IGIENE E SANITA' (12ª)

MARTEDI' 10 OTTOBRE 2000

348ª Seduta

Presidenza del Presidente
CARELLA


Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Fumagalli Carulli.

La seduta inizia alle ore 14,40.

IN SEDE REFERENTE
(1637-1660-1714-1945 e 4102-B) Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping, approvato dal Senato in un testo risultante dall'unificazione di un disegno di legge d'iniziativa governativa e dei disegni di legge d'iniziativa dei senatori Cortiana ed altri; Lavagnini ed altri; Servello ed altri; De Anna ed altri e modificato dalla Camera dei deputati.
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 5 ottobre 2000.

Il presidente CARELLA ricorda che era in corso la discussione generale.

Il senatore BRUNI condivide in primo luogo le considerazioni già svolte dal senatore De Anna in merito all'opportunità di un intervento legislativo in materia di doping.
Si sofferma quindi sulle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, in particolare sull'articolo 9, che sostituisce l'articolo 8 del testo approvato dal Senato.
La nuova formulazione introduce la punibilità per l'atleta che assume farmaci dopanti. Mentre tale scelta appare discutibile nel merito, anche la formulazione della norma suscita diverse perplessità, in primo luogo perché sarebbe opportuno dal punto di vista sistematico premettere l'assunzione del farmaco alle altre fattispecie di reato, in secondo luogo perché si introduce anche una fattispecie di favoreggiamento che appare quanto mai ambigua e di difficile interpretazione.
L'oratore si sofferma quindi sulla nuova formulazione dell'articolo 4, relativo ai laboratori per il controllo sanitario, rilevando come appaia quanto mai problematico raccordare le funzioni di vigilanza attribuite all'Istituto superiore di sanità con il ruolo del Comitato Nazionale Olimpico o di altri organismi internazionali che, a norma dell'articolo stesso, devono accreditare i laboratori. Si tratta di una contraddizione che, del resto, si ritrova anche nelle norme sulla classificazione delle sostanze dopanti, norme che potranno essere foriere di conflitti tra la normativa italiana e quella dell'ordinamento sportivo internazionale, con gravi problemi in occasione di avvenimenti sportivi internazionali che si svolgono in Italia.
Il senatore Bruni fa inoltre presente chela Camera dei deputati ha introdotto al comma 4 dell'articolo 1, nel quale si disciplina la somministrazione di farmaci agli atleti, un obbligo di documentazione delle condizioni patologiche, e non di semplice certificazione da parte del medico; il Senato aveva opportunamente ritenuto di non prevedere tale obbligo, dal momento che vi sono indubbiamente quadri patologici che non possono essere documentati con risultati di laboratorio. Il senatore Bruni osserva inoltre che la suddetta norma, nella parte in cui dispone che l'atleta sottoposto a terapia possa partecipare nel rispetto dei regolamenti sportivi alle competizioni solo se ciò non metta in pericolo la sua integrità psicofisica, suscita notevoli perplessità, dal momento che non si vede come si possa impedire, in particolare ad un atleta professionista, di partecipare a proprio rischio e pericolo ad una competizione sportiva pur in condizioni di salute non ideali.
Il senatore Bruni deplora poi il fatto che la Camera dei deputati abbia inutilmente moltiplicato i componenti dell'organo di vigilanza di cui all'articolo 3 e che abbia posto a carico del CONI l'onere per il funzionamento dei laboratori.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

POSTICIPAZIONE DELL'ORARIO DI INIZIO DELLA SEDUTA DI DOMANI
Il presidente CARELLA comunica che, a seguito della convocazione delle Commissioni riunite 10ª e 12ª per le ore 15 di domani, la seduta della Commissione già convocata per quell'ora si terrà alle ore 15,30.

La seduta termina alle ore 14,55.