterà alle ONG di funzionare.

Il presidente MIGONE, passando all'esame degli articoli e degli emendamenti presentati, propone di precisare al comma 1 dell'emendamento 1.0.1 che si possano finanziare anche associazioni che abbiano dimostrato competenza in questa materia pur senza aver svolto l'attività di promozione richiesta.

Il senatore TABLADINI, pur vedendosi costretto dalla firma del Presidente del Gruppo della Lega Nord a concordare con l'emendamento 1.0.1, non condivide gli entusiasmi sui finanziamenti alle ONG, ricordando come tra esse ve ne siano tante non meritevoli e inoltre lamenta una notevole parzialità nel considerare solo associazioni di volontariato legate ad una certa area politica.

Il senatore CIONI concorda con le considerazioni del relatore, ma ritiene che allargare ad altre associazioni la griglia dei requisiti richiesti rischierebbe di far distribuire contributi a pioggia negando una giusta selezione.

Il presidente MIGONE risponde precisando che la formulazione un po' più flessibile sarà sufficientemente garantita dall'alto profilo dei membri del comitato previsto che dovrà individuare i beneficiari.

Il senatore PROVERA, premesso di non condividere la fiducia e l'ottimismo circa la valutazione dell'operato delle ONG, ritiene la parola "associazione" di per sé troppo vaga compensata peraltro dal requisito della "maniera continuativa". Teme soprattutto che prevalga altrimenti una logica spartitoria già conosciuta in passato avanzando ugualmente dubbi sulle presunte garanzie offerte dai rappresentanti del comitato, ricordando purtroppo anni di sprechi e di corruzione. Invita la Commissione ad una particolare attenzione su questi problemi chiedendo anche chiarimenti sul ruolo che dovrebbe svolgere il rappresentante del Comune di Roma.

Il sottosegretario SERRI, dopo aver ricordato che la politica estera italiana ha seguito una linea coerente di lotta alla pena di morte e di sostegno all'istituzione di tribunali internazionali, accompagnata da un impegno culminato nei summit sui bisogni alimentari e sulla desertificazione, chiede l'approvazione del disegno di legge in esame a conferma di un ruolo di impulso dell'Italia nella tutela dei diritti e nel sostegno allo sviluppo in campo internazionale. Concorda con le considerazioni del relatore come pure con le molte osservazioni emerse, ritenendo personalmente utile il suggerimento del presidente Migone volto a non escludere organizzazioni che possano aver lavorato nella medesima direzione. Suggerisce pertanto di modificare l'indicazione del contributo, per non dar l'impressione di doverlo utilizzare a fondo, con le parole "fino a lire 850 milioni".

Il senatore ANDREOTTI propone di riformulare il comma 1 in modo da richiedere un'attività documentata, ma ritiene rischioso un allargamento indiscriminato. Per quanto riguarda il rappresentante del Comune di Roma ciò sembra rispondere alla logica necessità di contestuali manifestazioni che potrebbero svolgersi nella capitale, e ritiene semmai utile aggiungere un rappresentante del Ministero di grazia e giustizia.

Il presidente MIGONE, nel precisare la formulazione proposta, chiarisce che essa è a favore del pluralismo, indirizzandosi ad altri soggetti che potrebbero avere competenza ed esperienza in tema di giustizia internazionale e di organizzazione della pace.

Il senatore CIONI, a seguito delle argomentazioni testé espresse, avanza dubbi rimettendo in causa la buona fede con cui aveva letto il testo dell'emendamento: sembra infatti che il problema risieda nel voler destinare i contributi in una sola direzione. A tal punto rileva che la somma di 850 milioni per una sola associazione sia veramente eccessiva e, se rimarrà questo testo, personalmente voterà contro.

Il senatore PROVERA condivide le perplessità per una migliore definizione dei destinatari nonchè della scelta dei componenti del comitato, per il quale ritiene opportuno nominare anche dei rappresentanti del Parlamento.

Il presidente MIGONE, premesso che la vera garanzia risiede nella responsabilizzazione di coloro che compiono le scelte e che non sempre si ottengono buoni risultati aggiungendo vincoli legislativi, concorda nell'escludere il rappresentante del Comune di Roma, mentre ritiene fondato prevedere la partecipazione di un esponente del Ministero di grazia e giustizia, nonchè di alcuni parlamentari.

Il senatore TABLADINI, vista la volontà di allargare i destinatari del contributo, esprime forti dubbi sulle reali intenzioni che sembrano legate a logiche spartitorie e pertanto dichiara di votare contro il testo se esso verrà modificato in tal senso.

Il senatore CIONI integrerebbe le proposte emendative in primo luogo diminuendo la cifra fino a 500 milioni, ritenendo che in due mesi non si possa spendere una somma così enorme. Concorda con la previsione del doppio binario di scelta dei destinatari, da un lato coloro che hanno già svolto attività di promozione e dall'altro coloro che dispongono di documentata competenza in materia, e concorda altresì con la composizione del comitato ultimamente proposta.

La senatrice DE ZULUETA condivide la proposta del senatore Cioni e suggerisce di inserire nei compiti del comitato l'analisi di progetti credibili e l'onere di verifica a posteriori
dei risultati.

Il senatore PROVERA si dichiara d'accordo con quest'ultima proposta.

Il senatore CORRAO avanza dubbi su una possibile confusione di ruoli fra rappresentanti parlamentari e potere amministrativo.

Il presidente MIGONE tranquillizza l'obiezione ricordando che esistono già comitati analoghi, quali quello per la celebrazione del cinquantenario dell'ONU, cui partecipano parlamentari accanto ad esponenti dell'amministrazione. Condivide la necessità di porre un tetto al contributo per evitare che esso sia assorbito da un solo grande evento trascurando la capillare sensibilizzazione che andrebbe fatta anche con poca spesa a partire dai giovani delle scuole.
Alla luce del dibattito svolto, propone quindi la seguente nuova formulazione dell'emendamento 1.0.1:
"Art. ...
1. Alle associazioni che abbiano svolto nel biennio 1996-97, in Italia e all'estero, attività continuativa di promozione per l'istituzione della Corte penale internazionale permanente nell'ambito dell'ONU, o che abbiano una documentata competenza ed esperienza in questa materia, è autorizzata la concessione di contributi fino a un ammontare complessivo di 500 milioni di lire. I contributi dovranno essere destinati a iniziative, da svolgersi prima e durante la Conferenza, di sensibilizzazione sull'istituzione della Corte e sul rilievo politico dell'apposita Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite, che si svolgerà a Roma dal 15 giugno al 17 luglio 1998.
2. Le associazioni di cui al comma precedente sono individuate con decreto del Ministero degli affari esteri su proposta, anche riguardo al riparto del contributo, di un comitato costituito da un rappresentante dello stesso Ministero, da un rappresentante del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, da un rappresentante del Ministero di grazia e giustizia, da un rappresentante dell'Ufficio delle Nazioni Unite a Roma, nonchè da un senatore e da un deputato indicati dalle Commissioni affari esteri e nominati dai Presidenti delle rispettive Camere di appartenenza. Per lo svolgimento della propria attività il comitato si avvarrà delle strutture del Ministero degli affari esteri."

1.0.1 (nuovo testo)

Il relatore D'URSO concorda con questa formulazione e si associano i senatori ANDREOTTI, CIONI e PROVERA e il sottosegretario SERRI.

Si passa alle votazioni.

Dopo aver ricordato i pareri favorevoli espressi dalle Commissioni 1^, 2^ e 4^ e le condizioni richieste dal parere della 5^ Commissione, il presidente MIGONE pone ai voti l'articolo 1 del disegno di legge, che risulta approvato.

Posto ai voti, l'emendamento 1.0.1 (nuovo testo) risulta approvato.

Il relatore D'URSO illustra brevemente l'emendamento 1.0.2 e i subemendamenti resisi necessari a seguito delle indicazioni della Commissione bilancio.

Posti separatamente ai voti, risultano approvati il subemendamento 1.0.2/1, il subemendamento 1.0.2./2 e l'emendamento 1.0.2 nel testo emendato.

Il relatore D'URSO, passando ad illustrare l'emendamento all'articolo 2, precisa che esso deve intendersi ora modificato sostituendo la cifra "8.000" con "7.650".

Posti ai voti, risultano approvati l'emendamento 2.1, con la modifica indicata dal relatore e l'articolo 2 nel testo emendato.
Successivamente, sono posti ai voti ed approvati l'articolo 3 del disegno di legge il disegno di legge nel suo complesso.
La Commissione dà quindi mandato al Presidente di apportare le modifiche meramente formali rese necessarie per il coordinamento dei testi.


(2923-B) Partecipazione italiana al finanziamento del Segretariato per il controllo delle esportazioni di armi convenzionali e prodotti a tecnologia "dual use", e del Gruppo delle consultazioni intergovernative (IGC) di Ginevra per i rifugiati, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Discussione e approvazione)

Riferisce alla Commissione il presidente MIGONE, il quale fa presente che le modifiche apportate dalla Camera dei deputati si limitano a sostituire la dizione "Ministero del tesoro", ovunque ricorra, con la nuova denominazione che tale dicastero ha assunto a partire dal 1° gennaio 1998. Propone pertanto l'approvazione del disegno di legge nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere favorevole.

Non essendovi modifiche all'articolo 1, è posto ai voti ed approvato l'articolo 2 nel testo modificato dalla Camera dei deputati.

Il PRESIDENTE avverte che il testo dell'articolo 3 è identico a quello approvato dal Senato. Si passa pertanto alla votazione del disegno di legge nel suo complesso, che risulta approvato.


IN SEDE REFERENTE

(2742) Ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa all'adesione della Repubblica d'Austria, della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia alla Convenzione concernente la competenza giurisdizionale e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, nonchè al Protocollo relativo alla sua interpretazione da parte della Corte di giustizia, con gli adattamenti ad essi apportati dalle Convenzioni relative all'adesione, rispettivamente, del Regno di Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, della Repubblica ellenica, del Regno di Spagna e della Repubblica portoghese, fatta a Bruxelles il 29 novembre 1996
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 1° aprile 1998.

Il PRESIDENTE ricorda che il senatore D'Urso ha già svolto la sua relazione e avverte che successivamente è pervenuto il parere favorevole della 1^ Commissione.

La Commissione dà mandato al relatore di riferire all'Assemblea a favore dell'approvazione del disegno di legge.


(2969) Ratifica ed esecuzione del Trattato sul diritto dei marchi e del Regolamento di esecuzione, fatti a Ginevra il 27 ottobre 1994
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 1° aprile 1998.

Il PRESIDENTE ricorda che il senatore D'Urso ha già svolto la sua relazione e avverte che successivamente è pervenuto il parere favorevole della 1^ Commissione.

La Commissione dà mandato al relatore di riferire all'Assemblea a favore dell'approvazione del disegno di legge.


(3109) Ratifica ed esecuzione del Protocollo recante modifica degli articoli 40, 41 e 65 della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen del 14 giugno 1985, firmata a Schengen il 19 giugno 1990, fatto a Lisbona il 24 giugno 1997
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 1° aprile 1998.

Il PRESIDENTE ricorda che il senatore Gawronski ha già svolto la sua relazione e avverte che successivamente è pervenuto il parere favorevole della 1^ Commissione.

La Commissione dà mandato al relatore di riferire all'Assemblea a favore dell'approvazione del disegno di legge.


(2754) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite per l'esecuzione delle sentenze del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia, fatto a L'Aja il 6 febbraio 1997
(Esame)

Riferisce alla Commissione il senatore D'URSO, il quale sottolinea che l'accordo in esame è il primo che l'ONU abbia concluso con uno Stato membro, per rendere possibile l'esecuzione delle sentenze emesse dal Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia. Poichè le Nazioni Unite non dispongono di propri istituti di pena, devono avvalersi della collaborazione degli Stati che hanno accolto l'invito a suo tempo formulato dal Consiglio di Sicurezza, manifestando la disponibilità ad accogliere nelle proprie carceri le persone condannate dal Tribunale dell'Aja.
Una volta entrato in Italia, il detenuto sarà assoggettato alla legge italiana per ciò che riguarda le condizioni della detenzione, che saranno comunque verificate con periodiche ispezioni del Comitato internazionale della Croce Rossa. La durata della reclusione resterà ovviamente quella stabilita nella sentenza. Ove insorgano dissensi, il Tribunale internazionale potrà richiedere il trasferimento del condannato in altro Stato.
Il relatore D'Urso fa poi presente che le spese derivanti dall'esecuzione della sentenza saranno a carico della parte italiana e che tali oneri, assai modesti, troveranno copertura negli ordinari stanziamenti di bilancio del Ministero di grazia e giustizia. Raccomanda infine l'approvazione del disegno di legge.

Il sottosegretario SERRI si associa alle conclusioni del relatore e precisa che il Tribunale dell'Aja ha finora condannato 11 persone sottoposte a giudizio, di cui però si prevede che soltanto due o tre potrebbero scontare la pena nelle carceri italiane, dal momento che sono stati stipulati recentemente accordi analoghi con altri paesi.

Il presidente MIGONE avverte che la 1^ e la 5^ Commissione hanno espresso parere favorevole sul disegno di legge in esame.

La Commissione all'unanimità dà mandato al relatore di riferire all'Assemblea a favore dell'approvazione del disegno di legge.

La seduta termina alle ore 17,10.


EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 3125


Art. 1


Dopo l’articolo 1, inserire il seguente:


"Art. ...

1. Alle associazioni che hanno svolto in maniera continuativa nel biennio 1996-1997, in Italia e all’estero, attività di promozione per l’istituzione della Corte penale internazionale permanente nell’ambito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è autorizzata la concessione di un contributo di lire 850 milioni. Il contributo dovrà essere destinato all’assunzione, prima e durante la conferenza, di iniziative di sensibilizzazione sull’istituzione della Corte e sul rilievo politico della apposita Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite, che si svolgerà a Roma dal 15 giugno al 17 luglio 1998. Tale contributo dovrà essere corrisposto entro il 31 maggio 1998.

2. Le associazioni di cui al comma precedente sono individuate con decreto del Ministero degli affari esteri su proposta, anche riguardo al riparto del contributo, di un comitato costituito da un rappresentante dello stesso Ministero, da un rappresentante del Ministero del tesoro, da un rappresentante dell’Ufficio delle Nazioni Unite in Italia (UNIC, Roma), e da un rappresentante del Comune di Roma. Il comitato si avvarrà per lo svolgimento delle proprie attività delle strutture del Ministero degli affari esteri.”.


1.0.1 MILIO, ANDREOTTI, MACERATINI, D'ONOFRIO, FOLLONI,
LA LOGGIA, MARINO, FUMAGALLI CARULLI, SALVI, PIERONI,
RIGO, DEL TURCO, SCOPELLITI, GAWRONSKI e SPERONI

Al comma 3 dell’emendamento 1.0.2, dopo le parole: “apertura di credito” inserire le seguenti: “, nel limite delle risorse indicate dal successivo articolo 2,”.

1.0.2/1 IL RELATORE

Al comma 4 dell'emendamento 1.0.2, dopo le parole: "lavoro straordinario" aggiungere le seguenti: ", nei limiti dello stanziamento di cui al successivo articolo 2,".

1.0.2/2 IL RELATORE

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:


"Art. ...

1. E' istituito presso il Ministero degli affari esteri un Comitato di indirizzo e coordinamento per lo svolgimento della Conferenza Diplomatica composto da un funzionario della carriera diplomatica, di qualifica non inferiore a consigliere di Ambasciata, che lo presiede, un rappresentante per ciascuno dei Ministeri dell'interno, di grazia e giustizia e della difesa, un rappresentante del Comune di Roma, un rappresentante dell'Ufficio delle Nazioni Unite a Roma ed un rappresentante della FAO a Roma.
2. Per l'attuazione degli adempimenti connessi con l'organizzazione e lo svolgimento della Conferenza Diplomatica è istituito presso il Ministero degli affari esteri per la durata di mesi sei un segretariato composto da non più di quattro funzionari della carriera diplomatica, il più anziano dei quali lo dirige e da non più di otto unità di personale amministrativo e di supporto dello stesso Ministero.
3. Alle spese occorrenti per l'organizzazione della Conferenza provvede il Ministero degli affari esteri mediante apertura di credito a favore del capo del segretariato di cui al comma 2, che presenterà il rendiconto delle spese, sostenute sulle predette aperture di credito, alla ragioneria centrale entro sei mesi dalla conclusione della Conferenza stessa; le forniture e le prestazioni di servizi sono effettuate in deroga alle norme della contabilità di Stato.
4. Al personale del segretariato possono essere corrisposti compensi per lavoro straordinario, anche in deroga alle disposizioni vigenti, entro un numero massimo di prestazioni orarie da stabilire con decreto del Ministero degli affari esteri di concerto con il Ministro del tesoro.".

1.0.2 IL RELATORE

Art. 2

Al comma 1, sostituire la cifra: "7.150" con la seguente: "8.000".

2.1 MILIO, ANDREOTTI, MACERATINI, D'ONOFRIO, FOLLONI,
LA LOGGIA, MARINO, FUMAGALLI CARULLI, SALVI, PIERONI,
RIGO, DEL TURCO, SCOPELLITI, GAWRONSKI e SPERONI