AFFARI COSTITUZIONALI (1a)
MERCOLEDÌ 22 OTTOBRE 1997

185a Seduta
Presidenza del Presidente
VILLONE

Intervengono i ministri per la funzione pubblica e gli affari regionali Bassanini e per la solidarietà sociale Turco nonchè i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Bettinelli e per l'interno Abbate.

La seduta inizia alle ore 15,30.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(A007 000, C01a, 0063o)

Il PRESIDENTE informa la Commissione che il Ministro dell'interno aveva assicurato la propria disponibilità ad intervenire nella seduta antimeridiana di oggi, sconvocata per la concomitanza dei lavori della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali. Per la seduta in corso, viceversa, lo stesso Ministro aveva già preannunciato il proprio motivato impedimento, derivante da altri, inderogabili impegni istituzionali. Nella fase conclusiva di esame dello stato di previsione del Ministero dell'interno, il Governo sarà pertanto rappresentato dal sottosegretario Abbate.

IN SEDE CONSULTIVA
(2739 e 2739-bis) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1998 e bilancio pluriennale per il triennio 1998-2000 e relativa Nota di variazioni
-(Tabb. 1/A e 1/A-bis) Stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno finanziario 1998
-(Tabb. 8 e 8-bis) Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 1998
(2792) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1998)
(Rapporti alla 5a Commissione: seguito e conclusione dell'esame congiunto. Rapporti favorevoli)

Riprende l'esame congiunto della stato di previsione del Ministero dell'interno e delle parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria, sospeso nella seduta antimeridiana del giorno precedente.

Il senatore Lino DIANA rammenta che fin dal 1987 l'Amministrazione dell'interno aveva intrapreso un progetto di realizzazione per la nuova sede della Questura di Frosinone, da sempre dislocata nei locali della Prefettura, con disfunzioni intollerabili anche per le più importanti attività di polizia. Di conseguenza, è opportuno a suo avviso richiamare l'attenzione del Governo sulla necessità di provvedere al più presto per la realizzazione dell'opera. Egli illustra quindi il seguente ordine del giorno:

«La 1a Commissione permanente del Senato,

in sede di esame dello stato di previsione del Ministero dell'interno per il 1998;

considerata la necessità di realizzare la nuova sede della Questura di Frosinone, unica in Italia ad essere accorpata ai locali della Prefettura, che sono dislocati in pieno centro storico, con le conseguenti, intollerabili angustie e disfunzioni;

impegna il Governo

a individuare un apposito stanziamento di spesa per la realizzazione dell'opera».
1/2739/1/1a/Tab.8
Lino Diana

Il relatore ANDREOLLI si pronuncia positivamente sull'ordine del giorno del senatore Diana.

Il presidente VILLONE osserva che si tratta di un'operazione già avviata sul piano amministrativo e contabile, mentre il senatore GUERZONI, pur non dichiarandosi contrario all'ordine del giorno, ricorda situazioni analoghe come quella di Piacenza.

Il sottosegretario ABBATE riconosce che si tratta di un problema reale e conferma l'impegno del Governo per la realizzazione dell'opera: d'altra parte, il progetto iniziale è stato opportunamente ridimensionato e potrebbe essere attuato in tempi ragionevoli. Precisa, tuttavia, che vi sono altri casi di equivalente gravità, come quelli di Trento, Piacenza e Pordenone: si tratta, pertanto, di predisporre un piano organico di ammodernamento delle strutture. Invita quindi il proponente a modificare il dispositivo dell'ordine del giorno, tenendo conto di quanto già realizzato sul piano amministrativo e contabile.

Il presidente VILLONE ritiene che si possa prendere atto dell'indirizzo positivo manifestato dal rappresentante del Governo.

Il senatore Lino DIANA accoglie l'invito del Sottosegretario per l'interno e riformula il dispositivo dell'ordine del giorno nel senso di impegnare il Governo a provvedere per le necessarie integrazioni agli stanziamenti già previsti, assicurando la tempestiva realizzazione delle opere.

Il senatore MAGNALBÒ ricorda anche il caso della Questura di Macerata, afflitta da gravi carenze strutturali.

Il presidente VILLONE non ritiene opportuno formulare atti di indirizzo su situazioni specifiche, considerato anche l'orientamento positivo esposto dal rappresentante del Governo sul problema in esame, nei suoi termini generali e in riferimento al caso specifico evocato dal senatore Diana.

Il relatore ANDREOLLI si rimette alla valutazione del Governo.

Il sottosegretario ABBATE a nome del Governo accoglie l'ordine del giorno come raccomandazione, nella formulazione corretta dallo stesso proponente.

Si procede all'esame degli emendamenti. L'emendamento Tab.8.1 è ritirato dal senatore MAGNALBÒ, che si riserva di presentarlo nella sede appropriata.

Quanto all'emendamento Tab.8.6, esso viene dichiarato inammissibile.

Sugli altri emendamenti relativi dalla Tabella 8, il relatore ANDREOLLI rimette al rappresentante del Governo una valutazione di compatibilità con le esigenze dell'Amministrazione, trattandosi di proposte riduttive per specifici stanziamenti.

Il sottosegretario ABBATE esprime un parere contrario su tutti gli emendamenti in esame, che incidono prevalentemente su spese già limitate da altre misure.

Anche il relatore ANDREOLLI si pronuncia negativamente su tutti gli emendamenti.

Le proposte di modifica sono motivate dal senatore TIRELLI, che ne sottolinea la finalità di relativa compressione delle dotazioni proprie delle strutture centrali, al fine di aumentare le risorse disponibili per le amministrazioni locali e per il decentramento. Un ulteriore effetto degli emendamenti è quello di contenere la naturale tendenza degli apparati burocratici a una crescita non giustificata. Egli ricorda che le leggi n. 59 e n. 127 del 1997 sono state sostenute dalla maggioranza parlamentare con l'argomento della accentuazione dei profili di responsabilità e di autonomia per gli enti locali: tale indirizzo appare contraddetto dalla persistente impostazione centralistica dei documenti contabili.

Con separate votazioni, sono quindi respinti gli emendamenti Tab.8.2 e Tab.8.3.

Sull'emendamento Tab.8.4, il senatore TIRELLI pronuncia una dichiarazione di voto favorevole, ritenendo improprio disporre dotazioni finanziarie per finalità la cui base normativa è tuttora in corso di ridefinizione, con gli appositi disegni di legge all'esame della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, rispettivamente in tema di immigrazione e di asilo. L'emendamento viene poi respinto dalla Commissione.

Con distinte votazioni sono successivamente respinti anche gli emendamenti Tab.8.5, Tab.8.7, Tab.8.8, Tab.8.9 e Tab.8.10.

La Commissione, quindi, conferisce al relatore Andreolli l'incarico di redigere un rapporto favorevole per la Commissione bilancio sullo stato di previsione del Ministero dell'interno, la relativa Nota di variazioni e le parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria.

Riprende quindi l'esame dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri e delle parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria, sospeso nella seduta precedente.

Il presidente VILLONE sostituisce il senatore Passigli nella funzione di relatore e comunica che alcuni degli emendamenti presentati non sono proponibili nell'attuale fase della procedura, ma potrebbero essere proposti dinanzi alla Commissione bilancio, in quanto coinvolgono la competenza di più Commissioni, pur essendo riferiti allo stesso stato di previsione. Tuttavia, gli stessi emendamenti potrebbero essere riformulati e trattati dalla Commissione, se limitati alle parti di competenza, ad eccezione dell'emendamento Tab.1/A.3, di per sè improponibile perchè riferito integralmente a una voce di spesa di competenza di altra Commissione. Dichiara inoltre inammissibili gli emendamenti Tab.1/A.1.11, per la parte relativa all'unità previsionale di base n. 12.1.2.5, la cui dotazione è interamente determinata da fattori legislativi, nonchè l'emendamento Tab.1/A.12, relativamente all'unità previsionale di base n. 12.1.2.4, che risulta attualmente priva di presupposti normativi.

Il senatore TIRELLI, proponente di tutti gli emendamenti in esame, precisa che essi sono rivolti soprattutto ad assicurare il più ampio decentramento nella disponibilità delle risorse. Egli riformula quindi gli emendamenti indicati dal Presidente, limitandoli alle parti di competenza della Commissione e a quelle compatibili con le regole di copertura finanziaria, ovvero riformulandoli di conseguenza (Tab.1/A.1; Tab.1/A.2; Tab.1/A.8; Tab.1/A.10; Tab.1/A.11; Tab.1/A.12).

Con il parere contrario del relatore VILLONE e del ministro BASSANINI, viene quindi posta in votazione, e respinta, la prima parte dell'emendamento Tab.1/A.1, essendo stata la seconda parte assunta dal proponente.

Quanto all'emendamento Tab.1/A.2 (nuovo testo), il senatore ROTELLI afferma che secondo le sue previsioni il ministro Bassanini si dichiarerà senz'altro contrario alla proposta di aumentare la dotazione di risorse finanziare per la Scuola superiore della pubblica amministrazione. Egli considera sorprendente la provenienza di tale proposta dal Gruppo della Lega Nord e giudica quanto mai inopportuno e contraddittorio aumentare la dotazione finanziaria della Scuola in una prospettiva coerentemente autonomistica. Nel dichiararsi contrario a tale parte dell'emendamento, ricorda che la Scuola superiore è stata recentemente oggetto di attenzione in sede legislativa e rammenta la sua proposta di emendamento, formulata nel corso dell'esame del disegno di legge che ha dato luogo alla legge n. 59 del 1997, rivolta a trasferire la sede di Roma a Caserta, a sopprimere la sede di Bologna e ad istituire la sede di Monza. Rammenta inoltre che in quella occasione il ministro Bassanini formulò una proposta diversa, di minore impatto e tuttavia apprezzabile, che ancora non è stata attuata, mentre nella stessa legge n. 59 del 1997 fu inopinatamente inserita una disposizione che postulava una crescita della struttura della Scuola, con l'aumento del personale. Nel considerare probabile che uno dei decreti delegati derivanti dalla stessa legge n. 59 riguardi la Scuola superiore della pubblica amministrazione, auspica che non si provveda ad aumentare il personale, sia docente che amministrativo.

Il senatore PINGGERA considera non necessario e neanche opportuno aumentare le dotazioni finanziarie della Scuola superiore della pubblica amministrazione.

Il ministro BASSANINI precisa che nella discussione parlamentare che ha dato luogo all'approvazione della legge n. 59 del 1997, presso la Camera dei deputati il Governo dovette subire un emendamento presentato da un autorevole deputato del Gruppo di Forza Italia, che postulava tra l'altro un aumento delle dotazioni della Scuola superiore, anche in termini di struttura e di personale. Nondimeno, quella stessa disposizione fu poi soppressa, su proposta del Governo, in sede di approvazione della legge n. 127 del 1997, nella quale fu invece inserita una delega legislativa per riformare complessivamente il sistema di formazione dei dipendenti pubblici: in tale contesto, egli ritiene che non vi siano ragioni stringenti per aumentare la dotazione finanziaria della Scuola superiore, in un vincolo complessivo di contenimento della spesa pubblica. In sede di riforma, peraltro, sarà compiuta una valutazione delle risorse necessarie per la formazione, sulle quali il Governo ha già intrapreso alcune iniziative riguardanti tutto il personale pubblico, compreso quello degli enti locali. Quanto alla proposta, contenuta nell'emendamento in esame, di ridurre la dotazione dell'unità previsionale di base n. 1.1.2.1, il Governo non ne riconosce l'opportunità.

Il ministro TURCO interviene sulla proposta, contenuta nell'emendamento in esame, di aumentare la dotazione dell'unità di base n. 12.1.2.2: in proposito riconosce che ogni risorsa aggiuntiva è da ritenere utile per le finalità di lotta alla droga ma sottolinea che i relativi interventi sono già finanziati in misura congrua in altra parte della manovra.

Il senatore TIRELLI insiste nell'emendamento, che viene successivamente respinto con il parere contrario del relatore e dei rappresentanti del Governo.

Posto in votazione con il parere contrario del relatore VILLONE e del ministro BASSANINI, viene quindi respinto anche l'emendamento Tab.1/A.4.

Sull'emendamento Tab.1/A.5, il relatore VILLONE e il ministro BASSANINI esprimono un parere contrario, mentre il senatore TIRELLI motiva il suo voto favorevole. L'emendamento è respinto dalla Commissione.

Quanto all'emendamento Tab.1/A.6, il relatore VILLONE e il ministro BASSANINI esprimono un parere contrario e il senatore BESOSTRI annuncia il suo voto contrario, ritenendo che una riduzione di tale stanziamento possa pregiudicare gli interessi complessivi dello Stato. L'emendamento viene poi respinto dalla Commissione.

Parimenti respinto è l'emendamento Tab.1/A.7, sul quale il relatore VILLONE e il ministro BASSANINI si erano preventivamente pronunciati in senso negativo.

Sull'emendamento Tab.1/A.8 (nuovo testo), il senatore TIRELLI sottolinea l'importanza di enunciare un indirizzo di sensibilità per il tema della lotta alla droga, nella quale un ruolo sempre più importante dovrebbe essere assunto dagli enti locali, sulla base di alcune esperienze già realizzate.

L'emendamento viene quindi respinto dalla Commissione, previo parere contrario del relatore e del ministro BASSANINI.

È poi respinto anche l'emendamento Tab.1/A.9 con il parere contrario del relatore VILLONE e del ministro BASSANINI e dichiarazioni di voto contraria del senatore BESOSTRI e favorevole del senatore TIRELLI.

Sull'emendamento Tab.1/A.10 (nuovo testo), il relatore VILLONE esprime parere contrario e il ministro TURCO, pronunciando un parere negativo, richiama l'attenzione sulla parte dell'emendamento Tab.1/A.11 relativa al fondo per l'infanzia e l'adolescenza e dichiarata inammissibile, rilevando che con tale proposta si intendeva aumentare di un miliardo una dotazione che ammonta a quasi 900 miliardi, sulla quale peraltro lo stesso senatore Tirelli si dichiarò a suo tempo contrario: ella considera quanto meno beffarda una simile condotta. Il senatore TIRELLI precisa che l'opposizione al disegno di legge di finanziamento non era relativa alla disponibilità finanziaria ma alla modalità centralista di utilizzazione delle risorse. L'emendamento Tab.1/A.10 (nuovo testo) viene quindi respinto dalla Commissione.

Sull'emendamento Tab.1/A.11, limitato alla sua prima parte dal senatore TIRELLI, il relatore VILLONE esprime un parere contrario, così come il sottosegretario BETTINELLI. La Commissione respinge l'emendamento. Analoghi indirizzi e determinazioni sono assunti sull'emendamento Tab.1/A.12, limitato alla sua prima parte dal senatore Tirelli.

La Commissione, infine, conferisce al relatore VILLONE l'incarico di redigere un rapporto favorevole sullo stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri, la relativa Nota di variazioni e le parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria.

(2793) Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica
(Parere alle Commissioni 5a e 6a riunite: favorevole con osservazioni)

Il relatore PARDINI rileva in via preliminare che il disegno di legge è inteso a realizzare gli indirizzi contenuti nel Documento di programmazione economica e finanziaria e nelle relative risoluzioni parlamentari, al fine di apportare correzioni di carattere permanente all'andamento della finanza pubblica sia per le entrate che per le spese. Egli si sofferma quindi sulle disposizioni che coinvolgono a suo avviso valutazioni di competenza della Commissione: l'articolo 17, in primo luogo, reca una disposizione ablatoria di diritti patrimoniali che potrebbe suscitare obiezioni di legittimità, alla stregua degli articoli 24 e 42 della Costituzione. L'articolo 19 prevede nella sua prima parte un meccanismo di programmazione nelle assunzioni di personale presso le pubbliche amministrazioni, che dovrebbe porre termine ai provvedimenti di blocco delle assunzioni, peraltro ampiamente derogati in un recente passato. La seconda parte dell'articolo è rivolta a incentivare la diffusione dei rapporti di lavoro a tempo parziale nell'impiego pubblico. L'articolo 21 si propone di eliminare gli organi collegiali non necessari presso le strutture amministrative e assicura un controllo rigoroso delle prestazioni di lavoro straordinario, limitando inoltre alcune promozioni cosiddette soprannumerarie. Quanto all'articolo 23, esso persegue risparmi di spesa o nuove entrate con strumenti di natura privatistica e metodi aziendali, mentre l'articolo 24 prevede la dismissione di attività pubbliche non indispensabili, soprattutto attraverso la costituzione di società miste. Al riguardo egli ritiene opportuno precisare i criteri di individuazione delle attività da dismettere, prevedendo che in tale operazione siano inserite anche forme di controllo parlamentare, soprattutto al fine di tutelare gli interessi di natura collettiva che vi sono coinvolti. Gli articoli 26 e 27 si riferiscono alle risorse finanziarie delle Regioni e degli enti locali, in modo da non risultare lesivi delle autonomie territoriali e da conferire certezza ai trasferimenti. L'articolo 29 prevede un piano straordinario per la verifica delle invalidità civili, da riferire ai casi di omessa autocertificazione.
Per le valutazioni di competenza della Commissione, il relatore propone quindi di formulare un parere favorevole integrato dalle osservazioni esposte.

Si apre la discussione.

Il senatore GUERZONI richiama l'attenzione su alcuni aspetti di rendimento della normativa in esame, soffermandosi in particolare sull'articolo 19, che a suo avviso dovrebbe essere integrato con una disposizione rivolta a consentire la mobilità del personale anche tra amministrazioni diverse e la possibilità di ricorrere ai contratti di formazione e lavoro anche nel pubblico impiego. Egli rammenta quindi le disposizioni inserite nella legge n. 662 del 1966, collegata alla manovra finanziaria per il 1997, che prevedevano la dismissione di beni demaniali di pertinenza del Ministero della difesa. In proposito considera opportuno introdurre interventi correttivi, per evitare l'inclusione tra tali beni anche di quelli già destinati a uso pubblico.

Il senatore BESOSTRI interviene sull'articolo 14, che a suo avviso sottrae all'applicazione di normative comunitarie gli appalti di beni e servizi al di sotto della cosiddetta soglia comunitaria, senza alcun fondamento di legittimità, ma in base a criteri di mera opportunità. Quanto all'articolo 15, sottolinea l'esclusione delle Regioni dalla determinazione delle operazioni che vi sono previste e rileva che l'inserimento in ruolo di medici convenzionati potrebbe risultare in contrasto con il principio di buona amministrazione, considerata la possibilità di integrazioni soprannumerarie; rileva inoltre un contrasto anche con il principio del pubblico concorso, nonchè con il precetto di eguaglianza, in relazione ai requisiti richiesti dalla normativa. Le stesse disposizioni potrebbero contraddire l'articolo 120, secondo comma, della Costituzione e arrecare un danno alla competitività delle aziende sanitarie locali. Si sofferma quindi sull'articolo 17, che a suo avviso vìola gli articoli 24 e 113 della Costituzione, non prevedendosi alcuna valutazione di congruità del programma di estinzione delle passività rispetto alle pretese creditorie, ma soprattutto a causa dell'intervento sulle procedure esecutive già intraprese.

Il senatore PINGGERA sostiene che alcune disposizioni contenute nel disegno di legge vìolano gli statuti di autonomia speciale della regione Trentino-Alto Adige e delle province di Trento e di Bolzano. L'articolo 14, in particolare, reca una disciplina di dettaglio, anche organizzativa e procedurale, incompatibile con le potestà autonome garantite in materia alle province di Trento e di Bolzano, mentre lo stesso sistema dei controlli potrebbe incorrere in un vizio di legittimità. Quanto all'artico 15, esso si presta alle medesime obiezioni. L'articolo 26, inoltre, non tiene conto dell'autonomia differenziata riconosciuta alle province di Trento e di Bolzano ed è formulato, soprattutto nei commi 3 e 6, in aperto contrasto con i principi che presiedono alle autonomie speciali: a una segnalazione non rituale di tale questione egli subordina il proprio consenso per la formulazione di un parere favorevole.

Il senatore MAGNALBÒ osserva che l'articolo 1, comma 3, attribuisce anche alle banche funzioni di controllo che incidono direttamente sul diritto alla riservatezza e si dichiara d'accordo con il senatore Besostri per le obiezioni da questi formulate in ordine all'articolo 17.

Il senatore ANDREOLLI condivide la proposta di esprimere un parere favorevole ma si associa anche ai rilievi del senatore Pinggera sulle disposizioni lesive degli statuti di autonomia speciale per le province di Trento e di Bolzano.

Il senatore TIRELLI concorda sui rilievi già formulati quanto alla legittimità costituzionale di alcune disposizioni contenute nel disegno di legge. Osserva, quindi, che in materia sanitaria sarebbe stato preferibile un intervento più incisivo a tutela dei soggetti deboli, come i non abbienti e gli anziani, mentre per gli enti locali non si rileva alcun indirizzo di conferma per l'impegno più volte assunto dal Governo e dalla maggioranza parlamentare al fine di accentuale l'autonomia e la responsabilità dei comuni e delle province anche sotto il profilo finanziario.

Il presidente VILLONE condivide molte delle considerazioni svolte nel corso della discussione, come quelle sull'articolo 17 e quelle formulate dal senatore Tirelli relativamente alle autonomie locali. In proposito, egli osserva che il disegno di legge collegato alla manovra finanziaria è formulato secondo una impostazione rivolta a porre vincoli alle amministrazioni pubbliche e agli enti locali, al fine di contenere le spese: nondimeno, gli indirizzi legislativi più recenti e i progetti di revisione costituzionale in discussione rendono anacronistica e contraddittoria tale impostazione, che non rispetta i principi di autonomia e di flessibilità nell'articolazione dei poteri pubblici. Soprattutto nella prospettiva ormai prossima della attuazione della legge n. 59 del 1997 e in coerenza a quanto delineato nel disegno di legge sull'ordinamento degli enti locali il cui esame è stato compiuto dalla Commissione nei mesi precedenti, egli ritiene improponibili nel futuro ulteriori misure di finanza pubblica che esprimano un indirizzo antitetico ai ricordati principi di autonomia e di flessibilità.

Il relatore PARDINI, in sede di replica, considera pertinenti le osservazioni del senatore Pinggera sulla possibile violazione degli statuti speciali delle province di Trento e di Bolzano. Quanto alle obiezioni rivolte all'articolo 15 dal senatore Besostri, ritiene che si tratti prevalentemente di valutazioni di merito, salvo quella riferita al rispetto dell'autonomia regionale. Precisa, al riguardo, che l'inserimento in ruolo di professionisti in rapporto di convenzione potrebbe determinare una riduzione dei costi. Condivide, invece, il rilievo di ordine generale formulato dal Presidente circa la contraddizione del disegno di legge agli indirizzi di autonomia e di flessibilità introdotti nell'ordinamento dei poteri pubblici, pur rilevando che in alcuni casi, come ad esempio nella sanità pubblica, l'accentuazione delle autonomie non comporta necessariamente un risparmio di spesa.

Il sottosegretario BETTINELLI prende atto dei numerosi, ragionati argomenti critici esposti nel corso dell'esame su diversi aspetti del disegno di legge: a suo parere, il testo normativo potrebbe anche essere valutato secondo una misura di sufficienza rispetto alla prospettive di riforma delineate dalla legge n. 59 del 1997, ma vi sono alcuni aspetti di esso che concorrono senz'altro alla realizzazione del disegno riformatore, soprattutto per un riordino complessivo dell'amministrazione pubblica centrale in conformità al principio di responsabilità. In particolare, il disegno di legge prevede nuovi strumenti di programmazione del fabbisogno di personale, che il Governo intende integrare con appositi emendamenti, al fine di consentire la mobilità anche tra amministrazioni diverse e l'accesso ai contratti di formazione di lavoro anche per il pubblico impiego. La recente riforma del bilancio dello Stato, inoltre, assicura la responsabilità dei dirigenti amministrativi nella gestione delle risorse e ciò comporta anche valutazioni conseguenti sulle dotazioni di personale e sui sistemi di lavoro. Una ulteriore novità consiste nella possibilità per le amministrazioni pubbliche di ricorrere a strumenti di natura privatistica come le sponsorizzazioni, che possono indurre comportamenti virtuosi sul piano dell'efficienza e dell'economia di gestione, fino alla possibilità di intraprendere vere e proprie operazioni commerciali. Conclusivamente, egli assicura che il Governo terrà nel debito conto le osservazioni formulate nel corso dell'esame.

Su proposta del PRESIDENTE, concorde il relatore PARDINI, si conviene di esprimere un parere favorevole, integrato dalle osservazioni del relatore e da quelle formulate nel corso dell'esame.

SCONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE

Il PRESIDENTE avverte che la seduta già convocata per domani, giovedì 23 ottobre alle ore 10, non avrà luogo, essendo esauriti gli argomenti iscritti all'ordine del giorno.

La seduta termina alle ore 17,30.


EMENDAMENTI AI DISEGNI DI LEGGE
NN. 2739 E 2739-BIS

Tabelle 8 e 8-bis.

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alle unità previsionali sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 3.1.2.3 - Fondo nuove province:

CP: + 10.000.000.000;
CS: + 10.000.000.000;

N. 5.1.2.5 - Immigrati, profughi e rifugiati:

CP: - 10.000.000.000;
CS: - 10.000.000.000.
1a.9.Tab.8.1
Magnalbò, Mantica

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alle unità previsionali sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 1.1.1.0. - Gabinetto del Ministro - funzionamento:

CP: - 2.000.000.000;
CS: - 2.000.000.000;

N. 3.1.2.2 - Finanziamento enti locali:

CP: + 2.000.000.000;
CS: + 2.000.000.000.
1a.9.Tab.8.2
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alla unità previsionale sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 1.1.2.1 - Gabinetto del Ministro - servizio Informazioni e sicurezza:

CP: - 2.000.000.000;
CS: - 2.000.000.000.
1a.9.Tab.8.3
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alla unità previsionale sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 5.1.2.5 - Immigrati, profughi e rifugiati:

CP: - 24.000.000.000;
CS: - 24.000.000.000.
1a.9.Tab.8.4
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alla unità previsionale sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 2.1.1.0 - Amministrazione generale e affari del personale - funzionamento

CP: - 237.000.000.000;
CS: - 237.000.000.000.
1a.9.Tab.8.5
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alle unità previsionali sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 2.1.1.0 - Amministrazione generale e affari del personale - funzionamento:

CP: - 37.000.000.000;
CS: - 37.000.000.000;

N. 3.1.2.3 - Fondo nuove province:

CP: + 37.000.000.000;
CS: + 37.000.000.000.
1a.9.Tab.8.6
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alla unità previsionale sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 3.1.1.0 - Amministrazione civile - funzionamento:

CP: - 19.000.000.000;
CS: - 19.000.000.000.
1a.9.Tab.8.7
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alla unità previsionale sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 5.1.1.0 - Servizi civili - funzionamento:

CP: - 2.000.000.000;
CS: - 2.000.000.000.
1a.9.Tab.8.8
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alla unità previsionale sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 6.1.1.0 - Affari dei culti - funzionamento:

CP: - 620.000.000;
CS: - 620.000.000.
1a.9.Tab.8.9
Speroni, Tirelli

Nella tabella 8, del Ministero dell'interno, alla unità previsionale sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 7.1.1.1 - Pubblica sicurezza - spese generali per il funzionamento:

CP: - 2.000.000.000;
CS: - 2.000.000.000.
1a.9.Tab.8.10
Speroni, Tirelli

Tabelle 1/A e 1/A-bis.

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 1.1.1.0 - Gabinetti della Presidenza del Consiglio - funzionamento:

CP: - 580.000.000;
CS: - 580.000.000;

N. 15.1.2.1 - Interventi nel territorio di Trieste:

CP: + 580.000.000;
CS: + 580.000.000.
1a.2.Tab.1/A.1
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 1.1.2.1 - Comitato interministeriale sicurezza:

CP: - 130.000.000.000;
CS: - 130.000.000.000;

N. 14.1.2.2. - Club Alpino Italiano:

CP: + 25.000.000.000;
CS: + 25.000.000.000;

N. 12.1.2.2 - Lotta alla droga:

CP: + 25.000.000.000;
CS: + 25.000.000.000;

N. 14.1.2.3 - Turismo - accordi ed organismi internazionali:

CP: + 10.000.000.000;
CS: + 10.000.000.000;

N. 9.1.2.2 - Scuola superiore della P.A.:

CP: + 5.000.000.000;
CS: + 5.000.000.000;

N. 15.1.2.1 - Interventi nel territorio di Trieste:

CP: + 25.000.000.000;
CS: + 25.000.000.000;

N. 6.1.2.3 - Protezione civile - accordi ed organismi internazionali:

CP: + 20.000.000.000;
CS: + 20.000.000.000;

N. 6.1.2.2 - Protezione civile - associazioni di volontariato:

CP: + 20.000.000.000;
CS: + 20.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.2
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 1.1.2.1 - Comitato interministeriale sicurezza:

CP: - 30.000.000.000;
CS: - 30.000.000.000;

N. 12.1.2.2 - Lotta alla droga:

CP: + 25.000.000.000;
CS: + 25.000.000.000;

N. 9.1.2.2 - Scuola superiore della P.A.:

CP: + 5.000.000.000;
CS: + 5.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.2 (Nuovo testo)
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla unità previsionale di base sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 19.1.1.0 - Roma capitale - funzionamento:

CP: - 870.000.000;
CS: - 870.000.000.
1a.2.Tab.1/A.3
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla unità previsionale di base sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 17.1.2.2 - Informazione e editoria - RAI:

CP: - 114.000.000.000;
CS: - 114.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.4
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla unità previsionale di base sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 17.1.1.0 - Informazione e editoria - funzionamento:

CP: - 10.000.000.000;
CS: - 10.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.5
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla unità previsionale di base sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 5.1.2.1 - Avvocatura dello Stato - indennità:

CP: - 15.290.000.000;
CS: - 15.290.000.000.
1a.2.Tab.1/A.6
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla unità previsionale di base sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 2.1.1.1 - Segretariato Generale - segretariato:

CP: - 56.360.000.000;
CS: - 56.360.000.000.
1a.2.Tab.1/A.7
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 2.1.1.2 - Commissariati di Governo:

CP: - 8.410.000.000;
CS: - 8.410.000.000;

N. 14.1.2.2 - Club Alpino Italiano:

CP: + 4.410.000.000;
CS: + 4.410.000.000;

N. 15.1.2.1 - Interventi nel territorio di Trieste:

CP: + 2.000.000.000;
CS: + 2.000.000.000;

N. 12.1.2.2 - Lotta alla droga:

CP: + 2.000.000.000;
CS: + 2.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.8
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 2.1.1.2 - Commissariati di Governo:

CP: - 2.000.000.000;
CS: - 2.000.000.000;

N. 12.1.2.2 - Lotta alla droga:

CP: + 2.000.000.000;
CS: + 2.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.8 (Nuovo testo)
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla unità previsionale di base sottoindicata, apportare le seguenti variazioni:

N. 4.1.1.0 - Consiglio giustizia amministrativa regione siciliana - funzionamento:

CP: - 120.000.000;
CS: - 120.000.000.
1a.2.Tab.1/A.9
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 3.1.1.0 - Consiglio di Stato e TAR - funzionamento:

CP: - 39.690.000.000;
CS: - 39.690.000.000;

N. 6.1.2.2 - Protezione civile - associazioni di volontariato:

CP: + 10.000.000.000;
CS: + 10.000.000.000;

N. 14.1.2.2 - Club Alpino italiano:

CP: + 19.690.000.000;
CS: + 19.690.000.000;

N. 12.1.2.2 - Lotta alla droga:

CP: + 10.000.000.000;
CS: + 10.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.10
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 3.1.1.0 - Consiglio di Stato e TAR - funzionamento:

CP: - 10.000.000.000;
CS: - 10.000.000.000;

N. 12.1.2.2 - Lotta alla droga:

CP: + 10.000.000.000;
CS: + 10.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.10 (Nuovo testo)
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 7.1.1.0 - Rapporti con il Parlamento - funzionamento:

CP: - 2.350.000.000;
CS: - 2.350.000.000;

N. 15.1.2.1 - Interventi nel territorio di Trieste:

CP: + 1.350.000.000;
CS: + 1.350.000.000;

N. 12.1.2.5 - Fondo per l'infanzia e l'adolescenza:

CP: + 1.000.000.000;
CS: + 1.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.11
Speroni, Tirelli

Nella tabella 1/A, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle unità previsionali di base sottoelencate, apportare le seguenti variazioni:

N. 9.1.1.0 - Funzione pubblica - funzionamento:

CP: - 5.550.000.000;
CS: - 5.550.000.000;

N. 14.1.2.2 - Club Alpino Italiano:

CP: + 2.550.000.000;
CS: + 2.550.000.000;

N. 12.1.2.4 - Famiglia e solidarietà sociale - fondo per il volontariato:

CP: + 3.000.000.000;
CS: + 3.000.000.000.
1a.2.Tab.1/A.12
Speroni, Tirelli