I N D U S T R I A (10a)
MARTEDI' 12 OTTOBRE 1999
273a Seduta
Presidenza del Presidente
CAPONI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'industria, il commercio e l'artigianato Carpi.


La seduta inizia alle ore 16.

IN SEDE CONSULTIVA
(4237) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2000 e bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002

- (Tab. 13) Stato di previsione del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato per l'anno finanziario 2000

- (Tab. 15) Stato di previsione del Ministero del commercio con l'estero per l'anno finanziario 2000

(4236) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000)

(Rapporti alla 5a Commissione: esame congiunto e rinvio)


Il presidente CAPONI comunica che il senatore Larizza svolgerà la relazione sullo stato di previsione del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato e sulle parti connesse del disegno di legge finanziaria, mentre il senatore Palumbo svolgerà la relazione sullo stato di previsione del Ministero del commercio con l'estero e sulle parti connesse del medesimo disegno di legge finanziaria.

Il relatore LARIZZA illustra brevemente le modifiche introdotte dalla legge n. 208 del 1999 alla struttura dei documenti finanziari e alla procedura della sessione di bilancio, sottolineando, in particolare, l'ampliamento dei limiti contenutistici della legge finanziaria conseguente alla soppressione del cosiddetto "collegato di sessione". Si sofferma, quindi, sulla tabella n. 13, sottolineando che in essa sono individuati otto centri di responsabilità all'interno dei quali si collocano 51 unità previsionali di base. In seguito alla riforma della Presidenza del Consiglio dei ministri, per la prima volta, la materia del turismo è stata inserita nello stato di previsione del Ministero dell'industria mentre, in prospettiva, con l'istituzione del Ministero delle attività produttive si perverrà anche all'accorpamento della materia del commercio con l'estero. Complessivamente, la tabella n. 13 prevede, per l'anno finanziario 2000, una spesa complessiva in termini di competenza pari a 6.126,1 miliardi, di cui 5.824,2 miliardi destinati alle spese correnti: si conferma, pertanto, la tradizionale struttura del bilancio del Ministero dell'industria, caratterizzata da una assoluta predominanza dei trasferimenti in conto capitale.
Per quanto riguarda le tabelle allegate al disegno di legge finanziaria, precisa che nella tabella A non sono inseriti finanziamenti per il Ministero dell'industria, mentre la tabella B individua accantonamenti per 110 miliardi, confermati anche nel biennio successivo, destinati al finanziamento del collegamento telematico e del commercio elettronico. Nella tabella C sono confermati i contributi a favore dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, dell'Enit, dell'Enea e quelli da iscrivere nel capitolo unico finalizzato alla erogazione di contributi ad enti ed organismi vari. Quanto alla tabella D, precisa che, per le modifiche di cui alla legge n. 208 del 1999, è possibile il rifinanziamento delle leggi di spesa in conto capitale anche per gli esercizi successivi al primo, purchè riguardino interventi di sostegno all'economia. Tale facoltà viene utilizzata, in particolare, per il finanziamento del fondo unico per gli incentivi alle imprese per il quale si prevede uno stanziamento di 1.620 miliardi per il 2000 e di 715 miliardi per ciascuno degli anni 2001 e 2002.
Dopo aver sottolineato che nella tabella E non sono contenute riduzioni di autorizzazioni legislative di spesa che riguardino il Ministero dell'industria, il relatore descrive le rimodulazioni contenute nella tabella F, soffermandosi, in particolare, su quelle concernenti il fondo per l'innovazione tecnologica, il settore aeronautico e quello aerospaziale, nonché gli interventi nelle aree depresse, il credito agevolato al commercio, il Mediocredito centrale e l'Artigiancassa.
Il relatore si sofferma infine sull'articolato del disegno di legge finanziaria, riferendo in modo particolare sul contenuto dell'articolo 16, concernente l'applicazione alle pubbliche amministrazioni delle disposizioni in materia di "clienti idonei" del mercato elettrico, sottolineando l'utilità della chiarificazione normativa che si introduce; del comma 10 dell'articolo 18 che opera una razionalizzazione, sotto il profilo finanziario, dei diversi interventi agevolativi in materia di imprenditorialità giovanile, anche attraverso l'istituzione di un unico fondo nello stato di previsione del Ministero del tesoro; dell'articolo 22, finalizzato a evitare dubbi interpretativi che potrebbero ostacolare le procedure di dismissioni delle partecipazioni degli enti locali in società che gestiscono servizi pubblici; dell'articolo 37, che modifica la normativa concernente il Mediocredito centrale S.p.A. in modo da favorire le procedure di privatizzazione; e dell'articolo 38, con il quale si stabilisce che la dismissione delle partecipazioni dello Stato di carattere residuale possono essere attuate anche con modalità diverse da quelle previste dalla normativa generale sulle privatizzazioni definita dal decreto legge n. 332 del 1994.

Il presidente CAPONI, in considerazione dell'imminente avvio dei lavori dell'Assemblea, propone di rinviare lo svolgimento della relazione sulla tabella 15 e sulle parti connesse del disegno di legge finanziaria alla seduta antimeridiana di domani.

Conviene la Commissione e il seguito dell'esame viene rinviato.

ANTICIPAZIONE DELL'ORARIO DI INIZIO DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA DI DOMANI

Il presidente CAPONI avverte che la seduta antimeridiana di domani, già convocata per le ore nove e trenta, è anticipata alle ore nove.

La seduta termina alle ore 16,30.