184a Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente
VILLONE

Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Parisi.

La seduta inizia alle ore 15,30.

IN SEDE CONSULTIVA
(2739 e 2739-bis) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1998 e bilancio pluriennale per il triennio 1998-2000 e relativa Nota di variazioni
-(Tabb. 1/A e 1/A-bis) Stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno finanziario 1998
-(Tabb. 8 e 8-bis) Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 1998
(2792) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1998)
(Rapporti alla 5a Commissione: seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta antimeridiana.

Il relatore PASSIGLI riferisce sullo stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri e sulle parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria, avendo ricordato la novità sostanziale derivante dalla nuova struttura del bilancio dello Stato, che consiste in primo luogo nel riferimento della deliberazione parlamentare alle unità previsionali di base, correlate ai centri di responsabilità amministrativa. Rammenta inoltre la determinazione delle funzioni-obiettivo, in base alle quali la spesa pubblica è ripartita secondo le rispettive finalità. Si tratta di uno strumento più flessibile, che consente una maggiore discrezionalità amministrativa e deliberazioni parlamentari riferite a scelte di più ampie dimensioni.
Lo stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri è articolato in 93 unità previsonali di base corrispondenti a 20 centri di responsabilità amministrativa e a 10 funzioni-obiettivo: dalla documentazione elaborata dal Servizio Studi del Senato, che il relatore considera encomiabile per la sua utilità, si desumono in forma sintetica e leggibile i dati delle previsioni di spesa, già integrati come risultanti dalla Nota di variazioni. La spesa complessiva ammonta a 5.348 miliardi, l'80 per cento dei quali relativi a spese di parte corrente, nelle quali si registra un incremento maggiore dell'inflazione programmata per il 1998 ma una riduzione sensibile per gli anni 1999 e 2000. Risulta sostanzialmente invariata la consistenza dei residui passivi, con una massa spendibile che ammonta a 11.685 miliardi e autorizzazioni di cassa per 8.846 miliardi. Il relatore, quindi, indica analiticamente le previsioni di spesa per i diversi centri di responsabilità amministrativa e in relazione alle funzioni-obiettivo.
Procede quindi ad illustrare gli accantonamenti di spesa inseriti nei fondi speciali annessi al disegno di legge finanziaria, relativamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con le corrispettive finalizzazioni indicate nella relazione che accompagna lo stesso disegno di legge. Conclude richiamando l'attenzione sulle determinazioni contenute nelle tabelle C ed F dello stesso disegno di legge finanziaria, concernenti le spese di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Su richiesta del senatore SPERONI, il relatore PASSIGLI fornisce chiarimenti sulle determinazioni annue di spesa relative agli interventi per i territori di Catania, Ragusa e Siracusa, colpiti dal terremoto del 1990. Su richiesta del senatore ROTELLI, lo stesso relatore fornisce chiarimenti sulle previsioni di spesa per contributi a enti e associazioni che fanno riferimento alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il presidente VILLONE ricorda che nella seduta antimeridiana è stato fissato per le ore 18 di oggi il termine per la presentazione di eventuali emendamenti sia per lo stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri, sia per lo stato di previsione del Ministero dell'interno.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il presidente VILLONE propone di anticipare alle ore 9 l'orario di inizio della seduta già convocata per il giorno successivo alle ore 10. Il senatore SPERONI considera discutibile l'anticipazione di orario proposta dal Presidente, considerato che alcuni commissari potrebbero aver organizzato i propri impegni in funzione dell'orario di inizio già noto. Replica il PRESIDENTE, precisando che l'anticipazione di orario si rende necessaria per la concomitanza dei lavori della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali. Il senatore SPERONI insiste nella sua obiezione, rammentando che in altri Parlamenti la programmazione dei lavori si riferisce a un termine congruo e non ammette deroghe. Il presidente VILLONE conferma la proposta di anticipare l'orario di inizio della seduta antimeridiana del giorno successivo, e la Commissione conviene.

Su richiesta del senatore SPERONI, il PRESIDENTE assicura che d'ora innanzi la convocazione della Commissione sarà diramata entro il giovedì sera per la settimana successiva.

ANTICIPAZIONE DELL'ORARIO DI CONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 22 OTTOBRE

Il Presidente avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, mercoledì 22 ottobre 1997, alle ore 9, anzichè alle ore 10.

La seduta termina alle ore 16.