224a Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Vice Presidente
CIRAMI

Interviene il sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Ayala.

La seduta inizia alle ore 15,25.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo concernente istituzione delle sezioni distaccate di tribunale e dei tribunali delle aree metropolitane (n. 192)
(Parere al Ministro di grazia e giustizia, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge 16 luglio 1997, n. 254. Seguito dell'esame e rinvio)
(R139 b00, C02a, 0004o)

Riprende l'esame sospeso nella seduta antimeridiana.

Interviene il senatore PASSIGLI il quale richiama innanzitutto l'attenzione sul problema dell'Isola d'Elba, sottolineando in particolare la necessità di mantenere come sezione distaccata di tribunale la sede giudiziaria di Portoferraio. In secondo luogo, l'oratore evidenzia l'esigenza di prevedere l'istituzione di una sezione distaccata di tribunale nel comune di Pescia, rilevando come l'accentramento di tutte le attività giudiziarie nella località di Monsummano Terme potrebbe procurare non trascurabili disfunzioni.

Il senatore MELONI rileva preliminarmente che le problematiche sottese allo schema in discussione devono essere affrontate prescindendo da localismi e da logiche particolaristiche che in passato, troppe volte, hanno portato a soluzioni non coerenti con le esigenze di buon funzionamento della macchina giudiziaria nel suo insieme.
Con specifico riferimento poi alle soluzioni prospettate dal Governo per la Sardegna, l'oratore ritiene che queste debbano, nel complesso, essere valutate positivamente e che considerazioni critiche vadano fatte solo in merito ad alcuni casi determinati, quali, in primo luogo, la mancata previsione di una sezione distaccata di tribunale nel comune di Iglesias dove i dati reali concernenti il carico di lavoro risultano significativamente superiori a quelli cui ha fatto riferimento il Ministero di grazia e giustizia.

Segue una breve interruzione del relatore CALVI, che, sottolineando la notevole divergenza fra i dati relativi al comune di Iglesias evidenziati dal Ministero di grazia e giustizia e quelli citati dal senatore Meloni, segnala l'opportunità di una approfondita verifica al riguardo.

Il senatore MELONI prosegue il suo intervento affermando di condividere l'opportunità di una verifica nel senso indicato dal relatore Calvi e sottolineando che, qualora i dati tenuti presenti dal Governo risultassero non fondati in esito a tale verifica, l'istituzione di una sezione distaccata di tribunale ad Iglesias sarebbe una scelta senz'altro dovuta.
Altro problema è poi quello relativo alla mancata istituzione di una sezione distaccata di tribunale alla Maddalena e, in merito, l'oratore evidenzia come la proposta del Governo appaia irrazionale e non convincente.
Infine, circa la situazione esistente nel comune di Ozieri, il senatore Meloni segnala in particolare gli aspetti problematici connessi alla presenza di una popolazione modesta per entità numerica, ma dispersa su un territorio assai esteso.

Il senatore CALLEGARO manifesta perplessità circa la previsione di cui all'articolo 48-ter, come introdotto dall'articolo 1 dello schema in discussione, il quale stabilisce che le controversie in materia di lavoro siano trattate esclusivamente nella sede principale del tribunale. Al riguardo, l'oratore rileva che, ferma restando l'esigenza di rispettare la previsione di cui all'articolo 444 del codice di procedura civile, sarebbe stata senz'altro utile una soluzione diversa che contemplasse la eventuale possibilità che magistrati di tribunale si rechino nelle sedi distaccate, riducendo così le necessità di spostamento verso la sede principale.
L'oratore prosegue quindi il suo intervento richiamando l'attenzione su alcuni casi specifici quali, in primo luogo, l'istituzione, nel circondario del tribunale di Udine, di una sezione distaccata di tribunale a Palmanova invece che a Latisana, nonostante fra le due località vi sia una differenza di parametri notevolissima a favore del comune di Latisana, al quale inoltre fa riferimento anche la località di Lignano, il che implica, per un periodo di cinque mesi all'anno e soprattutto nei mesi di luglio e di agosto, un rilevante incremento della popolazione e conseguentemente dei carichi di lavoro. A conferma è significativo il fatto che sono stati spostati a Latisana, proprio in considerazione di tali esigenze, sia l'ufficio del registro sia la stazione dei carabinieri.
Per quanto riguarda, poi, l'isola d'Elba, anch'egli ritiene non condivisibile l'accorpamento di Portoferraio con Piombino, così come ugualmente non condivisibile appare la mancata istituzione di una sezione distaccata di tribunale a Brà, in Piemonte.

Il senatore STANISCIA, dopo aver preliminarmente rilevato la mancanza di una adeguata attenzione sia da parte dell'attuale sia da parte dei precedenti Governi nei confronti delle problematiche delle zone montane, sottolinea più specificamente come lo schema in esame, per quel che riguarda l'Abruzzo, proponga la soppressione di dodici sezioni distaccate di pretura di cui otto si trovano in zone montane e quattro in zone collinari. L'amministrazione della giustizia viene così accentrata lungo la fascia costiera, fatta eccezione per i tribunali di Sulmona, l'Aquila ed Avezzano. In questo quadro suscita, in particolare, forti perplessità la mancata istituzione di una sezione distaccata di tribunale nel comune di Atessa che presenta invece caratteristiche che avrebbero senz'altro resa opportuna una scelta in questo senso. Al riguardo, gli uffici del Ministero di grazia e giustizia hanno obiettato che l'istituzione di una sezione distaccata ad Atessa appare non giustificabile in quanto questa farebbe riferimento ad un tribunale di dimensioni eccessivamente ristrette qual'è quello di Lanciano. Anche in considerazione di ciò, l'oratore ritiene che una valida soluzione alternativa potrebbe però essere, in prospettiva, l'istituzione di un tribunale dell'Abruzzo meridionale che accorpasse i tribunali di Vasto e Lanciano, mentre l'istituzione di una sezione distaccata ad Atessa risulterebbe giustificata anche dall'esigenza di evitare disparità di trattamento, in quanto, con riferimento a località situate in altre regioni - si pensi ad esempio ai comuni di Pieve di Cadore e di San Sepolcro - sono state istituite sezioni distaccate di tribunale, pur in presenza di indici che di per sè non avrebbero ammesso una simile soluzione, proprio per tener conto della particolare conformazione orografica del territorio.

Dopo un breve intervento di chiarimento del sottosegretario AYALA, prende quindi la parola il senatore FOLLIERI, il quale evidenzia innanzitutto le perplessità suscitate dalla previsione di cui all'articolo 48-ter dello schema in esame per quel che concerne le controversie in materia di lavoro e previdenza e assistenza obbligatorie, auspicando al riguardo una soluzione di tipo diverso.
Nel fare specifico riferimento alla situazione del comune di Rodi Garganico l'oratore sottolinea poi come la proposta del Governo venga a privare l'intero Gargano settentrionale di qualsiasi presidio giudiziario, nonostante i problemi di collegamento e di viabilità che caratterizzano tale area e che sono senz'altro a conoscenza dello stesso esecutivo. Al riguardo intende prospettare una diversa soluzione territoriale che peraltro coinciderà con quella che verrà probabilmente proposta nel parere che sarà reso dalla Commissione giustizia della Camera dei deputati sullo schema di decreto in titolo. Tale soluzione consiste, da un lato, nell'accorpamento delle attuali preture di Apicena e di Torre Maggiore e, dall'altro, nell'accorpamento di S. Nicandro Garganico con Rodi Garganico in un'area in cui verrebbe a gravitare anche la zona corrispondente all'attuale pretura di Vico. Sempre con riferimento a tale proposta l'oratore sottolinea la peculiarità della situazione di Rodi Garganico evidenziando come in questa località sia situato anche l'unico carcere mandamentale dell'intero Gargano e come ciò costituisca un'ulteriore circostanza di cui è necessario tener conto.
Il senatore Follieri conclude quindi il suo intervento invitando l'Esecutivo ad una rimeditazione ed ad una approfondita riflessione delle soluzioni prospettate per quanto riguarda i comuni di Trinitapoli, Cerignola, Sapri, Amalfi, Cervinara, Riva del Garda, Todi, Serra S. Bruno, Canosa e Rho.

Il senatore PINGGERA, dopo aver richiamato l'attenzione sulle difficoltà di ordine pratico che potrebbero derivare dalle disposizioni relative alla definizione dei procedimenti pendenti contenute negli articoli 10 e 11 dello schema in esame, dà atto al Governo di aver adottato soluzioni che tengano conto delle peculiarità che contraddistinguono la situazione territoriale dei comuni di Merano, Brunico e Bressanone. Diversamente, suscita invece perplessità la mancata previsione dell'istituzione di una sezione distaccata di tribunale nel comune di Silandro. Al riguardo, deve sottolinearsi che si tratta di mantenere un presidio giudiziario in una zona di confine e che inoltre in tale località già esistono le strutture necessarie per assicurare il buon funzionamento degli uffici giudiziari. Sono però soprattutto le difficoltà di collegamento che caratterizzano l'area in questione a rendere senz'altro opportuna una scelta in questa direzione, in quanto si è in presenza di una zona montana, dove, soprattutto durante il periodo invernale, la viabilità risulta spesso compromessa e comunque estremamente limitata. Per quanto concerne poi la determinazione dei carichi di lavoro, va tenuto conto, tra l'altro, che in alcuni periodi dell'anno l'afflusso turistico è estremamente considerevole e ne devono quindi essere valutate le conseguenze ai fini in esame. Inoltre, l'istituzione di una sezione distaccata di tribunale rappresenterebbe anche un importante segnale di attenzione nei confronti della popolazione di lingua tedesca sia perchè in questo modo si terrebbe conto dell'incidenza sui carichi di lavoro di elementi come, ad esempio, il carattere bilingue che contraddistingue l'attività processuale sia perchè la popolazione di lingua tedesca appare estremamente sensibile all'esigenza qui rappresentata di mantenere un presidio giudiziario nel territorio di Silandro.

Il presidente CIRAMI rinvia infine il seguito dell'esame.

La seduta termina alle ore 16,35.