GIUSTIZIA (2a)

GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 1996


47a Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
ZECCHINO

Interviene il sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Ayala.

La seduta inizia alle ore 9.

IN SEDE REFERENTE
(1618) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 1996, n. 479, recante provvedimenti urgenti per il personale dell'Amministrazione penitenziaria, per il servizio di traduzione dei detenuti e per l'accelerazione delle modalità di conclusione degli appalti relativi agli edifici giudiziari nelle regioni Sicilia e Calabria, approvato dalla Camera dei deputati
(Esame)

Il PRESIDENTE ricorda l'iter parlamentare del provvedimento presso la Camera dei deputati e, considerata la calendarizzazione in Assemblea del provvedimento nel pomeriggio di oggi, invita la Commissione ad esaminare assai rapidamente, in sede referente, il disegno di legge di conversione.

Il relatore FASSONE riassume il contenuto del decreto in discussione che riguarda essenzialmente l'ampliamento dell'organico della polizia penitenziaria, gli effetti conseguenti al trasferimento della competenza per la traduzione dei detenuti dall'Arma dei carabinieri al Corpo della polizia penitenziaria e infine l'accelerazione delle procedure per gli appalti in materia di sistemi informatici e di interventi negli edifici giudiziari delle regioni Sicilia e Calabria.

Il relatore si sofferma in particolare sulle modalità di reclutamento e di formazione dei nuovi agenti da assumere nella polizia penitenziaria, passando poi a trattare delle modalità del trasferimento del servizio di traduzione dei detenuti al Corpo della polizia penitenziaria. Il relatore sottolinea infine la delicatezza delle disposizioni di deroga alla cosiddetta legge Merloni sugli appalti, contenute nell'articolo 3 con riguardo alle procedure per gli interventi su edifici giudiziari.

Il senatore PREIONI sostiene che i tempi in cui si è chiamati a discutere il decreto-legge sia in Commissione che in Assemblea appaiono eccessivamente ristretti e tali da rappresentare una lesione del diritto dei parlamentari ad esprimere le proprie posizioni politiche.
Per quanto attiene al merito del disegno di legge in discussione, sottolinea poi che la sua parte politica è contraria ai contenuti del decreto poichè, soprattutto nell'articolo 3, vi sono disposizioni assolutamente incoerenti con l'interesse pubblico.
Sostiene infine la necessità di discutere e votare gli emendamenti da lui presentati.

Il PRESIDENTE, data l'estrema ristrettezza dei tempi a disposizione, ipotizza l'affidamento del mandato al relatore a riferire in Assemblea, con la eventuale nomina di una sottocommissione di senatori ai sensi del comma 5 dell'articolo 43 del Regolamento.

Il senatore PREIONI esprime sfavore per questa proposta e parimenti manifesta netta contrarietà per qualsiasi votazione che prescinda da un completo svolgimento della discussione generale e dell'esame degli emendamenti.

Il PRESIDENTE, considerato l'imminente inizio della seduta antimeridiana dell'Aula e la calendarizzazione del provvedimento in Assemblea nel pomeriggio di oggi, pone ai voti il mandato al relatore a riferire in Assemblea in senso favorevole alla conversione del decreto-legge in discussione con l'autorizzazione a richiedere la relazione orale.

La Commissione approva.

La seduta termina alle ore 9,30.