TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 1998

261ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
MANFREDI

Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, l'avvocato Mazzitti, presidente del Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche.

La seduta inizia alle ore 15,10.



SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(R033 004, C13a, 0013°)

Il presidente MANFREDI fa presente che è stata avanzata, ai sensi dell'articolo 33, quarto comma, del Regolamento, la richiesta di attivare l'impianto audiovisivo per lo svolgimento dell'audizione all'ordine del giorno. Avverte che, in previsione di tale richiesta, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso. La Commissione aderisce alla richiesta anzidetta e conseguentemente detta forma di pubblicità è adottata per il seguito dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla gestione dell'acquedotto pugliese: audizione del Presidente del Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche
(R048 000, C13a, 0005°)

L'avvocato Walter MAZZITTI illustra le attività del Comitato da lui presieduto in rapporto alla gestione dell'acquedotto pugliese: sin dalla relazione del 1996 si diede conto, alla luce dei ritardi delle regioni meridionali nell'attuazione della legge "Galli", delle ipotesi di recupero gestionale dell'EAAP alternative all'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia. Esse vertevano sulla constatazione che la proprietà delle opere realizzate dall'Ente sin dal 1976 era stata conferita per legge alle regioni il cui territorio era attraversato dall'acquedotto, anche se non erano mai stati compiuti atti consequenziali e l'Ente ne aveva mantenuto la disponibilità: visto che l'articolo 17 della legge n. 36 del 1994 imponeva lo strumento dell'accordo di programma per disciplinare la gestione del servizio idrico integrato, appariva preferibile rimettere a tale atto la definizione di tutte le questioni controverse tra le regioni interessate.
Anche dopo il commissariamento dell'Ente, in carenza di indicazioni sulle modalità di trasformazione in società per azioni, il Comitato sulle risorse idriche evidenziò le potenzialità di un coinvolgimento complessivo delle regioni; invece di pensare ad un ambito ottimale unico per tutta la Puglia occorre disciplinare il futuro soggetto privatistico considerando che lo scopo dell'acquedotto è essenzialmente quello distributivo, che potrebbe utilmente essere ripartito in almeno tre ambiti.

Al senatore VELTRI, che richiede quali modalità consentano di conciliare la trasformazione in società per azioni ed il recepimento della legge "Galli", l'avvocato MAZZITTI risponde dichiarando che a tale scopo avrebbe contribuito l'attribuzione alle regioni di azioni corrispondenti ai beni da esse posseduti ai sensi della legge n. 183 del 1976. Quanto al ritardo della regione Puglia rispetto anche alle altre regioni meridionali (che hanno in parte recuperato grazie alle iniziative di sollecito intraprese dall'allora ministro Di Pietro), informa che il Comitato da lui presieduto - all'uopo consultato dalla provincia di Gorizia - ha giudicato possibile la convocazione costitutiva di ambiti idrici ottimali coincidenti con le province, laddove le regioni siano inadempienti.

Al senatore BORTOLOTTO, secondo cui il problema dell'assetto proprietario non va enfatizzato rispetto al prioritario superamento del deficit adduttorio e di opere di depurazione, l'avvocato MAZZITTI replica che il servizio idrico integrato di cui all'articolo 17 della legge "Galli" non ha modo di operare in assenza del quadro di riferimento offerto dall'accordo di programma tra le regioni interessate. I finanziamenti recentemente disposti per legge potranno definire lo scenario strategico entro cui la società per azioni dovrà operare, ma gli interventi straordinari da compiere - per conseguire appieno l'obiettivo di un'efficace distribuzione idrica e di un ciclo integrato con la depurazione - necessitano di migliaia di miliardi che solo lo Stato può mobilitare, semmai attingendo a finanziamenti europei.
Conclude infine rappresentando al senatore COLLA l'opportunità che già da tempo si procedesse alla trasformazione dell'EAAP in società per azioni.

Il presidente MANFREDI dichiara conclusa l'audizione.


ORDINE DEL GIORNO DELLA SEDUTA DI DOMANI
(A007 000, C13a, 0043°)

Il presidente MANFREDI avverte che, essendo stato esaurito l'argomento all'ordine del giorno, la seduta già convocata per le ore 15 di domani tratterà dell'esame in sede consultiva del disegno di legge n. 3662, già approvato dalla Camera dei deputati e deferito in data odierna.

Prende atto la Commissione.

La seduta termina alle ore 16,10.