IGIENE E SANITA' (12ª)

GIOVEDI' 29 GIUGNO 2000

333ª Seduta

Presidenza del Presidente
CARELLA

Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Fumagalli Carulli.

La seduta inizia alle ore 8,50.


IN SEDE REFERENTE
(251-431-744-1619-1648-2019-B) Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica, approvato dal Senato in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge di iniziativa dei senatori Di Orio ed altri; Carcarino ed altri; Lavagnini; Servello ed altri; Di Orio ed altri; Tomassini ed altri e modificato dalla Camera dei deputati.
(Seguito dell'esame e rinvio. Richiesta di trasferimento alla sede deliberante)


Riprende l'esame sospeso nella seduta del 22 giugno scorso.

Il presidente CARELLA ricorda che era in corso la discussione generale.

Il senatore MANARA, rievocato il lungo e sofferto iter del disegno di legge in titolo, sottolinea come esso, benché fortemente atteso soprattutto dalle categorie interessate, non possa dirsi completamente soddisfacente. In particolare l'articolato risulta carente di ogni riferimento alle competenze e alle responsabilità proprie del ruolo medico, che invece sarebbe opportuno inserire al fine di precisare compiutamente l'ambito delle professioni sanitarie, eliminando in radice la possibilità di qualsiasi conflitto. Inoltre manca un'esplicita previsione dei vincoli cui il personale infermieristico deve essere sottoposto anche con riguardo alle penalizzazioni connesse all'esplicazione di attività extra moenia: in proposito sarebbe infatti ingiusto sancire una sorta di penalizzazione a danno della sola classe medica.
Il terzo periodo del comma 1 dell'articolo 7 ha inoltre suscitato l'allarme di talune organizzazioni sindacali in ragione della soppressione di un numero indefinito di posti in pianta organica di chimici, biologi, fisici, psicologi e farmacisti conseguente all'istituzione della dirigenza infermieristica. A questo proposito le rassicurazioni fornite dal Governo non sono finora apparse convincenti.
In conclusione il senatore Manara preannuncia la presentazione di alcuni emendamenti - o eventualmente di specifici ordini del giorno - pur dichiarandosi disponibile al passaggio del disegno di legge alla sede redigente al fine di consentire l'accelerazione dell'iter.

La senatrice BETTONI BRANDANI afferma che il disegno di legge in esame riveste grande rilievo giacché completa il quadro dei provvedimenti, approvati nel corso degli ultimi anni, volti alla riqualificazione e al rilancio delle professioni sanitarie non mediche e, per tal via, al miglioramento della qualità dell'assistenza e in generale delle prestazioni sanitarie. Per quanto concerne i rilievi e le proteste formulate da alcune categorie in ordine a disposizioni recate dall'articolo 7, va in primo luogo evidenziato che tali disposizioni - introdotte dalla Camera dei deputati per soddisfare una condizione posta dalla Commissione bilancio - hanno carattere transitorio e in ogni caso non fanno che ribadire norme già previste dal decreto legislativo n. 229 del 1999; è peraltro fuori discussione che il direttore generale deve poter gestire con adeguata flessibilità il personale direttivo. Va inoltre osservato che appare incongruo da parte di categorie che hanno recentemente ottenuto l'equiparazione, per quanto riguarda la dirigenza, con il personale medico avanzare ora proteste in ordine a norme che riguardano complessivamente la categoria dei dirigenti sanitari.
La senatrice Bettoni Brandani esprime quindi il proprio convinto consenso all'approvazione del testo così come trasmesso dall'altro ramo del Parlamento.

Il presidente CARELLA dichiara conclusa la discussione generale.

Intervenendo in sede di replica, la relatrice DANIELE GALDI prende atto dell'ampia convergenza emersa nel dibattito circa l'esigenza di approvare in tempi brevi il disegno di legge, dopo un lungo iter parlamentare che ha peraltro consentito di raggiungere una sostanziale intesa tra le varie forze politiche. Il testo in esame consegue tra l'altro l'obiettivo di eliminare alcune incomprensioni, in particolare concernenti l'ambito di responsabilità delle professioni sanitarie rispetto a quella medica, mentre per quanto riguarda le critiche espresse all'articolo 7 da un lato sono senz'altro condivisibili le osservazioni testé formulate dalla senatrice Bettoni Brandani, e dall'altro, per quel che attiene alcune specifiche categorie quali quelle dei tecnici radiologi e fisioterapisti, appare possibile procedere in sede attuativa della legge ad una sostanziale equiparazione.
In conclusione la senatrice Daniele Galdi ribadisce la necessità di evitare un'ulteriore navette del provvedimento - la quale comporterebbe grossi rischi anche in vista dell'imminente apertura della sessione di bilancio - e di approvare quindi il provvedimento nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati, raccogliendo così la pressante esigenza di dare un segnale concreto per il rilancio in Italia della carriera degli infermieri, il cui numero è oggi gravemente insufficiente.

Il sottosegretario FUMAGALLI CARULLI ritiene, nella prospettiva del Governo, assolutamente preminente l'esigenza di approvare celermente il disegno di legge rispetto a quella di introdurvi modifiche migliorative, che semmai potranno essere elaborate dopo la prima applicazione della normativa. In riferimento ad alcune osservazioni avanzate nel corso del dibattito, afferma quindi che la legge n. 42 del 1999, delimitando con precisione le competenze delle professioni sanitarie, ha eliminato la possibilità di conflitti tra gli infermieri e il personale laureato; inoltre, per quanto concerne la norma recata dalla terza proposizione del comma 1 dell'articolo 7, occorre ribadire che si tratta di una norma transitoria che peraltro non inciderà concretamente sulla politica occupazionale, giacché in genere non tutti i posti previsti in pianta organica sono effettivamente coperti. In ordine ai requisiti per l'accesso alla dirigenza previsti nel provvedimento, poi, appare improponibile prevedere anche il possesso di una specializzazione post laurea oltre ai cinque anni di anzianità nella carriera direttiva e al possesso del diploma di laurea. Infine è evidente che con l'avvio a regime della formazione universitaria prevista dall'articolo 5 si determinerà la contestuale soppressione del diploma universitario attualmente esistente.
Il Governo si dichiara sin d'ora favorevole alla sede deliberante o, in subordine, a quella redigente, osservando che le perplessità manifestate dalla 1a Commissione del Senato circa il rispetto dell'autonomia regionale in riferimento all'articolo 7 possono ritenersi superate in base alla considerazione che la formazione del personale infermieristico è ormai di competenza universitaria.

Il presidente CARELLA invita la Commissione ad esprimersi sulla proposta, avanzata dal senatore Di Orio nella precedente seduta, di richiedere il passaggio alla sede deliberante per il disegno di legge in titolo.

Il senatore TOMASSINI dichiara che il Gruppo di Forza Italia è disponibile ad appoggiare tale richiesta, ancorché non ritenga del tutto soddisfacente il testo approvato dalla Camera dei deputati in quanto caratterizzato da un insufficiente rispetto delle professionalità acquisite sul campo nonché dal mancato riconoscimento di alcune categorie. Risulta tuttavia prevalente l'esigenza di varare con tempestività un provvedimento fortemente atteso nel settore e che, almeno nel lungo periodo, determinerà un migliore esercizio delle professioni interessate.

La senatrice Carla CASTELLANI, a nome di Alleanza Nazionale, concorda sul passaggio alla sede deliberante, pur esprimendo alcune perplessità sul provvedimento soprattutto per quanto attiene ai suoi tempi di attuazione.

Modificando l'avviso precedentemente espresso, il senatore MANARA si dichiara favorevole al passaggio in sede deliberante, riservandosi comunque di presentare alcuni ordini del giorno volti ad impegnare il Governo ad attuare il disegno di legge tenendo presenti le esigenze da lui manifestate in sede di discussione generale.

Preso atto del consenso unanime della Commissione e del Governo sulla richiesta di passaggio alla sede deliberante, il presidente CARELLA fissa il termine per la presentazione degli emendamenti a giovedì 6 luglio alle ore 15.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il senatore MASCIONI sollecita l'inizio della discussione del disegno di legge n. 2000-B recante "Erogabilità a carico del Servizio sanitario nazionale dei farmaci di classe c) a favore dei titolari di pensioni di guerra diretta".

Il presidente CARELLA fa presente che tale disegno di legge è già all'ordine del giorno della Commissione, in sede deliberante, ed assicura pertanto il senatore Mascioni che esso verrà sollecitamente preso in esame.

La seduta termina alle ore 9,25.